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Un 55enne, Michelangelo Spataro, è morto nelle campagne di Castronovo di Sicilia, nel Palermitano, dopo che si è lanciato con il parapendio, finendo contro una recinzione di filo spinato. Residente a Bolognetta, sempre nel Palermitano, per Spataro non è servito l’intervento dei sanitari del 118 che hanno cercato di rianimarlo. Il cinquantacinquenne si è lanciato da Corleone, in contrada Poggio, e l’incidente è avvenuto in contrada Baronaggio, a Castronovo di Sicilia. Indagini sono condotte dai carabinieri della Lercara Friddi.

 

“E’ stata pubblicata la graduatoria dei progetti finanziabili per l’illuminazione artistica esterna di castelli, manieri, fortezze e torri. In questa graduatoria il Comune di Licata non compare. Pertanto chiedo  al sindaco Galanti e alla sua giunta perchè il comune di Licata non ha partecipato alla richiesta di finanziamento? Ennesima occasione sciupata a causa dell’incapacità dell’amministrazione comunale con il colpevole silenzio di chi non lo ha voluto mandare a casa accogliendo la mia proposta di sfiducia che avevo lanciato a gennaio con le possibili elezioni già a giugno.”

E’ il commento dell’onorevole di “Prima l’Italia” e presidente commissione speciale all’Ars Carmelo Pullara.

“La regione-scrive Pullara- ha approvato la graduatoria di 5 milioni di euro per dare nuova luce al suo patrimonio storico. Per fortuna che quattro amministrazioni comunali della provincia di Agrigento hanno saputo approfittarne accedendo al finanziamento ed a loro vanno i miei complimenti.

Tra le fortezze agrigentine  il castello Chiaramontano di Racalmuto (82.741 euro), il castello di Zabuth di Sambuca di Sicilia (90 mila euro), il castello Saraceno di Burgio (81 mila euro) e il castello Normanno di Cammarata (52.200 euro). Spiace constatare che in questa graduatoria il Castel Sant’Angelo di Licata  non compare. Mi chiedo perché il sindaco Galanti non ha nemmeno partecipato alla richiesta di finanziamento.

Eppure  a Febbraio con un comunicato avevo reso ulteriormente pubblico il bando indirizzato agli Enti Locali per l’illuminazione artistica di castelli, manieri, fortezze e torri,  chiedendo alle amministrazione comunali di partecipare.

In base al bando, a regia regionale, gli enti locali potevano presentare progetti di finanziamento per un singolo intervento per un importo massimo di 90 mila euro con contributo a fondo perduto fino a un limite del 90%  del costo ammissibile. Mi chiedo perchè il comune di Licata non lo ha fatto? Che giustificazione adduce il sindaco e la giunta tutta? Che ne pensano i consiglieri di maggioranza ed i consiglieri che fanno opposizione ad intermittenza?

Ennesima occasione sciupata.

Infatti-spiega Pullara- si tratta di finanziamenti importanti grazie ai quali potranno essere realizzati impianti di illuminazione ad alta efficienza energetica e che sfruttano tecnologie innovative. Tutto questo avrebbe valorizzato il Castel Sant’Angelo di Licata . Ma è triste constatare -conclude Pullara-che anche stavolta Licata resta a bocca asciutta rimanendo ferma al palo.”

Ieri sera un poliziotto dell’Ufficio Volanti di Agrigento, mentre si trovava in una pizzeria di Favara con la propria famiglia, libero dal servizio, notava nel tavolo a fianco una signora allarmata in quanto la figlia di quattro anni non riusciva più a respirare poiché aveva ingerito un cubetto di ghiaccio presente all’interno di un bicchiere poggiato sopra il tavolo. Il poliziotto, capita immediatamente la criticità della situazione, decideva di intervenire. Pertanto, l’operatore di polizia, in possesso di un attestato BLSD, afferrava la bambina, ormai nel pieno di una crisi respiratoria e con le labbra in evidente stato cianotico, ed iniziava a praticare la manovra di Heimlich nel tentativo di farle espellere il cubetto di ghiaccio. Dopo diversi tentativi, e alcuni attimi di apprensione, la bambina riusciva finalmente ad espellere il cubetto di ghiaccio ingerito e a riprendere a respirare regolarmente, riacquistando colorito in volto.

Vedendo che la bambina era oramai fuori pericolo, tutte le persone presenti all’interno del locale, dopo attimi di terrore, si complimentavano con il poliziotto per il gesto compiuto.

Il Comando provinciale dei Carabinieri di Agrigento informa che è stato bandito il concorso per 4.189 posti. Fino all’11 agosto è possibile presentare la domanda attraverso il sito www.carabinieri.it nell’area concorsi, seguendo l’iter indicato. I vertici agrigentini affermano: “Entrare a far parte dell’Arma significa sposare e condividere valori come la fedeltà, lo spirito di servizio, l’appartenenza ad una grande famiglia. E’ una uniforme simbolo di tradizione, di vicinanza alla comunità, di difesa e di legalità, che si indossa con il cuore”.

