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Lotta all’abusivismo nel territorio agrigentino.  Le cinque sigle che fanno parte di Rete Imprese Italia si sono riunite, nella città dei templi,  per pianificare un’azione congiunta contro tutte quelle realtà che operano illegalmente e in modo sleale. Protagonisti i vertici di Cna, Confcommercio, Confartigianato, Confesercenti e Casartigiani, i quali hanno istituito un tavolo per fare il punto della situazione e per avviare un attento e costante monitoraggio. “Chi paga regolarmente le tasse – spiega il Presidente di Rete Imprese Italia della provincia di Agrigento, Mimmo Randisi, che è anche alla guida della Cna –  non può finire per essere il solo destinatario dei controlli. Chi produce occupazione va difeso e tutelato, rivendichiamo maggiore ed incisiva vigilanza e sorveglianza, la nostra sarà una battaglia a tutto campo a salvaguardia delle imprese che scrupolosamente, facendo enormi sacrifici specie in questo momento, onorano gli impegni col fisco e osservano gli adempimenti in materia – conclude Randisi – anche se  in questa fase ci siamo soffermati, in particolare, sull’alterazione del mercato provocato dalla presenza di ambulanti abusivi e di quanti, nelle proprie bancarelle, piazzano merce contraffatta. Pur dando merito che, ad esempio, ad Agrigento  in questi giorni qualcosa è stato fatto, sarà utile nei prossimi giorni – conclude Randisi – aprire, come Rete Imprese Italia,  un confronto con le amministrazioni comunali e programmare un incontro con il Prefetto di Agrigento per affrontare il fenomeno dell’abusivismo in tutte le sue sfaccettature”.

Giovedì 1 giugno, presso la sede dell’I.I.S.S. “E. Fermi” di Aragona, si è svolta la cerimonia di premiazione degli studenti dell’indirizzo odontotecnico, che si sono particolarmente distinti nel corso dell’anno scolastico, ottenendo speciali riconoscimenti sia a livello provinciale, che regionale e nazionale.
Straordinaria è stata la rete di energie e sinergie messe in moto dai Proff. Mancuso, Mammolenti e Scarpello sfociate in progetti ed iniziative di notevole spessore culturale e in partecipazioni a gare (9° Trofeo del Mediterraneo), come quella di modellazione odontotecnica, che si è svolta a Palermo e che ha visto due alunni della 4^ A ODT, Alessia Avenia e Salvatore Girgenti, piazzarsi, rispettivamente al terzo e al quarto posto.
Riconoscimenti anche per l’alunna Curto Gioia della IV A ODT, vincitrice dei Concorsi “Il dono del sangue” e “Damarete da 2500 anni contro la violenza”.
E, a coronamento di un anno ricco di soddisfazioni, l’ottima prestazione dell’alunno Francesco Zarbo della 5^ A ODT, che si è classificato al 3° posto nella Terza Edizione del Trofeo “La protesi mobile in bilanciamento bilaterale”, istituito dall’azienda Ruthinium di Badia Polesine, aggiudicandosi un soggiorno gratuito di una settimana nell’isola greca di Evia, dove potrà partecipare ad un workshop. La scuola, che ha ricevuto dal rappresentante dell’azienda, Sig. Fiammella, un buono acquisto di 1000 euro da spendere in prodotti Ruthinium, sarà sede di un corso di protesi rivolto a tutti gli alunni. Hanno partecipato alla competizione 114 studenti delle classi quarte e quinte, provenienti da ben 57 scuole, tra cui il “Fermi”, consolidata realtà tra le istituzioni scolastiche con indirizzo odontotecnico, tra le più apprezzate in Sicilia.
Per Francesco, grande è stata la gioia nel vedere premiato il suo impegno profuso verso l’alta qualità di formazione. “è una bella soddisfazione – ha affermato l’alunno – che mi fa pensare con riconoscenza ai miei docenti, che mi hanno sempre sostenuto durante questi anni di studio. È stato bellissimo rappresentare la scuola al meglio”.
Francesco – affermano i suoi docenti – è un bravissimo giovane, educato, attento, molto interessato a quella che si spera possa diventare la sua futura professione. Noi abbiamo le eccellenze in Italia e qui, ad Aragona, i nostri laboratori sono tecnicamente all’avanguardia”.
Una scuola di qualità, il Fermi, – ha dichiarato il Dirigente Scolastico, Dott.ssa Casalicchio, che aiuta i ragazzi a far emergere i loro talenti nascosti, ad assecondare passioni e predisposizioni. Una scuola che suscita interesse e trasmette consapevolezza delle proprie attitudini. Sono davvero felice per questi prestigiosi riconoscimenti a livello regionale e nazionale. Un’ulteriore testimonianza di come la didattica stia raggiungendo livelli di eccellenza grazie alla professionalità di personale qualificato e motivato, al quale va il mio ringraziamento, che si è prodigato perché si ottenessero questi brillanti successi”.
L’IISS “Fermi” è una scuola che mira allo sviluppo del talento degli studenti e alla valorizzazione delle eccellenze, con proposte progettuali utili a sperimentare le proprie potenzialità e a mettere in gioco le proprie conoscenze e abilità.
Si conferma, pertanto, come punto di riferimento per la formazione professionale del settore odontotecnico, a dimostrazione di come, gli istituti professionali, se frequentati con passione, sono in grado di immettere nel mondo del lavoro validi professionisti, e questi prestigiosi riconoscimenti ne sono una prova.

