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Il Presidente della Regione Siciliana con Decreto n. 191 del 29/04/2022 ha accolto il ricorso proposto dalle Sig.re I.R. e A.R. difese dagli avvocati Gaetano Caponnetto e Vincenzo Caponnetto, annullando così il decreto del dirigente del Servizio tutela e acquisizioni del Dipartimento Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana di ingiunzione del pagamento della sanzione paesaggistica irrogata per la realizzazione di un immobile realizzato prima dell’anno 1985.

La tematica concerne la irretroattività del vincolo e la conseguente applicabilità dell’art. 1 della legge n. 689/1981 e dell’art. 5, comma 3, della legge regionale n. 17/1994, norma quest’ultima la cui legittimità costituzionale è stata recentemente confermata dalla Corte Costituzionale con la sentenza n. 75/2022 che ha, anche qui, accolto le tesi già formulate dagli avvocati Gaetano e Vincenzo Caponnetto.

Gli Ermellini, in particolare, hanno confermato la costituzionalità della normativa regionale che limita l’applicabilità della sanzione paesaggistica soltanto agli immobili realizzati dopo l’apposizione del vincolo paesaggistico.

Con l’ultima decisione, è stato ulteriormente ribadito il principio secondo cui il vincolo paesaggistico – che ricade su gran parte del territorio agrigentino – è stato introdotto solo con la Legge 431/1985 c.d. “Legge Galasso”, per cui al momento della realizzazione dell’abuso edilizio il vincolo non esisteva e dunque l’opera realizzata non poteva violarlo.

In particolare, con il Decreto del Presidente della Regione Siciliana, è stato richiamato il propedeutico parere del Consiglio di Giustizia Amministrativa a Sezioni Riunite dell’11/04/2022 il quale ha ribadito la fondatezza del ricorso per la dedotta sopravvenienza del vincolo paesaggistico rispetto alle opere realizzate e dunque il venir meno del potere sanzionatorio da parte della Pubblica Amministrazione.

Il Collegio ha dunque ritenuto fondate le censure e, conseguentemente, ha annullato il provvedimento sanzionatorio emesso rispetto ad un abuso commesso antecedentemente alla estensione del vincolo paesaggistico al territorio agrigentino.

L’importante statuizione, sancisce ancora una volta la correttezza delle precedenti sentenze rese dai Giudici Amministrativi che hanno ritenuto di accogliere le tesi difensive proposte nei numerosi ricorsi che hanno visto interessati molti agrigentini destinatari del provvedimento sanzionatorio di natura pecuniaria per l’asserito danno paesaggistico.

A Favara i Carabinieri della locale Tenenza hanno denunciato a piede libero alla Procura di Agrigento una pensionata di 70 anni perché, dopo la morte del figlio, non avrebbe consegnato allo Stato, come impone la legge, le armi e le munizioni appartenute a lui. Nel corso di una perquisizione domiciliare i Carabinieri hanno trovato e sequestrato: una pistola sportiva calibro 9, un’altra pistola calibro 9, una rivoltella calibro 357 magnum, un fucile a pompa calibro 12, 2 carabine per uso sportivo, 50 cartucce per pistola calibro 9×21, 50 per rivoltella calibro 357 magnum, 50 per carabina calibro 223 rem, e 34 cartucce a palla spezzata per fucile calibro 12.

“Signor Sindaco, faccia dimettere la sua Assessora Laura Mossuto, visto che ritiene la città che amministra “schecchi e ludii” (stupidi e sporchi).

Stigmatizziamo le parole della sua Assessora, in un contesto amministrativo che dimostra la mancanza di senso di appartenenza e di amore verso la città. Favara va amata, chi amministra deve farlo incondizionatamente.

Il movimento Cambiare Passo chiede a Lei Sig. Sindaco, di condannare l’accaduto e dimettere immediatamente la sua Assessora. Assessora che avrebbe già dovuto dimettersi per scarso rendimento.

Invitiamo altresì, la presidente del Consiglio Comunale a difendere in qualità di eletti della città l’onore dei cittadini favaresi, notoriamente intraprendenti, rispettosi, puliti ed intelligenti”.

Lo dichiara in un comunicato Michele Montalbano di Cambiare Passo.

Il commissario straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento, Mario Zappia, interviene a margine delle perplessità evidenziate a mezzo stampa dal vice presidente della Commissione Sanità all’ARS, Carmelo Pullara, in merito alla riduzione oraria del personale impiegato nell’emergenza covid-19, esprimendo alcune precisazioni:

