Redazione Ag, Autore presso Sicilia 24h - Pagina 323 di 2754
Home / Articoli pubblicati daRedazione Ag (Pagina 323)

Il decesso è avvenuto nel reparto di Terapia intensiva dove la donna era stata ricoverata per l’aggravarsi delle sue condizioni. Il post operatorio, però, ha presentato delle complicazioni, con febbre alta e dolori, tant’è che è stato necessario un urgente nuovo ricovero. I familiari hanno sporto denuncia all’autorità giudiziaria.

Patrizia voleva dimagrire e per questo aveva tentato in vari modi, senza riuscirvi. Alla fine aveva optato per una scelta drastica e si era rivolta alla chirurgia sottoponendosi a un intervento di riduzione dello stomaco per perdere peso. Un’operazione che sembrava perfettamente riuscita ma diversi giorni dopo ha iniziato ad accusare malesseri sempre più diffusi che infine l’hanno portata al ricovero e alla morte prematura a soli 47 anni. Lascia due figli, uno di 20 e l’altro di 18 anni.

La famiglia – come detto – ha chiesto l’autopsia per fare piena luce su quanto accaduto e ha sporto denuncia all’autorità giudiziaria.

Appena uscito il nostro articolo in prima questa mattina, l’on. Vincenzo Fontana ha replicato su quanto scritto che indicava lo stesso ex presidente della provincia regionale come candidato con Forza Italia di Gallo e compagnia cantando, dopo avere avuto un approccio con l’Udc di Decio terrana.

Fontana ha precisato: “Quanto scritto sull’articolo non corrisponde a verità. O meglio, ancora non ho fatto nessun passaggio politico con chicchessia. Sono in fase di riflessione e tutto è ancora nell’aria. Non voglio, al momento, che mi vengano affibbiate etichette politiche che non ho. Nè Terrana nè Gallo nè altri. Sto riflettendo, più avanti si vedrà”.

E noi per dovere di cronaca ma soprattutto per il diritto di replica prendiamo atto delle parole di Fontana.

Avvistato, avvistato!

Si, da qualche giorno il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè si trova ad Agrigento per organizzare con i vertici locali liste, listini, candidature in occasione delle prossime recenti votazioni regionali e nazionali.

E visto quanto accaduto appena qualche mese addietro, quando i vertici di Forza Italia agrigentina, unitamente ad un manipolo di tragediatori sparsi in Sicilia, avevano pugnalato alle spalle (o hanno cercato di farlo senza riuscirci) la domanda sorge spontanea: Ma Gianfranco cosa è venuto a fare nella terra delle tragedie?

Si, quelle stesse tragedie che Miccichè ha provato sulla propria persona, sulla propria pelle, sulla propria carriera politica ad opera di un gruppo assai specializzato nel creare spunnapedi a destra e a manca.

Ci confrota il fatto che comunque, Gianfranco Miccichè, possiede le spalle abbastanza larghe ed è sicuramente conscio del fatto che venire ad Agrigento tra Galli, Margot e Murcuzzo occorreva prima preparare i carri armati, munirsi di tuta aerospaziale e parlare a lieta facci in un noto hotel della Città dei Templi.

“Iu vaiu cca, tu va ddra, tu chi mi dasti, iu chi ti dugnu, cicchi ciacchi e umma umma”, e vissero tutti felici e contenti.

Oggi, contenti. Si, perchè le recentissime new entry nel clan Gallo-La Rocca-Zambuto e cioè quelle di Totò Iacolino e Vincenzo Fontana impongono alcune riflessioni. Dicevamo oggi contenti, ma solo oggi. Fino a pochissimo tempo fa Iacolino e Fontana erano decisamente scontenti e sconcertati proprio dai vertici agrigentini con i quali, adesso, inciuciano, mollicano, ridono.

Prima erano pianti (politici); ci fu u scappa scappa da Gallo e company e con tanto di sbattere la porta (usiamo un eufemismo perchè in realtà le recriminazioni furono devastanti). Ma tant’è. La politica fa anche questi scherzi.

Fontana aveva già deciso il passaggio nell’Udc di Decio Terrana. E’ bastato u iocu de tri carti per farlo desistere ed accomodarsi dove prima era seduto con tanto di cilizi, chiova di deci e vitra aguzzi. Oggi pensa di stare in una comoda poltrona.

Secondo noi, sia Fontana che Iacolino, sanno perfettamente che la sedia non è tanto comoda.

Del resto solo un bambino di un mese non capirebbe che Gallo e company, incapaci di presentare una lista alle comunali di Sciacca, hanno chiamato i due professionisti agrigentini solo perchè a corto di voti e per un vero e proprio bisogno visto che le acque azzurre non sono poi così tanto azzurre. E se sarà il caso, quando le cose si sistemeranno, nulla preclude il fatto che i tre torneranno ad odiarsi come prima, più di prima.

E loro, grandi e vaccinati, cadono in questo spunnapedi?

Già. Ma un punto a loro favore dobbiamo anche darglielo: e se vincono?

