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Il presidente della Regione uscente, Nello Musumeci, eletto parlamentare nazionale con Fratelli d’Italia, ha convocato, in alcuni casi in remoto, l’ultima riunione della giunta regionale. Fra le tre delibere sulla Sanità approvate quella più importante riguarda il Cefpas, l’istituto di Caltanissetta inizialmente destinato alla formazione di alta specialità e ora diventato un polo della Sanità pubblica politicamente influente quanto una piccola Azienda sanitaria. La giunta, su richiesta del direttore Roberto Sanfilippo, ha deliberato un corposo ampliamento della pianta organica. I posti in più ora sono 143, anche se nel primo anno scatteranno concorsi per coprire solo i primi 16. Per l’ospedale Papardo di Messina la giunta ha deliberato di concedere un aumento della spesa per il personale di 1 milione e 262mila euro. L’ultima delibera sulla Sanità è quella che proroga l’accordo con l’Ismett: in particolare conferma che per la Regione si tratta di un istituto di ricovero e cura a carattere scientifico. Infine, ok al piano che stanzia 31 milioni per 49 enti che si occupano dei corsi IFP Istruzione e formazione professionale, destinati a supplire la mancata frequenza delle superiori.

Al Comune di Naro ha giurato come nuovo assessore della giunta comunale, presieduta dal sindaco Maria Grazia Brandara, Lillo Burgio, già componente dell’Amministrazione comunale fino al febbraio 2022. Subentra a Stefano Barberi, dimessosi per motivi professionali e personali. Gli sono state confermate le precedenti deleghe: servizio idrico integrato, ambiente e ciclo dei rifiuti, pubblica illuminazione, e rapporti con gli emigrati.
L’assessore Burgio afferma: “Darò continuità al lavoro che avevo già espletato, ed a quello svolto dall’assessore che mi ha preceduto ed ha assolto con zelo e competenza. Sono sicuro di assolvere alla mia funzione in piena sintonia col sindaco Brandara, così come è avvenuto nel passato”.
Brandara afferma: “Sono certa che il suo supporto sarà prezioso per la nostra azione amministrativa come lo è già stato nel recente passato”.

L’associazione ambientalista MareAmico di Agrigento sollecita la chiusura, con dissuasori in cemento, del Parco dell’Addolorata (dal nome del quartiere) o Icori (dal nome dell’impresa costruttrice), risalente alla fine degli anni ’70, progettato come polmone verde della città, reso fruibile al pubblico solo in occasione della visita del presidente Scalfaro a metà degli anni ’90. Il coordinatore MareAmico, Claudio Lombardo, spiega: “All’interno del parco, una struttura bellissima, sono presenti un anfiteatro, una zona destinata a cinema all’aperto, uno skate park ed una promenade panoramica. Purtroppo tutto questo è invece diventato un luogo di inciviltà, di abbandono e di malaffare. Oggi al suo interno c’è di tutto: montagne di stampanti per computer, mobili di ufficio, sfabbricidi, tonnellate di spazzatura varia ed abbiamo trovato pure una vasca idromassaggio e una pianola elettrica. Chiediamo di porre fine a questo scempio. Si tratta di un’area troppo vasta per essere controllata, fino a che non sarà resa sicura, chiediamo che sia bonificata ed inibita a chi la considera terra di confine, discarica e luogo di malaffare”.L’associazione ambientalista MareAmico di Agrigento sollecita la chiusura, con dissuasori in cemento, del Parco dell’Addolorata (dal nome del quartiere) o Icori (dal nome dell’impresa costruttrice), risalente alla fine degli anni ’70, progettato come polmone verde della città, reso fruibile al pubblico solo in occasione della visita del presidente Scalfaro a metà degli anni ’90. Il coordinatore MareAmico, Claudio Lombardo, spiega: “All’interno del parco, una struttura bellissima, sono presenti un anfiteatro, una zona destinata a cinema all’aperto, uno skate park ed una promenade panoramica. Purtroppo tutto questo è invece diventato un luogo di inciviltà, di abbandono e di malaffare. Oggi al suo interno c’è di tutto: montagne di stampanti per computer, mobili di ufficio, sfabbricidi, tonnellate di spazzatura varia ed abbiamo trovato pure una vasca idromassaggio e una pianola elettrica. Chiediamo di porre fine a questo scempio. Si tratta di un’area troppo vasta per essere controllata, fino a che non sarà resa sicura, chiediamo che sia bonificata ed inibita a chi la considera terra di confine, discarica e luogo di malaffare”.

