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Raccogliamo, con rabbia e stupore, il grido di dolore della Coop. Sociale  Al kharub  che da oltre tre mesi ha dovuto interrompere l’attività del ristorante ginger people and food a causa di una perdita idrica nella condotta pubblica che ha danneggiato in modo grave il locale.

Come Legacoop Sicilia nell’esprimere piena e totale vicinanza e solidarietà alla cooperativa esprimiamo perplessità circa la condatta dell’ente gestore delle reti idriche che a distanza di piu’ di 90 giorni non ha ancora provveduto con  interventi risolutivi in grado di consentire alla cooperative di avviare nuovamente le proprie attività salvaguardando in tal modo i posti di lavoro.

Inoltre, e’ necessario precisare che la Coop. Sociale al kharub e’ stata già pesantemente colpita dalle conseguenze che la vicenda pandemia ha avuto nei settori produttivi della ristorazione e dell’accoglienza turistica.

La Coop sociale Al kharub, da oltre 10 anni, rappresenta un presidio di solidarietà che ha saputo costruire, grazie all’impegno ed alla passione dei propri soci, un autentico  progetto d’integrazione e di contaminazione  culturale apprezzato e riconosciuto anche oltre i confini regionali. Legacoop sosterrà con impegno e con ogni sforzo la battaglia per consentire a tutti i soci lavoratori, gran parte dei quali soggetti svantaggiati, di avere restituita la propria dignità ed il proprio lavoro. Chiediamo con forza alle autorità competenti di operare in modo celere a che si possa arrivare ad una soluzione immediata.

Continuano a gran voce le richieste d’intervento riguardo alla pulizia, il decespugliamento in prossimità dei bordi stradali e il decoro in genere del quartiere di Fontanelle; segnalazioni formali inviate agli uffici competenti del Comune di Agrigento a partire dal mese di novembre 2021 sino ai giorni nostri, di cui ad oggi non si è registrato fattivo riscontro da parte dell’Amministrazione.

Il proliferare di sterpaglie ai bordi dei marciapiedi continua a causare seri problemi alla viabilità, specialmente in prossimità d’incroci e rotatorie, dove è compromessa la sicurezza stradale degli automobilisti e dei pedoni, per non parlare del decoro urbano che ormai sembra non rientrare più nelle “competenze comunali” visto il palese stato di completo abbandono. Il Comitato di quartiere continua a chiedere delle azioni calendarizzate per gli interventi di pulizia, decoro urbano, di tutti quei servizi pubblici che risultano insufficienti e che sono necessari per Fontanelle, per evitare sempre di arrivare nei mesi caldi e ritrovarsi ad un livello di degrado elevatissimo, permettendo la crescita selvaggia di erbacce e cespugli che soffocano completamente i margini delle strade, i marciapiedi e le aiuole.

Le foto inviate, rappresentano il reale stato di abbandono e d’incuria per cui si richiede un tempestivo intervento, vedasi anche la condizione delle strade che conducono alle scuole del quartiere.

Il Comitato attende con fiducia un chiaro riscontro dall’Amministrazione Comunale, auspicando che siano garantiti sin da subito e in maniera costante tutti i servizi per la salute pubblica, il vivere quotidiano e il giusto decoro che merita il quartiere di Fontanelle, quale centro abitato attivo che continua a sostenere insieme ai suoi abitanti numerose attività sociali, culturali, religiose e commerciali.

Il campionato di basket di serie B. La Fortitudo Moncada Agrigento ha conquistato la 15esima vittoria consecutiva in campionato. In casa, al PalaMoncada, ha vinto 109 a 107 contro Ruvo di Puglia. Entusiasta è l’allenatore Michele Catalani, che commenta: “Siamo molto contenti perché vincere un match contro una formazione del genere ci dà un’ulteriore spinta in avanti. Vanno fatti i complimenti agli avversari e riconoscere i meriti di non aver mollato mai. Sinceramente subire 107 punti non è piacevole, abbiamo avuto un blackout e dobbiamo evitarli, lavoreremo da martedì anche su questo aspetto. Non guardiamo la classifica ma ai prossimi match contro Ragusa e Salerno, per trovare una continuità di gioco vista nell’ultimo periodo del match”.

Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Agrigento ha disposto la misura cautelare del divieto di avvicinamento, e di non frequentare i luoghi e l’abitazione della parte offesa, nei confronti di un uomo di 58 anni residente in città. Lui sarebbe responsabile di condotte persecutorie e ossessive a danno dell’ex compagna, una donna di 56 anni anche lei di Agrigento, che lo ha denunciato alla Polizia.

I Carabinieri della Tenenza di Favara hanno controllato in via Bruccoleri in automobile un uomo di 37 anni risultato con patente di guida revocata. I militari, anche a fronte dell’irrequietezza manifestata, hanno ritenuto opportuno effettuare una perquisizione, e gli sono stati sequestrati 4 grammi di cocaina divisi in 3 dosi, 2 grammi di hashish, e 10 grammi di mannitolo, una sostanza utilizzata per tagliare lo stupefacente. E’ stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Agrigento per le ipotesi di reato di detenzione a fine di spaccio di sostanze stupefacenti, e guida con patente revocata.

Salvatore Messina originario di  Santa Caterina e residente a Bolzano racconta una situazione paradossale: “Mia sorella Francesca Messina, di 17 anni residente a Santa Caterina è venuta a Bolzano per motivi familiari e qui è rimasta bloccata. Non può tornare a casa e soprattutto a scuola, frequenta il Liceo Scientifico a Caltanissetta. Vi spiego meglio, ha  fatto le prime due dosi di vaccino anti covid in Sicilia e a Gennaio  trovandosi a Bolzano ha ricevuto il messaggio che il green pass non era più  valido per 9 mesi ma solo per 6 e sarebbe scaduto nell’arco di 1 settimana quindi  ha completato la terza dose del vaccino anticovid-19 il 24 Gennaio 2022 presso l’ospedale di Bolzano, cosa permessa e ad oggi non ha ancora ricevuto il Green pass.

alvatore Messina originario di  Santa Caterina e residente a Bolzano racconta una situazione paradossale: “Mia sorella Francesca Messina, di 17 anni residente a Santa Caterina è venuta a Bolzano per motivi familiari e qui è rimasta bloccata. Non può tornare a casa e soprattutto a scuola, frequenta il Liceo Scientifico a Caltanissetta. Vi spiego meglio, ha  fatto le prime due dosi di vaccino anti covid in Sicilia e a Gennaio  trovandosi a Bolzano ha ricevuto il messaggio che il green pass non era più  valido per 9 mesi ma solo per 6 e sarebbe scaduto nell’arco di 1 settimana quindi  ha completato la terza dose del vaccino anticovid-19 il 24 Gennaio 2022 presso l’ospedale di Bolzano, cosa permessa e ad oggi non ha ancora ricevuto il Green pass.

Ho inviato decine di mail destinate al Ministero della salute, Asl di Bolzano e Caltanissetta per cercare di ottenere quanto è suo  diritto, ma senza riuscirvi.

Ho contattato il numero telefonico 1500, gli operatori hanno aperto diverse segnalazioni in merito alla mia situazione, ma senza tuttavia produrre effetti. Dall’entrata in vigore dell’obbligo del Green pass rafforzato non le è permesso viaggiare, prendere il treno, l’aereo per tornare in Sicilia e tornare a scuola e accedere ed usufruire di servizi prestati in ambienti al chiuso, la cosa più  grave è  appunto che non potendo tornare in Sicilia sta perdendo giorni di scuola, il prossimo biglietto aereo lo abbiamo fatto per il 10 Febbraio ma ad oggi ancora niente e la situazione non migliora, abbiamo anche chiesto in aereoporto  se con il certificato attestante le 3 dosi rilasciato dall’ospedale fosse possibile viaggiare ma la risposta è  stata negativa.

