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Il presidente di ConfEsercenti e AssoTurismo, Vittorio Messina, propone all’Amministrazione comunale l’istituzione di una ZTL (Zona a transito limitato) nel centro storico di Agrigento, tra la via Duomo e Piazza don Minzoni. E ciò per ragioni di sicurezza, mancando ancora una via di fuga dietro al Seminario, per una più agevole fruizione turistica dei beni culturali nella zona, e per una migliore vivibilità del quartiere da parte dei residenti. Messina aggiunge: “A fianco della ZTL occorrerà anche istituire dei bus navetta che colleghino le aree di parcheggio a valle con la collina di Agrigento, con risultati positivi sia sul piano dello snellimento del traffico veicolare, sia sulla qualità dell’aria e per una migliore fruizione dello straordinario patrimonio culturale che insiste intorno alla Cattedrale”.

La nave umanitaria Geo Barents di Medici senza frontiere, dopo la segnalazione da parte del Centro di coordinamento di soccorso marittimo dell’Italia, ha soccorso 106 persone a bordo di un’imbarcazione in difficoltà, nella zona Sar italiana. Tra loro vi è anche una donna incinta e 7 bambini di età compresa tra 1 e 4 anni. Adesso la nave è in attesa dal ministero dell’Interno dell’indicazione di un porto sicuro per lo sbarco. Nelle ultime 48 ore sono circa mille i migranti giunti nella penisola italiana tra Roccella in Calabria, Augusta e Portopalo nel Siracusano.

A Catania, in viale Africa, nei pressi delle Ciminiere, un incidente stradale ha provocato la morte di una donna di 30 anni, Federica Wagner, passeggera a bordo di un’automobile che, per cause in corso di accertamento, si è scontrata con un’altra automobile. I conducenti delle due auto sono stati trasportati in ospedale dai sanitari del 118. I rilievi di rito sono stati effettuati dalla Polizia Municipale.

Stretta di mano tra Nuova Dc e Udc in occasione dell’election day del 25 settembre. Gli interventi di Decio Terrana e di Totò Cuffaro.

In prossimità dell’election day del 25 settembre, e tra il fermento legato alla definizione e alla presentazione delle liste, intorno allo scudo crociato si abbracciano Dc Nuova e Udc. Così conferma il segretario regionale dell’Udc Sicilia, Decio Terrana, che afferma: “I due partiti dello scudo crociato concorreranno insieme nella composizione delle liste, in virtù dei valori comuni e di un comune pensiero moderato. La Dc Nuova di Totò Cuffaro sosterrà il nuovo progetto ‘Noi Moderati’ che concorrerà alle prossime Nazionali. In accordo con il segretario nazionale, Lorenzo Cesa, abbiamo deciso di portare a termine il progetto, iniziato tempo fa, di costruire una piattaforma comune che raccolga tutti i moderati, a partire da tutti coloro che si identificano nello scudo crociato. Così come fatto a livello nazionale, associando all’Udc i partiti moderati di Lupi, Toti e Brugnaro sotto lo stesso simbolo di ‘Noi Moderati’, così in Sicilia si inizia lo stesso processo di unione presentando liste comuni e condivise che rappresentano l’espressione del nostro pensiero moderato e dei nostri valori democratici e cristiani” – conclude. E il commissario regionale della Nuova Dc, Totò Cuffaro, rilancia: “Abbiamo riflettuto e siamo giunti alla considerazione che per noi si tratta di un’opportunità che non ci possiamo fare sfuggire per la crescita della Dc e dei moderati. Ci sono delle regole che si dovranno condividere e dalle quali non si potrà prescindere per far parte delle nostre liste. Siamo ben lieti di aprire le porte a gente che ha i nostri stessi ideali e che condivide i nostri stessi valori. Riteniamo che debba essere l’inizio di un importante ragionamento che ci permetterà di tenere alto il nome della Democrazia Cristiana e speriamo che da qui inizi un percorso che porti alla fine del contenzioso per il simbolo dello scudo crociato”. E poi aggiunge: “Siamo convinti che l’impegno di oggi di stare nella stessa lista sia di buon auspicio per il futuro, e che si possa al più presto riunire il simbolo dello scudo crociato con la scritta ‘Libertas’ col nome della Democrazia Cristiana. Il messaggio che vogliamo dare agli elettori è quello che vogliamo costruire un centro moderato che prediliga la politica ragionata e di giustizia, e non quella faziosa e giustizialista. Parleremo al cuore delle persone”.

Giuliana Miccichè (Teleacras)

Si è conclusa, per come la si era annunciata, una delle più belle edizioni del Sipario D’oro nella straordinaria cornice della Valle dei Templi.

Ospiti illustri e di grande pregio hanno deliziato il pubblico presente, accorso numeroso e che ha riempito tutti i posti disponibili ai piedi del tempo di Giunone.

Un pubblico attento alle tematiche importantissima portate sul palco da ospiti che hanno consegnato il proprio talento in ambito artistico, scientifico, professionale.

Diversi i momenti di allegria ed anche di commozione durante la kermesse.