A Siracusa un ragazzino di 14 anni, a bordo di un motorino insieme ad un coetaneo, è stato investito e ucciso da un’auto pirata. L’altro è ricoverato in gravi condizioni. L’incidente è avvenuto in via Algeri, all’incrocio con via Lazio, a nord della città. I due sono stati subito trasferiti con l’ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale Umberto primo di Siracusa, dove il 14enne è deceduto. Sono in corso le indagini per individuare l’automobilista fuggito dopo l’incidente.

Il sindaco di Realmonte, Sabrina Lattuca, candidata all’Assemblea Regionale non eletta nella lista Lega – Prima l’Italia, ringrazia gli elettori e afferma: “Cari elettori, vi ringrazio di cuore per la fiducia che mi avete dato, credendo in me e nel mio progetto civico ‘Insieme scaleremo il futuro”, sposato da ‘Prima l’Italia’, un programma frutto dell’esperienza acquisita sul campo, che pone al centro la persona, il territorio, la tutela ed il rispetto dell’ambiente , le infrastrutture, il lavoro, lo sviluppo economico e tanto altro. Ciò nonostante non sarò io personalmente a rappresentarvi all’Assemblea Regionale. Ci saranno il presidente e gli eletti della nostra coalizione con cui ci confronteremo, all’occorrenza, per trovare le giuste soluzioni ai problemi che ancora oggi attanagliano la nostra provincia. Auguro agli eletti buon lavoro”.

La riconfermata deputata regionale, Giusi Savarino, interviene a seguito dell’esito elettorale, e ringrazia gli elettori e il partito: “Grazie, la mia vittoria è la vittoria della provincia di Agrigento, e appartiene a tutti noi. Grazie a Giorgia Meloni e Fratelli D’Italia siamo pronti. Sono stati in tanti a supportarmi. E’ un risultato straordinario! Non saprei ringraziare in altro modo se non come ho sempre fatto: rimettermi a lavoro per raggiungere gli obiettivi prefissati con forza, concretezza e determinazione”.

La scrivente Dottoressa Rosetta Vaccaro dopo la pubblicazione di un articolo su sicilia 24 h , articolo indeterminato ed indeterminabile in quanto diffamatorio, non vero, sgradevole e devastante nei confronti della mia immagine sia come professionista che come segretaria Aziendale Cimo, rappresenta che l’esercizio del diritto di cronaca e dicritica sottostà alla condizione che la notizia e la sua diffusione sia preceduta da un serio e diligente lavoro di verifica. Pertanto è incontrovertibile che le modalità utilizzate nella redazione di tale articolo inducono alla ragionevole conclusione che chi l’ha redatto si è “rivestito del ruolo di addictus stampa” , permettendosi di diffamare una professionista e abusando della possibilità di potere diffondere Fake new impunemente e nascondendosi dietro un sorta di pseudo verità putativa con la responsabilità di aver ricercato/subito verità unilaterale.

Ciò detto, riporto una breve replica di smentita sugli stessi fatti menzionati, precisando che tutto quello che declinerò è suffragato da documenti aventi fonte certa; e per “chiunque” ne avesse voglia e/o coscienza deontologica , dietro richiesta di accesso agli atti di cui già dò la mia liberatoria, è possibile attivarsi per un “attento“ approfondimento. – In primis nella qualità di segretaria Aziendale Cimo mi sono sempre prodigata per il giusto e dovuto confronto al fine di vedere riconosciuti appropriatamente i diritti dei Dirigenti Medici sia iscritti che non come da giusto mandato. A riguardo tanto impegno è stato profuso poiché è importante che una azienda garantisca sempre i diritti dei lavoratori, all’interno di una sana e buona gestione scevra da influenze che rispondono ad interessi diversi da quelli che meglio possano assicurare direttamente ed indirettamente un’alta qualità nei nei servizi e nelle stesse prestazioni assistenziali erogate.

