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In sostanza, l’ospedale di Sciacca diventa “misto”, con pazienti con contagio ma senza particolari sintomi, che per i vertici sanitari provinciali possono essere gestiti nelle normali unità operative e in appositi spazi.
La circolare di Mancuso scaturisce da una nota del direttore del dipartimento di medicina interna di Ribera che rilevava come da Sciacca verrebbero inviati al reparto di medicina Covid di Ribera pazienti che non necessiterebbero di ricovero perchè non avrebbero manifestazioni patologiche direttamente riconducibili alla infezione da Sars Covid 2 e pazienti che, al contrario necessiterebbero della immediata presa in carico nelle unità operative appropriate, per la presenza di patologie che non necessitano trattamenti nel reparto Covid di Ribera.
La disposizione pare stia creando perplessità nelle varie unità operative dell’ospedale di Sciacca. Si tratta di una direttiva che in realtà non sarebbe ancora operativa perchè mancano i percorsi e le terapie dedicate. Molti definiscono l’iniziativa “il fallimento della politica sanitaria dell’assessore regionale Ruggero Razza”, riferendosi forse al fatto che per realizzare all’ospedale di Ribera l’area Covid sono stati spesi milioni di euro per creare una struttura che oggi è quasi vuota, mentre in questi due anni a Sciacca diverse unità operative hanno ridotto i loro servizi ed oggi alcune rischiano di essere chiuse.

Ma è bene dire che il percorso “misto” è lo stesso indicato di recente dalle autorità sanitarie regionali in tutta l’isola. Ma a Sciacca ci sono proteste, soprattutto perchè questi provvedimenti riguardano una struttura che appare in questo momento in grossa sofferenza per carenza di personale.

Oggi all’ospedale di Sciacca ci sono i dirigenti medici ( cardiologi, nefrologi, rianimatori) che vanno a fare turni ai presidi ospedalieri di Ribera e Licata, mentre per l’estate sarebbe stata istituita una reperibilità condivisa tra Chirurgia, Ortopedia e Urologia. Inoltre, l’Area di emergenza è con soli sei medici, la Medicina con dirigenti che dovendo fare turni si notte anche in nefrologia non andranno in ferie e con l’Ortopedia sempre più vicina alla chiusura perchè i rinforzi non sono ancora arrivati.

*corrieredisciacca

Maxi colpo la scorsa notte in contrada “Bugiades”, a Licata. Ignoti ladri sono riusciti ad intrufolarsi all’interno della sede della “Omnia”, ditta che si occupa dello smaltimento di rifiuti speciali, e hanno rubato 400 litri di gasolio, una idropulitrice, un compressore, e diversi cavi in rame. I malviventi per portare via il rame hanno distrutto il quadro dei comandi dell’impianto di triturazione. A fare la scoperta del furto sono stati i responsabili della struttura, che hanno allertato il 112. Sul posto accorsi i carabinieri della Compagnia di Licata, che hanno avviato le indagini per risalire ai ladri.

I giudici della Terza sezione della Corte d’Assise di Appello di Catania hanno confermato la condanna all’ergastolo per Davide Garofalo, 47 anni, a conclusione del processo di secondo grado per omicidio aggravato ed estorsione aggravata dal metodo mafioso scaturito dall’inchiesta sulla cosiddetta ‘ambulanza della morte’. A riportare la notizia è il quotidiano ‘La Sicilia’. Garofalo, in qualità di barelliere, era accusato di avere ucciso tra il 2014 e il 2016 tre persone. Le vittime erano pazienti gravi a cui, secondo, l’accusa, avrebbe iniettato aria nelle vene per causarne il decesso.

9.747 i nuovi casi di Covid19 registrati a fronte di 32.982 tamponi processati in Sicilia secondo il bollettino odierno. Il giorno precedente i nuovi positivi erano 3.259. Il tasso di positività sale oltre il 29,5.%. La Sicilia è al sesto posto per contagi fra le regioni italiane. Gli attuali positivi sono 129.010 con un aumento di 1.492 casi. I guariti sono 9.320 mentre si registrano 31 vittime e il totale dei decessi è di 11.323. Sul fronte ospedaliero i ricoverati sono 1043, 6 in più rispetto al giorno precedente, in terapia intensiva sono 47, tre in più rispetto al giorno prima.

Questa la situazione nei Comuni capoluogo: Palermo 1.643 casi, Catania 2.031, Messina 1.806, Siracusa 1.427, Trapani 1007, Ragusa 722, Caltanissetta 625, Agrigento 1.276, Enna 306.

