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Il Comune di Agrigento, tramite l’assessore al ramo, Roberta Lala, raccomanda ai concittadini di sostenere l’iniziativa “Disseta un randagio”. Si invitano gli amanti degli animali e soprattutto le attività commerciali ad esporre una ciotola piena d’acqua nei luoghi ritenuti più adatti. E ciò date le elevate temperature. Per informazioni e per il ritiro delle ciotole inviate un messaggio wathsapp al telefono 388 15 96 257.

Nuova interessante iniziativa presso un Comune del Catanese: chiunque adotterà un cane randagio, avrà diritto ad una diminuzione del 30% sulla TARI.

A Giarre, Comune in provincia di Catania, si decide di adottare una nuova misura volta soprattutto ad arginare la piaga del randagismo. Chiunque adotterà un cane randagio beneficerà di una riduzione del 30% sulla TARI, la tassa sui rifiuti. 

Tale agevolazione, che funge da “premio”, è stata inserita nel regolamento per la disciplina della Tassa sui Rifiuti che, nelle scorse ore, ha ottenuto l’approvazione dal Consiglio comunale di Giarre.

Per ottenere lo sconto sulla tassa dei rifiuti, le persone interessate dovranno presentare domanda presso gli uffici comunali, per poi prendere in affido o adozione un cane rivolgendosi ad un ente autorizzato.

“È un motivo di soddisfazione per la nostra città – ha commentato Giovanni Barbagallo, Presidente del Consiglio comunale di Giarre – Da un lato le tariffe non aumenteranno, nonostante i maggiori costi di conferimento in piattaforma, dall’altro, grazie al regolamento approvato dal consiglio, si attivano nuovi strumenti per agevolare il cittadino nel pagamento dei tributi.

Lo sgravio del 30% della tariffa a seguito dell’adozione di un cane è un segnale forte che mira a sensibilizzare i cittadini e ad arginare il triste fenomeno del randagismo – conclude – .Speriamo di poter fare sempre di più per sgravare dai tributi eccessivamente onerosi i nostri cittadini e per aiutare i nostri amici a quattro zampe“.

fonte: LiveUniCt

Tutto pronto per il cartellone concertistico della rassegna “Il Mito nella Valle dei Templi – Estate 2022”, al teatro Valle dei Templi a Piano San Gregorio. Dieci appuntamenti, fino a settembre con grandi nomi della musica italiana. Si parte il 28 luglio con il primo concerto quello de “Il Volo”.
Il 21 agosto, per la prima volta in Sicilia, i “Pink Floyd Legend with Chorus and Orchestra”.
Il 24 agosto al teatro della Valle arriva l’Aida di Giuseppe Verdi per tutti gli amanti della lirica.
Il 25 agosto sarà la volta di Capo Plaza, uno dei nomi più in vista della trap italiana.
Il 27 agosto tocca all’atteso Tommaso Paradiso.
L’1 settembre arriverà Elisa.
Il 3 settembre il concerto di Irama.
Il 9 settembre spazio ancora alla trap con Coez.

Un giovane di 27 anni, Roberto Savasta, di Niscemi, in provincia di Caltanissetta, è morto dopo essere precipitato dal tetto del deposito merci della catena “Md Discount” a Dittaino, nell’Ennese.

L’incidente si è verificato lunedì pomeriggio, ma la notizia si è appresa solo oggi.
Il giovane è precipitato da un’altezza di oltre 10 metri ed è morto nonostante i tentativi di soccorso del personale del 118. La vittima era dipendente della Ma.Co.In. srl di Ragusa e stava lavorando alla manutenzione del tetto. Savasta era al suo primo giorno di lavoro in quel cantiere. La magistratura di Enna ha aperto un’indagine e disposto il sequestro dell’area.

SCIACCA.  Fiamme in serata in contrada Poio, a poche decine di metri di distanza dall’ospedale Giovanni Paolo II.

Per cause in corso di accertamento le fiamme si sono propagate improvvisamente intorno alle 20.30 in un’area di sterpaglie ed i residenti si sono preoccupati. Il fuoco si alllargava avvicinandosi pericolosamente all’area dove sorge l’ospedale.  Sul posto i vigili del fuoco che stanno opportunamente mettendo in sicurezza l’intera zona.

 692 il numero dei nuovi positivi decondo il bollettino fornito dall’Asp di Agrigento  a fronte di2970 tamponi processati. 5 i nuovi ricoveri in ospedale. Le persone guarite sono state 193.

Gli agrigentini ospedalizzati sono 33 (dato stabile), di cui 31 (stabile) in degenza ordinaria/subintensiva. In 23 (stabile) si trovanoin Medicina all’ospedale “Fratelli Parlapiano” di Ribera e 8 (stabile) invece al “San Giovanni di Dio” di Agrigento. In terapia intensiva ci sono due pazienti, ed entrambi sono al nosocomio di Ribera.