La nomina del Direttore dipartimento salute mentale è stata contestata dalla segretaria aziendale cimo sindacato dei medici , in quanto da autorevole consulenza legale è risultata essere in contrasto con le norme e i regolamenti sia contrattuali che giuridici. L’incarico si poteva anzi si doveva dare ad un direttore interno senza di certo ricorrere ad una convenzione con altra Asp. – Altresì, nella qualità di dirigente medico e per gli incarichi attribuitimi ho sempre raggiuto totalmente gli obiettivi aziendali assegnati, sebbene di alto profilo considerato quanto riscontrato nei precedenti anni.

Nei 18 mesi che ha svolto il Direttore f.f. per l’UOC Dipendenze patologiche ha sostenuto un più funzionale assetto organizzativo con un coordinamento delle unità territoriali afferenti nel pieno rispetto delle regole dettate dalla legge e in particolare : distribuzione dei farmaci in presenza del medico in servizio per eventuale rivalutazione medica, adozione di procedure interne sul processi di presa in carico dei pazienti, organizzazione dei servizi aziendali , mettendo o cercando di mettere tutti gli operatori a lavoro legittimo e nel rispetto dei contratti senza permettere ad alcuno di caracollare tra il sert e altri incarichi come la commissione invalidi.

A tutto questo va aggiunto che con caparbietà in quel periodo si è presentato un progetto sulla cura e contrasto al fenomeno del gioco d’azzardo milionario con fondi del Sistema nazionale sanitario che stagnavano dal lontano 2015; progetto che ancora oggi dopo la rinnovata Direzione, di cui viene declamata alta professionalità, non è riuscita a dare giusta continuità. Sempre di quel periodo costituisce “vanto aziendale l’attivazione dell’ambulatorio TMS Stimolazione Magnetica Transcranica; in Sicilia in atto solo due ASP, quella di Ragusa ed Agrigento, hanno attivato questa tipologia di trattamento.

A Ragusa è stata data tanta visibilità ad Agrigento non solo non si da visibilità ma viene ostacolato. Come viene ostacolato , ci sono tanti e tanti documenti in possesso della azienda e dell’assessorato perché non svolgono le assunzioni secondo le regole ma vogliono fare secondo il loro modo di fare al quale mi sono opposto e da due anni non li assumono nonostante le graduatorie , soldi che si perdono se non va a buon fine il progetto e poi i politici dicono tanto per fare lavorare i giovani professionisti . Tutto quanto da me asserito è documentabile e sono a completa disposizione delle autorità che ritenessero opportuno sentirmi e proprio in quella sede se necessario fare i nomi e i cognomi di quanti non solo fanno per ostacolarmi ma quanto fanno per delegittimarmi rendere la vita difficile.

Non RISULTA che sotto la mia direzione siano state presentate formali richieste di trasferimento da parte di alcun operatore.
Che dire dell’USCA, quale specialista infettivologia ha partecipato e vinto una selezione pubblica per titoli, la nomina di coordinatore tecnico scientifico USCA è esercitata GRATUITAMENTE. Tale ruolo e i compiti di stretta pertinenza svolti, sono ampiamente documentabili.

Faccio appello a quanti hanno a cuore la legalità nella pubblica amministrazione con un grido di aiuto a superare questa violenta aggressione sia dal giornale che dal silenzio istituzionale che un giorno non abbiano a dire che non sapevano o che non conoscevano il fatto. Non si può e non si deve assistere a tutto questo IMPUNIMENTE e si rimane attoniti per l’assenza e la distrazione dell’Ordine professionale dei medici, ente vocato alla tutela della figura professionale del medico e in tutte le sue sfaccettature. Del resto cosa aspettarsi da un Ordine gestito da Dirigenti che sono incompatibili almeno per opportunità e trasparenza, e che non sarebbero mai stati messi nelle liste in un ambiente sano. Mi chiedo a cosa serve essere iscritti ad un ordine professionale che non difende i propri iscritti o magari tutela solo quelli che fanno parte di schieramenti o di cordate? tanto vale SOPPRIMERLO o commissariarlo.