La consortile AICA, la società pubblica i cui soci sono i Comuni agrigentini (solo 33) che gestisce il servizio idrico integrato nella nostra provincia fa il punto della situazione finanziaria relativa al prestito erogato dalla Regione di 10 milioni di euro. Situazione che ancora oggi rappresenta diversità che riguardano i Comuni, molti ancora inadempienti. L’AICA ha necessità di chiudere questa vicenda e farsi accreditare dai Comuni le somme che la Regione ha destinato ai medesimi Comuni. Sono essi a stornare la cifra sul conto corrente dell’AICA. Sono i Comuni ad accollarsi il debito.

Il presidente dell’Assemblea dei Sindaci, Alfonso Provvidenza, ha inviato un a lettera ai sindaci, ai presidenti dei Consigli comun ali, ai segretari comunali, al Prefetto, all’assessorato regionale Energia e Servizi di pubblica utilità, ai componenti del Cda dell’AICA, al Direttore Generale dell’AICA e al Collegio dei Revisori.

Una lettera chiarissima con la quale si fa il punto della situazione. Intanto, Provvidenza evidenzia che ” il Dirigente Generale del Dipartimento delle Autonomie Locali ha rappresentato che diversi Comuni non hanno ancora presentato l’istanza di erogazione delle somme di che trattasi e, inoltre, che qualora non dovesse pervenire l’istanza di erogazione entro l’esercizio finanziario in corso, l’Amministrazione regionale procederà all’eliminazione delle somme impegnate in favore dei Comuni.

Dalle informazioni in possesso di AICA risulta che, ad oggi, le istanze di erogazione delle somme sono state presentate da 13 Comuni: Agrigento, Caltabellotta, Campobello di Licata, Castrofilippo, Grotte, Joppolo Giancaxio, Lucca Sicula, Montallegro, Montevago, Raffadali, S. Angelo Muxaro, Siculiana, San Biagio Platani.

Gli Enti che ad oggi hanno provveduto ad effettuare il trasferimento delle somme ad Aica sono 10: Agrigento, Caltabellotta, Campobello di Licata, Castrofilippo, Joppolo Giancaxio, Grotte, Lucca Sicula, Montevago, San Biagio Platani, Sant’Angelo Muxaro, per un ammontare complessivo di euro 2.365.132,88 a fronte dei 10 milioni di euro programmati.

All’AICA risulta che i Comuni di Sciacca e Favara hanno adottato le delibere di Consiglio Comunale di approvazione del piano di rientro così come previsto dalla legge regionale. Ma AICA non ha altre notizie.

Inoltre, per AICA è incomprensibile che i Comuni di Raffadali, Siculiana, Montallegro, “pur avendo nelle proprie casse le somme trasferite dalla Regione, omettono di effettuare il previsto trasferimento monetario al soggetto gestore“.

Non si hanno notizie dei rimanenti Comuni: Aragona, Calamonaci, Canicattì, Casteltermini, Cattolica Eraclea, Comitini, Licata, Naro, Palma di Montechiaro, Porto Empedocle, Racalmuto, Ravanusa, Realmonte, Ribera, Sambuca di Sicilia, San Giovanni Gemini, Santa Elisabetta, Villafranca Sicula.

Alfonso Provvidenza lamenta anche che diversi Comuni “non abbiano mai riscontrato le note di sollecito con le quali è stato chiesto di rappresentare lo stato dell’arte in merito all’adozione delle delibere consiliari; si registrano, invece, dichiarazioni di stampa di sindaci e/o consiglieri comunali tutt’altro che favorevoli a porre in essere gli atti consequenziali all’art. 2 della Legge n. 22/2021”.

Meteo Sicilia: il caldo sopportabile di questi giorni sta per finire. Dalla seconda metà della settimana le temperature saranno in aumento in tutta l’Isola.

Meteo Sicilia: le temperature miti di questi giorni stanno per finire. A partire da giovedì, infatti, le temperature cominceranno a risalire e inizierà una delle settimane più calde dell’estate.

Dalla seconda parte della settimana, quindi, il caldo si intensificherà non solo in Sicilia ma anche in tutto il resto d’Italia. Si tratta della quarta ondata di calore pilotata come sempre dall’Anticiclone africano. 

C’è tempo fino a giovedì per godere di queste temperature stabili e di un caldo sopportabile. Nelle giornate di martedì 12 e mercoledì 13 luglio, infatti, splenderà il sole su tutta l’Isola con nuovi annuvolamenti solo locali e sporadici. 