“il richiamato provvedimento di contrazione oraria fa riferimento un monitoraggio continuo dell’operato degli operatori nella gestione covid-19. In considerazione del fatto che il numero di vaccinazioni settimanali è sceso, su base provinciale, al di sotto delle mille somministrazioni e che anche la quantità di tamponi eseguiti è calata considerevolmente, non appare giustificato mantenere lo stesso impegno orario dei lavoratori. Ovviamente nessuno sta dicendo che il personale ‘andrà a casa’ ma è ovvio che l’impiego va sempre commisurato alla reale necessità. Se qualcuno ritiene – continua il commissario Zappia – che gli ‘operatori covid’ possano essere impiegati in ambiti ‘non covid’, dico subito che diverse circolari dell’Assessorato regionale della Salute e di vari organi di vigilanza raccomandano chiaramente di non procedere lungo questa direzione lavoro visto che un ‘utilizzo improprio’ del personale sarebbe oggetto di opportune obiezioni da parte della Corte dei Conti. I lavoratori sanno bene peraltro che, dal prossimo primo luglio, verrà portato avanti l’iter di stabilizzazione per cui risulta difficile capire quale sia il danno di aver commisurato, come imposto dalla legge, l’impegno orario all’effettivo lavoro da svolgere. Ovviamente – conclude Zappia – così come previsto dalla dotazione organica, se al mutare delle condizioni dovessimo ritenere necessario un impegno maggiore siamo sempre in grado di tornare ad aumentare le ore d’impiego del personale. Si tratta di normale amministrazione e di una programmazione a contrasto della crisi epidemiologica basata sul reale fabbisogno”.

Con Salvatore “Totò” Moncada i Volontari di Strada perdono un grande Amico. Uno di famiglia. Da sempre al nostro fianco, Moncada ha “aperto” il suo generoso e nobile cuore intestandosi e partecipando attivamente alle numerose iniziative di solidarietà promosse nel corso dell’ultimo decennio. Impossibile elencarle tutte: dai concerti e spettacoli al chiuso al teatro Pirandello o al Palazzetto “Moncada” di Porto Empedocle, alla raccolta fondi ed alimenti che annualmente, come patron della Fortitudo Basket, Moncada promuoveva. Una generosità che mostrava non soltanto in occasioni “canoniche”, quali Natale e Pasqua, ma anche quando si trattava di raccolte straordinarie, per noi sempre importanti. Con garbo e semplicità, sapeva coinvolgere, sui temi della solidarietà e della condivisione, un gran numero di persone. Quasi mai attendeva un nostro richiamo o appello: preceduta da una sua telefonata “Annù, hai bisogno di qualcosa?”, alla nostra sede faceva arrivare quintali di spesa e prodotti da distribuire alle numerose famiglie assistite dai Volontari. Il tutto in “silenzio”, senza mai cercare i riflettori di telecamere. Sinonimo di grandezza umana e di forte sensibilità. Nei Suoi occhi, nelle Sue parole si coglievano la felicità e l’orgoglio di chi si era reso protagonista di un evento importante. Noi Totò Moncada l’abbiamo conosciuto in queste occasioni. Abbastanza per apprezzarne i sentimenti e le doti umani di uomo semplice ed umile, oltre che di grande imprenditore. Ed i tantissimi commenti che leggiamo in queste ore non fanno che rafforzare questa nostra convinzione. Il Suo prodigo cuore ha cessato improvvisamente ieri di battere. Ma siamo certi che non morirà la Sua memoria.

Alla famiglia Moncada, in questo triste momento, vanno le più sentite condoglianze da parte della Presidente, Anna Marino, di tutti i soci e di tutti gli operatori dell’Associazione Volontari di Strada Onlus.

A Racalmuto, nottetempo, nel centro cittadino, ignoti hanno tentato di forzare l’ingresso blindato di una gioielleria. Probabilmente perché è scattato l’allarme, i banditi sono fuggiti, a mani vuote. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri. Il danno all’ingresso è stato quantificato in circa 1.000 euro. E’ stata informata la Procura della Repubblica di Agrigento che ha avviato un’inchiesta, a carico di ignoti, per tentato furto.

La Polizia ha denunciato a piede libero alla Procura di Agrigento un esercente di Licata che ha organizzato una serata danzante in una struttura priva delle prescritte autorizzazioni amministrative di Pubblica sicurezza. Inoltre, sono state elevate due sanzioni amministrative, per l’importo ciascuna di 1.500 euro, sia al titolare del locale che al deejay, per aver effettuato una serata con musica e balli senza le obbligatorie licenze di polizia. I poliziotti del Commissariato di Licata si sono insospettiti a seguito della visione di un video circolante sui social che pubblicizzava l’iniziativa.

3263 i nuovi casi di Coronavirus in Sicilia (ieri 3131) a fronte di 23.486 tamponi effettuati, su un totale di 12.692.422 da inizio emergenza. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 17 decessi (ieri 20) che portano il numero delle vittime complessive, sull’Isola, a 10.663. Il numero degli attualmente positivi in Sicilia è di 114.197 (-1.997), mentre le persone ricoverate con sintomi sono 755, di cui 42 in Terapia intensiva. In isolamento domiciliare ci sono 113.400 pazienti. I guariti/dimessi dall’inizio dell’emergenza ad oggi sono 1.004.614 (+5708).