Mai come quest’anno, la manifestazione ha incarnato il senso più alto del premio attribuito all’unicità e al pregio di chi si è distinto per un merito superiore e per azioni messe a disposizione della collettività.

Al prossimo anno

 

Giuseppe Cimino, 73 anni, ex assessore comunale a Caltanissetta ed ex presidente del Consiglio di amministrazione dell’Ato, intento a camminare in strada, in via Paladini, a Caltanissetta, è morto dopo essere stato investito da un’automobile Smart. I sanitari del 118 lo hanno trasportato ancora in vita, e in codice rosso, al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Elia. E’ stato ricoverato in prognosi riservata nel reparto di Rianimazione. Nonostante i disperati tentativi dei medici è deceduto. Componente storico della Democrazia Cristiana, Giuseppe Cimino è stato assessore sia con il sindaco Michele Abbate (dal 1997 al 1999), sia con il sindaco Salvatore Messana.

I Carabinieri di Mussomeli hanno arrestato Salvatore Piazza, 35 anni, per detenzione a fine di spaccio di sostanza stupefacente. Nel corso di una perquisizione in casa dell’uomo sono stati trovati 2 chili e 235 grammi di hashish contenuti all’interno di alcune bottiglie di plastica nascoste nella canna fumaria. Ad insospettire i Carabinieri è stato un filo metallico a forma di uncino che fuoriusciva dalla canna fumaria come a sorreggere qualcosa. Salvatore Piazza ha inoltre consegnato spontaneamente un bilancino di precisione nascosto dietro il televisore della cucina. Nel corso dell’interrogatorio il 35enne ha ammesso di consumare regolarmente hashish e che l’acquisto di stupefacente è stato finalizzato in parte al consumo personale e in parte alla vendita. E’ recluso in carcere.

La dott.ssa V.B. (54 anni) di Naro partecipava alla procedura selettiva per il reclutamento di esperti nell’ambito del P.N.R.R.. Tuttavia, il dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri – senza alcuna motivazione – escludeva la dott.ssa V.B. dalla procedura selettiva, precludendo alla stessa di partecipare alla seconda fase della selezione.
Cosicché, la candidata, volendo conoscere le ragioni per le quali è stata esclusa, presentava istanza di accesso agli atti, che veniva parzialmente riscontrata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, trasmettendo alla candidata la documentazione oscurata dei nominativi di tutti i candidati inclusi nell’elenco trasmesso alla regione.
La candidata si rivolgeva allora all’Avv. Girolamo Rubino, che, con ricorso proposto innanzi al T.A.R. per il Lazio – Roma, chiedeva l’annullamento del silenzio formatosi sull’istanza di accesso agli atti presentata e l’accertamento dell’obbligo per la presidenza del Consiglio dei Ministri di esibire gli atti della procedura selettiva, al fine di conoscere le ragioni per le quali la dott.ssa V.B. veniva esclusa dalla procedura concorsuale.
Si costituiva in giudizio, dal canto suo, la Presidenza del Consiglio dei ministri, rappresentata e difesa dall’Avvocatura Generale dello Stato, che ha sollevato una serie di eccezioni, puntualmente smentite dagli scritti difensivi depositati dall’Avv. Girolamo Rubino in difesa della propria assistita.
L’Avv. Rubino, segnatamente, sottolineava l’illegittimità del comportamento posto in essere dalla Presidenza del Consiglio che ha finito con il sacrificare gli interessi della candidata alla procedura selettiva, primo fra tutti quello relativo a conoscere ed avere accesso agli atti della procedura concorsuale al fine, anche, di tutelare in giudizio i propri diritti ed interessi legittimi.
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, accogliendo in toto il ricorso patrocinato dall’Avv. Rubino, ha ordinato alla Presidenza del Consiglio di consentire l’accesso ai documenti richiesti dalla candidata, oltre a condannare la stessa amministrazione al pagamento delle spese legali.

I Carabinieri, su ordine della Procura di Messina, hanno arrestato un ragazzo di 18 anni, F B sono le iniziali del nome, nato a Taormina da genitori tunisini. E’ indagato dell’omicidio del netturbino di 56 anni Massimo Canfora, scoperto morto accoltellato nella sua abitazione a Letojanni, in via Nenzi 9. Accanto al cadavere è stata trovata l’arma del delitto: un coltello da cucina con una lama di circa 10 centimetri macchiata di sangue. Alcuni testimoni hanno raccontato ai Carabinieri di avere visto il giovane allontanarsi dall’abitazione di Canfora prima dell’arrivo dei soccorsi. Il 18enne è stato rintracciato dopo poco tempo nella sua abitazione di Letojanni, con una ferita di arma da taglio sulla mano, ancora sanguinante. I Carabinieri hanno perquisito la casa trovando alcuni indumenti sporchi di sangue, che sono stati sequestrati per le analisi di laboratorio. Dai video delle telecamere di sorveglianza è emersa compatibilità tra gli indumenti del giovane in fuga e gli indumenti trovati a casa del sospettato.