Dove è l’Asp che legge di una sua dipendente? di cui conosce la verità e per come realmente si articolano certe vicende menzionate, secondo una puntuale prospettiva e per come si evince dal contenuto di talune note che sempre sono state prodotte ed indirizzate alla Direzione Strategica con l’intento di promuovere collaborazione e migliorie del clima organizzativo. Direzione Strategica che sa e conosce che quanto asserito e pubblicato dal Giornale Agrigento 24h non è la verità . Perché non interviene? Tutto questo assurdo silenzio implicitamente richiama concetti di certa condivisione e un’assenza di rispetto di chi nel duplice ruolo rivestito ha il diritto, dovere di poter adire per legittime azioni di tutela.

Sottolineo ancora il cattivo gusto con cui l’articolo in questione è stato volgarmente redatto, con l’invito per l’autore ad utilizzare termini non scurrili della lingua italiana e comunque sempre rispettosi della dignità dovuta ad ogni singola persona, evitando considerazioni avulse dalla realtà, offensive e lesive della buona reputazione della persona citata.

Tanto per onesta intellettuale e verità
F.TO
Dr.ssa Rosetta Vaccaro

 

Nota del Direttore

Gentile dottoressa, a parte qualche grave e gratuita offesa nei confronti del giornale che ho l’onore di dirigere e del sottoscritto, in questa sua replica mi pare di capire che ben poco si faccia riferimento all’articolo “incriminato”; al contrario, invece, chi scrive evince in questa sua replica una sorta di curriculum vitae della sua persona, della sua attività lavorativa e di tutto quanto di bello le appartiene. Non solo; credo che pubblicando la replica  le ho dato anche spunto per togliersi qualche sassolino dalla scarpa.

Mi creda, faccio finta di non leggere i suoi insulti gratuiti e dannosi nei miei confronti che nulla hanno a che vedere con quanto scritto nell’articolo incriminato. Consideri questo un regalo da parte mia in quanto le ho consentito anche di replicare, mio malgrado e nel posto sbagliato, a qualcuno che magari non è attratto molto dalle sue simpatie.

Il mio giornale rimane a completa disposizione per tutte le sue attività sia aziendali che sindacali. Spero di poterla incontrare in un luogo solare e pubblico, possibilmente non accompagnati ognuno di noi con i nostri avvocati.

Se poi ciò non sarà possibile, pazienza. Ma prima di ogni mossa rilegga attentamente almeno altre dieci volte l’articolo incriminato.

Le auguro buon lavoro

Lelio Castaldo

 

 

 

 

 

 

L’Associazione Culturale Ciak Donna promuove la prima edizione del concorso letterario nazionale di poesia e scrittura creativa “Premio Giusi Carreca” per ricordare ed onorare la memoria della poliedrica artista e scrittrice agrigentina che si è tanto spesa per le finalità dell’Associazione e per la divulgazione della cultura. Il concorso verte sul tema “La forza delle donne” per sottolineare la volontà, la tempra e il vigore che hanno caratterizzato la personalità di Giusi Carreca anche nei periodi della malattia. L’organizzazione del  premio è sembrata, pertanto. il modo più giusto di ricordarla in rispetto della sua professionalità, della sua personalità, del suo cuore, delle sue notevoli capacità espressive.

Il concorso è aperto a tutti i cittadini, italiani e stranieri, purché l’elaborato sia composto in lingua italiana.

1 – CATEGORIE

Il premio è connotato anche da una particolare attenzione alle scuole del territorio, per sottolineare l’aspetto educativo sotteso al progetto ed è aperto alle seguenti categorie:

–  “Ragazzi” – Tutti i ragazzi con età inferiore a 18 anni.

