Non possiamo solo che prenderne atto.
Non possiamo solo che prenderne atto.
In occasione della Giornata Nazionale del Paesaggio del 14 marzo 2022, l’Archivio di Stato di Agrigento ha realizzato una mostra digitale dal titolo Under construction. Il Molo di Girgenti, che coniuga memorie storiche e nuove tecnologie per la valorizzazione del paesaggio costiero.
L’esposizione realizzata in ambiente virtuale, su Artsteps, integra documenti, cartografia, foto storiche, video e audio. Il virtual tour, nel restituire una nuova modalità di fruizione della documentazione, risponde all’esigenza di progettare percorsi culturali flessibili, partecipati, immersivi e coinvolgenti, secondo i principi dell’edutainment, lasciando ai fruitori la possibilità di gestire liberamente i tempi di lettura e di visualizzazione, di scegliere tra diversi livelli di approfondimento e di muoversi liberamente all’interno dello spazio virtuale. La mostra digitale, inserita anche nella programmazione delle attività culturali dal titolo “Caleidoscopio di emozioni” a cura della Società Dante Alighieri – Comitato di Agrigento per l’anno 2022, nella sezione “Le pietre e il mare raccontano”, sottolinea la complessità dei valori culturali del paesaggio costiero e ripercorre alcuni momenti storici legati alle trasformazioni dell’area portuale, nel sito dell’attuale comune di Porto Empedocle.
Il titolo della mostra rimanda all’idea di un processo dinamico: una memoria «in costruzione» ancorata alle fonti archivistiche.
Ieri mattina movimentato momento per gli uomini della Polizia di Stato. Un giovane 18enne agrigentino nel corso di una telefonata al 112 Nue annunciava e manifestava la volontà di suicidarsi a seguito di vicissitudini legate a situazioni sentimentali.
Contattati i genitori, si apprendeva che, seppur questi ultimi avessero accompagnato regolarmente il proprio figlio a scuola, egli non vi aveva mai fatto ingresso. Pertanto, una volta che i genitori fornivano la descrizione dell’abbigliamento del giovane diciottenne, si provvedeva richiedere di tracciabilità, tramite compagnia telefonica, dell’utenza telefonica del ragazzo.
Nel frattempo, gli operatori di polizia individuavano la zona in cui il giovane si trovava grazie ad una foto pubblicata da quest’ultimo sul proprio status di WhatsApp.
Pertanto, sul posto si portava sia personale della Sezione Volanti sia personale della locale Squadra Mobile, unitamente al proprio Dirigente.
Trovato finalmente il ragazzo, ed accertato che la situazione era tranquilla e che il giovane era del tutto fuori pericolo, il personale di polizia presente sul posto instaurava un dialogo, riuscendo in questo modo a persuadere il giovane a fare rientro a casa dai propri genitori.
Valeria Preoto e Maria Patrizia Lisci, come è noto, sono i nuovi assessori entrsti nella Giunta guidata dal sindaco Franco Miccichè.
A Valeria Proto sono state assegnate le deleghe alle Politiche del Governo del territorio, la Pianificazione Urbanistica e Gestione del territorio, Smart-City, Abbattimento barriere architettoniche, Centro storico e Pubblica Istruzione.
A Patrizia Lisci le deleghe alla Programmazione economica, Bilancio e Finanze, Controllo di Gestione.
Ancora un caso di bambino che ingerisce accidentalmente droga. Una bambina di 1 anno e mezzo ha ingerito dell’hashish, ed è giunta in gravi condizioni al pronto soccorso dell’ospedale “Buccheri La Ferla” a Palermo. I sanitari hanno subito avvertito il 112, e i carabinieri di Brancaccio hanno perquisito l’abitazione dei genitori della piccola, dove è stata trovata sostanza stupefacente. Il padre della bambina è stato denunciato per detenzione della dose di droga, e segnalato alla Prefettura come consumatore. Le condizioni della piccola, trasferita all’ospedale “Di Cristina”, sono in miglioramento. Come secondo prassi in tali casi, la Procura per i minorenni ha affidato la bambina al direttore sanitario dell’ospedale, in attesa di ulteriori approfondimenti.
La Cassazione ha confermato e reso definitiva la sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Palermo, che a sua volta ha confermato la sentenza emessa dal Tribunale di Sciacca, a conclusione del giudizio abbreviato, di condanna a 15 anni di reclusione a carico di Pietro Leto, 21 anni, di Alessandria della Rocca, imputato dell’omicidio di Vincenzo Busciglio, 23 anni, anche lui di Alessandria, morto la sera del 12 marzo del 2019 vittima di un accoltellamento in via Sant’Antonio, nel centro storico di Alessandria della Rocca. Busciglio, appena soccorso, accusò Leto di averlo accoltellato. Pietro Leto si è sempre dichiarato innocente.
