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Quattro Fiat Panda, lasciate posteggiate in strade diverse di Ravanusa, sono state rubate nel giro di pochissime ore, durante la notte fra sabato e ieri. A fare la scoperta, ieri mattina, sono stati i proprietari, che hanno formalizzato la denuncia di furto a carico di ignoti ai carabinieri della Stazione cittadina.

I militari dell’Arma hanno effettuato i sopralluoghi di rito e, subito hanno avviato le indagini, e quale primo passaggio investigativo si sono sincerati sull’eventuale presenza o meno di impianti di videosorveglianza pubblici o privati, nelle vie dove sono stati commessi i furti, e nelle immediate vicinanze.

I Carabinieri della Stazione di Siculiana e del Centro anticrimine natura del Comando provinciale dei Carabinieri di Agrigento, con il supporto del personale veterinario dell’Azienda sanitaria provinciale, hanno sequestrato a Siculiana circa 300 chili di prodotti alimentari, soprattutto carne e pesce, non idonei al consumo umano, per mancanza di certificazioni e tracciabilità. Sono state inflitte sanzioni per complessivi 38mila euro. Le ispezioni hanno interessato ristoranti e pizzerie.

Buona la prima per la Fortitudo Agrigento nelle semifinali playoff, battuta Rieti con un secco 78-63 e subito in campo tra 48 ore al Palamoncada. Un super Lorenzo Ambrosin mette a segno 23 punti con 5 triple ma sono ben quattro i giocatori ad andare in doppia cifra, oltre a lui anche il solito Chiarastella con 12 punti, gli stessi di Mait Peterson e gli 11 di Nico Morici, autore del punto più bello di tutta la stagione. Proprio contro Rieti in Coppa Italia era stato Cosimo Costi ad andare negli spogliatoi a metà partita con un tiro da posizione proibita dietro il centro del campo, oggi ci ha pensato l’argentino a tirare ad un decimo di secondo dalla sirena un tiro che ha scaturito l’esplosione di gioia del pubblico del Palamoncada ed un’ovazione che ha intimorito Rieti. Fino al tiro di Morici, a metà partita, le squadre hanno lottato punto a punto e Rieti grazie alle triple di Papa è stata avanti a lungo. Al rientro dagli spogliatoi la Fortitudo ha subito messo il piede sull’acceleratore e portandosi sul +9 la partita ha preso una piega diversa e la difesa ha retto i colpi della squadra laziale. Decisivi il secondo parziale concluso con un 18-8 ed il terzo con 23-12 che ha portato la Fortitudo a +15 e Rieti non ha più risposto ai colpi degli agrigentini, trascinati dal pubblico di casa. Prima del match grande applauso per il coach Michele Catalani che ha ricevuto dalla Lega il premio come Miglior allenatore della stagione. Molto soddisfatto di questo riconoscimento e della vittoria: “Voglio dedicare questo premio e condividerlo con tutto il mio staff, ringrazio il presidente, Cristian Mayer e tutti coloro che ogni giorno insieme a me lavorano per migliorarci sempre di più. Sono ulteriormente contento della vittoria di oggi, siamo partiti molto bene ed al rientro dagli spogliatoi siamo riusciti a recuperare gli errori concessi e fare nostra la partita e non era facile vista l’assenza di Costi. Adesso cercheremo di recuperare le energie per martedì”.

C’è anche un siciliano di 30 anni, Michelangelo Adamo originario di Canicattì tra le vittime di un grave incidente stradale avvenuto a Enzkreis, in Germania, nel Land del Baden-Württemberg. L’amico perito nello stesso incidente è un 45enne originario dalla Puglia, Nicola Tarantino.

Per cause ancora in corso di accertamento da parte delle autorità tedesche, l’auto sulla quale viaggiavano i due amici, una Mercedes, è andata a schiantarsi contro un albero. Immedatamente dopo la stessa auto ha preso fuoco e le fiamme non hanno dato scampo alle due persone che erano a bordo.

 

Partita difficile per i “Giganti” che nonostante gli oltre 1000 tifosi allo stadio Esseneto non va oltre lo 0-0 nella gara di andata dei playoff nazionali validi per la promozione in Serie D.
Mister Terranova non è riuscito a trovare la chiave giusta per scardinare la difesa della squadra molisana che ha dominato nel primo tempo, costringendo i biancazzurri ad una difesa serrata. Ora capitan Cipolla e compagni dovranno dare il tutto e per tutto nella gara di ritorno di giorno 5 giugno al “Maria Lancellotta”.

