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Il direttore sanitario dell’Azienda Sanitaria provinciale di Agrigento, Gaetano Mancuso, interviene a margine di alcune segnalazioni di criticità, diffuse attraverso gli organi d’informazione, presso il presidio ospedaliero “Giovanni Paolo II” di Sciacca: “continuano a susseguirsi voci che evidenziano disservizi e carenze presso l’ospedale di Sciacca. Come è purtroppo noto a tutti, le difficoltà a reperire medici non riguardano solo la sanità agrigentina e regionale ma l’intero panorama nazionale. Nondimeno l’ASP di Agrigento sta compiendo ogni sforzo per ultimare le procedure concorsuali già definite, completare quelle in essere ed avviarne di nuove al fine di potenziare gli organici per migliorare i servizi resi all’utenza e dare man forte al personale che oggi, con grande spirito di sacrificio, sta colmando diverse criticità”. In un passaggio immediatamente successivo il direttore Mancuso fa sostanzialmente eco a quanto già dichiarato alcuni giorni addietro dal commissario straordinario, Mario Zappia, aggiungendo: “va certamente stigmatizzato il fatto che l’enfasi verso le problematiche segnalate, ben note da diverso tempo, sia posta proprio adesso, in un preciso e particolare periodo per la comunità saccense che, si spera, si concluderà a Sciacca il prossimo 12 giugno. In questo senso confermo quanto già espresso lo scorso 18 maggio dal commissario Zappia, attraverso il comunicato stampa ‘Presunti disservizi e paventate chiusure di interi reparti ospedalieri. Proclami da periodo elettorale?’ ”.

“La pallavolo licatese quest’anno si sta dimostrando particolarmente grintosa e capace di dare soddisfazioni alla città. Intendo rivolgere il mio personale in bocca al lupo alle ragazze  della GS Evergreen ASD Licata. La squadra  allenata da Gaetano Callea e gestita con grande passione da Donatella Italiano, impegnata nel campionato di Prima Divisione di pallavolo femminile si prepara infatti a disputare la finale di ritorno playoff per la promozione in serie D  in programma domenica nella palestra dell’istituto “Enrico Fermi”  contro il Ribera teams volley ASD.  Certo E’ un peccato che ancora le nostre polisportive non possano giocare nel palazzetto dello sport Nicolo Fragapane. La chiusura del Palafragapane  continua a rappresentare un problema per la città e va riaperto”.
Sono le parole dell’onorevole di “Prima L’Italia” e presidente commissione speciale all’Ars Carmelo Pullara.
“Il palazzetto dello sport Nicolo Fragapane di Licata – sottolinea Pullara – ancora chiuso e a piangerne le conseguenze sono le associazioni sportive che si trovano a dover fare i conti con i problemi di natura logistica all’avvio delle stagioni agonistiche. Accolgo e condivido   lo sconforto e la rabbia espressa  da tutte e cinque le associazioni che sono state costrette, anche quest’anno, ad utilizzare le palestre delle scuole licatesi  per allenarsi e disputare le gare casalinghe. Una situazione paradossale. Una vergogna! Lo urlo da  anni, che per il Palafragapane il comune di Licata poteva fare un primo intervento che avrebbe consentito la immediata riapertura utilizzando il famoso  finanziamento regionale di 250.000 euro che ero  riuscito ad ottenere. Ma sono rimasto solo e inascoltato  La chiusura del Palafragapane,  continua a rappresentare un problema per la città, soprattutto per i più giovani e soprattutto per quelle società sportive che partecipano ai campionati, che hanno un settore giovanile e che anche in questa stagione agonistica sono stati costretti a convivere con i problemi di natura logistica che vivono ormai da anni. Il palazzetto dello sport  – conclude l’onorevole Pullara – va riaperto, perché si rischia di consegnare alla città un altro bene in stato di abbandono, l’ennesimo. Non ci sono scuse e i nostri cittadini attendono ormai da tempo risposte concrete con i fatti rispetto ad una città che ormai è in uno stato di abbandono totale.”

