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Rinascita. Che dopo una pandemia, acquista se possibile un significato ancora più imponente. Rinascita dell’uomo, della comunità, della piazza; ma anche un concetto più teologico che vada oltre la vita e la morte delle creature, umani, animali e vegetali. Un racconto che può essere fatto con ogni mezzo, ma che con suoni, immagini, arabeschi multimediali, diventa un viaggio meraviglioso e surreale. E’ quello che sarà proposto da domani (10 agosto) alle 21 al 22 agosto, nel cuore di Agrigento: il progetto si intitola Palingenesis e fa parte del programma estivo di Agrigento 2022. Un grande videomapping in piazza San Giuseppe chiuderà via Atenea in un percorso iniziatico alla scoperta del mito e dei riti associati alla dea Demetra.

Il videomapping “Palingenesis”, realizzato dai creativi di Oddagency, organizzato da CoopCulture, fortemente voluto dal sindaco Franco Miccichè. L’idea di partenza era quella di creare una galleria multimediale e sensoriale lungo tuttavia Atenea – spiega il sindaco Miccichè che “rivendica” la paternità dell’idea -, ma alla fine abbiamo deciso di racchiudere il progetto in una parte dell’arteria principale della città. Ero rimasto impressionato dai lavori di questi giovani di ODD Agency, è stato bello pensare e immaginare con loro e con CoopCulture questo percorso immersivo che potrà rivitalizzare questa strada bellissima, ma che spesso è solo di passaggio”. Per quindici giorni, gli agrigentini e i turisti potranno meravigliarsi tra volute luminose, arabeschi in 4K, sciare e venature che porteranno con sé un messaggio multiculturale di comunione tra i viventi. “Amministrare un territorio ricco di storia e cultura come Agrigento non è solo un onore ma anche e soprattutto una responsabilità. Il tesoro di cui siamo custodi merita di essere valorizzato ricorrendo ad artisti e innovatori capaci di reinterpretare il patrimonio di miti e storie custodito fra vicoli e strade, monumenti e piazze. Un impegno fra l’amministrazione e i cittadini che si rinnova con il progetto Palingenesis e coi tanti che l’hanno preceduto e che seguiranno” interviene l’assessore comunale alla Cultura, Costantino Ciulla.

Odd Agency è la società di produzione di eventi culturali che ha già realizzato con CoopCultureprogetti multimediali che hanno avuto un successo straordinario: da Exstasis ancora in corso nella chiesa di Santa Caterina a Palermo, Anima Mundi all’Orto Botanico e Al-Aziz alla Zisa a Palermo e Il sogno di Guglielmo a Monreale. L’idea di fondo è sempre quella di raccontare i luoghi della bellezza con strumenti di ultimissima generazione, creando un ponte tra chi studia i dati e chi li rende impalpabili sensazioni, quindi tra storici, letterati e architetti, e programmatori e tecnici. “Palingenesissarà un grande spettacolo multimediale, basato su un’esperienza catartica offerta al visitatore: la rinascita eterna e necessaria, capace di andare oltre i concetti stessi di vita e morte delle creature. Un messaggio di speranza e comunione fra i viventi che affonda le sue radici nel pensiero di Empedocle, e che si rende tanto più necessario in un momento in cui l’umanità si trova ad affrontare una sfida di rinnovamento e rigenerazione” spiegano da ODD Agency. Il progetto nasce dal rapporto sinergico in atto tra il Comune di Agrigento CoopCulture per la rilettura del territorio, da pensare insieme come nuova destinazione turistica.  “Per noi è una bella sfida puntare su una visione complessiva di valorizzazione  territoriale che non miri soltanto al grande attrattore della Valle dei Templi, della quale CoopCulture gestisce i servizi integrati dal 2017 – dice Letizia Casuccio, dg CoopCulture – Sempre di più dobbiamo parlare di destinazione: intercettare flussi turistici, vuol dire valorizzare il territorio e organizzare la comunità che accoglie.  Agrigento ha molto da dire, per storia, bellezza, sapori, e anche per un capitale umano straordinario”.

Lo spettacolo sarà una sorta di cammino iniziatico in sette stazioni, un unico racconto ispirato ai Misteri Eleusini sacri a Demetra. L’idea di fondo è quella di narrare una nuova venuta al mondo, il percorso compiuto da ciascuno di noi verso la luce della vita. Il grande videomapping sarà dedicato al mito di Demetra. Verrà raccontato il ratto di Persefone da parte di Ade che rapì la ninfa dal suo mondo naturale e felice; poi le tre fasi della ricerca di Demetra, l’inverno che attanaglia il mondo, il ritrovamento della figlia, la rivelazione del misterol’accettazione. Un nuovo giorno, una nuova estate, una nuova vita e un nuovo inizio.

