Redazione Ag, Autore presso Sicilia 24h - Pagina 371 di 2678
Home / Articoli pubblicati daRedazione Ag (Pagina 371)

  1. Utilizza l’auto solo quando necessario, preferendo altri mezzi per spostarti;
  2. Rifornisciti al distributore meno caro e usa la modalità self-service. Per trovare il distributore più conveniente consulta l’App lanciata da Adiconsum “PrezziBenzina” aggiornata quotidianamente dagli utenti;
  3. Evita le accelerazioni brusche, rispetta i limiti di velocità, mantieni un’andatura costante;
  4. Non scaldare il motore a veicolo fermo e spegnilo in caso di fermata superiore a 2 minuti;
  5. Cambia le marce al momento giusto;
  6. Controlla la pressione delle gomme;
  7. Effettua periodicamente la manutenzione;
  8. Apri i finestrini solo quando necessario;
  9. Usa correttamente il climatizzatore;
  10. Evita i carichi superflui.

Bucca era coinvolto in un’altra vicenda denunciata da “Repubblica”: l’arbitro, che ha svolto questa funzione anche alle olimpiadi di Tokyo, era stato sospeso per 30 giorni dalla federazione italiana di scherma dopo che una giovane arbitra (maggiorenne, in questo caso), lo aveva accusato di molestie, in occasione sempre del Gran premio “Renzo Nostini” che si è svolto a Riccione dal 9 al 19 ottobre. La denuncia era stata fatta alla federazione e non alla giustizia ordinaria e si era conclusa con una sorta di patteggiamento interno che non era finito nelle stanze dei tribunali.

La fissazione dell’incidente probatorio è già stata notificata al suo legale: servirà, come spesso avviene quando ci sono dei minorenni vittime di reati, per cristallizzare la testimonianza in vista dell’eventuale processo.

La Fortitudo Agrigento prima in classifica ai playoff, adesso ha la matematica certezza. Nico Morici con un tiro incredibile quasi casuale da tre punti conquista il Derby contro Torrenova sulla sirena e conferma il primato in classifica a tre giornate dal termine. Proprio Morici è anche il top scorer con 19 punti seguito da Costi con 14 punti, un match che ha visto alti e bassi della squadra di coach Catalani con un dominio nel secondo e terzo parziale di gioco ed un crollo inaspettato nel quarto, ma il carattere della Fortitudo contraddistinto in tutta la stagione ha visto la rimonta punto su punto e sul 59-59 ci è voluta una prodezza di Nico Morici a risolvere il match. Non è la prima volta che la Fortitudo vince all’ultimo secondo o l’ultimo tiro, già in altre occasioni è stato risolto tutto sul suono della sirena. La Fortitudo, priva di Alessandro Grande a causa di un leggero infortunio che sta recuperando in vista dei playoff, è partita con un approccio sbagliato sul match andando 11 punti sotto in pochi minuti. Grazie ai punti di Costi e Peterson termina 16-11 e rimane ancorata alla Torrenovese. Il secondo e terzo quarto è stato un dominio targato Fortitudo Agrigento e nonostante la bassa percentuale con i tiri da 3 riesce a trasformare tanti punti da due e tiri liberi. Al termine del match risultano 17/28 da due e solamente 3/23 da tre punti, un dato insolito per la Fortitudo. Morici, oltre ai 19 punti ottiene anche 9 rimbalzi, solo Chiarastella riesce ad ottenere più rimbalzi con 12. La Fortitudo porta a casa il derby e due punti fondamentali conquistando la matematica certezza del primato in classifica per i playoff.

Sarà una lista civica di Centro Sinistra a supportare la candidatura dell’isegnante Carola Calafiore che andrà a sfidare l’uscente primo cittadino Milko Cinà.

La Calafiore ha così dichiarato: “Mi candido con una lista civica di centro-sinitra, ufficializzerò la mia candidatura e presenterò il mio programma nei prossimi giorni, quando completeremo la lista dei candidati al consiglio comunale”.

Carola Calafiore, consigliere comunale del Partito Democratico al suo secondo mandato, punta a diventare la prima donna sindaca di Bivona.

3.787 i nuovi casi di Covid19 registrati a fronte di 23.383 tamponi processati in Sicilia. Ieri i nuovi positivi erano 4.399. Il tasso di positività sale al 16,1% mentre ieri era al 15,2%. L’isola è al settimo posto per contagi fra le regioni italiane. Gli attuali positivi sono 131.620 con un decremento di 581 casi. I guariti sono 4.618 mentre le vittime sono 11 portano il totale dei decessi a 10.364. Sul fronte ospedaliero i ricoverati sono 955, in terapia intensiva sono 48.

