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Un furto andato decisamente male, tanto da lasciarci la propria vita.

E’ accaduto stanotte a Canicattì all’interno del Lice Scientifico Sciascia. Un 33enne del luogo, noto alle Forze dell’Ordine, dopo avere scavalcato il cancello della scuola si è intrufolato all’interno prendendo di mira il distributore di snack e bibite per racimolare i soldi all’interno. Per fare questa operazione ha dovuto rompere il vetro dello stesso distributore; tale circostanza, gli avrà certamente provocato una profonda ferita tanto che il giovane non ha trovato la forza di poter reagire. E’ morto per dissanguamento.

La scoperta del cadavere questa mattina quando il personale scolastico ha aperto le porte della scuola.

Indagano i Carabinieri.

 

 

Giudizio pesantemente negativo dell’Ordine degli architetti di Agrigento sulla legge n.78, pubblicata il 24 giugno, con la quale il Governo Draghi è stato delegato dal Parlamento a procedere a una riforma del Codice dei contratti, con uno o più decreti legislativi, da emanare entro i prossimi sei mesi.

“È una legge pessima – afferma il presidente dell’Ordine degli architetti di Agrigento, Rino La Mendola – che dimostra la miopia di una classe politica che non riesce a comprendere l’importanza della centralità del progetto nei processi di trasformazione del nostro territorio. Si continua a puntare sulla sterile semplificazione degli appalti e su procedure di affidamento stantie come l’appalto integrato, ignorando l’importanza della qualità del progetto e creando conseguentemente terreno fertile per la costruzione di nuove opere pubbliche mediocri, i cui lavori saranno inevitabilmente caratterizzati da una serie di varianti correttive in corso d’opera, che finiranno per allungare i tempi di esecuzione e per alimentare contenziosi e nuove incompiute. Siamo delusi – continua La Mendola – speravamo in una proficua interlocuzione del nostro Consiglio Nazionale con le Commissioni Parlamentari affinché venisse varata una legge che, in linea con il percorso tracciato dalla precedente Legge delega n°11 del 2016, puntasse sulla centralità del progetto, rilanciando il concorso di progettazione quale strumento per promuovere la qualità architettonica delle nostre opere pubbliche e delle nostre città, invece ci troviamo dinanzi a una legge miope, che rilancia l’appalto integrato e addirittura la possibilità, per le stazioni appaltanti, di acquisire progetti a titolo gratuito: basterà soltanto motivare tale scelta. Tutto ciò, da un lato viola i principi comunitari di “trasparenza, pubblicità e libera concorrenza” e, dall’altro, mortifica la professionalità degli architetti che adesso “pretendono” un intervento forte e deciso dei vertici nazionali della categoria per recuperare le “posizioni perse” e  impedire che il prossimo Codice dei contratti possa segnare una pesante involuzione rispetto alla normativa di settore vigente la quale, seppure meriti una revisione per superarne alcune criticità, si stava muovendo lungo un percorso utile per rilanciare la centralità del progetto, i concorsi di progettazione, il talento dei progettisti e l’equo compenso per  le prestazioni dei liberi professionisti. Principi fondamentali per garantire la qualità architettonica delle nostre città. Riteniamo – conclude La Mendola – che per una riforma positiva del Codice dei contratti bisogna ripartire da questi punti fermi”.

Michele Catanzaro, parlamentare regionale del Partito Democratico e regista dell’operazione che ha portato ad un accordo con il movimento Mizzica dove inizialmente molti non erano d’accordo, nel commentare la vittoria del candidato del Centrosinistra parla di “progetto di rinnovamento e candidato credibile che sono stati premiati dagli elettori di Sciacca.

“La nostra proposta organica di centrosinistra unito e giovane – ha detto Catanzaro – è risultata vincente ed è il risultato di un gran lavoro di rinnovamento che stiamo portando avanti in tutta la provincia di Agrigento”.

“La comunità di Sciacca – ha aggiunto – com’è successo quindici giorni fa in altri Comuni agrigentini al voto, e come accade in altre parti d’Italia, ha voluto premiare un programma concreto che guarda al futuro, che sta costruendo una classe dirigente nuova che ascolta i bisogni dei cittadini e che propone progetti progressisti che coinvolgono i giovani e la gente libera”.

Termine nuovo sindaco al posto di Francesca Valenti, ma senza maggioranza in Consiglio comunale. Maggioranza che è a beneficio della coalizione di Ignazio Messina e permette di esprimere il presidente del Consiglio e i presidenti delle varie commissioni consiliari.

Il gatto e la volpe: un nome, una marca, una garanzia.

E’ una pizzeria ormai nata da alcuni anni formata da un nucleo familiare davvero formidabile. Franz, la moglie Letizia e il figlio Joseph. Insieme formano un trittico eccezionale, se si considera che nessuno dei tre ha fatto corsi specializzati o frequentato scuole alberghiere. Intanto arrivi nella splendida cittadina, Ioppolo Giancaxio, 1200 anime quasi tutte imparentate tra di loro; il più distante è cugino di 2° grado. Aria fresca, umidità assente, cittadina a misura di uomo.