Luoghi della cultura regionali aperti domani e nella giornata di Ferragosto, lunedì 15 agosto. A comunicarlo è l’Assessorato regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana.

Il Parco archeologico della Valle dei Templi sarà aperto nei due giorni dalle 9 fino alle 23:00; apertura dalle 9:00 alle 19:00 per il Museo Griffo di Agrigento, per la casa-museo Luigi Pirandello, mentre l’area archeologica di Monte Adranone a Sambuca sarà aperta fino alle 13. Aperto nei due giorni il museo interdisciplinare di Caltanissetta dalle 9 alle 19, stessa apertura per la mostra “Ulisse in Sicilia” a Gela e per il complesso del museo archeologico di Marianopoli.

A Riesi il complesso minerario Trabia Tallarita sarà aperto nei due giorni dalle 9:00 alle 13:00. Aperte il 14 agosto anche le Mura Timoleontee di Gela. A Catania, apertura il 14 e il 15 agosto dalle 9:00 alle 19 per il Teatro romano e Odeon; stesso orario per il museo della ceramica di Caltagirone e per il museo archeologico di Centuripe in provincia di Enna. Aperto Il 14 il museo di Adrano dalle 9:00 alle 13:00.

2.087 i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore in Sicilia a fronte di 13.232 tamponi processati. Ieri erano 2.212. Il tasso di positività è al 15,7%, in aumento rispetto al 15,5% ieri. La Sicilia è al quarto posto per contagi fra le regioni italiane. Gli attuali positivi sono 113.500 con un decremento di 2.364 casi. I guariti sono 4.438 e 13 le vittime, che portano il totale dei decessi a 11.893.
Sul fronte ospedaliero i ricoverati sono 735, in terapia intensiva sono 31.

Questi i dati nei Comuni capoluogo: Palermo 408, Catania 411, Messina 409, Siracusa 180, Trapani 201, Ragusa 133, Caltanissetta 94, Agrigento 238, Enna 45.

Torna finalmente la Sagra Pescabivona IGP che si svolgerà nella Città di Bivona, in provincia di Agrigento il 20 e 21 agosto, l’evento celebra la regina delle pesche siciliane. Un week end ricco di tanti interessanti appuntamenti e con ospiti come, tra gli altri, i comici Manlio Dovì e Stefano Piazza, la street band Kimolia, e le band Sikania e Irish Leaves.

Salone del gusto, mostre ed eventi culturali, percorsi enogastronomici e fieristici, spettacoli: la Sagra Pescabivona 2022, giunta ormai alla XXXV edizione, inizierà alle 17.00 di sabato 20 agosto con l’inaugurazione del percorso fieristico a cui seguirà una sfilata del gruppo folkloristico Bivona Folk e l’inaugurazione delle due mostre dedicate agli artisti e agli autori bivonesi. In serata è prevista la degustazione all’interno del salone del gusto, a partire dalle ore 19, e a seguire lo spettacolo di Stefano Piazza e degli Irish Leaves.

Il week end è inserito nel cartellone del Borghi dei Tesori Fest 2022, sarà possibile, prenotando on line o all’infopoint in Via Roma, partecipare alle visite guidate ai maggiori siti d’interesse della Città di Bivona, ed alle due esperienze previste: Pescabivona Experience domenica 21 e “Alla scoperta di Pizzo Mondello, geosito mondiale” sabato 20 agosto, curate dall’Associazione Sole sui Sicani.

Nella giornata conclusiva della Sagra Pescabivona 2022, l’esibizione del complesso bandistico “G. verdi” accompagnerà l’apertura degli stand espositivi e del salone del gusto, dalle ore 10.30. In serata, a partire dalle 18, ci sarà in Piazza Cinà l’esibizione degli artisti di strada della Compagnia Joculares  e della street band Kimolia; alle 21.30 si conclude in piazza San Giovanni con Manlio Dovì e il gruppo musicale Sikania.

Cosa rende tanto speciale la Pescabivona IGP? La Pescabivona è caratterizzata da un’elevata dolcezza e da una notevole consistenza della polpa bianca. Il colore di fondo della buccia è bianco-giallo-verde, con venature di diverse tonalità di rosso. L’epoca di maturazione in funzione dei quattro ecotipi (Murtiddara o Primizia Bianca, Bianca, Agostina, Settembrina), parte dalla prima metà di giugno fino alla fine di ottobre. Nel 2014, considerate le notevoli peculiarità del frutto, la Pescabivona ha ricevuto l’iscrizione della indicazione geografica protetta (IGP) nel registro europeo delle denominazioni di origine protetta e delle indicazioni geografiche protette. La fondazione Slow Food ha inserito la Pesca di Bivona tra i prodotti dell’Arca del Gusto, che si pone come obiettivo quello di salvaguardare le eccellenze gastronomiche.

