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Ad Agrigento, dopo decenni di abbandono e di progressivo e dannoso degrado, adesso è stata affidata al Parco Archeologico la chiesetta cimiteriale delle Forche, nella zona di Rupe Atenea. Il passaggio di consegne tra il Comune e il Parco archeologico è stato deliberato dalla giunta comunale che ha ceduto in comodato d’uso gratuito all’ente regionale il bene risalente al sedicesimo secolo. Ceduta allo stesso modo anche la strada di collegamento adiacente al cimitero di Bonamorone. E’ stato il Parco dei Templi a manifestare interesse all’acquisizione dei due beni per avviare un progetto di riqualificazione ed inserirli in un circuito turistico – culturale.

Sono 41, con tre diversi barconi, i migranti soccorsi durante la notte appena trascorsa dalla Guardia di Finanza a circa 11 miglia dalla costa di Lampedusa. Sulle barche, partite da Zarzis e Gerba in Tunisia, hanno viaggiato rispettivamente 15, 11 e 15 tunisini, fra cui una donna e 4 minori. Ieri invece vi sono stati tre approdi con un totale di 129 persone. Al momento nel Centro d’accoglienza in contrada Imbriacola vi sono 415 ospiti. In corso i trasferimenti.

“Nel Comune di Licata, il servizio “Home Care” per l’erogazione di prestazioni finalizzate a garantire la cura a domicilio delle persone non autosufficienti è stato improvvisamente sospeso a partire dall’1 di agosto. Il risultato è che molta gente con fragilità non riesce più ad usufruire dell’importante servizio promosso dall’Inps e che molti operatori sono rimasti a casa.

A bloccare il servizio pare sia stato il mancato rinnovo di un documento da parte del Comune di Licata.

E’ vergognoso che un servizio così importante venga sospeso a danno delle persone fragili che neccessitano del servizio e di tanti lavoratori che purtroppo sono senza il lavoro impossibilitati ad erogare i servizi.

Va da sè -sottolinea Pullara -che il servizio deve essere garantito perchè è importante e serve ad assicurare un diritto fondamentale a favore dei più deboli, ma anche a tutela dei lavoratori impegnati in queste attività dando serenità ai rispettivi nuclei familiari.

Interrompere e non riattivare il servizio costituisce un grave danno non solo ai disabili ma anche alle famiglie degli stessi con ricadute occupazionali non trascurabili. Io stesso ero intervenuto sulla questione dei servizi per i disabili durante la commissione speciale quando si è parlato dell’assistenza igienico personale ed Asacom per le scuole primarie e secondarie del Comune di Licata. Sull’argomento e sull’attenzione ai servizi per la disabilità ero stato rassicurato. E’ un fatto gravissimo che in quella sede si sia omessa la sospensione del servizio “Home Care”, occorre riattivare senza indugio e senza mai più interruzioni il servizio.

Se non si è in grado di gestire l’amministrazione, – conclude Pullara – tutelando i più deboli e i più fragili, allora si abbia il coraggio di assumere scelte consequenziali. La cosa che più fa specie è l’assordante silenzio della classe politica locale in carica e non, impegnata più a parlare di politica o il politichese pur di andare contro che dei problemi della gente e soprattutto dei più deboli.

A Catania sarebbero gli appartenenti a due opposte fazioni, una contigua al clan Mazzei, l’altra al clan Cappello Bonaccorsi i partecipanti ad una rissa degenerata poi in una sparatoria avvenuta nei pressi di una discoteca nella zona del porto. La Polizia ha arrestato 5 indagati di, a vario titolo, rissa e lesioni personali aggravati dall’uso di armi, detenzione e porto in luogo pubblico di più armi comuni da sparo. La rissa e l’esplosione di alcuni colpi di pistola che hanno ferito due persone, tra cui un minorenne, rientrerebbero in un regolamento di conti tra i due clan. Durante la notte tra il 16 e il 17 aprile, nello stesso, locale alcuni giovani del clan Mazzei avrebbero impedito al cantante neo-melodico catanese Niko Pandetta di esibirsi insieme ad un trapper. Da qui lo scontro. Gli arrestati sono Sebastiano Miano, 28 anni, Giuseppe Santo Patanè, di 26, Salvatore Danilo Napoli, di 20, Gabriele Gagliano e Gaetano Salici, entrambi di 19 anni. Le armi usate sarebbero state due pistole: una calibro 7,65 e una calibro 40.