La nuvolosità sarà in aumento solo nei rilievi e le temperature massime saranno di 30-31 gradi in alcune zone dell’Isola.

Le condizioni meteo Sicilia peggioreranno, poi, a partire da giovedì 14 luglio. Giovedì, infatti, è prevista pressione in aumento e una giornata con sole prevalente, venti deboli e mare poco mosso. Le temperature massime toccheranno anche i 35 gradi. 

Venerdì 15 luglio il tempo sarà stabile e assolato ovunque. Venti deboli e mare poco mosso. Temperature massime di 33-34 gradi.

Anche sabato 16 luglio tutta la Regione sarà assolata e le temperature saranno in aumento e potrebbero toccare anche i 36-37 gradi.

Domenica 17 luglio, infine, il tempo sarà soleggiato o poco nuvoloso, con mare poco mosso o calmo e temperature massime di 37 gradi.

Ad Agrigento è prossimo alla scadenza il contratto di affidamento dal Comune all’azienda Tua del servizio di trasporto pubblico urbano locale. Ebbene, in proposito i consiglieri comunali Alfano, Sollano, Cacciatore, Piparo, Settembrino, Gramaglia, Cirino, La Felice, Zicari, Alongi, Hamel, Cantone e il Presidente del Consiglio Civiltà, hanno presentato un atto d’indirizzo all’Amministrazione comunale, in cui, tra l’altro, si legge: “Per il raggiungimento di un servizio ottimale di trasporto urbano è necessaria, previo esame delle criticità del servizio stesso rilevate e attenzionate agli uffici comunali nel corso degli anni, una valutazione dell’aderenza del servizio alle norme contrattuali vigenti. Occorre un adeguamento del prossimo bando alla realtà orografica della città caratterizzata da tante frazioni, cosiddetta ‘stellare’, con un maggior numero di corse per un efficiente e veloce raccordo tra i diversi quartieri, prevedendo anche corse notturne ed estive, per facilitare un maggior uso del mezzo pubblico non soltanto per limitare l’inquinamento ma per adeguarsi alle esigenze delle persone meno abbienti, agli anziani, a coloro che non hanno un automezzo. E rendendo così agevole l’utilizzo dei mezzi pubblici anche tramite appropriati avvisi e soste tutt’oggi disattesi, agevolare l’utilizzo ai turisti, e contenere i costi tramite rilascio di biglietti orari soprattutto per certe fasce di età e reddito”. Proposta nel merito anche la costituzione di una Commissione speciale di studio.

A Sant’Angelo Muxaro, in provincia di Agrigento, in via Chiaramonte, è accaduto che due persone, di 53 e di 80 anni, si sono incontrate per discutere della compravendita di una proprietà. I due si sono agitati. E quello di 53 anni ha colpito alla testa l’altro di 80 con una stampella che usa per deambulare. L’anziano è stato soccorso nella Guardia medica, con prognosi di 5 giorni, e ha sporto querela. I Carabinieri hanno sequestrato la stampella e hanno denunciato il 53enne per lesioni personali.

Le primarie della coalizione di centrosinistra per la scelta del candidato presidente della Regione, tra Floridia, Fava e Chinnici, e il commento del candidato presidente della Regione, Cateno De Luca, che ha affermato: “Per la presidenza della Regione la sfida ideale è avere la Chinnici da un lato e Musumeci dall’altro. Sto facendo di tutto per farli diventare candidati alla presidenza della Regione. La Chinnici è una fantastica icona, una donna meravigliosa, ma nessuno si ricorda di lei dopo essere stata cinque anni al Parlamento Europeo. E neanche di quando è stata assessore donna di Lombardo: nessuno se lo ricorda e noi glielo ricorderemo. Quindi la classica icona strumentalizzata dalla sinistra tanto per far eleggere i quattro tromboni della politica che si nascondono dietro un’icona”.

A Palermo, all’ospedale Policlinico, nel reparto Medicina, migliorano le condizioni di Antonio Mirabile, il padre del piccolo Andrea, morto a Sharm el Sheikh, in Egitto, in un Resort durante una vacanza. Forse sarà dimesso domani se il quadro clinico continua a migliorare come nelle ultime 48 ore. La moglie, Rosalia Manosperti, è stata già dimessa. Ancora domani sarà eseguita la seconda autopsia sulla salma del bimbo come disposto dalla Procura di Palermo. La prima è stata eseguita in Egitto. I legali dello studio Giambrone, che assistono la famiglia, hanno nominato un medico legale e un medico esperto infettivologo che parteciperanno all’autopsia.