Giovedì 18 agosto 2022 alle 18 presso Villa Milana a Linguaglossa (Catania)  interessante pomeriggio culturale organizzato dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con l’Università delle Tre Età per presentare l’ultimo lavoro  “Piraterie 2 La Vendetta” uscito per i tipi di Medinova del professore associato di sociologia dell’Università di Messina, Francesco Pira. Dopo i saluti istituzionali dell’avv. Luca Stagnitta, Sindaco di Linguaglossa, e del Presidente del Consiglio Comunale, dott. Salvatore Sgroi, interverrà Don Orazio Barbarino, Parroco Santa Maria delle Grazie. L’autore converserà con il prof. Mariano Indelicato, docente a.c. di psicologia dell’Università di Messina, psicoterapeuta e Presidente del Pronto Soccorso Psicologico Italia. Modererà la professoressa Giovanna Lo Verde, Assessora alla Cultura del Comune di Linguaglossa.

“Piraterie 2 La Vendetta” di Francesco Pira  spiega con racconti brevi in sette sezioni come i media si stanno, di fatto, trasformando in mero specchio della società anche nei suoi aspetti più deteriori. Una deriva che l’avvento dei Social ha acuito e che la crisi generata dalla pandemia da Covid-19 ha ulteriormente complicato. Si è così è generata un’ulteriore pandemia, quella della disinformazione, capace di acuire le dinamiche della polarizzazione, che per loro natura si oppongono ai processi di partecipazione democratica.

Francesco Pira, insegna giornalismo web e comunicazione strategica nei corsi triennali e magistrali, ed è Direttore del Master in Esperto della Comunicazione Digitale, presso il Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università di Messina, dove il Rettore, Salvatore Cuzzocrea, l’ha nominato Delegato alla Comunicazione. Intensa la sua attività di ricerca in Italia e all’estero. Ha al suo attivo oltre 70 tra articoli e pubblicazioni scientifiche. Con Medinova ha pubblicato “Piraterie”, la prima raccolta che ha avuto un ampio successo, e Fake News con Raimondo Moncada. Tra le sue pubblicazioni anche la biografia del grande telecronista Bruno Pizzul con Matteo Femia.

Turni regolari lunedì prossimo giorno di Ferragosto  per la raccolta differenziata. Le ditte del raggruppamento di imprese Iseda, Sea e Seap garantiranno il servizio, come ogni anno, anche nel giorno di Ferragosto, con la raccolta dei rifiuti ad Agrigento e negli altri comuni serviti dalla Rti. Inoltre squadre di operatori ecologici saranno in servizio già alle prime ore del mattino lungo le spiagge e il lungomare agrigentino per ripulire strade e arenili da quello che verrà lasciato durante la notte di Ferragosto.

Lo schifo dello schifo dello schifo.

Altro che Africa e terzo mondo! Saremo noi, almeno da quarto mondo, quando ci troviamo dinnanzi ai nostri occhi uno scempio del genere. Anche perchè in Africa tutto ciò non accade.

Siamo a Licata, a 10 metri dal cancello principale dell’ospedale San Giacomo D’Altopasso. Due sere fa ci siamo ritrovati in quel posto, in questa discarica a cielo aperto, e la cosa più raccapricciante è che la gente continuava imperterrita a gettare rifiuti come se qualla fosse una isola ecologica. In un minuto abbiamo contato almeno sei persone che con estrema naturalezza gettavano sacchi e sacchetti.

Al di la delle ditte, di chi ha il compito di  pulire o meno. Quello è un altro discorso e se c’è da affrontarlo lo affronteremo presto.

Ma un primo cittadino, Giuseppe Galanti, anche e soprattutto come primo ufficiale sanitario della città, oltre che di sindaco, come vuole garantire la salute dei cittadini, in questo modo?

Ma davvero nessuno è capace di riferire a Galanti lo scempio che regna a pochi passi dall’ospedale, visto che lui non vede e non sente? Può un primo cittadino tenere così la propria città e i propri cittadini? Strano che il popolo licatese non si ribelli ad una situazione del genere.

Non solo; basta un colpo di vento e la frittata è fatta. La vicinanza tra la discarica e l’ospedale è minima. Ed il sindaco lo sa che mette a repentaglio anche la salute dei pazienti ricoverati i quali, con questo gran caldo, aprono finestre e balconi per respirare?

Sindaco, ma cosa aspetta ancora?

 

Almeno una ventina di attività commerciali passate al setaccio dei carabinieri del Nas nelle ultime settimane. I controlli hanno riguardato, in particolare, la freschezza e la provenienza degli alimenti.

“Le attività – si legge in una nota del Nas – hanno portato al sequestro di 889 chili di prodotti ittici e 327 di carne, in particolare per mancanza di tracciabilità circa la filiera di provenienza, con grave pregiudizio per la salute dei consumatori. In particolare parte dei sequestri sono avvenuti nel corso delle visite ispettive nelle isole di Ustica, Favignana, Lampedusa e Linosa”.

Il Nucleo antisofisticazione aggiunge: “Numerose anche le infrazioni riscontrate nella produzione industriale ed artigianale del gelato nelle province di Palermo, Agrigento e Trapani. In questo settore, nel corso delle verifiche, sono state sequestrate oltre 5 tonnellate di confezioni industriali e di prodotti artigianali e 234 chili di preparati per semifreddi”.