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Bruttissima esperienza per un 60enne di Favara. Nel corso della giornata di ieri ha notato che il proprio dito era più gonfio del solito. Ed in quel dito aveva un anello che minuti dopo minuti stringeva sempre di più fino a quasi arrestare la circolazione del sangue.

L’uomo non si è perso d’animo ed è andato in ospedale, ad Agrigento. Lì, i medici, hanno avuto mille difficoltà per cercare di tirar fuori quell’anello e non hanno esitato un solo istante a chiamare i Vigili del Fuoco, come spesso o sempre accade in qeuste circostanze. I Vigili, armati di un flex adatto a tagliare piccoli oggetti, sono riusciti finalmente a liberare il dito da quell’anello che nel frattempo, la sua morsa, aveva fatto diventare nero.

L’uomo è ritornato a casa.

Finisce 0-1 allo stadio Bruccoleri. Vince l’Akragas il derby contro la Pro Favara e i biancazzurri consolidano  la seconda posizione in classifica. La rete arriva al 42esimo del primo tempo ad opera di Finessi. Akragas ben messa in campo e pericolosa dalle parti di Sendin con Pavisich e Prestia.

Gli akragantini fanno la partita e sfiorano più volte il vantaggio. Rete annullata all’Akragas per un fuorigioco dubbio: punizione cross di Prestia e colpo di testa del difensore favarese Fallea che trafigge il proprio portiere, ma il guardalinee alza la bandierina. Poi nel finale di primo tempo il gol di Finessi su cross di Baio.

Nella ripresa, la Pro Favara alza il baricentro, ma la difesa biancoazzurra non corre mai seri pericoli. Ci prova Bamba ma Harusha non si lascia sorprendere. Per l’Akragas occasioni per Prestia e Cipolla.

Una Fortitudo Agrigento che non lascia speranza di vittoria a nessuna squadra, nonostante la classifica ormai definita con il primo posto saldo fino ai playoff e con le assenze di Costi, Peterson e durante il match l’uscita dal campo di Morici. Nessuna pietà per Forio, in cerca disperata di punti al Palamoncada, ed uscita sconfitta già dopo il primo quarto con un perentorio 19-4. Solamente nel secondo parziale la squadra di coach Catalani ha concesso qualche errore sia in attacco che in difesa ma Forio non ha retto il colpo ed il divario è aumentato di minuto in minuto. Nel terzo e quarto parziale la Fortitudo si porta avanti rispettivamente con il punteggio di 21-16 e 17-11 chiudendo il match con il risultato di 73-47. Ampio spazio per i giovani, chiamati a sostituire gli assenti, ma Catalani mantiene alto il ritmo della squadra ed anche il quintetto di punta continua a ruotare proprio per non perdere il ritmo partita. Il top scorer del match è stato Alessandro Grande con 4 tiri da tre e tre da due punti conditi da 5 rimbalzi e 4 assist, segue Lo Biondo con un’ottima prestazione e 18 punti messi a segno. Mancano ancora tre settimane all’inizio dei playoff ed altri due match da giocare ma è importante continuare a vincere e convincere, ecco le dichiarazioni di coach Catalani: “Abbiamo giocato senza tre giocatori importanti ma abbiamo saputo imporre il nostro gioco sin da subito e per noi era importante, questo ci ha permesso di sbagliare qualche pallone di troppo senza ripercussioni sul risultato. Per noi è importante tenere il ritmo partita e nonostante la classifica cerchiamo di prepararci al meglio per i playoff e quindi giocheremo come sappiamo fino all’ultimo secondo. Cercheremo di recuperare tutti fisicamente per poter esprimere la nostra miglior pallacanestro”.

4.014 i nuovi casi di Covid19 in Sicilia registrati a fronte di 24.377 tamponi processati nell’Isola. Il tasso di positività scende al 16,4%. La Sicilia è oggi al settimo posto per contagi fra le regioni italiane. Gli attuali positivi sono 120.548 con un aumento di 3.274 casi. I guariti sono 1.320 mentre le vittime sono 7 portano il totale dei decessi a 10.486. Sul fronte ospedaliero i ricoverati sono 866, 10 in meno rispetto a ieri, in terapia intensiva sono 49.

Questa la situazione nei Comuni capoluogo: Palermo1.206 casi, Catania 866, Messina 846, Siracusa 390, Trapani 322, Ragusa 255, Caltanissetta 214, Agrigento 426, Enna 76.

Tra i nomi più importanti si notano le assenze di:

  • Teleacras (Agrigento, 1975)
  • Teleradiosciacca (Sciacca, 1980)
  • TCS Telecentrosicula (Caltaissetta, 1980)
  • Telejonica (Catania 1977, poi, Palermo, 2015)
  • Video 3 (Catania 1983)
  • CTS (Palermo, 1976)
  • Teleoccidente (Palermo, 1986)
  • Antenna Uno Lentini (Lentini)
  • La Tr3 (Marsala, 1976)

Emittenti che grazie a vari accordi erano riusciti negli ultimi anni ad avere una copertura regionale.

Si sarebbe presentato sotto casa della moglie, e con fare minaccioso avrebbe preteso di entrare, nonostante avesse il divieto di avvicinamento alla donna, applicato perché accusato di maltrattamenti in famiglia. L’intervento provvidenziale, e tempestivo dei poliziotti del Commissariato di Licata, guidati dal vice questore Cesare Castelli, ha evitato il peggio. Un quarantenne licatese è stato arrestato per avere violato il provvedimento. Appena cinque ore più tardi, su richiesta della Procura della Repubblica, il Gip del Tribunale di Agrigento, ha emesso un’ordinanza di aggravamento e disposto il carcere, a carico dell’uomo, “al fine di frenare le condotte violente ed evitare la reiterazione dei reati commessi e, soprattutto, di quelli più gravi dallo stesso prospettati”.