Il sostituto procuratore della Repubblica di Caltanissetta, Chiara Benfante, ha chiesto il rinvio a giudizio nei confronti di Antonella Pandolfi, magistrato fino a poco tempo fa ad Agrigento e oggi in servizio a Roma, per l’ipotesi di reato di abuso d’ufficio. La prima udienza preliminare è stata fissata per il prossimo 28 settembre davanti il gup del tribunale di Caltanissetta, distretto che ha la competenza sui magistrati agrigentini. Il sostituto procuratore Pandolfi ha nominato quale difensore l’avvocato Pierfrancesco Bruno del foro di Roma.

La vicenda scaturisce dalla decisione del gip del tribunale di Caltanissetta di rigettare la richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura disponendo un approfondimento su “eventuali indizi di colpevolezza a carico del magistrato in “relazione al reato di abuso di ufficio per aver in maniera costante  significativa violato la regola cogente di condotta della parità di trattamento nella conduzione delle indagini riguardanti fattispecie in fatto  e diritto pressoché identiche”.

Quella che viene ipotizzata, e oggi contestata al magistrato, è una disparità di trattamento nelle indagini avvenute a carico di Gaetano Caristia (difeso dall’avv. Gigi Restivo) e di Giuseppe Catanzaro, ex vicepresidente di Confindustria. In quest’ultimo caso si verificò un sequestro dell’intero complesso immobiliare solo dopo oltre 7 anni dalla prima iscrizione nel registro degli indagati mentre nel caso di Carestia si giungeva a tale epilogo in undici mesi. L’intera vicenda scaturisce dalle denunce dell’imprenditore Gaetano Carestia, imprenditore accusato di lottizzazione abusiva alla Scala dei Turchi: per questa ipotesi fu condannato in primo grado a otto mesi di reclusione e in appello a quattro mesi. L’imprenditore – di fatto – ha denunciato una disparità di trattamento per vicende giudiziarie analoghe.
grandangolo

“ Il 45,3%delle famiglie a rischio di default, intacca i  risparmi per arrivare a fine mese a  causa del  rialzo fuori controllo dei prezzi  dei generi alimentari.  Urge adottare adeguate politiche occupazionali,  salariali e previdenziali.”

Le prossime elezioni faranno i conti con un crescente profondo disagio sociale delle famiglie siciliane. Migliaia di esse in affanno ad arrivare a fine mese, non riuscendo  a pagare  le  bollette di luce e gas,sono costrette a ridurre i consumi ed a indebitarsi per fronteggiare le spese necessarie..

Urge che le forze politiche e gli amministratori della cosa pubblica,prendano coscienza di ciò, poiché  se non si interverrà subito,si andrà incontro  inesorabilmente ad una profonda recessione. Proprio come quella che, in un triste passato, si è già abbattuta sulla famiglia italiana.

Per questo, da subito,l’Unione Nazionale Consumatori ha denunciato l’irrisorietà  del bonus di 200 euro deciso dal Governo, per affrontare il caro vita. Una misura che seppur vada nella giusta direzione,non basta nemmeno a far fronte ai rincari della sola spesa dei prodotti alimentari e delle bevande analcoliche;   passata  dal +6,4% tendenziale di aprile al +7,5% di maggio, con una variazione mensile dell’1,3%. Tradotto in termini di aumento del costo della vita,solo per mangiare e bere si registra su base annua,una stangata in aumento pari a euro 418  per una famiglia media, euro  505  per una coppia con 1 figlio, euro  561,50 per una coppia con due figli,euro 615  per una coppia con 3 figli o più.

Il record dei rincari dei prodotti alimentari spetta all’olio diverso da quello di olivache si impenna del 70,2% rispetto a maggio 2021 e che risente dell’effetto Ucraina e del blocco dell’import dell’olio di girasole,  segnando così un balzo del 5,7% in appena un mese.

Al secondo posto il burro che svetta in aumento del 22,6% e che è al 1° posto per i rialzi alimentari mensili con +6,7%;  sul gradino più basso del podio si colloca  la farina che  sale del 18,6% in un anno, così tanto  da  non  sprecare più neanche una briciola di pane!

Al quarto posto la pasta,simbolo dell’Italia, che lievita del 16,6%. Seguono pollame, che costa il 13,8% in più su base annua, la margarina (+12,6%), le Uova (+12,3%), all’ottavo posto i Frutti di mare freschi (+11,5%).

Per non parlare dei gelati che con l’estate alle porte,aumentano dell’11,2%. Chiudono la top ten i vegetali freschi con +11%.

