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Finalmente arriva uno strumento importante per il riordino e l’uniformità delle procedure edilizie in Sicilia.

È stato infatti pubblicato, in Gazzetta, il Decreto a firma dal presidente della Regione Musumeci, su proposta dell’assessore al ramo Salvatore Cordaro.

“È un regolamento importante – afferma il presidente dell’Ordine degli architetti di Agrigento, Rino La Mendola – per uniformare le procedure edilizie sul territorio regionale, scongiurando sperequazioni e contenziosi che finiscono sempre più spesso per rallentare il settore dell’edilizia e attribuire notevoli responsabilità ai liberi professionisti, quando i titoli abilitativi vengono acquisiti sulla base di asseverazioni. Condividiamo in modo particolare il testo del regolamento – continua La Mendola – nelle parti in cui punta al recupero del patrimonio edilizio esistente, alimentando quei processi di rigenerazione urbana che riteniamo fondamentali per ripopolare i nostri centri storici e per ridurre il consumo di nuovo suolo. Riteniamo fondamentale inoltre l’art. 17, con il quale il Regolamento disciplina finalmente quel fascicolo fabbricato già introdotto dalla Legge Regionale 23 del 2021, che chiediamo da tempo, quale strumento indispensabile per monitorare l’efficienza delle strutture e degli impianti delle nostre costruzioni per garantirne la sicurezza. Auspichiamo – conclude La Mendola – che l’adozione del nuovo regolamento unico possa produrre una notevole accelerazione delle procedure edilizie sul nostro territorio, offrendo così ai cittadini la possibilità di eseguire gli interventi di miglioramento sismico e di efficientamento energetico delle proprie costruzioni, fruendo degli incentivi del superbonus, entro le scadenze prescritte dalle norme in vigore”.

Era l’obiettivo dichiarato ad inizio stagione, è stata un’annata molto particolare e piena di eventi che non hanno però condizionato le prestazioni sportive di una Fortitudo Agrigento che punta la Serie A a testa alta e per farlo deve vincere la finale, la seconda finale consecutiva dei playoff. L’avversario sarà un’altra squadra di Rieti, la Sebastiani di Alessandro Piazza, storico playmaker degli anni d’oro di Agrigento. Per molti tifosi sarà un momento romantico e nostalgico degli anni d’oro della Fortitudo Agrigento, del patron Moncada, di coach Ciani e di Piazza in cabina di regia in mezzo al campo. Ma la Fortitudo è cambiata, è cresciuta, ha un giovane presidente come Gabriele Moncada capace di conquistare la seconda finale consecutiva dei playoff, una squadra capace di frantumare il record di vittorie consecutive con coach Catalani ed un punto fermo chiamato Albano Chiarastella. Ad aggiungersi a quest’arma micidiale anche il ritorno di Ambrosin, reduce da prestazioni straordinarie contro Rieti, quattro partite quasi perfette ed MVP dei match. Anche ieri, nella vittoria per 67-69 in casa Rieti, Ambrosin ha collezionato 16 punti, 9 rimbalzi e 5 assist. Altra prestazione straordinaria anche del capitano Chiarastella, autore di 18 punti, 12 rimbalzi e 3 assist. Dopo un periodo sottotono ha fatto valere tutto il suo talento Alessandro Grande, ieri in versione “magnifico” con i suoi 17 punti ed il canestro decisivo che ha portato avanti Agrigento dopo essre stata sempre sotto durante tutta la partita. Rieti ha giocato a testa alta dall’inizio alla fine per tutte le partite ma la difesa biancoazzurra ha saputo tenere botta sotto gli attacchi di Fin e compagni. Adesso arriva la Sebastiani Rieti al Palamoncada, si comincia con Gara 1 il 12 Giugno e Gara 2 il 14 per inseguire un sogno che oggi per la Fortitudo non è più proibito.

L’eccessivo caldo non ha fermato i tanti volontari che, invitati da Mareamico e Marevivo, hanno ripulito la bellissima riserva naturare di Punta Bianca.

Tra i presenti anche il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Vittorio Stingo, il comandante della Capitaneria di Porto Empedocle, capitano di fregata Fabio Serafino, il sindaco di Agrigento Franco Miccichè con gli assessori comunali e tanta gente che ha raccolto decine e decine di sacchi di rifiuti lasciati dai soliti incivili su un sito che merita di essere apprezzato, rispettato e protetto.

 

E c’è stato anche chi approfittando di una passeggiata a cavallo ha scelto il sito come destinazione per dare una mano nella bonifica.

Soddisfatto Claudio Lombardo e Marevivo della significativa partecipazione di cittadini meravigliosi che hanno liberato dalle tracce lasciate dagli incivili la riserva naturale di Punta Bianca.

Due ragazzi, uno Agrigento, l’altro di Porto Empedocle sono rimasti feriti dopo lo scontro tra due scooter, avvenuto la scorsa notte, nei pressi di un locale della movida, in Viale delle Dune a San Leone. Entrambi sono stati trasportati al pronto soccorso dell’ospedale “San Giovanni di Dio” per le cure del caso. Uno dei due ha riportato diversi traumi giudicati guaribili con una prognosi di trenta giorni. Per l’altro conducente dello scooter solo lievi ferite. I due centauri viaggiavano da soli in sella ai propri mezzi a due ruote.