–  “Adulti” – Tutti gli scrittori con età pari o superiore a 18 anni.

2 – SEZIONI

Le Sezioni previste sono:

A – Poesia

B – Scrittura creativa

3 – QUOTA D’ISCRIZIONE

La partecipazione al concorso è gratuita. In nessun caso e a nessun titolo verrà richiesto un versamento in denaro ai partecipanti, nell’ambito o al di fuori delle iniziative legate al concorso stesso.

4 – ELABORATI

I partecipanti potranno presentare, per sezione, un solo elaborato, edito o inedito, di loro produzione, scritto in lingua

italiana (ogni elaborato deve contenere titolo, categoria e sezione alla quale partecipa; non inserire nome, cognome o altro dato identificativo nel corpo dell’elaborato);

Sarà ammesso un solo elaborato per sezione senza precludere ad un partecipante di concorrere

in entrambe le sezioni). Il bando è aperto a tutti gli elaborati con testi in lingua italiana e dal tema

sopraesposto. E’ consentito presentare anche elaborati premiati in altri concorsi letterari.

5 – Sezione POESIA

Ogni autore potrà inviare una sola opera, edita o inedita, in lingua italiana (versi liberi o in metrica). Preferibilmente font: Arial 12.

6 – Sezione SRITTURA CREATIVA

Ogni autore potrà inviare una sola opera in lingua italiana. La lunghezza dell’elaborato deve essere pari o inferiore a due cartelle da presentare in formato A4.

Preferibilmente font: Arial 12.

7 – ISCRIZIONE ED INVIO DELLE OPERE

L’iscrizione e la consegna degli elaborati potrà avvenire tramite e-mail.  Il termine per le

iscrizioni è fissato alle 23.59 del giorno 30 novembre 2022 (salvo proroghe) e farà fede la data dell’invio telematico. Il testo non dovrà in alcun punto recare indicazione del nome dell’autore

né un riferimento che consenta il riconoscimento di quest’ultimo, pena l’esclusione della

composizione dal concorso. Il nome dell’autore con i relativi dati personali dovranno essere indicati sul modulo di partecipazione inserito a termine bando. All’autore di ogni opera sarà invitata una e-mail che ne certificherà l’effettiva ammissione al concorso.

La mancata ricezione della e-mail di conferma entro le 24 ore, inviata dalla segreteria in risposta ad ogni elaborato presentato, denoterà un errore nelle procedure di iscrizione al concorso; pertanto, Vi invitiamo a controllare nuovamente le procedure di invio telematico.

8 – INVIO TELEMATICO

 Per l’invio telematico bisognerà trasmettere via e-mail, ovvero all’indirizzo associakdonna@libero.iti seguenti documenti (possibilmente in word – non cartella

compressa o GigaMail – non fotografie o scansioni):

a.Le proprie opere (ogni elaborato deve contenere titolo, nickname dell’autore,

categoria e sezione alla quale partecipa; non inserire nome, cognome o altro dato identificativo);

b.La scheda di partecipazione compilata e rigorosamente firmata (vedi bozza a fine bando).

L’e-mail dovrà espressamente riportare nell’oggetto il NickName (pseudonimo) del candidato; i medesimi dati andranno replicati nel corpo della predetta e-mail, aggiungendo inoltre i dati anagrafici del partecipante ed eventuali comunicazioni/annotazioni.

9 – VALUTAZIONE

Tutti i lavori, divisi per sezione e categoria, come indicato dal bando, saranno sottoposti al giudizio di una giuria tecnica nominata dal Promotore del concorso.