A distanza di oltre due settimane dall’incontro in Prefettura tra la Cisl FP e la governance dell’Asp per affrontare le innumerevoli criticità riscontrate in questi anni, il sindacato torna a chiedere attenzione sui lavoratori, riscontrando il sostanziale immobilismo dell’azienda sanitaria provinciale.
“Nonostante tutte le rassicurazioni sull’esecutività degli accordi decentrati, che si disse sarebbero stati rispettati entro e non oltre il mese di maggio nulla è stato mantenuto – dice il coordinatore della Sanità pubblica e privata Alessandro Farruggia -, ledendo ancora una volta i diritti e la dignità dei dipendenti e degli utenti del servizio sanitario. Accordi firmati ben 3 anni fa, se guardiamo a quelli per la mobilità interna, le progressioni economiche orizzontali e la prerogativa delle progressioni verticali., che oggi vengono totalmente ignorati. Oltre a questo – continua Farruggia – rappresentiamo ancora una volta le gravi carenze di organico all’interno delle Unità operative dei diversi presidi ospedalieri e nelle diverse realtà amministrative e tecniche. Una condizione che pregiudica significativamente il servizio prestato nei pronto soccorso dei diversi presidi, i reparti di urgenza ed emergenza, le aree tecniche sanitarie e quindi i livelli minimi assistenziali, nonostante lo sforzo compiuto dai lavoratori”.
Il sindacato torna a lanciare un appello rispetto il rischio di un potenziale collasso del sistema sanitario e chiede un intervento a tutti gli organi istituzionali.
“Dinnanzi a questo stato di cose – scrive ancora Farruggia – vogliamo e avere risposte certe da chi ha le competenze: rappresentanti politici, vertici dell’Assessorato Regionale, organismi di controllo. Vogliamo inoltre sensibilizzare anche tutta la comunità provinciale e le associazioni della tutela del malato perché collaborino e siano parti integranti in questa battaglia per rivendicare il diritto alla salute”.
La Segretaria Cisl FP di Agrigento, prendendo atto della notizia oggi diffusa dell’avvio delle procedure di stabilizzazione del personale, nel ritenere ancora critica la situazione annuncia che  continuerà a monitorare la situazione, a difesa dei lavoratori e degli utenti.

Aumentano gli sbarchi di migranti a Lampedusa, tornano a riempirsi i centri di accoglienza e ricominciano le fughe dalle strutture adibite ad ospitare gli extracomunitari.

27 migranti sono quest’oggi scappati dall’ex albergo Villa Sikania di Siciliana, inducendo le forze dell’ordine ad attivare in maniera immediata le ricerche nel tentativo di rintracciarli.

Il disappunto di Fratelli d’Italia: “La notizia della fuga di 27 migranti dal centro di accoglienza di Siculiana è gravissima dichiarano il commissario provinciale, Calogero Pisano, ed il responsabile del Dipartimento Sicurezza, Legalità e Immigrazione, Giancarlo Granata – questo governo, nonostante la pandemia di COVID, nonostante il recente rischio vaiolo, continua a lasciare i porti spalancati, non difendendo i propri confini, permettendo a chiunque di entrare in maniera incontrollata in Italia, mettendo, così, a rischio la salute dei propri cittadini.

Dall’inizio dell’anno ad oggi, sulle coste lampedusane sono approdati migliaia di migranti – continuano Pisano e Granata –un numero di gran lunga maggiore rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

L’hotspot di Lampedusa, prima dei trasferimenti delle ultime ore, era in una condizione di emergenza preoccupante, soprattutto dal punto di vista igienico sanitario, stante che al suo interno, a fronte di una capienza di circa 250 posti, c’erano più di 1.100 persone.

Fratelli d’Italia concludono Calogero Pisano e Giancarlo Granata è oggi l’unico partito che si oppone alla furia immigrazionista di questo Esecutivo e della sua maggioranza”.

Prima il Ministero della Famiglia che ha revocato il provvedimento di finanziamento al Comune di Agrigento destinato alle famiglie meno abbienti, (anche se il Comune ha scritto dicendo che tutte le procedure effettuate erano corrette) adesso la Corte dei Conti la quale, in modo perentorio, ha chiesto ai funzionari che si sono occupati degli aspetti burocratici sui Suv la restituzione della somma complessiva di 120 mila euro.

Da sottolineare come la Corte dei Conte ha scritto direttamente ai due funzionari e non al Comune agrigentino.

 

 

1.371 nuovi casi di Covid19 in Sicilia a fronte di 11.653 tamponi processati. Ieri i nuovi positivi erano 1.727. Il tasso di positività sale all’11,7%, ieri era all’11,3%. Lo riporta il bollettino del Ministero della Salute di domenica 29 maggio.

I guariti sono 2.077, mentre le vittime sono 1, e portano il totale dei decessi a 10.925. Gli attuali positivi sono 73.173, con una diminuzione di 396 casi. Sul fronte ospedaliero i ricoverati sono 550, in terapia intensiva sono 22.

Questi i dati nei Comuni capoluogo: Palermo 422, Catania 456, Messina 137, Siracusa 205, Trapani 101, Ragusa 138, Caltanissetta 87, Agrigento 119, Enna 17.

Sono stati tutti rintracciati i migranti, ospiti del centro d’accoglienza Villa Sikania di Siculiana, che erano riusciti ad allontanarsi dalla struttura. A comporre il gruppo dei 27 che erano scappati per la maggior parte erano donne. Praticamente in massa, senza quindi dividersi in piccoli gruppi, lungo la strada statale 115, i migranti si stavano dirigendo verso Montallegro. Per recuperare il gruppo e’ intervenuto, oltre alle pattuglie di polizia e carabinieri, il pullmino della stesso centro d’accoglienza che ha riportato indietro i fuggitivi.

Nel frattempo da Lampedusa 649 i Migranti ieri sono stati trasferiti, a piccoli gruppi, dall’hotspot di contrada Imbriacola alla nave quarantena Azzurra che aveva attraccato a Cala Pisana. Per oggi pomeriggio – su disposizione della Prefettura di Agrigento, che opera d’intesa con il Viminale, – la polizia scortera’, sempre a piccoli gruppi, altri 245 ospiti della struttura di prima accoglienza che verranno imbarcati sulla nave quarantena Aurelia. Dopo il tour de force di trasferimenti di ieri, all’hotspot, al momento, vi sono 474 persone e in serata, dopo i preventivati imbarchi sulla nave Aurelia, ne dovrebbero rimanere 229.