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Confcommercio Agrigento, rappresentata per l’occasione dal Vicepresidente provinciale, Gero Niesi, e dal Direttore provinciale, Antonio Giardina, ha presentato a Canicattì, presso la sede di EAP (Ente di Addestramento Professionale), una nuova collaborazione che prevede, in convenzione, l’erogazione di servizi di formazione professionale, con un taglio prettamente aziendale, destinato non solo al territorio agrigentino, ma anche alle province vicine.

Giuseppina Marchese Ragona, Referente EAP Canicattì, nel corso dell’incontro ha voluto evidenziare che attraverso la collaborazione con Confcommercio Agrigento, l’offerta formativa dell’ente di formazione, si arricchisce di una nuova modalità operativa, che supera il rapporto con il singolo lavoratore, ma guarda all’intera struttura aziendale, a cominciare dagli stessi titolari. Infine, ha espresso soddisfazione per l’avvio di questo percorso, foriero di tante nuove opportunità formative dedicate direttamente alle aziende.

“La necessità delle aziende di adeguarsi ai nuovi dettami normativi – dichiara il Vicepresidente di Confcommercio Agrigento, Niesi – deve essere vista come un momento di crescita professionale per ogni titolare di azienda. L’acquisizione di nuove competenze certificate, fornisce strumenti utili per stare sul mercato ed essere più competitivi nel proprio settore”.

“Confcommercio – conclude Niesi – rappresenta idee, progetti e servizi a sostegno delle imprese su tutto il territorio provinciale e fare sistema, fare rete, rappresenta per noi un valore irrinunciabile”.

Assistito amorevolmente dai suoi familiari si è spento ieri mattina all’età di 73 anni Nonò Camilleri, Oggi salutiamo per l’ultima volta Nonò Camilleri, politico di altri tempi quando politica era di aiuto concreto alle persone più deboli, quando la politica era servire il territorio, quando la politica era fare le cose e creare sviluppo.
Va via un uomo generoso che ha beneficiato tanta gente.  Spesso è stato ricambiato dalla gente che gli riconosceva tante doti e generosità. Si amareggiava per qualche ingratitudine, ma era sempre pronto ad aiutare la gente in difficoltà. Ha servito Joppolo con grande abnegazione, soprattutto nel periodo in cui è che è stato Consigliere Comunale e Sindaco.
E’ stato un politico di livello provinciale sia da Consigliere della Provinciale Regionale di Agrigento sia  Segretario della DC. E’ stato un democristiano integrale e democristiano rimase sempre,  nei modi, nel carattere, nell’altruismo e nelle idee.
Lascia un grande ricordo di sé e del suo operato nelle persone che ha conosciuto e nei suoi cari che lo hanno amato.

Il dott. Cono Antonio Catrini, con ricorso proposto innanzi al Tribunale del Lavoro di Palermo, contestava il conferimento da parte della Presidenza della Regione Siciliana dell’incarico di Dirigente Generale del Dipartimento regionale dell’Istruzione, dell’Università e del diritto allo studio dell’Assessorato Regionale dell’istruzione e della formazione professionale, in favore del dott. Antonio Valenti, dirigente appartenente alla terza fascia del ruolo della dirigenza regionale.

Il ricorrente, difeso dall’Avv. Calogero Marino, contestava l’incarico in questione, rappresentando di essere uno dei pochissimi dirigenti di seconda fascia in organico presso l’amministrazione regionale e rilevando l’illegittimità dell’attribuzione di una posizione apicale di dirigenza generale a un soggetto con qualifica di dirigente di terza fascia, quando, di contro, secondo la normativa e la consolidata giurisprudenza in materia, l’incarico in questione poteva essere conferito solo in favore dei dirigenti di prima e seconda fascia.

Ed ancora, l’Avv. Marino rilevava come il suddetto atto di conferimento dell’incarico non recasse in sè alcuna motivazione specifica in ordine alle ragioni per cui l’amministrazione avesse inteso assegnare l’incarico in questione al citato dirigente di terza fascia, ignorando le professionalità di qualifica superiore (quali ad esempio il ricorrente, dirigente di seconda fascia) presenti proprio all’interno dell’amministrazione regionale.

