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Anche quest’anno l’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento, in occasione della ricorrenza della Giornata Mondiale dell’Endometriosi, mette in campo una serie di iniziative di sensibilizzazione per prevenire una patologia femminile cronica che, nonostante si stima colpisca dal dieci al diciassette per cento delle donne in età fertile, è spesso sottovalutata e diagnosticata in ritardo con pesanti risvolti sulla vita emotiva, familiare, sociale e lavorativa di chi ne soffre.

Nella settimana dal 21 al 26 marzo sono in programma diversi incontri informativi con gli studenti delle scuole superiori curati dal Dipartimento materno infantile e dal gruppo di lavoro per la medicina di genere e dell’educazione e promozione della salute. Sabato 26 marzo, presso gli ambulatori dei reparti di ginecologia degli ospedali di Sciacca ed Agrigento, saranno effettuate, gratuitamente, visite ed ecografie dedicate per lo screening per l’endometriosi.

Ancora sabato, all’imbrunire, il Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi, raccogliendo l’invito dell’ASP ad aderire all’iniziativa “facciamo luce sull’endometriosi”, illuminerà di giallo, colore simbolo della malattia, sia l’ulivo patriarca della via sacra che gli altri alberi ai piedi del Tempio di Giunone. Per l’occasione anche il Comune di Sciacca proietterà fasci di luce gialla su un importante monumento cittadino.

Nell’endometriosi alcune cellule della mucosa uterina si impiantano fuori dall’utero in altri organi come ovaie, tube, vagina, ma anche intestino, vescica, peritoneo, e in certi casi perfino polmoni. Stimolate dagli ormoni del ciclo mestruale, crescono e causano sanguinamenti interni, infiammazioni croniche, tessuto cicatriziale, aderenze. Dal 2017 la malattia è stata inserita nei LEA, i livelli essenziali di assistenza del Servizio Sanitario Nazionale, con diritto all’esenzione per patologia negli stadi più avanzati.

“Prima l’Italia” fa rima con prima la Sicilia e l’idea di schierare il logo civico alle prossime competizioni elettorali mi trova completamente d’accordo perchè rafforza il modello di centrodestra moderato in cui mi rivedo. Un progetto politico che abbiamo stimolato lavorando sodo dall’interno. Quando ad agosto scorso abbiamo deciso di aderire alla Lega – spiega l’onorevole Carmelo Pullara – abbiamo subito intuito che la Sicilia e i siciliani avevano bisogno di un politica che sappia ascoltare e dare risposte alle istanze del territorio. In merito all’annuncio di Matteo Salvini di una lista, “Prima l’Italia”, che è pronta ad accogliere coloro i quali vogliono mettere la Sicilia e i siciliani prima di tutto mi trova completamente complice ed entusiasta. Oggi, questo non mi stancherò mai di ripeterlo, non c’è più spazio per scelte demagogiche o populiste, abbiamo bisogno invece di una politica operativa che sappia riscoprire il valore di essere a servizio della gente. Questa Regione ha bisogno di un cambio di passo. Prima L’Italia mi pare la scelta giusta per concretizzare la politica  per la gente e del territorio.

Pertanto L’idea di Salvini è allargare il più possibile il perimetro del centrodestra, con un modello inclusivo e ciò mi trova completamente d’accordo.

Ancora una volta la Sicilia si conferma laboratorio politico. Aprire al civismo e ai rappresentanti della politica locale mi sembra una proposta che rispecchia l’esigenza del territorio. In questo modo avremo un soggetto politico nazionale solido. E’ bene  precisare che rispetto ad autonomisti e Forza Italia, avremo liste separate. Ha aggiunto il leader regionale della Lega Nino Minardo.

“Le aziende agricole arrivano da due anni di pandemia e adesso devono ripartire, per questo motivo è necessario continuare sul percorso della transizione ecologica, nonostante l’instabilità attuale”. La deputata del Movimento 5 Stelle, Rosalba Cimino, ha partecipato questa mattina all’incontro organizzato a Palermo da Confagricoltura sul tema della transizione dell’agricoltura siciliana, insieme con il presidente di Confagricoltura Sicilia Rosario Marchese Ragona. “Abbiamo lavorato alla Camera per numerose attività di sostegno al settore dell’agricoltura, partendo dal credito perché è necessario dare liquidità al settore – spiega Cimino – in questo senso in Sicilia sono stati erogati 300 milioni di euro in circa 2mila e trecento operazioni”. La deputata del Movimento 5 Stelle si erge a sostegno degli agricoltori siciliani: “La nostra terra, i nostri imprenditori sono già pronti ad affrontare le nuove richieste del mercato improntate sulla sostenibilità e la qualità delle materie prime – conclude Cimino -. La politica ha il compito di sostenere e valorizzare il comparto, che continua a rappresentare una fetta importante della nostra economia, soprattutto ora che, agli strascichi della pandemia, si è unita la crisi geopolitica. Il PNRR rappresenta, in questo, uno strumento strategico”.