È una situazione che ci sta causando forti disagi è privata della sua libertà  e si trova sequestrata a Bolzano senza possibilità  di allontanarsi dal territorio nonostante abbia tutti i vaccini in regola.Ho fatto denuncia presso i carabinieri di Bolzano perché è inaccettabile quanto stiamo vivendo e questo sta causando anche perdita di giorni di scuola a mia sorella. Qualcuno ne dovrà  rispondere di questa  macchina burocratica lenta e complicata.”

Danila Bonsangue

5.929 i nuovi casi di Covid19 registrati a fronte di 43.032 tamponi processati in Sicilia. Il giorno precedente i nuovi positivi erano 7.405. Il tasso di positività scende al 13,7 % ieri era al 15,7%. L’isola è al sesto posto per contagi fra le regioni italiane. Gli attuali positivi sono 270.939 con un aumento di 5.793 casi. I guariti sono 2.049 mentre le vittime sono 10 e portano il totale dei decessi a 8.790. Sul fronte ospedaliero sono 1.523 ricoverati, in terapia intensiva sono 127.

Questa la situazione nei Comuni capoluogo: Palermo con 1.067 casi, Catania 1.400, Messina 1.037, Siracusa 716, Trapani 2.093, Ragusa 552, Caltanissetta 399, Agrigento 434, Enna, 154

In questo nostro viaggio nel mondo della disabilità e della loro inclusione scolastica, abbiamo avuto il privilegio di confrontarci con le esperienze più diverse, ma tutte accomunate dalla necessità di assicurare ascolto, interessamento, attenzione. Abbiamo toccato con mano la viva emozione ed il grande dramma di genitori di bambini disabili gravi ,i quali ci hanno raccontato tante storie fatte di impegno, difficoltà, a volte emarginazione. Ci siamo immersi nel mondo della disabilità, pensando di trovarci di fronte ad Istituzioni che, Costituzione alla mano, forniscono  un chiaro indirizzo di tutela e inclusione, circa il supporto che questi bambini disabili dovrebbero ricevere nel corso della loro vita. Istituzioni che si impegnano attivamente perché l’eguaglianza non sia solo “formale”, bensì anche e soprattutto “sostanziale”. Purtroppo la tanto sospirata eguaglianza è rimasta “sostanzialmente” formale.

 A Trapani 76 bambini disabili gravi, attendono da 11 mesi che la campanella della scuola squilli anche per loro. A Licata negli anni si è creato un caos normativo che vedono i servizi finanziati per ondate emotive: oggi un servizio ,domani l’altro senza dare una vera continuità. Naturalmente, chi ne paga le conseguenze sono i bambini e i lavoratori.  I bambini con disabilità devono essere protagonisti della riprogrammazione e della realizzazione di un sistema e di una società più inclusiva e sostenibile, specialmente in un nuovo contesto rapidamente trasformato dalla pandemia. Bisogna avviare un percorso di analisi della realtà che vivono le persone con disabilità nella nostra regione, per evidenziare le distanze fra la reale condizione della persona disabile e l’effettiva garanzia dei suoi diritti. Come dimenticare le parole del Presidente Sergio Mattarella:  “Il livello di civiltà di un popolo e di uno Stato si misura anche dalla capacità di assicurare alle persone con disabilità inclusione, pari opportunità, diritti e partecipazione a tutte le aree della vita pubblica, sociale ed economica. Particolarmente delicata è la condizione dei minori con disabilità.  (Presidente Sergio Mattarella in occasione della Giornata internazionale per i diritti delle persone con disabilità. 3 dicembre 2020)  Ed ancora:  La pandemia acuisce la difficoltà di seguire le lezioni scolastiche. E la mancanza di relazioni con i docenti e coetanei, rischia di produrre ulteriori condizioni di emarginazione. Abbiamo di fronte un tempo nuovo, da cogliere come opportunità per superare le criticità che hanno vulnerato troppo e troppo a lungo le persone con disabilità. E’ un tema che riguarda tutti noi e non possiamo voltarci dall’altra parte. Una società evoluta e civile progredisce solo se e quando non lascia indietro nessuno.