Il gip del Tribunale di Agrigento, Alfonso Malato, ha revocato l’obbligo di firma per tre volte alla settimana che era stato imposto a Veronica Sutera Sardo, 30 anni, originaria della Città dei Templi. Il giudice ha accolto le istanze del difensore della donna, l’avv. Salvatore Pennica: “I chiarimenti forniti nel corso dell’interrogatorio e i documenti forniti relativi fanno venire meno le esigenze cautelari”. Veronica Sutera Sardo era finita nell’inchiesta sulle presunte estorsioni ai danni della cooperativa Suami di Licata che secondo le accuse sarebbero stati costretti a restituire parte del proprio stipendio per conservare il loro posto di lavoro.

La Corte di Appello di Palermo ha condannato, per omicidio colposo in concorso, Andrea Sanfilippo, 34 anni, di Licata, alla pena di 2 anni e 4 mesi. Sanfilippo era stato coinvolto in una inchiesta sulla morte avvenuta otto anni fa di una donna di 81 anni, Alessandra Di Simone, deceduta a causa del fumo respirato, fumo che si sprigionò da un incendio di una vettura parcheggiata in via Gioberti, nella cittadina licatese, andata a fuoco dopo che Sanfilippo, con un complice, lanciò contro di essa una bottiglia molotov. La donna che dormiva nella propria camera da letto fu trovata agonizzante e soccorsa. Portata prima all’ospedale San Giacomo d’Altopasso di Licata, poi al Giovanni Paolo II di Sciacca, spirò a causa di una grave insufficienza respiratoria provocata dai fumi tossici.

La Repubblica Italiana compie 71 anni. Ad Agrigento la cerimonia dell’anniversario in piazza Vittorio Emanuele, tra le Forze Armate e di Polizia.

E’ l’occasione per per ricordare un passaggio storico per il nostro Paese: il referendum del 1946, con il quale gli italiani scelsero la Repubblica e votato i deputati che avrebbero preso parte all’Assemblea costituente.

Oggi e’ la Festa della Repubblica italiana. Il due giugno e’ infatti l’occasione per rinnovare il senso di un passaggio storico per il nostro Paese, ossia il referendum del 2 giugno 1946, con il quale gli italiani chiusero la pagina della monarchia e aprirono alla Repubblica, oltre a votare i deputati che avrebbero preso poi parte all’Assemblea costituente.
La Repubblica vinse con il sostegno di 12.717.923 voti contro i 10.719.284 voti monarchici, ma fu un voto che vide un paese sostanzialmente spaccato, con il Sud a premiare il regno e il Nord ad ambire alla repubblica. Non mancarono, come da prassi, polemiche e sospetti. Il 18 giugno 1946, la Corte di Cassazione proclamò la nascita della Repubblica italiana, ma il re Umberto II si era già risolto per l’esilio, malgrado il ricorso e l’attesa di un verdetto definitivo.
Il 2 giugno e’ una data storica anche per un altro motivo, assolutamente primario: fu la prima partecipazione delle donne al voto, in ritardo rispetto ad altre realtà europee e non solo.
Una tradizione, quella della Festa, partita nel 1948, che è stata ristabilita in questa data come giorno di festa nazionale con annesse celebrazioni dal secondo governo Amato con la legge 336 del 20 novembre 2000.
Buon 2 Giugno a tutti, dalla redazione di sicilia24h.it