I giudici di Cassazione hanno confermato, e reso definitive, dieci condanne a carico di altrettanti imputati nell’ambito dell’inchiesta antimafia nelle Madonie, sostenuta dai Carabinieri, cosiddetta “Black Cat”. Dunque: Mercurio Bisesi, di Termini Imerese, 10 anni; Loreto Di Chiara, di Caccamo, 11 anni e 7 mesi; Luigi Giovanni Barone, di Caccamo, 9 anni; Nicasio Salerno, di Caccamo, 15 anni; Rosario Lanzardi, di Cerda, 9 anni; Riccardo Giuffrè, di Caltavuturo, 9 anni; Nicola Teresi, di Sciara, 9 anni; Antonio Marino, di Trabia, 4 anni e 6 mesi; Salvatore Cancilla, di Trabia, 9 anni e 6 mesi; Salvatore La Barbera, di Trabia, 6 anni. Condanne annullate e rinvio in Appello per Giuseppe Albanese di Caltavuturo, e Gioacchino Martorana di Castelbuono.

Disastro ampiamente prevedibile: 278 su 391 Comuni siciliani, il 71%, non ha approvato il bilancio consuntivo 2021 entro il termine di legge, fissato al 30 aprile. Pertanto sono stati commissariati. Il decreto è stato firmato dall’assessore regionale delle Autonomie locali e della Funzione pubblica, Marco Zambuto, che ha nominato i commissari ad acta per svolgere preliminarmente le necessarie funzioni di impulso e di sollecitazione per l’approvazione del rendiconto di gestione dell’esercizio finanziario dello scorso anno, sostituendosi se necessario agli organi inadempienti.

«Durante il primo semestre dell’anno», spiega Andrea Ghizzoni, Managing Director Insurance di Facile.it. «l’andamento dei premi Rc auto non è stato costante, ma già da aprile è iniziato il trend al rialzo che, secondo le previsioni, dovrebbe proseguire nei prossimi mesi. Va considerato non solo che molte delle scontistiche messe in atto dalle compagnie durante la pandemia si stanno esaurendo, ma anche che i costi dei sinistri stanno crescendo a causa dell’inflazione».

3.737 i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore in Sicilia a fronte di 20.870 tamponi processati. Ieri erano 710. Il tasso di positivitaà è al 16%%, in aumento rispetto al 12% ieri. La Sicilia è al quarto posto per contagi fra le regioni italiane. Gli attuali positivi sono 126.242 con un decremento di 3.049 casi. I guariti sono 6.769 e 17 le vittime, che portano il totale dei decessi a 11.834. Sul fronte ospedaliero i ricoverati sono 851, in terapia intensiva sono 42.

Questa la situazione nei Comuni capoluogo: Palermo 800, Catania 749, Messina 569, Siracusa 288, Trapani 335, Ragusa 248, Caltanissetta 175, Agrigento 353, Enna 175

Il leader regionale dellUdc Sicilia, Decio Terrana, esprime grande soddisfazione per le risultanze emerse nel corso del vertice della coalizione di centrodestra in vista delle prossime elezioni regionali.
Con raziocinio, senso di responsabilità e lungimiranza, la coalizione di centrodestra ha stabilito le linee guida in vista delle prossime elezioni regionali in programma in Sicilia.  Abbiamo superato qualsiasi divergenza di vedute per amore della nostra terra e trovato un punto di convergenza condiviso incondizionatamente da ogni schieramento della nostra area politica. Non esistono veti o preclusioni, il candidato della coalizione alla presidenza della Regione  verrà stabilito a Roma al culmine di una riunione tra i vertici nazionali e regionali del centrodestra. Sono particolarmente soddisfatto poiché, una volta di più, il centrodestra ha dimostrato coesione, unità d’intenti e voglia di bandire ogni personalismo nell’interesse della collettività. L’accordo raggiunto ritengo sia virtuoso emblema di democrazia e liberalità”.