La Regione, a fronte di mancati adempimenti contabili entro i termini di scadenza, pena il commissariamento, ha provveduto a proclamare la decadenza del Consiglio di amministrazione dello Iacp Istituto autonomo case popolari di Agrigento. E ha nominato un commissario. Si tratta di Antonio Costanzo, funzionario direttivo in servizio al Dipartimento delle Infrastrutture. Adesso a lui spetta il compito di approvare il rendiconto generale relativo all’esercizio finanziario 2021 e il rendiconto generale 2020. Attiverà inoltre le procedure per la ricostituzione dell’organismo di amministrazione ormai decaduto.

Il bike sharing sta diventando una realtà e sono felice di aver dato inizio a un percorso, condiviso con la città attraverso l’Urban Center, in direzione di una mobilità sostenibile. Sono contento che si stia seguendo la strada tracciata che individuava come prioritaria un’idea di futuro della città dettata dal buonsenso, espressa e condivisa da Università, Ordini professionali, associazioni ambientaliste nel corso di riunioni che ricordo appassionate e partecipate. L’arrivo delle bici elettriche sia un viatico per recuperare celermente tutti gli altri progetti di mobilità urbana sostenibile che ancora attendono di essere realizzati e per rispettare le esigenze e le attese dei giovani agrigentini, che meritano una città più vivibile, con meno macchine, con sempre più ampi spazi da vivere per residenti e turisti.

Ieri presso la Sede Provinciale INAIL di Agrigento si è tenuta la seconda riunione del Comitato Consultivo Provinciale INAIL. L’incontro è stato introdotto dal direttore della sede territoriale dott. Filippo Buscemi che ha svolto il ruolo di Segretario, come previsto dal regolamento.

L’organismo ha proceduto all’elezione del Presidente e del VicePresidente. Sono stati eletti: Presidente Carmelo BURGIO classe 1966, attualmente componente della Segreteria Provinciale, del Direttivo e dell’Assemblea Generale della Fillea (Federazione Italiana dei Lavoratori dell’edilizia, legno e affini) Cgil di Agrigento, componente dell’Assemblea Generale Cgil di Agrigento, assemblea Fillea CGIl Regionale nonchè componente del Coordinamento Prevenzione e Sicurezza nei luoghi di lavoro della CGIL Regionale e del Consiglio Generale della CEAMA; ha conseguito la formazione di RLST (rappresentante territoriale dei lavoratori per la sicurezza). Alessandro VITA classe 1968 laureato in Scienze Politiche, dal 2005 riveste il ruolo di direttore provinciale Confagricoltura di Agrigento, il suo motto è lavorare per il bene di tutti, sapendo che l’agricoltura riveste un ruolo primario di sviluppo
economico per l’intera provincia.

Il Direttore Territoriale Inail ha espresso il suo compiacimento per la definizione delle cariche istituzionali nonché per l’alto livello dell’interesse mostrato da parte di tutti i componenti – in particolare – sul tema dello sviluppo di una maggiore cultura della prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali.

A Monreale, in provincia di Palermo, in via Venero, in un appartamento sono stati rinvenuti morti un fratello ed una sorella, Paola e Giuseppe Tofaro, rispettivamente di 89 ed 83 anni. I vicini di casa, insospettiti dal cattivo odore fuoriuscente dall’abitazione, hanno lanciato l’allarme. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri che hanno forzato la finestra e hanno scoperto i corpi privi di vita. Si tratterebbe di morte naturale. Indagini più approfondite sono in corso.

Ad Agrigento, a San Leone, nel corso di una perquisizione domiciliare indotta da sospetti investigativi, i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato poco meno di 100 grammi di cocaina, 127 grammi di hashish, e 80 grammi di marijuana, oltre a due bilancini di precisione, della mannite, ovvero una sostanza che serve per tagliare la cocaina, e un coltello. Un uomo di 35 anni è stato ristretto ai domiciliari. A fronte del possesso del coltello, verosimilmente di genere vietato, gli si contesta anche il reato di porto di armi e oggetti atti ad offendere.

“I numeri sul Covid continuano ad essere importanti, ma non crescono più, da giorni si è delineata una situazione di stabilità, ormai lontana dal picco di contagi visto nelle settimane precedenti”.

A parlare il commissario straordinario dell’Asp di Agrigento, Mario Zappia, nel suo consueto punto settimanale sulla pandemia. “Anche il reparto di terapia intensiva a Ribera sta respirando con 4 posti attualmente occupati, mentre nelle settimane scorse avevamo il tutto esaurito. Abbiamo anche avuto delle difficoltà a causa di 4 anestesisti che sono stati contagiati dal Covid, una mancanza di personale negli ospedali di Sciacca e Ribera, che ha comportato per forza di cose alcuni disagi”.

Buone notizie arrivano sul fronte dei vaccini con 2.280 quarte dosi somministrate nell’ultima settimana: “Agrigento – ha detto Zappia – ha risposto molto bene su questo fronte”. Il commissario Zappia, cambiando argomento, ha poi fatto presente che, grazie all’impegno dei veterinari dell’Asp, seppure in numero rimaneggiato, Agrigento è la prima provincia in Sicilia ad avere completamente sconfitto la brucellosi. “Siamo la prima provincia brucellosi free”.

Zappia ha avuto un pensiero, poi, alla famiglia colpita dalla perdita del bambino di soli 6 mesi e mezzo che, nonostante il grande dolore, ha voluto ringraziare il personale ospedaliero per le cure prestate al piccolo. “Un gesto di grande sensibilità, in un momento di sconforto inimmaginabile per queste persone”, ha concluso il commissario Asp.