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In tutto sono 6 le persone punte dagli insetti che il 118 ha dovuto soccorrere e trasportare all’ospedale Sant’Elia. Tre sono già entrate in pronto soccorso e altre tre sono in attesa di essere visitate ma nessuno sarebbe grave. Sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri, tutt’ora sul posto che hanno chiuso la strada al traffico veicolare. I pompieri stanno nebulizzando acqua per fare andare via le api e l’operazione richiederà qualche ora.

Sarà presentato venerdì 9 settembre 2022 alle 18,30 a Licata, presso il Museo Archeologico della Badia, il libro “I treni del Sud” scritto da Idelgardo, (meglio conosciuto come Armando) Sorce, autore, compositore e front man del Gruppo “Gli Iricanti”, appena pubblicato per i tipi Algra Editore. Dopo i saluti istituzionali del Sindaco, Giuseppe Galanti e dell’Assessore alla Cultura, Violetta Callea, l’autore converserà con Mariolina Di Salvo e Francesco Pira. Modera il giornalista Angelo Augusto. Alcuni brani del libro saranno letti da Luisa Caldarella e saranno proposte alcune canzoni del gruppo Iricanti in tema con il testo.

Armando Sorce è alla sua opera prima dopo i tanti successi come artista, cantante e autore di testi e musica. Laurea in Scienze Politiche, formatore e con un passato da dirigente sindacali è stato sempre apprezzato per la sua grande sensibilità, l’attenzione al recupero della memoria e delle tradizioni e l’amore per la sua città Licata e più in generale la Sicilia. La formula sarà quella del talk show animato dal giornalista Angelo Augusto, che solleciterà due amici che l’autore ha scelto per parlare del suo travolgente romanzo: il sociologo Francesco Pira, professore associato di sociologia all’Università degli Studi di Messina, dove insegna giornalismo web e comunicazione strategica, è Delegato del Rettore alla Comunicazione e Direttore del Master in Esperto della Comunicazione Digitale, giornalista e l’Assistente sociale specialista, Mariolina Di Salvo, Presidente provinciale di Agrigento del Centro Italiano Femminile, docente a contratto  del Corso di Laurea in Servizio Sociale dell’Università di Palermo e componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Assistenti Sociali Sicilia.

Il romanzo è scritto con passione e suscita tante emozioni, così come del resto le tante canzoni scritte e composte da Armando Sorce. Questa la sinossi del libro.

Zegìra è una città della Sicilia centro meridionale che si affaccia nel mar Mediterraneo, un medio centro che vive essenzialmente di agricoltura e pesca.

Don Agostino Li Calzi ha una sala da barba in un quartiere abitato prevalentemente da agricoltori. I fatti che si raccontano hanno come “epicentro” la barbierìa di don Agostino Li Calzi, all’interno della quale si alternano un susseguirsi di personaggi e di caratteristi che diventano, gradatamente, i protagonisti delle vicende narrate. Ognuno ha una storia da raccontare. Le vicende dei personaggi che si alternano sono racchiuse in un arco temporale che va dal ’62 al 66.

Don Agostino, barbiere per scelta di vita, ma musicista per passione.

Il figlio, Peppino che vive più dentro la barberìa, ad ascoltare i racconti e le narrazioni dei clienti, che a giocare fuori con i coetanei.

Cicco Cursello, giovane agricoltore costretto ad emigrare in Germania a seguito della grave siccità del ’62 ( non piovve ininterrottamente per circa 200 giorni consecutivi).

il Cavaliere Cesare Buonaventura, uomo anziano, che vive di ricordi legati alla sua giovinezza di militante fascista.

Don Vincenzo Scuderi che gestisce un “pizzicagnolo” a poche centinaia di metri della barbierìa di don Agostino, uomo energico ed espansivo; nonostante la sua quinta elementare possiede una cultura enciclopedica, grande appassionato dell’opera lirica, racconta come fu ferito dalla raffica di una mitragliatrice austro ungarica nel fronte lungo la linea del Piave nella prima guerra mondiale;

Saro Fernandez detto “ Cardellino” . Un personaggio singolare quanto strano ed eccentrico: riusciva ad emettere col vibrato della lingua appoggiata all’unico dentone rimastogli, un suono simile al trillo del mandolino. Personaggio ricercatissimo nei circoli di allora per i racconti improvvisati e rigorosamente in rima. Anche lui cliente di don Agostino.

Pasqualino Vitale, giovane agricoltore, fa una confidenza a don Agostino: quando era bambino e lavorava in campagna a “guardare” le pecore fu vittima di una minaccia di stampo prettamente mafioso.

Vincenzo Cibella, pensionato, protagonista di un intervento chirurgico al lobo temporale sinistro proprio dentro la barberìa di Don Agostino per mano dell’eclettico barbiere.

Le storie di tutti i personaggi si svolgono prevalentemente dentro la sala da barba di don Agostino e sono attraversate dal cambiamento epocale che segnò, negli anni sessanta, il trapasso da una società prevalentemente agricola ad una società industrializzata e consumistica. Il tutto narrato con la leggerezza del paradosso.

1.194 i nuovi casi di Covid 19 registrati nelle ultime 24 ore in Sicilia a fronte di 9.603 tamponi processati. Ieri erano 1.207. Il tasso di positività è al 12,4% in aumento rispetto al 11,3% di ieri. La Sicilia è al sesto posto per contagi fra le regioni italiane. Gli attuali positivi sono 68.066 con un decremento di 713 casi. I guariti sono 1.901 e 6 sono le vittime, che portano il totale dei decessi a 12.122. Sul fronte ospedaliero i ricoverati sono 424, 4 in meno rispetto al giorno precedente, in terapia intensiva sono 22, due in meno rispetto al giorno prima.
Questi i dati nei Comuni capoluogo: Palermo 259, Catania 277, Messina 204, Siracusa 105, Trapani 108, Ragusa 84, Caltanissetta 36, Agrigento 95, Enna 26.