E’ diventato ormai il luogo più “sicuro” per una presunta banda di ladri che negli ultimi 20 giorni ha rubato ben tre autovettura nel parcheggio dell’ospedale di Agrihgento San Giovanni di Dio.

Altre due Fiat Panda sono state infatti rubate ad altrettanti visitatori mentre si trovavano all’interno del nosocomio per fare visita ad alcuni parenti.

La scoperta all’uscita quando non hanno più visto i rispettivi mezzi. Così non è rimasto altro da fare che presentare denuncia agli agenti della sezione Volanti della Questura di Agrigento che si stanno occupando della vicenda.

20 giorni fa era stata rubata l’auto ad un operatorie sanitario.

Gli ultimi due decessi segnalati dall’Asp, nel consueto bollettino quotidiano, si registrano ad Agrigento e a Favara. Nel capoluogo sono complessivamente 31 le vittime dall’inizio della pandemia, mentre a Favara invece sono 27. Su tutto il territorio provinciale ad oggi sono morte 436 persone risultate positive. Il report dell’Azienda sanitaria provinciale segnala anche 2 nuovi ingressi in ospedale (di cui uno in terapia intensiva) e 268 guarigioni. Processati 2524 tamponi nelle ultime 24 ore.

In ospedale sono 63 (-2). In degenza ordinaria/subintensiva sono 53 (-3): in 31 (-1) si trovano al “Fratelli Parlapiano” di Ribera e in 22 (-2) al San Giovanni di Dio di Agrigento. Sono 7 (+1) i pazienti ricoverati in terapia intensiva: 2 (dato stabile) al presidio ospedaliero riberese e 5 (+1) al San Giovanni di Dio. Tre persone (dato stabile) si trovano in strutture low care: 2 al Covid Hotel di Sciacca e una in un’altra struttura fuori provincia. Sono 11 (-3) i pazienti ricoverati negli ospedali agrigentini, ma non residenti in provincia e che pertanto non sono inclusi nel totale.

Questi i dati Comune per Comune: Agrigento 1.551 (+16); Alessandria della Rocca: 47 (stabile); Aragona: 160 (+1); Bivona: 29 (-1); Burgio: 18 (stabile); Calamonaci: 57 (+2); Caltabellotta: 44 (+6); Camastra 41 (.2); Cammarata: 296 (+33); Campobello di Licata: 260 (+9); Canicattì: 951 (+15); Casteltermini: 173 (+8) con 6 migranti (dato invariato) ospitati in un centro di accoglienza; Castrofilippo: 99 (+2); Cattolica Eraclea: 52 (+9); Cianciana: 33 (-1); Comitini: 10 (stabile); Favara: 829 (-13); Grotte: 147 (+5); Joppolo Giancaxio: 37 (-1); Licata: 806 (+45); Lucca Sicula: 15 (+2); Menfi: 135 (+1); Montallegro: 7 (dato invariato); Montevago: 22 (+1); Naro: 162 (+5); Palma di Montechiaro: 649 (+34); Porto Empedocle: 376 (+7); Racalmuto: 181 (-3); Raffadali: 400 (+8); Ravanusa: 355 (+18); Realmonte: 87 (stabile);  Ribera: 200 (+13); Sambuca di Sicilia: 26 (-1); San Biagio Platani: 34 (stabile); San Giovanni Gemini: 354 (+18); Sant’Angelo Muxaro: 19 (stabile); Santa Elisabetta: 41 (+3); Santa Margherita di Belice: 85 (+3); Santo Stefano di Quisquina: 46 (-4); Sciacca: 723 (+18); Siculiana: 88 (-1) con un migrante ospitato al “Villa Sikania”; Villafranca Sicula: 11 (+6).

Ci sono 22 migranti (+1) in quarantena sulle navi di accoglienza.