Questi i dati nei Comuni capoliuogo: Palermo 1.052 casi, Catania 788, Messina 800, Siracusa 384, Trapani 288, Ragusa 226, Caltanissetta 144, Agrigento 293, Enna 73.

In meno di tre giorni tre fatti inquietanti che sicuramente minano di non poco la la sicurezza dei cittadini agrigentini.

Dopo Favara, Grotte, stavolta è toccato al capoluogo, precisamente un bar del villaggio Mosè che è stato teatro di una violentissima rissa che ha visto coinvolti almeno 5 persone, uno dei quali è finito direttamente al pronto soccorso dell’ospedale di Agrigento ed un altro denunciato poichè è stato trovato in possesso di stupefacente.

Sul posto sono intervenuti i poliziotti della sezione Volanti di Agrigento che sono riusciti a riportare la calma. Alcuni ragazzi sono stati medicati dai medici del 118; l’altro, come detto, ha ricevuto diversi punti di sutura ad una mano.

I ragazzi, tutti minorenni, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica, per rissa e uno per porto di oggetti atti ad offendere.

Le misure straordinarie varate dal governo a sostengo degli esercenti hanno certo tamponato una situazione difficilissima fra lockdown forzati, regole draconiane, cambi di abitudini, smart working e crisi economica. Ma il quadro rischia di diventare ora più fosco considerando soprattutto l’attuale livello dei prezzi che inevitabilmente inciderà sulla propensione al consumo degli italiani. Tensioni inflattive che il conflitto in Ucraina rischia, se non di inasprire, certo non diminuire, ancora per molti mesi.

L’inflazione infatti, che inizia a farsi sentire anche al bar con l’incremento dei prezzi della “tazzina” e di altri prodotti, non è più quel fenomeno “temporaneo” previsto in un primo momento.

A”l momento dalla petroliera affondata al largo della Tunisia non ci sarebbero fuoriuscite di carburante”. Lo ha assicurato il portavoce del tribunale locale. «La nave è affondata questa mattina nelle acque territoriali tunisine. Per il momento non ci sono perdite», ha assicurato. A bordo della petroliera ci sono 750 tonnellate di carburante ed è immediatamente scattato l’allarme per il rischio di un disastro ambientale».

Per quanto riguarda gli altri Comuni ancora alle prese con l’approvazione del piano di rientro e delle relative delibere, pende sulla loro testa la diffida dell’assessorato regionale autonome locali che potrebbe eliminare le somme impegnate se nessuna richiesta dovesse pervenire entro l’esercizio finanziario in corso. Gli enti che ad oggi hanno provveduto ad effettuare il trasferimento delle somme ad Aica restano solo Campobello di Licata, Castrofilippo, Grotte, Lucca Sicula e Sant’Angelo Muxaro, per un ammontare complessivo di euro 549.077,90 a fronte dei 10 milioni di euro programmati.

Il presidente di Aica richiama a tutti il fatto che in assenza di adeguate risorse finanziarie, le attività di manutenzione ordinaria delle reti rischiano di rimanere ferme. Questi e tanti altri problemi saranno tra pochi giorni sul tavolo del nuovo direttore generale di Aica. L’assemblea dei sindaci chiamati a ratificare la nomina dell’ingegnere Domenico Armenio, scelto da un’apposita commissione su una terna che comprendeva anche Achille Furioso e Claudio Guarneri, è stata convocata per martedi 19 aprile. Fino a quella data la direzione generale verrà ricoperta dall’ingegnere Fiorella Scalia, nominata lo scorso settembre in via provvisorio per un periodo di tre mesi in attesa della definizione del concorso pubblico, le cui procedure si sono però prolungate per ulteriori tre mesi.

«Il mio messaggio è il messaggio della Pasqua che si concretizza in queste parole: pace a voi». Lo ha detto l’arcivescovo di Agrigento Alessandro Damiano. «Forse sono parole che arrivano alle nostre orecchie come scontate ed effettivamente possono esserlo se non vengono accolte nella nostra vita personale –ha detto mons. Alessandro Damiano – E’ attraverso la nostra vita, e dunque la nostra testimonianza, che vengono accolte nelle relazioni. Sia quelle familiari, interpersonali che in quelle internazionali che sembra non siano riconciliate».

Sulle processioni, poi il capo della Chiesa agrigentina ha detto: «Le regole da seguire le concentrerei su un atteggiamento che ha a che fare con la virtù della prudenza. Capisco che a volte è latitante, però è una virtù che per davvero, oltre a guidare la nostra vita, deve guidare una ripresa bella con toni di emozione. La ripresa delle attività nella Settimana Santa, le processioni, ha con sé un messaggio che supera i ragionamenti e tocca le emozioni più profonde di ciascun uomo e donna».