I poliziotti del Commissariato di P.S. di Canicattì hanno tratto in arresto per evasione una giovane donna di venticinque anni, S.L., residente in Canicattì, con gravi pregiudizi penali e di polizia, attualmente sottoposta alla misura degli arresti domiciliari in Canicattì.
La donna una prima volta, era evasa dalla propria abitazione in data 15 aprile scorso, ma veniva prontamente arrestata.
In sede di convalida dell’arresto, quando cioè avrebbe dovuto comparire per la celebrazione del processo con rito direttissimo, l’imputata evadeva nuovamente, risultando irreperibile ed assente ai controlli del Commissariato, ma veniva di nuovo rintracciata nella mattinata del 20 aprile, lungo la principale via cittadina ed arrestata dagli uomini del Commissariato e dunque, ricondotta agli arresti domiciliari. Tuttavia, ancora una volta, la donna, inosservante della misura cautelare impostale, riusciva ad eludere i controlli ed evadeva un’altra volta, veniva rintracciata il 21 u.s., arrestata nuovamente e condotta presso la camera di sicurezza del commissariato, a disposizione dell’A.G. competente. Oggi il Giudice ha disposto per la donna i domiciliari
A seguito all’avviso dal Dipartimento Regionale della Protezione Civile (Centro Funzionale Decentrato Multirischio Integrato) che ha segnalato per domani, 22 aprile, e sino alla mezzanotte, l’allerta meteo con codice Giallo per le zone E e D, che fanno parte della nostra provincia, il Libero Consorzio di Agrigento comunica che il personale del Gruppo Protezione Civile è a disposizione per eventuali segnalazioni di problemi o criticità connesse alle condizioni meteo avverse, con precipitazioni da sparse a diffuse su tutta la provincia. Per i recapiti telefonici è possibile consultare il sito internet del Libero Consorzio www.provincia.agrigento.it .
Si invitano, inoltre, i cittadini alla massima prudenza nel percorrere, e solo per effettive necessità, le strade provinciali, ex consortili ed ex regionali, i cui tracciati possono presentare condizioni di pericolo legate agli eventi di pioggia (in particolare la formazione di fanghiglia e detriti sulle carreggiate). Prudenza anche in prossimità di ponticelli e attraversamenti in prossimità di corsi d’acqua.
Da quattro giorni non si registravano casi di positività in provincia di Agrigento. Oggi, l’ultimo bollettino diramato dall’Asp di Agrigento segnala un nuovo caso e riguarda Casteltermini che ancora non era stato interessato dal virus. A risultare contagiato è un giovane di 30 anni che lavora nel mondo della sanità, attualmente si trova in isolamento domiciliare.
Il comitato direttivo regionale del sindacato Confasi ha nominato Giovanni Derelitto
vice commissario provinciale di Agrigento. Derelitto affiancherà il commissario Riccardo Montalbano nel suo lavoro di crescita e di rafforzamento della presenza del sindacato nel territorio agrigentino. Recentemente Confasi ha inaugurato cinque nuove sedi e conta di aprirne altre nel corso dell’anno.
«Il decreto Cura Italia sosterrà in maniera importante gli agricoltori e i pescatori siciliani».
Il deputato alla Camera, Rosalba Cimino, annuncia le misure votate in commissione Agricoltura e contenute nel decreto “Cura Italia”, per sostenere i tanti lavoratori del settore primario. «In Sicilia la crisi dovuta al periodo di quarantena ha colpito soprattutto il settore dell’agricoltura e della pesca già compromesso da scelte politiche passate e da eventi e cambiamenti climatici che hanno messo in ginocchio questo comparto – ha spiegato il portavoce del MoVimento 5 Stelle discutendo il voto della commissione Agricoltura di cui è componente -. In tempi ordinari la ricostruzione era stata difficile, adesso richiede un ulteriore sforzo». Le misure interessano da vicino gran parte dei lavoratori della Sicilia, terra che vanta numerose eccellenze agricole e prodotti unici riconosciuti a livello mondiale. Tra i punti più importanti del documento votato in commissione il sostegno prevede: la possibilità di trattamenti di integrazione salariale in deroga; il riconoscimento di un’indennità in favore dei lavoratori autonomi iscritti all’Inps e degli operai agricoli a tempo determinato e la proroga (dal 31 marzo 2020 al primo giugno 2020) del termine della presentazione delle domande per la disoccupazione agricola relativa al 2019. «Abbiamo inoltre istituito – spiega ancora Rosalba Cimino – il fondo per il reddito di ultima istanza per il sostegno al reddito di agronomi, agrotecnici e periti agrari e un fondo di promozione integrata per una campagna straordinaria di comunicazione per sostenere le esportazioni italiane, oltre a un fondo di 100 milioni per assicurare la continuità alle imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura». Le altre norme prevedono la possibilità di aumentare dal 50 al 70% gli anticipi spettanti alle imprese che possono accedere ai contributi PAC, la proroga della validità dei permessi di soggiorno dei lavoratori stagionali e l’estensione indennizzo anche ai pescatori autonomi, i soci di cooperative, che esercitano professionalmente la pesca in acque marittime, interne e lagunari. «In Sicilia e nell’Agrigentino in particolare – conclude Rosalba Cimino – il settore dell’agricoltura conta tante aziende. In questo momento di difficoltà non possiamo e non dobbiamo lasciare da soli tutti coloro impiegati in questo comparto».