Questi i dati Comune per Comune: Agrigento 849 (+93); Alessandria della Rocca: 23 (+2); Aragona: 119 (+3); Bivona: 43 (+5); Burgio: 15 (+3); Calamonaci: 8 (stabile); Caltabellotta: 43 (+9); Camastra: 8 (stabile); Cammarata: 83 (+1); Campobello di Licata: 159 (stabile); Canicattì: 401 (+33); Casteltermini: 152 (+33); Castrofilippo: 89 (+6); Cattolica Eraclea: 49 (-1); Cianciana: 30 (+8); Comitini: 9 (stabile); Favara: 482 (+44); Grotte: 41 (+5); Joppolo Giancaxio: 4 (-1); Licata: 310 (+15); Lucca Sicula: 27 (+1); Menfi: 248 (+44); Montallegro: 30 (stabile); Montevago: 46 (+5); Naro: 119 (+5); Palma di Montechiaro: 113 (+15); Porto Empedocle: 155 (+12); Racalmuto: 83 (-2); Raffadali: 151 (+16); Ravanusa: 52 (+9); Realmonte: 51 (+11); Ribera: 179 (+27); Sambuca di Sicilia: 52 (stabile); San Biagio Platani: 25 (+2); San Giovanni Gemini: 123 (+2); Sant’Angelo Muxaro: 21 (+2); Santa Elisabetta: 54 (+5); Santa Margherita di Belìce: 82 (+2); Santo Stefano Quisquina: 46 (-1); Sciacca: 733 (+83); Siculiana: 61 (+11); Villafranca Sicula: 20 (+5).

Nelle discariche siciliane vi è ancora spazio perché il sistema di raccolta regga (alle attuali già precarie condizioni) solo fino a novembre. E così è stata avviata la procedura organizzativa della Regione per spedire fuori dalla Sicilia già dall’autunno almeno 15 mila tonnellate di immondizia ogni due settimane. E ciò a un costo enorme che provocherà un aumento della Tari a carico dei cittadini. La questione rifiuti è al momento centrale a Palazzo d’Orleans. Nello Musumeci ha lavorato a una nuova ordinanza che è stata poi rinviata ma di cui si conoscono già i contenuti. Indicherà nettamente che non vi è alcuna alternativa alla spedizione fuori dalla Sicilia dei rifiuti, almeno della parte indifferenziata respinta dalle discariche sature. Vi è ancora del margine solo a Siculiana, Gela, Trapani e a Bellolampo.

Ad Agrigento, utilizzando 160mila euro resi a disposizione dalla Legge di bilancio, saranno eseguiti interventi di manutenzione straordinaria delle strade comunali, dei marciapiedi e dell’arredo urbano, e ciò soprattutto in zone ad elevata intensità di traffico e densità abitativa, non trascurando il centro storico e le aree periferiche. Il sindaco Franco Miccichè e l’assessore ai Lavori pubblici, Gerlando Principato, affermano: “Agli interventi appena stanziati per la manutenzione straordinaria si aggiungono quelli di prossima esecuzione in via Cuoco, Via Tortorelle, Via della Pace, Via Neve, Viale dei Giardini e Viale Emporium. Si tratta di interventi per rendere la città maggiormente sicura tanto per i pedoni quanto per gli automobilisti”.

Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Agrigento, Giuseppe Miceli, ha convalidato i sequestri preventivi, eseguiti tra il 28 e il 30 giugno, sulla struttura ricettiva “Maddalusa Lounge Beach” e delle relative pertinenze per le ipotesi di reato di costruzione abusiva su area vincolata, violazione del Codice dei beni culturali e del paesaggio, e occupazione abusiva di Demanio marittimo. Il sequestro preventivo comprende anche un’area di circa 900 metri quadrati costituita da uno sbancamento e da un terrazzamento illecito (a servizio dell’attività di Bed and breakfast), per le ipotesi di reato di costruzione abusiva su area vincolata, violazione del Codice dei beni culturali e del paesaggio. Il giudice Miceli ha inoltre riconosciuto come sussistente il pericolo della reiterazione e dell’aggravamento del reato in caso di mancato sequestro, perché i beni sono stati utilizzati nell’ambito di attività turistico – ricettiva esercitata abusivamente. Gli indagati sono due, legati tra loro da vincolo di parentela.

Il Tribunale di Agrigento ha condannato a 7 anni e 6 mesi di reclusione Daniela Di Franco, 39 anni, nata a Brema in Germania e residente a Canicattì, per il tentato omicidio, il 31 agosto del 2015, con un coltello da cucina di 19 centimetri, al culmine di una lite, dell’ex compagna, Valentina Lo Manto, 32 anni, nata a Mussomeli e anche lei residente a Canicattì. Sono stati inflitti 1 anno e 3 mesi di reclusione alla vittima, alla Lo Manto, per favoreggiamento, allorchè non ha mai rivelato il nome del suo aggressore, affermando sempre di essere stata ferita in una rissa con sconosciuti.