 

Si è tenuta questa mattina una conferenza tampa da parte della società del gruppo Moncada stampa per replicare alle dichiarazioni del sindaco di Porto Empedocle, Calogero Martello, per il contenzioso relativo all’area ex Montedison. Il primo cittadino aveva detto che “la Moncada Energy non ha mai avanzato ipotesi di sviluppo industriale, ma ha solo chiesto la rimodulazione dei canoni di affitto”. L’azienda, tramite il suo legale l’avvocato Raimondo Moncada, ha smentito la versione fornita dal Sindaco empedoclino. “Sulla base di quanto detto ed attestato, risulta smentita la ricostruzione fatta dal Sindaco in relazione al fatto che le opere gratuite, che hanno indubbiamente arricchito il territorio di Porto Empedocle, non sarebbero state donate dalla Moncada, bensì le avrebbero pagate gli empedoclini con la riduzione del canone – ha detto il legale -. Mai è stata fatta richiesta di riduzione dei canoni, è scritto nel contratto, è stato solamente modificato il titolo di un deposito cauzionale che era stato fatto in denaro, sostituito con una polizza fideiussoria che garantiva il Comune da eventuali inadempimenti della società e, successivamente essendo stato convertito il deposito cauzionale in due annualità, è stato restituito alla società sotto forma di decurtazione del canone di affitto pari a circa settanta mila euro annui, per solamente sette anni”.

“Sulla base di quanto scritto è evidente che la Moncada non ha ottenuto alcuna riduzione del canone di locazione – ha aggiunto -. Infatti, nel periodo intercorrente tra l’aggiudicazione del bando e la sottoscrizione del contratto, la Moncada propone di modificare il titolo del deposito di 495 mila euro da cauzione ad anticipazione di due annualità di canone. Inoltre, per garantire il Comune sul futuro adempimento del contratto, propone il rilascio di una fideiussione. Contestualmente, come ovvio, propone che il versamento di 495 mila euro, il quale per via della fideiussione non avrebbe più la funzione di deposito cauzionale, venga recuperato in 7 rate dal canone di locazione. Tale proposta è stata accolta dal comune con delibera di giunta dell’11 settembre 2007”. Sulla restituzione al Comune di parte della superficie contesa, il legale della Moncada Energy, assicura che l’azienda consegnerà gli immobili concessi dal 2017. In totale 4.

Stamattina un gran bel pezzo del Viale della Vittoria ma anche in altre zone della città muri e lampioni sono stati tempestati da un fac simile che riguarda l’on. Gallo Afflitto Riccardo, con tanto di stemma di Forza Italia e con una scritta che ironizzava sulla cultura e le capacità dello stesso onorevole.

 

Ignoti, ovviamente, hanno deciso di fare in questo modo, sintomo questo che la campagna elettorale per i prossimi 20 giorni sarà davvero infuocata e intrisa da spunnapedi come in questo caso.

In campagna elettorale (ma anche in altre circostanze) queste tragedie non si fanno; non ci sembra un modo corretto per abbattere l’avversario.

Noi stiamo dalla parte di Gallo Afflitto.

I Carabinieri della stazione di Menfi e del Nas di Palermo, nell’ambito della campagna intitolata “Estate tranquilla 2022”, hanno ispezionato un campeggio a Menfi e hanno sequestrato 40 chilogrammi di prodotti alimentari vari in cattivo stato di conservazione. Inoltre è stato riscontrato il mancato aggiornamento della registrazione sanitaria dei locali adibiti a deposito e cucina, nonché la mancata attuazione delle norme del sistema Haccp, ‘Analisi dei rischi e controllo dei punti critici, ovvero un sistema di controllo, relativamente alla produzione degli alimenti, che ha come obiettivo la garanzia della sicurezza igienica e della commestibilità. Multa da 4mila euro. La titolare dell’attività è stata denunciata alla Procura di Sciacca.

Ad Agrigento agenti della Guardia di Finanza e della Polizia Municipale hanno controllato una decina di locali della movida tra via Atenea, Porta di Ponte, via Pirandello e viale della Vittoria, e hanno multato, da 3 a 5 mila euro, i titolari di tre locali che, senza alcuna autorizzazione, hanno occupato abusivamente il suolo pubblico all’esterno collocando tavoli, sedie e altri arredi.

Il pubblico ministero Maria Barbara Grazia Cifalinò ha chiesto al Tribunale il rinvio a giudizio di una ragazza di 20 anni di Favara, imputata di maltrattamenti in famiglia ed estorsione. La ragazza, per circa due anni, avrebbe costretto la madre a consegnarle soldi per comprare droga, minacciando di accoltellarla se si fosse rifiutata. E così anche contro il padre. Prima udienza preliminare il prossimo 31 ottobre.

A Racalmuto, in via Gramsci, per questioni di vicinato perduranti nel tempo, si è scatenato un violento diverbio tra due residenti. Poi uno dei due, un pensionato di 63 anni, ha aggredito l’altro di 34 anni e gli ha morso il pollice della mano destra lacerandolo. E’ stato soccorso in ospedale, al “San Giovanni di Dio”, ad Agrigento. Prognosi di 30 giorni. L’aggressore è stato denunciato a piede libero alla Procura dai Carabinieri, ai quali si è rivolto l’aggredito. All’autorità giudiziaria risponderà di lesioni personali.