Sarà una giornata culturalmente luminosa quella del 25 Marzo ad Agrigento, perché nel Giorno del Dantedì autori affermati, critici letterari e scrittori faranno gustare i versi luminosi del Sommo Poeta, Dante Alighieri. A dare il saluto a questo singolare incontro saranno il Sindaco della città, Franco Miccichè, il presidente del Consorzio Universitario, Nenè Mangiacavallo, la presidente del Comitato di Agrigento della Società Dante Alighieri Enza Ierna.

A far conoscere la profondità del pensiero di Dante Alighieri saranno don Vincenzo Arnone, Percorso esistenziale poetico di Dante, lotta, purificazione, contemplazione, ed Enzo Di Natali Il XXXIII canto del Paradiso: metafisica della luce o teologia della luce? Lo storico Gaetano Allotta tratterà Dante Alighieri: Girgenti e la Sicilia al tempo del Sommo Poeta mentre Rosanna Florio, direttore dell’Archivio di Stato di Agrigento, si soffermerà sul seguente e affascinante tema Dante e la scuola: percorsi di educazione al patrimonio culturale tra archivi della Società Dante Alighieri.

I qualificati interventi consentiranno davvero un bagno culturale nella città di Agrigento.

Dopo che la legge di bilancio 2022 ha prorogato lo sconto in fattura e la cessione del credito fino al 31 dicembre 2025, sembrava che la situazione per il comparto edile si stesse avviando verso una stabile ripresa. 

Un bonus, quello del 110%, che vede ambiente, famiglie e Stato vincenti, senza tralasciare il positivo impatto sull’occupazione. 

Ma le positive ricadute del bonus rischiano di essere vanificate dal caro carburante e dall’aumento del costo di energia e materie prime. <<È indubbio che le difficoltà riscontrate dal comparto in questo periodo sono molto pesanti – denuncia Davide Morreale, Presidente di Federcomated Confcommercio Agrigento – e siamo convinti che con la proroga, i nostri commercianti sono meno preoccupati, rispetto a qualche settimana fa quando si palesava il rischio di un blocco totale.

Purtroppo la stabilità lavorativa ed economica oggi viene messa nuovamente a dura prova dal caro-carburanti, gas ed energia, che rendono difficilissima la prosecuzione lavorativa. A tal riguardo servono urgenti e concrete misure di sostegno utili a calmierare i prezzi del carburante e delle utenze, altrimenti la sopravvivenza dell’intero settore tornerà in serio pericolo>>.

Così come del resto dichiarato dal Presidente Nazionale di Confcommercio, per il quale serve <<ridurre il più possibile il peso degli oneri generali di sistema, Iva e accise, che tra l’altro sono le più alte d’Europa>>, perché si rischia di vanificare l’effetto di investimenti statali che si attendevano da anni, e se si dovesse bloccare tutto, sarebbe il punto di non ritorno.

<<Questo grido di allarme, raccolto da Confcommercio – conclude Monreale – registra la preoccupazione di un intero comparto economico che ha sempre rappresentato il volano per l’intero sistema economico. L’auspicio è che venga raccolto da chi ha responsabilità di governo a tutti i livelli, perché mai come adesso, se si blocca l’edilizia, si blocca l’Italia>>.

E’ salvo il siciliano di Pozzallo, Giovanni Bruno, operaio, intrappolato con la famiglia tra Kherson e Mariupol, assediate dai Russi, e già alla ribalta dei tg nazionali. E’ atterrato all’aeroporto “Falcone e Borsellino” di Palermo con la moglie, la figlia di quasi 2 anni, e i suoceri. E’ stato uno dei 33 italiani a Mariupol e a Kherson per la cui fuga è impegnato il ministero degli Esteri italiano. Giovanni Bruno ha affermato: “Finalmente sono a casa, sto iniziando a capirlo solo adesso. Siamo salvi. Mi dispiace per tutti quelli che sono rimasti là. Ci sono tanti italiani in Ucraina che contattano il ministero degli Esteri, ma al momento non c’è via di fuga. La situazione è peggiorata. Abbiamo superato 15 posti di blocco, 3 russi e 12 ucraini, alla fine siamo arrivati alla dogana. Il viaggio è stato difficile, da Kherson alla costa, raggiungendo la zona di Mycolaiv fino ad Odessa. Qui sono stato aiutato dal giornalista di Radio Rai Simone Zazzera. Ci ha accompagnati a Palanca, poi in Moldavia, infine in autobus fino ad Husi, in Romania. Ieri sera ci siamo imbarcati sul volo da Bucarest per Palermo, per poter tornare finalmente in Italia”.