Il 14 settembre del 2016 la Cassazione ha annullato con rinvio ad altro giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Catania la sentenza di “non luogo a procedere” emessa il 21 dicembre del 2015 dalla giudice delle udienze preliminari Gaetana Bernabò Distefano a favore dell’editore de “La Sicilia” Mario Ciancio Sanfilippo, imputato di concorso esterno in associazione mafiosa. Contro il proscioglimento di Ciancio hanno presentato ricorso la Procura di Catania e i due fratelli del commissario di polizia, Beppe Montana, ucciso dalla mafia, Dario e Gerlando. Pertanto si è svolto un secondo procedimento innanzi alla Giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Catania, Loredana Pezzino, che, adesso, ha rinviato a giudizio Ciancio, iscritto nel registro degli indagati per concorso esterno alla mafia dal novembre del 2010, sulla base di alcuni episodi che iniziano negli anni ’70 e si protraggono nel tempo fino ad anni recenti, con la presunta partecipazione ad iniziative imprenditoriali nelle quali risulterebbero coinvolti interessi riconducibili all’organizzazione Cosa Nostra. Lui, Ciancio, ritenuto il più potente editore del sud Italia, commenta così il rinvio a giudizio: “E’ un rinvio a giudizio che non mi stupisce. La mia assoluta estraneità ai fatti che mi vengono contestati è nelle indagini dei carabinieri del Ros. Sarebbe bastato leggerle per decidere diversamente. Non posso però fare a meno di dire che provoca in me un moto di indignazione il fatto che una ricostruzione fantasiosa e ricca di errori e di equivoci, che ha deformato 50 anni della mia storia umana, professionale e imprenditoriale, alterando fatti, circostanze ed episodi, sostituendo la verità con il sospetto, sia stata adottata quale impermeabile capo di accusa per attivare un processo contro di me. Ho sempre piena fiducia nell’operato della magistratura e non ho dubbi che sarò assolto da ogni addebito. Sono pronto a difendermi con determinazione, continuerò serenamente a lavorare mentre i miei legali riproporranno con pazienza tutte le innumerevoli argomentazioni a sostegno della mia innocenza. Anche se i tempi si dilateranno riuscirò a dimostrare chiaramente il grave errore consumato con questo rinvio a giudizio”.
Fonte Teleacras

Joppolo Giancaxio, il presente è sempre più green: oggi venerdì alle ore 18:00, nell’ambito di “Mangia e Passìa” si procederà all’inaugurazione della “Casa dell’Acqua” che entrerà in funzione presso la Villetta dedicata a Papa Giovanni Paolo II°.


Dopo la raccolta differenziata porta-a-porta dei rifiuti, avviata a settembre dello scorso anno e che a breve verrà ulteriormente ottimizzata divenendo raccolta puntuale in osservanza delle direttive europee e di quelle nazionali che le recepiscono, il piccolo comune di Joppolo Giancaxio fa un ulteriore passo avanti per regalare ai suoi abitanti un presente ed un futuro sempre più rispettoso dell’ambiente: domani pomeriggio, infatti, alle ore 18:00, durante lo svolgimento del piccolo festival del cibo di strada intitolato “Mangia e Passìa”, il sindaco Angelo Giuseppe Portella inaugurerà la cosiddetta “Casa dell’Acqua” alla quale chiunque vorrà potrà approvvigionarsi con una spesa veramente irrisoria e di grande efficacia in termini di risparmio economico per le famiglie e di lotta alla produzione dei rifiuti.
“Abbiamo voluto adeguarci alle indicazioni che vengono dalle normative in vigore ma soprattutto abbiamo voluto dare un segnale concreto in direzione della sostenibilità ambientale e dell’attenzione verso i costi del consumo del bene primario ed essenziale per eccellenza quale è l’acqua” afferma il Primo Cittadino di Joppolo Giancaxio che continua: “A seguito di un apposito bando  pubblico la ditta Mannella di Casteltermini è risultata aggiudicataria ed ha quindi provveduto prontamente ad installare l’apparato necessitante presso la villetta comunale intitolata a Giovanni Paolo II°, nei pressi del Calvario. L’acqua, potabile al cento per cento, si potrà riempire sia naturale che frizzante: nel primo caso il costo al litro è di appena 5 centesimi, nel secondo caso è di 6 centesimi. La mia amministrazione ha puntato sin dall’inizio sulla realizzazione di politiche che mettessero al centro la persona e l’ambiente ed in questa direzione personalmente intendo proseguire fino alla scadenza del mio mandato. Proprio per questo nei giorni scorsi  abbiamo approvato un project financing per l’efficientamento energetico degli edifici e dei servizi che fanno capo al Comune che, come primo obiettivo, si propone la realizzazione dell’impianto pubblico di illuminazione a led. Tutto questo – conclude il sindaco Portella – nell’ottica di risparmiare fondi per stornarli verso attività idonee a migliorare la qualità della vita nel nostro territorio”.

L’assessore regionale all’Agricoltura, Antonello Cracolici, annuncia che sono stati stanziati 11 milioni di euro per le infrastrutture di piccola scala nelle aree rurali, nell’ambito del Psr, il Piano di sviluppo rurale. Il termine per presentare le istanze di partecipazione ai relativi bandi scade il 17 ottobre. Si tratta di interventi di ripristino di opere viarie, fognarie e idriche, oltre alla realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili e di riqualificazione del patrimonio storico e rurale. Lo stesso Cracolici commenta: “In meno di un anno abbiamo messo a bando più di un miliardo di euro di risorse comunitarie per lo sviluppo del comparto agricolo. In questi mesi abbiamo lavorato per promuovere nuovi investimenti in campo agricolo ed agroalimentare e per favorire la creazione di nuove infrastrutture nei comuni a vocazione agricola.”