Non è andata di certo meglio per chi a maggio ha trascorso dei giorni di vacanza.Infatti, nonostante non ci fossero ponti,i rincari sono apparsi  molto consistenti. Proprio in vista delle prossime ferie estive,tale dato   preoccupa non poco il settore turistico-alimentare.

In testa alla top ten delle vacanze si colloca il raddoppio dei prezzi dei voli internazionali che decollano del 103,3% su maggio 2021. Medaglia d’argento per il trasporto marittimo, +22,7%;  al 3° posto il noleggio di mezzi di trasporto e affitto di garage e posti auto con +22,1%.Seguono i Voli nazionali  giunti a quota  21,4%. In prospettiva dell’ estate, il rialzo più allarmante è quello di alberghi, motel e pensioni che,con +14,1%,registrano  primato dei rialzi mensili tra tutte le voci del paniere con +7,2% . In aumento altresì i Pacchetti vacanza internazionali con +8,6%, musei, parchi e giardini con +5,3%. Non ci si salva neanche in trattoria ed al  ristorante, +4,6% o andando al cinema o ad un concerto, +2,3%.Va meglio, per il momento, ma si sa che questi aumenti scattano da giugno e svettano a luglio e agosto, per piscine e stabilimenti balneari, che segnano, per ora, un rincaro inferiore al 2%. A breve assisteremo certamente ai  vertiginosi aumenti del  caro spiagge.

E’ auspicabile riflettere con attenzione  sui bisogni di cittadini, utenti, consumatori, in favore dei quali oramai urgono adeguate   politiche sociali,  in direzione del lavoro, dei salari e delle pensioni.  Famiglie,  consumatori e utenti, attendono……

 Manlio Cardella

L’Assessorato Regionale dell’Istruzione e della Formazione professionale nel novembre del 2009, avviava, come ogni anno, la procedura volta al finanziamento del Piano Regionale dell’Offerta Formativa, che disciplina il finanziamento delle attività formative.
A tale procedura partecipava anche l’Associazione U. per la formazione professionale, in quanto centro di formazione professionale con diversi anni di esperienza sul territorio regionale, chiedendo il finanziamento di alcuni specifici corsi di formazione.
Tramite Decreto emanato nel marzo del 2010, l’Assessorato Regionale approvava i tre progetti formativi presentati dalla succitata Associazione per la formazione professionale, i quali dovevano essere finanziati per un importo complessivo di Euro 3.757.235,00.
A seguito della chiusura della rendicontazione, e dopo l’avvenuto conferimento di una prima tranche delle somme relative alla realizzazione dei suddetti progetti formativi, l’Assessorato, tramite l’emanazione di tre diversi Decreti, riconosceva all’Associazione U., un credito residuo di Euro 412.652,00.
Tuttavia, l’Assessorato Regionale dell’Istruzione e della Formazione non ha mai provveduto a corrispondere all’Associazione U. le somme dovute, e peraltro, dallo stesso Assessorato riconosciute tramite i sopra citati Decreti.
Alla luce dell’ingiustificabile comportamento tenuto dall’Assessorato Regionale, l’Associazione U., con il patrocinio degli Avv.ti Girolamo Rubino e Massimiliano Valenza, instaurava, innanzi al Tribunale Civile di Palermo, un giudizio monitorio finalizzato all’emanazione di un decreto ingiuntivo nei confronti del suddetto Assessorato.
Al termine del procedimento monitorio, il Tribunale di Palermo, in accoglimento delle tesi presentate dagli Avv.ti Rubino e Valenza, emanava il Decreto ingiuntivo con il quale l’Assessorato Regionale era condannato al pagamento delle suindicate somme in favore dell’Associazione U..
L’Assessorato Regionale proponeva opposizione al succitato Decreto, richiedendone l’annullamento sulla scorta del fatto che, a proprio dire, l’Assessorato già avrebbe provveduto ad assolvere la predetta obbligazione mediante il pagamento di somme addirittura superiori a quella ingiunta, nell’ambito di procedimenti esecutivi presso terzi nei quali l’Associazione per la formazione professionale risultava parte debitrice.
L’Associazione U., difesa dagli Avv.ti Rubino e Valenza, evidenziava l’insussistenza delle prove documentali prodotte dall’Assessorato a sostegno della propria tesi, confermando la sussistenza di un diritto del diritto di credito vantato dall’Ente di formazione professionale.
In conclusione, la quinta Sezione del Tribunale Civile di Palermo, con la sentenza definitiva del 29 aprile 2022, ha condannato l’Assessorato Regionale dell’Istruzione e della Formazione Professionale al pagamento della residua somma di Euro 378.523, oltre agli interessi legali, intercorsi dalla data di proposizione della domanda giudiziale.
E con il medesimo provvedimento, il succitato Tribunale Civile di Palermo, ha altresì condannato l’Assessorato Regionale al pagamento delle spese di lite, liquidate in Euro 19.500, oltre accessori.