Nuovo importante step nel completamento del servizio di raccolta differenziata in tutta la città di Licata.
Entro la giornata di oggi, venerdì 11 marzo, sarà infatti ultimata la consegna dei kit di mastelli nella zona a nord della via Generale la Marmora con il servizio porta a porta che potrà così partire da lunedì prossimo 14 marzo.
Contestualmente, si comincerà con la distribuzione dei mastelli da via La Marmora a tutta la via Puccini in modo che entro la fine del mese in corso, tutta l’area est ed ovest di Licata sarà servita dal porta a porta effettuato dalle ditte del raggruppamento di imprese Iseda, Sea, Icos, Ecoin, Seap e Traina.
I cittadini che non hanno ancora ritirato il kit dei mastelli, possono recarsi negli appositi locali del plesso scolastico “Peritore” in via Gela, dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13 e dalle 15,30 alle 18 tutti i giorni tranne il sabato. Per ritirare i mastelli è necessario presentare la tessera sanitaria della persona a cui è intestata la Tari.
Prosegue anche il servizio di consegna domiciliare dei mastelli. Tutti coloro che non erano in casa quando gli operatori hanno tentato di effettuare il servizio, possono recarsi in qualsiasi momento nei locali del plesso “Peritore”. Il Comune ricorda ai cittadini che la consegna dei mastelli è totalmente gratuita. Nessun costo è previsto sia per il ritiro che per la consegna a domicilio.
Grazie all’incessante attività della Commissione Speciale di Indagine e di Studio per il Monitoraggio dell’Attuazione delle Leggi, cui hanno partecipato assiduamente l’Assessore regionale all’ Agricoltura Scilla il dott. Caltabellotta, dirigente generale del dipartimento regionale agricoltura e direttore generale dell’Esa, nonchè i vertici dell’Esa con il coinvolgimento anche delle organizzazioni sindacali, è stato approvato il Regolamento di Organizzazione dell’ESA e l’equiparazione dei dipendenti alle omologhe qualifiche regionali, dando corso a una delibera della giunta regionale approvata nel 2000 cioè ben 12 anni fa, e rimasta, fino ad oggi, nel cassetto determinando, per tale inerzia, una ricaduta negativa a tutti i lavoratori dell’Esa.
Sono le parole del deputato della Lega e Presidente della Commissione Speciale di Indagine e di Studio per il Monitoraggio dell’Attuazione delle Leggi on. Carmelo Pullara.
“Sono state numerose le audizioni sull’argomento – commenta Pullara – e finalmente dopo dodici anni viene approvato il regolamento nel rispetto dell’obiettivo strategico di rilancio dell’Esa. Con il nuovo regolamento approvato, sarà riconosciuto al personale dell’Esa il diritto di avere equiparato il proprio stato giuridico ed economico a quello degli omologhi dipendenti regionali. Finalmente i dipendenti dell’Ente di Sviluppo agricolo saranno valorizzati ed avranno pari dignità ai loro colleghi regionali.
Oggi il dott. Caltabellotta, audito, in presenza, in commissione, per la verità, in precedenza, anche l’Assessore Scilla aveva dato anticipazioni, ha relazionato sull’iter per arrivare a questo grande risultato che mette la parola fine a questo capitolo che aveva visto per lungo tempo i lavoratori dell’Esa nel limbo in attesa di un diritto oggi finalmente riconosciuto.
Una bella pagina scritta per il lavoro congiunto, della commissione del governo, dei dirigenti, dell’ente interessato e delle organizzazioni sindacali. La presenza assicurata, in commissione, dai vari attori è la dimostrazione che questa non è una commissione dalla quale fuggire. Purtroppo la maggior parte degli Assessori e dei Dirigenti e lo stesso Presidente Musumeci hanno voluto interpretare la costituzione della commissione speciale come un organo contro il governo, senza capire, così come nell’intento del gruppo dei 5 Stelle, primo firmatario della richiesta on. Di Caro e la conseguente accettazione del Presidente dell’Assemblea Miccichè, che lo scopo era esclusivamente quello di trovare le migliori soluzioni alle istanze dei siciliani sballottati dalla burocrazia, fungendo da camera di compensazione dove tutti gli attori possono portare il loro contributo e trovare ascolto. Questo ha permesso di raggiungere altri risultati come questo e altri sono in dirittura d’arrivo.