Nella serata di ieri, la sala operativa della Guardia Costiera di Lampedusa è stata allertata da una chiamata di soccorso di un natante da diporto in procinto di affondare nelle acque antistanti Cala Pulcino dell’Isola di Lampedusa.

Due famiglie, nove persone in tutto, fra cui anche bambini e un cane, erano in mare per godersi la consueta gita turistica dell’isola quando si accorgevano che l’unità su cui viaggiavano imbarcava acqua per cause in corso di accertamento. La motovedetta SAR CP324, inviata in area, intercettava il mezzo semi affondato ad un miglio dalla costa e recuperava i malcapitati da un’imbarcazione nel frattempo intervenuta. Le persone soccorse, in buone condizioni di salute, venivano visitate dal personale medico del CISOM presente sugli assetti Guardia Costiera di Lampedusa, costatando solo uno stato di agitazione.

Dall’evento deriva la raccomandazione di verificare sempre le idonee condizioni di navigabilità dell’unità prima di intraprende il mare oltreché assicurarsi della corretta composizione delle dotazioni di sicurezza.

Ho sempre sostenuto  che dell’intellettuale come “coscienza critica” ce ne sia ancora bisogno e che la sua estinzione minerebbe la democrazia. Mi sono anche chiesto: dove sono finiti gli anticonformisti, eretici, che con fermezza introducevano dubbi persino alle certezze ideologiche. Forse si sono estinti, essendo figli di di questa società che poco dà in termini culturali e morali? Vorremmo che gli intellettuali fornissero una voce “diversa ” sui grandi temi dell’economia, della politica, del lavoro, della scuola, del sindacato, in un momento in cui la connivenza e la compiacenza sembrano caratterizzare i rapporti dei nostri grandi media con il potere politico. Vorremmo che si facessero da parte i tuttologi, ospiti fissi dei salotti televisivi,  i sociologici che periodicamente ci aggiornano sui temi vitali per la società ad esempio l’amore e l’amicizia. Vorremmo che si facessero da parte i filosofi delle stranezze e tutti coloro che sono troppo accondiscendenti nei confronti del potere del mercato. Vorremmo che gli intellettuali, quelli degni di questo nome, costituissero una specie di “fronte” di democrazia pulsante, richiamando l’attenzione su tutti quei problemi che i mass- media tendono a marginalizzare.  Viviamo in un mondo privo di sollecitazioni idealistiche. Chi ce la potrà mai fornire una spinta ideale se anche gli intellettuali gettano la spugna. La speranza è che si sveglino ,che si “tuffino” con le loro ferme ingerenze nella politica, che riprendano la capacità di fare pressioni sul potere, rivoluzionando le “idee”. Oggi prevale il silenzio che in una società in crisi come questa è sempre preoccupante perché in questo silenzio diventa assordante il grido scomposto dei populisti e dei demagoghi.  Non voglio credere che sono finiti i tempi in cui Pasolini lanciava anatemi contro la televisione e il consumismo; in cui Sartre manifestava con gli operai davanti ai cancelli della Renault; in cui Danilo Dolci Sociologo e attivista della non violenza, soprannominato il Gandhi della Sicilia promuoveva di  lotte contro la mafia, la disoccupazione, la fame endemica sospinti dall’assenza dello stato e dalle disparità sociali.

Il coordinatore provinciale del movimento politico “Servire Agrigento”, Raoul Passarello, con un post su Facebook ha annunciato la propria candidatura alle elezioni Regionali del 25 settembre, e ha scritto: “Con coraggio e impegno mi metto a servizio della provincia di Agrigento. Come ho sempre fatto. Da giornalista prima e con ‘Servire Agrigento’ dopo. Con la stessa determinazione mi candido all’Assemblea Regionale Siciliana contro la politica delle furbizie, dell’irresponsabilità, delle ingiustizie e a favore delle istanze di una terra straordinariamente bella e incredibilmente tradita da quanti avrebbero dovuto rappresentarla.
Sono al fianco di Caterina Chinnici per interpretare la voglia di riscatto di un territorio che attende più opportunità, più lavoro, più sanità e più infrastrutture. Oggi è il tempo delle scelte e della responsabilità”.