Sit in di protesta contro il caro carburante messo in atto, questa mattina, dai pescatori di Porto Empedocle, Licata e Sciacca.

I rappresentanti della marineria provinciale chiedono un incontro urgente con il governo nazionale e fermano le loro imbarcazioni.

Solidarietà ai pescatori arriva dal commissario provinciale di Fratelli d’Italia, Calogero Pisano: “Esprimiamo vicinanza ai pescatori di Porto Empedocle, Licata e Sciacca – afferma Pisano – vittime, come tutti i pescatori d’Italia, dell’inefficienza di un governo incapace di arginare le speculazioni del mercato che hanno portato ad un rialzo vertiginoso ed ingiustificato del prezzo del gasolio.

Lo stesso Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, qualche settimana fa, ha definito l’aumento dei costi dei carburanti come una colossale truffa perpetrata ai danni delle imprese e degli italiani, ma da allora il governo, di cui egli stesso fa parte, ha fatto poco o nulla, dimostrando, ancora una volta, di essere forte con i deboli e debole con i forti.

Siamo pronti a scendere in campo per sostenere le sacrosante ragioni dei pescatori”.

E’ stato pubblicato sulla home page del Libero Consorzio Comunale di  Agrigento www.provincia.agrigento.it il bando relativo alla seconda sessione 2022 di esami per l’idoneità professionale all’attività di trasportatore di merci per conto terzi su strada, nel settore dei trasporti nazionali ed internazionali. Le domande dovranno essere presentate entro le ore 12:00 del 15 luglio 2022 al Libero Consorzio Comunale di Agrigento (ex Provincia Regionale) – Settore Solidarietà Sociale e Trasporti – Piazzale A. Moro 1, 92100, Agrigento, secondo lo schema in allegato “A” del bando.

Alla prova di esami possono partecipare tutti coloro in possesso alla data del 15 luglio dei seguenti requisiti: maggiore età, non essere interdetti giudizialmente, non essere inabilitati, essere in possesso di un titolo di studio di istruzione superiore di secondo grado a seguito di corso di durata triennale, quadriennale o quinquennale ovvero di avere assolto all’obbligo scolastico e superato un corso di istruzione di secondo grado o un corso di preparazione all’esame presso un organismo appositamente autorizzato.

I nuovi abilitati potranno svolgere la professione di autotrasportatore di merci su strada in Italia e su tutto il territorio dell’Unione Europea.

Il rilascio dell’idoneità è di competenza delle ex Province (in Sicilia oggi Liberi Consorzi Comunali) ai sensi del Decreto Legislativo del 31/03/1998 n. 112.

Gli interessati possono prendere visione del bando scaricandolo dal link

http://www.provincia.agrigento.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/14377

 

 

A Canicattì i Carabinieri hanno arrestato ai domiciliari un romeno di 22 anni perché è entrato furtivamente nel supermercato “MD” in viale Carlo Alberto, e ha rubato due televisori da 45 e 40 pollici, del costo complessivo di 600 euro. Lui, che è stato notato dai militari innanzi al locale, è stato colto in flagranza di reato, con la refurtiva.

A Ribera i Carabinieri del Nas hanno inflitto una multa di 7mila euro a carico del legale responsabile di un deposito di farmaci all’ingrosso e di un farmacista, direttore tecnico della struttura. Nel corso di un’ispezione è emersa la mancanza della comunicazione preliminare, all’azienda sanitaria provinciale di Agrigento, dell’adozione del registro informatizzato per la gestione degli stupefacenti.