La Presidenza della Regione Siciliana e l’Assessorato delle Istruzione e della formazione professionale si costituivano in giudizio con il patrocinio dell’Avvocatura distrettuale dello Stato di Palermo.

Anche il dott. Valenti si costituiva in giudizio con il patrocinio dell’Avv. Francesco Stallone, chiedendo il rigetto del ricorso e proponendo domanda riconvenzionale volta a contestare l’attribuzione della qualifica di dirigente di seconda fascia in capo al ricorrente Dott. Catrini.

Il Tribunale adito, condividendo le deduzioni dell’Avv. Calogero Marino, accoglieva il ricorso del dott. Catrini, dichiarando illegittimo il conferimento dell’incarico di Dirigente Generale del Dipartimento dell’Istruzione, dell’Università e del diritto allo studio della Regione Siciliana nei confronti del dott. Antonio Valenti, considerato che la normativa in materia impedisce di attribuire l’incarico di dirigente generale ai dirigenti di terza fascia.

Inoltre, a mezzo della prefata sentenza, l’amministrazione regionale è stata condannata a ripetere la procedura per l’affidamento del suddetto incarico, con la precisazione che la nuova valutazione comparativa dovrà esclusivamente riguardare gli aspiranti appartenenti almeno alla seconda fascia dirigenziale.

Infine è stata anche rigettata la domanda riconvenzionale proposta dalla difesa del dott. Valenti.

La superiore pronuncia ha dunque confermato come gli incarichi dirigenziali generali debbano essere conferiti ai dirigenti delle prime due fasce dirigenziali del ruolo unico della dirigenza della Regione siciliana.

“Richiesta di aggiornamenti sulla questione di servizi agli studenti disabili nelle scuole del Comune di Agrigento”. Il presidente della Commissione all’Ars per il monitoraggio dell’attuazione delle leggi, Onorevole Carmelo Pullara, scrive al Sindaco di Agrigento Francesco Miccichè.
A tenere banco è la questione legata ai servizi a favore degli studenti con disabilità nelle scuole comunali. Tema che è stato trattato nell’audizione dello scorso 21 aprile 2022 presso la Commissione speciale di indagine e di studio per il monitoraggio dell’attuazione delle leggi. In quella riunione, a cui ha preso parte per rappresentare l’amministrazione comunale di Agrigento, delegato dal sindaco Francesco Miccichè, il vicesindaco Aurelio Trupia, è stata evidenziata la presenza di problematiche nell’erogazione del servizio di assistenza dei disabili nelle scuole del territorio comunale, nonostante i già intervenuti chiarimenti dell’Assessore regionale per la famiglia sull’esistenza di una competenza degli enti locali in materia di disabilità grave e gravissima. A quel punto la Commissione aveva chiesto a Trupia, di approfondire la questione della competenza degli enti comunali interloquendo con gli uffici dell’Assessorato della famiglia e con gli altri enti locali che già hanno avviato il servizio, per poi trasmettere una comunicazione alla Commissione sull’esito degli approfondimenti, nell’interesse comune della regolare erogazione del servizio. Esito che ad oggi, a più di un mese da quella seduta non risulta trasmesso. A questo punto, con la missiva odierna, il Presidente della Commissione speciale di indagine e di studio per il monitoraggio dell’attuazione delle leggi, On. Carmelo Pullara ha sollecitato il sindaco Francesco Miccichè, per chiedere gli esiti degli approfondimenti.

Un avvenimento speciale, a tratti storico: Giuseppe Perrone, detenuto da trent’anni nel carcere romano di Rebibbia, ha ottenuto, lo scorso 23 maggio, l’autorizzazione a sostenere la discussione di laurea in presenza, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Roma “Tor Vergata”.

Perrone ha discusso la propria tesi magistrale in Editoria, dal titolo “Gli abissi della pena. A partire da Primo Levi” alle 15 del 24 maggio; un evento di importanza fondamentale per l’Ateneo romano, in quanto ha ospitato quello che è divenuto a tutti gli effetti il primo detenuto a discutere la propria tesi di laurea in presenza, presso i locali universitari.