Il quarantenne era gravato da un divieto di avvicinamento alla compagna, e alla casa coniugale, e doveva restare a 150 metri dai luoghi frequentati dalla donna, ma nonostante questo ieri mattina si era presentato sotto l’abitazione della stessa, pretendendo di accedere all’interno dell’appartamento. Solo l’immediato intervento dei poliziotti ha scongiurato il rischio che la situazione potesse prendere un’altra piega, dato che il licatese avrebbe minacciato la donna di possibili ritorsioni, anche gravi. Dopo l’arresto nella flagranza del reato, e l’aggravamento della misura, espletate le formalità di rito, il quarantenne è stato condotto presso la Casa circondariale “Pasquale Di Lorenzo”.

Ignoti ladri hanno rubato quattro elettropompe dall’impianto di sollevamento dismesso del Consorzio di bonifica 3 Agrigento, in contrada “Poggio Diana” a Caltabellotta. E’ accaduto nella ore notturne. Il furto è stato denunciato ai carabinieri della locale stazione da uno degli impiegati del Consorzio. Il danno complessivo ammonta a circa 60 mila euro, e non è coperto da nessuna assicurazione. I carabinieri hanno informato la Procura della Repubblica, ed avviato le indagini.

Giovedì si è svolta in commissione speciale di indagine e di studio per il monitoraggio dell’attuazione delle leggi l’audizione sulla legittimità della governance della società Seus 118, successivamente alle dimissioni del Presidente del Consiglio di amministrazione dott. Ferlisi.

Sono le parole dell’onorevole di “Prima l’Italia”, Presidente della commissione speciale di indagine e di studio per il monitoraggio dell’attuazione delle leggi e vice presidente della commissione sanità all’Ars Carmelo Pullara.

Dopo le recenti dimissioni del presidente della Consiglio di amministrazione della Seus 118,  – spiega Pullara – ho ritenuto opportuno convocare una audizione urgente nella commissione speciale per verificare la legittimità dei poteri di gestione, se ordinari e/o straordinari, in capo al vice presidente che in regime di assenza e/o impedimento del presidente ne assume le responsabilità di facente funzione. Per tale ragione ho convocato ed erano presenti il dott. Marchetta Vice presidente della Seus 118, la componente del consiglio di amministrazione dott.ssa Taibi, il dirigente del servizio di vigilanza e controllo dell’assessorato per la salute ed i sindacati del settore. In effetti le perplessità durante l’audizione si sono acuite in considerazione che lo statuto non prevede l’ipotesi della vacatio della presidenza della società e ne attribuisce i poteri sostitutivi in virtù della temporaneità in caso di assenza o impedimento al vice presidente. Quest’ultima situazione diversa dalla attuale in cui versa la stessa società priva di un presidente da oltre 60 giorni. Irrilevanti sono apparsi, a parere della commissione, i pareri notarili acquisiti dal vice presidente per legittimarne la posizione ovvero quelli di cui all’assemblea dei soci facenti riferimento alla norma di recente approvata cosiddetta blocca-nomine. Le perplessità che possono determinare la nullità degli atti posti in essere dall’attuale CDA, nonché le responsabilità civili, penali, amministrativi e contabili discendenti sono state evidenziate al rappresentante dell’assessorato per la sanità presente, mentre verranno notificate con la trasmissione del verbale all’assessorato all’economia perplessità condivise anche da parte sindacale.

Se il vulnus emerso durante il dibattito in commissione – conclude Pullara – fosse confermato ciò significherebbe che in questo momento gli amministratori della Seus si troverebbe di fronte la situazione di non poter svolgere a pieno il loro compito con evidenti ricadute sulla gestione della società e pertanto ribadisco i rischi che tale situazione comporta sotto il profilo della validità degli atti e delle responsabilità degli amministratori.

“La spina nel fianco sono le grandi utenze”.

Il sindaco di Agrigento , Francesco Miccichè, lo dichiara senza mezzi termini e in più afferma: “Abbiamo scoperto che in un ufficio pubblico alcuni impiegati  si portavano la spazzatura da casa.” Insomma: niente differenziazione dei rifiuti a casa, i sacchi gettati tra quelli dell’ufficio pubblico. Quella della gestione dei rifiuti nelle grandi utenze è stata sempre una nota dolente per il Comune di Agrigento.

Un Comune che stenta ancora oggi a combattere energicamente il grave fenomeno tutto “agrigentino”. Una serie di controlli molto energici, oltre a smascherare gli incivili di infimo ordine con tanto di nomi e cognomi, sarebbero davvero molto opportuni quanto urgenti.

 

«La DC nel ribadire la stima e l’apprezzamento per Francesco Cascio non presenzierà alla presentazione della sua candidatura perché ritiene utile ed opportuno continuare a prodigarsi affinché si possa giungere ad una candidatura condivisa a sindaco di Palermo».

A dichiararlo è l’ex governatore della Sicilia Totò Cuffaro, commissario regionale della Nuova Dc.

«Solo se si è uniti si potrà superare la sinistra con un risultato che ci consenta di vincere al primo turno, senza andare al ballottaggio. Pronti e convinti di festeggiare il giorno della Liberazione speriamo che dentro la coalizione ci si liberi da pregiudizi e rancori e si faccia prevalere le ragioni dello stare insieme – prosegue -. In politica è già difficile avere sentimenti, figuriamoci risentimenti».

«C’è bisogno della condivisione di un buon programma per rilanciare Palermo, organizzare la speranza e – conclude – ridare fiducia ai palermitani».

mondopalermo-gds