La giuria determinerà una classifica basandosi sulla propria sensibilità artistica ed umana, in considerazione della qualità dello scritto, dei valori dei contenuti, della forma espositiva, della pertinenza al tema e delle emozioni suscitate. Ogni giurato ha competenza, esperienza e capacità critica differente; pertanto, il voto espresso possiede un’alta componente soggettiva, ad essere tendenzialmente oggettivo sarà l’insieme delle valutazioni dei singoli giurati. Il giudizio della giuria sarà inappellabile ed insindacabile. La giuria si riserva la possibilità di assegnare citazioni al merito o eventuali altri riconoscimenti. Al fine di tutelare la correttezza del Concorso, la composizione dell’organismo di giuria resterà anonima per tutta la durata del concorso, saranno resi pubblici giurati e modalità di valutazione durante la serata di premiazione. I vincitori saranno informati seguendo le informazioni indicate da ciascun partecipante nel modulo di partecipazione. Ogni elaborato deliberatamente offensivo o discriminatorio verrà squalificato ed escluso dal proseguo

della manifestazione.

10 -PREMIAZIONE

La premiazione si terrà nel periodo invernale, indicativamente nel mese di dicembre 2022. I vincitori verranno proclamati, tramite comunicazione all’indirizzo e-mail indicato sulla scheda di partecipazione, entro e non oltre la prima settimana di dicembre 2022.

11 – PREMI

Sono previsti i seguenti premi:

– targa commemorativa per i primi tre classificati di ogni categoria e sezione;

– attestati di merito

In caso di impedimento a presenziare alla cerimonia di premiazione, i premi potranno comunque essere inviati a mezzo posta in contrassegno. Sarà comunque possibile delegare, ad una terza parte, la presenza ed il ritiro del premio durante la serata di Premiazione.

12 – DIRITTI D’AUTORE

I diritti rimangono di proprietà dei singoli Autori ai quali non verrà richiesto o elargito contributo economico di nessun genere.

13 – ALTRE NORME

La partecipazione al concorso implica l’accettazione integrale del presente regolamento, senza alcuna condizione o riserva. La mancanza di una sola delle condizioni che regolano la validità dell’iscrizione determina l’automatica esclusione dal concorso letterario. In caso di narrazione di fatti e storie reali o romanzate, l’autore si assume ogni eventuale responsabilità di ordine civile e penale ove venissero citate reali identità dei protagonisti o loro soprannomi. Nell’eventualità di una nuova legiferazione che limiti la circolazione delle persone fisiche causa pandemia daSARS-CoV, l’Associazione si riserva la possibilità di rinviare la chiusura del bando e pertanto spostare la Serata Finale di Premiazione a data da definirsi.

14 – CONTATTI

email associazione: associakdonna@libero.it

https://www.facebook.com/groups/531891550236489

https://www.facebook.com/ciak.donna

tel. 3282696408 – 3713062862

La Scheda di partecipazione sarà anche visibile sulle pagine facebook dell’Associazione

Il Tribunale di Messina ha condannato i 9 imputati dell’ultimo troncone del processo sul cosiddetto “Sistema Siracusa”, su una presunta rete di rapporti illeciti tra imprenditoria, magistrati, politici, avvocati e professionisti. Tra i condannati, a 2 anni di reclusione, vi è Denis Verdini, ex senatore di Forza Italia, prima imputato di illecito finanziamento ai partiti, e poi il reato è stato riqualificato in concorso in corruzione. Condannato anche l’avvocato Fabrizio Centofanti a 6 anni di reclusione. Poi 6 anni e 2 mesi a Giuseppe Mineo, ex giudice del Consiglio di Giustizia amministrativa della Sicilia. A 6 anni e tre mesi è stato condannato Gianluca De Micheli, a 7 anni Alessandro Ferraro, a 1 anni e 6 mesi Giuseppe Guastella, a 6 anni e 2 mesi Vincenzo Naso, a 6 anni e 5 mesi Salvatore Pace, a 6 anni e 9 mesi Mauro Verace.
La Procura di Messina è competente perchè tra gli indagati vi è stato il pubblico ministero di Siracusa, Giancarlo Longo, già condannato con sentenza definitiva. Le indagini si sono avvalse della collaborazione di due ex indagati, gli avvocati Piero Amara e Giuseppe Calafiore, che, per anni, avrebbero pilotato indagini e fascicoli per avvantaggiare loro clienti di peso come i costruttori siracusani Frontino.