Il Portavoce di Fratelli d’Italia della Provincia di Agrigento, Fabio La Felice, manifesta apprezzamento per l’intervento di sanificazione posto in essere, oggi, dai Vigili del Fuoco di Lampedusa ed afferma: “Rivolgo un plauso ed il più profondo ringraziamento, a nome mio e di tutto il Coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia, nei confronti dei Vigili del Fuoco di Lampedusa, eroi silenziosi che, con grande generosità e spirito di sacrificio, sono in prima linea nella lotta contro il coronavirus per garantire, anche a rischio della loro stessa vita, la tutela della salute pubblica”.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province:
Agrigento, 129 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto);
Caltanissetta, 113 (16, 15, 10);
Catania, 664 (99, 114, 73);
Enna, 319 (172, 33, 25);
Messina, 412 (123, 59, 42);
Palermo, 349 (70, 46, 27);
Ragusa, 58 (4, 6, 6);
Siracusa, 103 (60, 77, 17);
Trapani, 112 (7, 18, 5).
Il Consiglio Comunale di ieri sera in Streaming è servito soprattutto a fare emergere alcuni errori causati principalmente dal tragico momento legato all’emergenza Covid ma anche a tanta fretta e disattenzione dell’amministrazione che senza ombra di dubbio ha creato confusione e poca chiarezza.
Vullo scrive “ per la riapertura dei termini di presentazione delle istanze dei Buoni Spesa ho chiesto maggiori dettagli ed un allargamento della platea dei beneficiari soprattutto per coloro che sono possessori di prestazioni minime RDC, REI, INV.CIV e perché no, anche a quei nuclei che pur avendo al proprio interno un rapporto di lavoro dipendente ancora non hanno ricevuto la CASSA INTEGRAZIONE Inps ”
Vullo Continua : “ Senza remora alcuna, in questa prima fase un plauso va fatto a tutti i dipendenti comunali che sono stai impegnati a ritmi serrati in smart-Workig fuori dal regolare orario di lavoro nella elaborazione delle domande e nella distribuzione dei buoni , Shapeau!! “
“ adesso superata la fase critica, bisogna attivarsi e correre ai ripari non ripetendo alcuni errori!! uno tra tutti i pericolosi assembramenti durante la consegna dei buoni che può essere superata organizzando un servizio di consegna a domicilio dei buoni alle famiglie che ne faranno richiesta anche qualora vi fosse la disponibilità attraverso un maggiore coinvolgimento delle associazioni del 3° settore “
Vullo Continua “ ho chiesto al Dirigente e All’assessore dei Servizi sociali maggiore trasparenza che deve passare obbligatoriamente attraverso la pubblicazione sul sito istituzionale del Comune dell’elenco dei beneficiari e degli esclusi, cosa che ancora inspiegabilmente non è stata fatta e li ho invitati in ultima istanza a vigilare maggiormente sulla veridicità delle istanze presentate anche attraverso la richiesta di accesso alla banca dati Inps chiedendo una implementazione della possibilità di accedere ad alcune funzioni di controllo tutto ciò al fine di scoraggiare i furbetti che potrebbero accedere al beneficio sottraendo risorse a chi né ha realmente bisogno “
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