Questa la situazione nei Comuni capoluogo: Palermo 800, Catania 636, Messina 678, Siracusa 373, Ragusa 262, Trapani 335, Agrigento 322, Caltanissetta 200 e Enna 122

Si terrà sabato 7 maggio alle ore 10.30, presso la sala conferenze della Camera di Commercio di Agrigento la consegna dei riconoscimenti dell’edizione 2021 del “Premio Progresso Economico nell’era digitale”.

Dopo una lunga pausa ritornano gli eventi in presenza e finalmente sarà possibile consegnare nelle mani gli attestati dell’onorificenza concessa precedentemente nel corso di un collegamento da remoto su piattaforma.

Il premio Progresso Economico che gode del Patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico, consiste nell’assegnazione di uno speciale segno di benemerenza destinato alle aziende e alle personalità che si sono particolarmente distinte sul versante dell’innovazione in campo digitale, della tradizione, del valore sociale, dell’internazionalizzazione”.

“La cerimonia di consegna dei riconoscimenti- sottolinea il Commissario Straordinario della Camera di commercio di Agrigento – rappresenta ormai un appuntamento tradizionale dell’Ente con cui si segnalano alla pubblica opinione quelle realtà imprenditoriali e quelle personalità che con la loro attività lavorativa e con le loro doti e capacità hanno contribuito alla crescita economica del territorio. Per questo – aggiunge Giuseppe Termine– ogni anno la premiazione di coloro che vengono ritenuti meritevoli del riconoscimento avviene in una giornata dedicata e a tal proposito la Camera di commercio di Agrigento ha costituito un apposito albo dove sono menzionati tutti coloro che nel tempo hanno ricevuto il premio. In questo particolare momento  – conclude il Commissario – con questo appuntamento coltiviamo l’ambizione di dare un segnale di speranza per il futuro e di onorare il debito di riconoscenza che il territorio ha nei confronti di chi non si è rassegnato davanti alle difficoltà e ha dato prova di sapere reagire ed essere in grado di affrontare sfide sempre più impegnative per consolidare una crescita nel rispetto delle regole e della legalità”.

Gli attestati saranno consegnati alle seguenti aziende e ad alcune personalità che con la loro attività hanno recato valore aggiunto alla crescita culturale ed economica del territorio:

Castelli abbigliamenti; Iacolino srl, azienda leader nel campo dell’elettricità; Tenute Marchesi di Rampigallo, azienda agricola; Racchetta supermercati, grande distribuzione; Orizzonte Natura, lavorazione prodotti agroalimentari; D. G. di Di Giovanna Laura e C, gioielleria; Sabella, pasticceria; Tecnoimpianti di S. E A. Vecchio; Dott. Ignazio La Porta, presidente BCC Agrigentino Comm. Ignazio Altieri alla memoria; Dott.ssa Chiara Marsala, scrittrice.

Questo è il modo in cui trattano noi agrigentini, che pur non partecipando direttamente alla gestione della res pubblica ne subiamo in toto le conseguenze .

Incapacità, incompetenza, approssimazione? E Il segretario generale del comune, il dirigente preposto, il Presidente del consiglio comunale, sono tutt’ora ancora  in letargo?

Siamo confusi al riguardo…… l’unica certezza che abbiamo, è  quella che siamo finiti alla ribalta delle cronache nazionali non certo perché questa amministrazione, in capo il sindaco,  brilli per capacità gestionali. Una figura barbina che mette a nudo le scelte scellerate compiute da una parte politica , che anziché mettere in campo personalità le cui qualità professionali dovrebbero meritoriamente essere note, sceglie soggetti sconosciuti al mondo civile, che non hanno contezza di come funzioni la macchina amministrativa, e proprio per questo facilmente soggiogabili.

La vicenda dell’acquisto dei  suv e dei pc, fa rilevare un altro aspetto: la scarsa attenzione nei confronti dei soggetti più fragili, dei disabili e delle famiglie che non possono permettersi di mandare i propri figli ai centri estivi o di avvalersi dei servizi educativi.

Il silenzio poi dei consiglieri di maggioranza ci lascia sgomenti……Non ci riferiamo certo a quelli che si sono contraddistinti per il loro silenzio e per la loro assenza, nonostante fossero presenti per votare al consiglio comunale….Siete stati votati per rappresentare la voce e le istanze dei cittadini….forse non lo sapevate…forse non vi è stato spiegato.

Signor Sindaco , Assessore Vullo, Assessori, ma veramente credevate che l’acquisto dei suv avrebbe potuto colmare le lacune e i bisogni dei soggetti più fragili ? Avete l’idea di quali sono i bisogni reali delle famiglie agrigentine che voi dovreste ben conoscere? Quante associazioni no profit ad oggi hanno beneficiato dei suv ?!!!!!

Nella città di Pirandello, “Capitale del Murmuriamento a Porta di Ponte”, siamo certi che nessuno si dimetterà,  e quand’è che vi ricapita nuovamente di essere  nominati  alla carica di assessori …!!!!!!! Tra tre anni si rivota….Gli agrigentini, con o senza suv non dimenticano….

Lo dichiarano Ilenia Capodici,  Manlio Cardella  e Pippo Spataro.