Questo, secondo il relatore di Perrone, il prof associato di Letteratura italiana e Letteratura di viaggio contemporanea Fabio Pierangeli, “è il momento della riconciliazione attraverso lo studio e la cultura”. Il detenuto, infatti, “da trent’anni in carcere, proprio nel giorno della strage di Capaci ottiene il permesso per discutere la sua tesi di laurea magistrale nel nostro Ateneo in Scienze della informazione, della comunicazione della editoria”.

“Riconciliazione”, dunque, secondo quanto sottolineato da Pierangeli, “è la parola chiave del lavoro di tesi. Attraverso grandi pagine della letteratura, con un focus importante, su Primo Levi, la tesi ricostruisce la metafora della detenzione. Ma non sono solo parole: Giuseppe Perrone, anche attraverso alcune poesie, ricostruisce la sua esperienza detentiva con profondità e ironia”.

Perrone, così, conclude così un percorso legato all’attività del progetto formativo “Università in carcere” promosso proprio dall’Ateneo romano presso i locali della Casa Circondariale di Rebibbia – Nuovo Complesso: l’obiettivo è quello di proporre l’offerta formativa universitaria a coloro i quali sono reclusi, riaprendo il dibattito sull’ordine sociale, sul diritto allo studio, infine sul diritto al lavoro.

Live Unict

Inizieranno a breve i lavori di riqualificazione e messa in sicurezza al Giardino Botanico di Agrigento. E’ prevista infatti nei prossimi giorni la consegna dei lavori, dopo la firma del contratto, con l’impresa VERI RESTAURI S.R.L., aggiudicataria dell’appalto, lavori che consisteranno nella messa in sicurezza del costone roccioso a nord e nel ripristino di alcune parti della struttura di via Demetra. nonché nella fornitura di nuovi arredi. Si tratta di un ulteriore passo in avanti verso la piena fruizione della struttura, in particolare per la possibilità di ospitare nuovamente eventi culturali e di spettacolo, saltati per diversi anni a causa del pericolo di distacco di blocchi di arenaria dalla parete sovrastante il piazzale.

Il Giardino Botanico è uno dei siti più suggestivi dal punto di vista ambientale e paesaggistico. I lavori  consentiranno la pubblica fruizione di uno spazio unico in città che incrementerà l’offerta culturale e turistica anche a supporto del più vasto progetto che candida Agrigento a capitale della cultura per il 2025.

Ricordiamo che già da qualche settimana il Giardino Botanico ha riaperto alle visite guidate delle scuole, dopo la fine dell’emergenza COVID che per un biennio non ha consentito di proseguire nella tradizione delle attività di divulgazione ed educazione ambientale svolta da oltre un ventennio dal Settore Ambiente.

 

Il consigliere comunale del movimento “Onda” di Agrigento, Pasquale Spataro, interviene a seguito della notifica di alcuni avvisi di garanzia anche ad alcuni funzionari del Comune di Agrigento nell’ambito di un’inchiesta ruotante intorno a procedure e appalti relativi al Distretto socio-sanitario condotta dai Carabinieri e dalla Procura di Palermo. Spataro afferma: “Auspichiamo una definizione veloce dell’inchiesta in corso affinché si faccia chiarezza sulla vicenda. Riponiamo grande fiducia nell’operato degli inquirenti ma occorre segnalare, sul piano politico, che la conseguente rotazione dei dirigenti al Comune di Agrigento disposta dal sindaco non può bastare. Ricordo che questa triste vicenda è successiva al cosiddetto caso ‘Suv’. Il sindaco abbia il coraggio e dimostri di essere un uomo libero andando fino in fondo. Se non se la sente sia conseguenziale nei suoi comportamenti. Infatti non può ancora più oggi dire che non è a conoscenza dei fatti. Lo scorso 27 gennaio il sindaco Miccichè e il dottor Di Giovanni, dirigente del Distretto socio-sanitario, sono stati ascoltati dalla Commissione speciale di indagine, monitoraggio e verifica delle leggi, presieduta dal deputato regionale Carmelo Pullara, sulle attività delle conferenze e dei comitati dei Sindaci nei Distretti socio-sanitari e sulle problematiche relative al Distretto di Agrigento. In quella occasione furono denunciate questioni relative alla gestione dei fondi del Distretto socio-sanitario di Agrigento contestandone in particolare il contenuto dei verbali dell’Assemblea dei Sindaci e sostenendo che quanto riportato contrastava con il regolamento del Distretto, ravvisando gravi violazioni delle norme organizzative. In quella sede l’onorevole Pullara chiese all’assessorato regionale alle Politiche sociali di avviare delle indagini a fronte delle presunte diffuse irregolarità relative alla gestione di ingenti somme e che riguardano un settore sensibile e delicato come quello dei servizi socio- assistenziali. La città di Agrigento reclama a gran voce chiarezza e non può e non deve perdersi altro tempo” – conclude Pasquale Spataro.