La legislatura non è ancora terminata – conclude Pullara – c’è ancora tempo per ravvedersi per il Presidente Musumeci, per gli Assessori ed i Dirigenti che hanno, ad oggi, deciso, con la loro ingiustificata assenza, boicottando i lavori della commissione, di non dare ai siciliani le risposte dovute dalla politica.
Alla Winter School 2022 di Napoli, dal titolo “Cambia la Sanità. Reinventare Processi, Ruoli e Competenze”, organizzata da Motore Sanità, promossa e divulgata da Mondosanità e Dentro la Salute e realizzata con il contributo incondizionato di Gilead, Janssen Pharmaceutical Companies of Johnson & Johnson, AlmavivA, Daiichi Sankyo, GSK, IBM, Sanofi, Angelini Pharma, Kyowa Kirin, Siemens Healthineers e Teva, sono state raccontate le nuove sfide della Cardiologia italiana. In prima fila l’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri (ANMCO) che ha presentato il quadro in cui ha dovuto operare la cardiologia durante la pandemia e cosa sta mettendo in campo per rendere l’Associazione stessa in grado di affrontare le nuove sfide che si stanno presentando.
Ecco alcuni dati. Durante la pandemia le malattie cardiovascolari hanno rappresentato la prima causa di mortalità nel nostro paese, mortalità che nel caso dell’infarto miocardico (IMA), si è addirittura più che triplicata a causa del mancato arrivo in ospedale o dell’arrivo tardivo. Molti pazienti, infatti, nonostante la comparsa dei sintomi tipici per un IMA hanno avuto paura di accedere agli ospedali per il rischio di contrarre il Covid 19 con una conseguente riduzione del 30-40% dei ricoveri. In altri casi hanno procrastinato l’arrivo con un ritardo all’accesso alle cure salvavita e salvamuscolo, la cui efficacia è massima se praticata nelle prime ore dopo l’insorgenza dei sintomi. Tutto questo ha determinato un aumento della mortalità dal 4,1 al 13,7%, ma con effetti che purtroppo proseguiranno nel tempo e che incideranno sulla qualità di vita dei pazienti.
I cardiologi hanno assistito a scelte drammatiche che hanno portato alla trasformazione di unità operative o di posti letto di cardiologia in unità Covid, allo spostamento di personale, alla chiusura di ambulatori e di strutture di cardiologia riabilitativa, tutto questo ha determinato e determinerà un peggioramento della qualità dell’assistenza, una mancata applicazione dei programmi di prevenzione secondaria, in grado di incidere in maniera significativa su mortalità e morbilità. La comunità cardiologica ha risposto all’appello con la massima disponibilità manifestando grande propensione al cambiamento che veniva richiesto, interpretando come, forse nessun altro specialista, il ruolo di governance nella gestione dei nuovi reparti creati ad hoc.
L’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri (ANMCO), ha risposto sin dall’inizio della pandemia, mettendo in atto una serie di iniziative che hanno consentito al cardiologo maggiore serenità e competenze nell’affrontare nuove emergenze quotidiane. Sono stati pubblicati documenti per affrontare le problematiche che si sono verificate durante le emergenze cardiologiche, ischemiche o aritmiche, in ambulatorio o nell’affrontare le complicanze cardiologiche della infezione da Covid 19. Al tempo stesso il Presidente Furio Colivicchi nell’ottica di ANMCO Next Generation con cui ha contraddistinto il suo mandato, ha dato inizio ad un profondo rinnovamento della struttura dell’Associazione, per renderla in grado di affrontare le nuove sfide che si stanno presentando e, sviluppando i temi della Digital Health, sono state istituite una commissione per la Cardiologia Digitale ed un Gruppo di Lavoro sulla Intelligenza Artificiale. In questo periodo si sono inoltre sviluppate in maniera spontanea, spesso con mezzi artigianali, modalità di comunicazione con i pazienti. Whatsapp, videochiamate, teleconsulti sono diventati strumenti fenomenali di comunicazione che hanno consentito ai pazienti di ricevere consigli, informazioni senza allontanarsi da casa.
“È chiaro però – ha sottolineato Carmine Riccio, Vice Presidente Nazionale ANMCO – che la direzione del cambiamento deve proseguire creando dei supporti tecnici che consentano anche a persone anziane di avvalersi di questi sistemi: oggi è possibile trasmettere un ecg a distanza mediante gli smartphone, utilizzare presidi di sorveglianza e di controllo nei pazienti scompensati, aritmici. La tecnologia deve però essere resa disponibile per tutti, consentendo di evitare anche in futuro accessi ospedalieri inappropriati, inutili e quindi dannosi”.