Il consigliere comunale del movimento “Onda” di Agrigento, Pasquale Spataro, denuncia, e documenta in foto, “l’estrema condizione di degrado in cui versa la strada che conduce al cimitero comunale di Piano Gatta, a rischio dell’incolumità pubblica”. E afferma: “E’ una strada dissestata e piena di buche. E poi, all’interno del cimitero i vialetti sono impraticabili, con ciottoli talmente grandi e aguzzi da rendere, in alcuni tratti, il cammino quasi impossibile, soprattutto per le persone più anziane. E poi le erbacce, cresciute a dismisura, ricovero e ricettacolo per vari insetti pericolosi. Andare a trovare i propri defunti è diventato davvero difficoltoso e pericoloso. Si tratta quasi di superare un percorso ad ostacoli tra le voragini presenti sul manto stradale degno di una trazzera di campagna.

E’ snervante vedere che un capoluogo di provincia come Agrigento appaia materialmente come lo scenario di un campo di battaglia ridotto in macerie. L’assessore competente (non ricordo neanche come si chiami vista la sua assenza totale dal contesto comunale) è almeno a conoscenza dei fatti? E se sì, cosa ha fatto fino ad oggi? Ma è obbligatorio assumersi responsabilità amministrative quando per le questioni più disparate non si è in grado di onorare il proprio incarico? Neanche i morti hanno dignità in questa città, neanche si può piangere con serenità i propri cari. Ma siamo ad Agrigento o al terzo mondo? Ma veramente non si è in grado di dare risposte, le più elementari, ai cittadini? Ma si può continuare con questo passo amministrativo? Ognuno tragga le proprie conseguenze, e si arrivi ad una soluzione per questa città che merita amministratori vogliosi, pronti a dare il proprio contributo e non come mero premio, che non si capisce per cosa e perché.”

A meno di imprevisti si riunirà domani il vertice del centrodestra per decidere il candidato presidente della Regione. Le proposte dei singoli partiti.

Da Palermo vola ancora una volta verso Roma la trattativa per la scelta del candidato presidente della Regione. Le forze politiche che compongono la coalizione si sono riunite nel capoluogo siciliano, all’Hotel delle Palme, e, a conclusione, tramite una nota congiunta, riferiscono: “Al termine del vertice del centrodestra, al quale hanno partecipato i rappresentanti di Forza Italia, Lega, Udc, Mpa, Noi con l’Italia e Nuova DC, si è convenuto di non porre alcuna pregiudiziale e alcun veto sulle ipotesi delle candidature in campo proposte dai partiti, e di chiedere ai vertici nazionali una riunione urgente, insieme ai coordinatori regionali del centrodestra, per trovare la sintesi sul candidato alla presidenza della Regione”. Attorno allo stesso tavolo si sono seduti Gianfranco Miccichè, coordinatore regionale di Forza Italia, il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia Giampiero Cannella, poi Anastasio Carrà e Pippo Fallica della Lega, il segretario regionale dell’Udc Decio Terrana con Toto Cordaro, poi Roberto Di Mauro dell’Mpa, il commissario della Nuova DC Totò Cuffaro, e Antonello Antinoro di Cantiere Popolare – Noi con l’Italia. E il segretario regionale della Lega, Nino Minardo, rilancia: “E’ importante che il centrodestra sia tornato a discutere per trovare un accordo. Adesso dobbiamo fare in fretta per cominciare a parlare dei temi e dei programmi della campagna elettorale. Siamo già in ritardo”. Peraltro, lo stesso Nino Minardo ha confermato all’Italpress che la Lega ha proposto due candidati alla presidenza della Regione: uno è lui, e l’altro è Alessandro Pagano. Fratelli d’Italia invece avrebbe ribadito il solo nome del governatore uscente Nello Musumeci. E il coordinatore del partito di Giorgia Meloni per la Sicilia orientale, l’ex sindaco di Catania Salvo Pogliese, afferma: “E’ legittimo che ciascuna forza politica avanzi la sua proposta per il candidato alla presidenza della Regione al vertice con i leader nazionali. Lo farà anche Fratelli d’Italia, riproponendo la candidatura del presidente uscente: per noi in campo c’è solo Nello Musumeci”. Per Forza Italia vi sarebbe una lista più ampia di candidati: Stefania Prestigiacomo, Gianfranco Miccichè, l’ex presidente del Senato Renato Schifani, l’attuale direttore generale della Fondazione Federico secondo, Patrizia Monterosso, e la presidente nazionale dell’Aiop, Barbara Cittadini. E lo stesso Miccichè, a termine dell’incontro palermitano, è intervenuto così: “In questo vertice ci sono stati significativi passi avanti, nella misura in cui non ci sono veti per nessuno. Domani ci sarà il vertice con i leader nazionali e regionali a Roma: il partito a cui sarà assegnata la presidenza della Regione deciderà il candidato”. Totò Cuffaro accelera: “Non ci sono pregiudiziali nei confronti di nessun candidato, nemmeno di Musumeci. Ma dobbiamo fare presto a scegliere, entro il 14 bisogna presentare sia le liste che il nome del candidato alla presidenza della Regione”.