A Catania un arsenale ritenuto in uso al gruppo Nizza della ‘famiglia’ Santapaola-Ercolano di Cosa nostra è stato sequestrato dai Carabinieri. Le armi sono state nascoste in un casolare in stato di apparente abbandono, e nelle adiacenze di un edificio scolastico dello storico rione San Cristoforo. I Carabinieri hanno contato 9 tra pistole e armi lunghe, alcune delle quali da guerra, come 2 fucili mitragliatori AK 47 Kalashnikov di fabbricazione sovietica, efficienti ed in ottimo stato di conservazione, oltre a circa 900 munizioni di vario calibro. Sequestrati anche un fucile lanciagranate, con 6 granate modificate, e 12 ordigni esplosivi artigianali del tipo “pipe bomb” e “flash bang”, dall’elevato effetto dirompente e ‘scheggiante’. Nell’ambito della stessa operazione militari dell’Arma di Catania hanno anche arrestato un esponente di spicco del gruppo mafioso Nizza, ricercato dal dicembre 2021 per un ordine di carcerazione, e una persona colta in possesso di 400 grammi di cocaina in pietra.

A seguito della denuncia, l’ennesima, di lunedì scorso da parte dell’associazione ambientalista MareAmico di Claudio Lombardo, il presidente della Regione, Nello Musumeci, accompagnato dall’assessore Zambuto, ha compiuto un sopralluogo ad Eraclea Minoa, dove l’erosione marina, in mancanza di interventi a rimedio, avanza inesorabile, divorando spiaggia e boschetto. E Musumeci ha affermato: “Dissesto idrogeologico ed erosione costiera stanno lentamente compromettendo il nostro territorio. Qui sul litorale di Cattolica Eraclea noi stiamo intervenendo. Qui come in ogni altra parte della Sicilia dove era necessario. Abbiamo avviato un progetto e i lavori dovrebbero iniziare prossimamente, ma ci volevano davvero 25 anni?”.

6.726 i nuovi casi di Covid19 registrati ieri a fronte di 36.163 tamponi processati in Sicilia; ieri erano 2.798. Il tasso di positività sale al 18,6% ieri era al 14,2%. L’isola è al settimo posto per contagi fra le regioni italiane. Gli attuali positivi sono 237.789 con una diminuzione di 700 casi. I guariti sono 8.271 mentre le vittime sono 30 portano il totale dei decessi a 9.898. Sul fronte ospedaliero sono 1005 ricoverati con 24 casi in più rispetto a ieri, in terapia intensiva sono 59, uno in piu’ rispetto a ieri.

Questa la situazione nei Comuni capoluogo: Palermo 1452 casi, Catania 824, Messina 1564, Siracusa 675, Trapani 624, Ragusa 651, Caltanissetta 529, Agrigento 1014, Enna 268.

Sul sito della Camera di Commercio di Agrigento è stato pubblicato un avviso di manifestazione di interesse per la costituzione di una long list di esperti-testimonial nell’ambito del progetto “Ok. Open Knowledge”.

L’avviso è finalizzato a costituire una “Long list” di figure professionali esterne, nell’ambito della quale individuare, di volta in volta ed in rapporto alle necessità ed esigenze di SI.CAMERA stessa, le figure specialistiche più adeguate, sulla base di criteri di corrispondenza professionale, da impiegare nell’attuazione di interventi di formazione e delle iniziative che attuerà, anche su incarico della Camere di commercio nel perseguimento degli obiettivi del suddetto programma di lavoro.

O.K. Open Knowledge è un progetto che intende promuovere la conoscenza dei contenuti e le modalità di accesso al nuovo portale “Open data aziende confiscate” per il suo utilizzo ai fini di analisi, monitoraggio e supporto alle politiche e alle azioni volte alla restituzione al mercato legale delle imprese confiscate alla criminalità organizzata e ai fini del controllo sociale da parte della collettività sugli interventi in corso d’opera e sugli effetti da essi derivanti.