Quattro Fiat Panda, lasciate posteggiate in strade diverse di Ravanusa, sono state rubate nel giro di pochissime ore, durante la notte fra sabato e ieri. A fare la scoperta, ieri mattina, sono stati i proprietari, che hanno formalizzato la denuncia di furto a carico di ignoti ai carabinieri della Stazione cittadina.

I militari dell’Arma hanno effettuato i sopralluoghi di rito e, subito hanno avviato le indagini, e quale primo passaggio investigativo si sono sincerati sull’eventuale presenza o meno di impianti di videosorveglianza pubblici o privati, nelle vie dove sono stati commessi i furti, e nelle immediate vicinanze.

I Carabinieri della Stazione di Siculiana e del Centro anticrimine natura del Comando provinciale dei Carabinieri di Agrigento, con il supporto del personale veterinario dell’Azienda sanitaria provinciale, hanno sequestrato a Siculiana circa 300 chili di prodotti alimentari, soprattutto carne e pesce, non idonei al consumo umano, per mancanza di certificazioni e tracciabilità. Sono state inflitte sanzioni per complessivi 38mila euro. Le ispezioni hanno interessato ristoranti e pizzerie.

Buona la prima per la Fortitudo Agrigento nelle semifinali playoff, battuta Rieti con un secco 78-63 e subito in campo tra 48 ore al Palamoncada. Un super Lorenzo Ambrosin mette a segno 23 punti con 5 triple ma sono ben quattro i giocatori ad andare in doppia cifra, oltre a lui anche il solito Chiarastella con 12 punti, gli stessi di Mait Peterson e gli 11 di Nico Morici, autore del punto più bello di tutta la stagione. Proprio contro Rieti in Coppa Italia era stato Cosimo Costi ad andare negli spogliatoi a metà partita con un tiro da posizione proibita dietro il centro del campo, oggi ci ha pensato l’argentino a tirare ad un decimo di secondo dalla sirena un tiro che ha scaturito l’esplosione di gioia del pubblico del Palamoncada ed un’ovazione che ha intimorito Rieti. Fino al tiro di Morici, a metà partita, le squadre hanno lottato punto a punto e Rieti grazie alle triple di Papa è stata avanti a lungo. Al rientro dagli spogliatoi la Fortitudo ha subito messo il piede sull’acceleratore e portandosi sul +9 la partita ha preso una piega diversa e la difesa ha retto i colpi della squadra laziale. Decisivi il secondo parziale concluso con un 18-8 ed il terzo con 23-12 che ha portato la Fortitudo a +15 e Rieti non ha più risposto ai colpi degli agrigentini, trascinati dal pubblico di casa. Prima del match grande applauso per il coach Michele Catalani che ha ricevuto dalla Lega il premio come Miglior allenatore della stagione. Molto soddisfatto di questo riconoscimento e della vittoria: “Voglio dedicare questo premio e condividerlo con tutto il mio staff, ringrazio il presidente, Cristian Mayer e tutti coloro che ogni giorno insieme a me lavorano per migliorarci sempre di più. Sono ulteriormente contento della vittoria di oggi, siamo partiti molto bene ed al rientro dagli spogliatoi siamo riusciti a recuperare gli errori concessi e fare nostra la partita e non era facile vista l’assenza di Costi. Adesso cercheremo di recuperare le energie per martedì”.