Giuliana Miccichè (Teleacras)

Riunione stamane in Prefettura del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica  con la partecipazione dei vertici provinciali delle Forze dell’Ordine, del Sindaco di Agrigento,  del Commissario Straordinario del Libero Consorzio Comunale, dei Comandanti della Polizia Provinciale e della Polizia Municipale di Agrigento e della Capitaneria di Porto di Porto Empedocle e del rappresentanti dell’Esercito e  della Protezione Civile.

Nel corso della riunione, presieduta dal Prefetto, sono stati  definiti i servizi di vigilanza e di controllo del territorio nei giorni 13, 14 e 15 agosto e segnatamente nelle notti tra sabato, domenica e lunedì, con particolare riferimento alla  località balneare  di San Leone, meta di cittadini del capoluogo, dei Comuni della provincia e di molti turisti.

Attenti servizi di specifica competenza saranno svolti dalla Polizia Stradale nelle principali arterie di comunicazione, con l’impiego dei dispositivi di rilevazione della velocità e degli etilometri per il controllo ed il contrasto della guida in stato di ebrezza.

Specifici servizi saranno svolti altresì nel centro storico con personale a piedi e a bordo delle autovetture. All’imponente dispositivo di vigilanza parteciperà personale delle Forze di polizia, della Polizia locale e provinciale, dell’Esercito, della Capitaneria di porto e della Guardia di Finanza che interverranno anche con motovedette che sorveglieranno il litorale. Saranno operativi anche gruppi di volontari.

Tutti i partecipanti hanno assicurato il pieno concorso nelle attività richieste ed il Prefetto, nel sottolinearel’interesse collettivo al rispetto delle regole, invita  tutti alla massima attenzione e sensibilizzazione affinché le legittime attività di svago si svolgano senza rischi per la pubblica e privata incolumità.

Nella medesima seduta hanno formato oggetto di verifica le proposte progettuali presentate dai Comuni  individuati come destinatari di contributi nell’ambito della ripartizione del Fondo per la Sicurezza Urbana per il triennio 2021-2023, integrato per l’anno in corso dal Fondo Unico Giustizia, effettuata con Decreto del Ministero dell’Interno adottato di concerto con il Ministero dell’economia per il finanziamento di iniziative di prevenzione e contrasto dell’abusivismo commerciale e della vendita di prodotti contraffatti.

I Comuni beneficiari del finanziamento, ammontante a 14.388 euro, sono stati individuati tra i Comuni litoranei in relazione alle presenze nelle strutture ricettive in base ai dati ISTAT e, nella provincia di Agrigento, pertanto, sono stati individuati i comuni di Cattolica Eraclea, Montallegro e Realmonte che, invitati dalla Prefettura a presentare domanda prospettando le misure e/o i mezzi che intendonoadottare, potendo destinare il contributo a spese correnti o d’investimento, hanno proposto le azioni individuando altresì le aree di più specifico interesse.

Il Prefetto esprime soddisfazione per il sollecito riscontro assicurato dai comuni interessati nel cogliere l’opportunità offerta dal contributo che, sebbene non di rilevante entità, potrà fornire un utile supporto alle azioni sullo specifico obiettivo svolte sui territori in particolare dalle Polizie Municipali.

710 i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore in Sicilia a fronte di 6.010 tamponi processati. Ieri erano 1.920.

Il tasso di positività è al 12%%, in diminuzione rispetto al 15% ieri.  La Sicilia è al settimo posto per contagi fra le regioni italiane. Gli attuali positivi sono 129.291 con un decremento di 20.536 casi. I guariti sono 21.230 e 16 le vittime, che portano il totale dei decessi a 11.817.
Sul fronte ospedaliero i ricoverati sono 859, in terapia intensiva sono 43.
Questa la situazione nei Comuni capoluogo: Palermo 181 casi, Catania 129, Messina 102, Siracusa 51, Trapani 75, Ragusa 53, Caltanissetta 31, Agrigento 73, Enna 15.