 

Nel cuore della piazza, proprio accanto la chiesa dove don Dino, specialmente la domenica, raccoglie anche qualche anima perduta, trovi la pizzeria “Il gatto e la volpe”. Ti siedi e ti portano il menu. Non ci sono le classiche 350 pizze, ed è meglio così. Più inventi nuove pizze più scende il gusto. Da loro, poche ma buone.

Li, al gatto e la volpe, nel menu trovi una decina di pizze; una migliore dell’altra, l’imbarazzo della scelta. L’impasto, prima di essere arrotondato e messo nei cassetti, lievita per diversi giorni, lavorato per bene e con cura. E difatti quando mordi un pezzo senti tutta la croccantezza sotto i denti.  Fenomenale.

Ai tavoli ti serve “la gatta”. Letizia tutto fare che quando si incazza non ti fa assaggiare più la salsiccia cruda. Già, la salsiccia cruda. Il gatto e la volpe si rifornisce di salumi e salsiccia a pochi passi dalla pizzeria. Li, un altro boom di bontà e specialità. La macelleria di Ciccio Cacciatore, il mago della carne, genuina, sopraffina e dal gusto speciale. E poi, dicevamo, i salumi, gli insaccati, i preparati. Pensate che Ciccio ha la grande forza di rendere gustosissimo anche un semplice pollo allo spiedo. Come cavolo fa non lo sappiamo.

Torniamo in pizzeria. Dicevamo che fra le prelibatezze scritte nel menu c’è solo l’imbarazzo della scelta. Il top si raggiunge quando assaggi le specialità: la pizza il gatto e la volpe e u cudduruni. Assagiatele e subito dopo potrete dire: adesso posso anche morire…

Bontà su bontà, gusto su gusto. Al gatto e la volpe la pizza non è per tutti: solo per molti.

Provare per credere…

N.B. Non fate incazzare la gatta!

 

Agrigento, anno de Signore 2022, 06-26.

Via Garibaldi, chiesa dell’Addolorata; più precisamente dove regna imperitura la statua della Madonna Maria Vergine, che ogni venerdi santo vediamo inseguire il proprio figlio, prima assassinato e poi, sceso dalla croce, posto sulla Sacra Urna.

Accanto l’ingresso della chiesa ci sono le meravigliose cripte, venute alla luce con tanto spirito di dedizione da parte della Soprintendenza alcuni anni addietro.

Qualcuno, sicuramente un benpensante, in pieno giorno e certamente tra mezzogiorno e le tredici, ha deciso di rendere più ammirevole la porta che dirige verso ambienti sotterranei, con la speranza che qualche turista potesse passare da quel posto.

Dinnanzi alla cripta ha posto come souvenir un bel bidet, pronto per il riuso, da ammirare e possibilmente fotografare. Del resto, il bidet accanto la cripta detta le sue regole. Ferree. Forse solo un francese di passaggio non comprenderà mai cosa sarà quel vasone di ceramica con il foro centrale e altri due posti in alto.

E poi dicono che in città mancano i servizi igienici…

Le foto sono di Ilenia Capodici.

 

3.938 i nuovi casi di Covid19 registrati a fronte di 19.741 tamponi processati in Sicilia secondo il bollettino di ieri. Il giorno precedente i nuovi positivi erano 4.142. Il tasso di positività scende al 20%, il giorno precedente era al 22,6%. La Sicilia è al quinto posto per contagi fra le regioni italiane. Gli attuali positivi sono 66.475 con un aumento di 3.566 casi. I guariti sono 1.231 mentre le vittime sono 10 e portano il totale dei decessi a 11.169. Sul fronte ospedaliero i ricoverati sono 726, in terapia intensiva sono 23.

Questi i dati nei Comuni capoluogo: Palermo 1.363 casi, Catania 1.418, Messina 657, Siracusa 311, Trapani 312, Ragusa 299, Caltanissetta 111, Agrigento 283, Enna 35.

A Sciacca sfida tra Ignazio Messina (sostenuto da 5 liste civiche e Fratelli d’Italia) e Fabio Termine (appoggiato da liste civiche, Pd e M5S). Messina al primo turno ha ottenuto il 39,9% dei voti, Termine il 36,81%. Gli elettori sono 35 mi.a.

A Palagonia si confronteranno per la carica di sindaco Salvatore Astuti col 39,47% dei voti e Francesco Calanducci col 28,44%.

A Villafranca Sicula al ballottaggio i candidati sindaci Domenico Balsamo e Gaetano Bruccoleri che hanno ottenuto gli stessi voti 481, pari al 50% delle preferenze.

A Scicli, dove 21mila cittadini sono chiamati alle urne,  al ballottaggio sono Caterina Riccotti col 22,71% e Mario Marino che ha sfiorato la vittoria al primo turno con il 38,37%.