Nuovo appuntamento nel chiostro del Museo Archeologico “Pietro Griffo” per il ciclo di eventi culturali a cura di Beniamino Biondi. Appuntamento mercoledì 10 agosto alle ore 21:00, con ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.

 Dopo i saluti di Giuseppe Avenia, dirigente responsabile del Museo Griffo, Beniamino Biondi dialogherà con l’autore Piergiorgio Di Cara intorno al suo famoso libro “L’anima in spalla”, recentemente ripubblicato da Il Palindromo di Palermo, un romanzo che probabilmente più di ogni altra opera letteraria restituisce l’atmosfera claustrofobica della guerra di mafia, raccontati da chi li ha davvero vissuti in prima linea.

Il libro

Palermo 1992: il caos. Da una confusa nebulosa fatta di terrore e angoscia, prende forma il riscatto. L’ispettore della Squadra Mobile Salvo Riccobono, testimone oculare dell’attentato di via D’Amelio, è in prima linea nella guerra alla mafia condotta negli anni Novanta, una battaglia quotidiana e totalizzante che azzera i ritmi ordinari dell’esistenza e proietta i protagonisti in una dimensione fuori dal tempo: appostamenti, intercettazioni, blitz, notti insonni e adrenalina. Impossibile però dimenticare i corpi dilaniati dei colleghi, un incubo ricorrente che non lascia scampo all’ispettore; un trauma che non è in grado di elaborare ma che, con il suo portato tragico, gli trasmette l’energia fondamentale per resistere.

 L’autore

Piergiorgio Di Cara è Vice Questore della Polizia di Stato a Palermo e tra i più affermati autori di narrativa poliziesca e di soggetti e sceneggiature per la televisione. Con il Palindromo ha pubblicato la nuova edizione della raccolta di racconti “Cammina, stronzo. Sbirri a Palermo” (2014), il romanzo “Elvis e il Colonnello” (2017) e il racconto “È bella la città di notte”, contenuto nell’antologia “Notturni palermitani” (2016) e ora ripubblicato in appendice a questo volume.

Si è svolta questa mattina nella splendida cornice del Palazzo dei Filippini di Agrigento la conferenza stampa conclusiva con il report dei lavori della IV Commissione Ambiente, Territorio e Mobilità in ARS presieduta dall’on. Giusi Savarino.

Nel corso dell’evento l’onorevole Savarino ha potuto tracciare il quadro complessivo delle attività svolte nel corso della legislatura e i traguardi raggiunti.

Certamente l’on. Savarino è stata fra le più attive di tutti i parlamentari ed il suo lavoro non solo è sotto gli occhi di tutti ma ha anche saputo dare una propria impronta su una regione che necessitava di questi interventi.

“Sono stati anni produttivi e fecondi in cui abbiamo seguito da vicino tematiche cruciali per la tutela ambientale, la valorizzazione del territorio e la mobilità siciliana”, dichiara a margine dell’incontro l’onorevole Savarino.
“Abbiamo portato a compimento passi importanti e raggiunto più di un primato.
Penso alla legge sul plastic-free con cui la Sicilia è diventata la prima regione a dotarsi di una normativa per la riduzione dell’utilizzo del materiale plastico e penso alla legge sul riutilizzo delle acque reflue che ci ha reso prima regione d’Italia a recepire il nuovo regolamento europeo in materia.
Non dimentichiamo poi l’intensa attività prodromica per l’istituzione dell’Autorità di bacino, la legge urbanistica e l’impegno per la rigenerazione urbana.
Abbiamo vigilato laddove percepivamo criticità come ad esempio nella gestione del servizio idrico da parte di girgenti Acque che ci ha visti protagonisti di una risoluzione che ha anticipato i tempi e monitorato passo dopo passo l’iter di avanzamento dei tanti cantieri e lavori infrastrutturali nella rete viaria siciliana. Insomma, conclude l’onorevole Savarino, una cornucopia ricca di tematiche e nessuna è mai stata tralasciata: dalla gestione delle risorse idriche agli interventi per contrastare il dissesto idrogeologico e l’erosione costiera; dalle opere di riqualificazione all’efficentamento energetico passando dal monitoraggio e la messa in sicurezza di fiumi e torrenti”.