In occasione della celebrazione per il 208° Annuale della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri, Aldo Mucci ha voluto donare al Comandante Generale dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Teo Luzi, una raccolta documentata della storia dei Carabinieri. Il libro ripercorre la storia dei Carabinieri, dalla creazione dell’Arma nel 1814,al  primo personale arruolato, selezionato nell’eccellenza dei reparti piemontesi, al loro loro primo generale Giuseppe Thaon di Revel. Dall’unità Italia  i Carabinieri Reali diventarono “Arma”  del Regio Esercito. L’impiego nei conflitti e nella resistenza italiana, il secondo dopoguerra ed il Piano Solo. Gli anni di piombo e i reparti specialiL’elevamento al rango di forza armata autonoma nel 2000 all’assorbimento del Corpo forestale dello Stato. Oggi i Carabinieri sono Forza armata e Forza di polizia, impegnata nello svolgimento di tutte le attività a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica: dal controllo del territorio, ai servizi di ordine pubblico e alla tutela degli interessi diffusi della collettività, cui sono dedicati reparti specializzati. La lotta al crimine – condotta al fianco della Magistratura e delle altre Forze di polizia – si avvantaggia di un binomio operativo di comprovata efficacia, costituito dai reparti territoriali e dalle unità specializzate. I Carabinieri, infine, quale struttura nazionale di protezione civile completa la straordinaria attività anche al verificarsi di calamità, concorrendo a prestare soccorso alle popolazioni interessate. Ho creato la raccolta, pensando a mio padre, il quale scelse di  entrare a far parte del ricostituito Regio Esercito per combattere accanto agli Alleati, conclude Aldo Mucci.

Si è svolto nella giornata di ieri, primo di giugno, l’Assemblea Provinciale della FGU GILDA-UNAMS Agrigento, erano presenti i delegati dei tre maggiori sindacati che compongono la federazione. Per la Gilda degli Insegnanti Simone Craparo (Coordinatore Provinciale), Salvatore Nascè e Giuseppe Faseli; per lo SNADIR Gioachino Capizzi (Coordinatore provinciale), Antonella Vinti e Agostino Giammusso e per l’ANPA Alessandro Bennici.

L’assemblea di delegati ha eletto il Consiglio provinciale composto da Giuseppina Alaimo, Calogera Arnone, Giuseppe Craparo, Giuseppe Faseli, Agostino Giammusso, Eleonora Lalomia, Salvatore Nascè, Giuseppe Vinciguerra e Antonina Vinti. Inoltre, sono stati eletti Mariano Frenda, Maria Concetta Grassadonio, Stefano Fiore, Gioachino Capizzi e Stefano Vinciguerra in seno al Collegio dei Sindaci e Luigi Tarallo, Giuseppe Magro, Giuseppe Callea, Salvatore Morreale e Alessandro Bennici come membri del Collegio dei Probiviri.

Successivamente, si è svolta la prima riunione del Consiglio provinciale, durante la quale su proposta del Coordinatore provinciale Simone Craparo è stato eletto per acclamazione Salvatore Nascè come nuovo Coordinatore della Federazione GILDA-UNAMS di Agrigento. Inoltre sono stati eletti tre Vicecoordinatori: Simone Craparo (con funzioni di Vicario), Antonella Vinti e Giuseppe Vinciguerra. Infine, Gioachino Capizzi è stato nominato responsabile docenti di Religione, Giuseppe Vinciguerra responsabile personale ATA e Giuseppe Faseli responsabile insegnanti di sostegno.

Sono stati fermati ad un posto di controllo dei carabinieri, lungo via Caduti di Marzabotto, nel quartiere di Villaseta. Il conducente dell’auto, una Peugeot 206, è stato trovato senza patente, perché gli era stata ritirata, e in evidente stato di alterazione psico-fisica, probabilmente dovuta agli alcolici, ha rifiutato di sottoporsi all’accertamento alcolemico. Appena i due hanno appreso del sequestrato della macchina a causa della guida con patente revocata, il giovane automobilista, e il padre che gli sedeva accanto, sono andati su tutte le furie. Dapprima hanno tentato di scappare con la vettura, poi avrebbero aggredito i militari dell’Arma.

I carabinieri delle Stazioni di Agrigento e Villaseta hanno arrestato Mirko Sciarratta, 30 anni, operaio, e il padre Pietro, di 61 anni, residenti a Raffadali. Devono rispondere di violenza o minaccia, resistenza a Pubblico ufficiale. Il trentenne anche di rifiuto di sottoporsi ad accertamento della guida in stato d’ebbrezza. Il ragazzo su disposizione del magistrato di turno, è stato posto agli arresti domiciliari, il genitore invece è stato portato al carcere “Pasquale Di Lorenzo”.

In riferimento alla procedura di internalizzazione degli ex Lsu nel personale Ata, SGB Scuola, ha chiesto  al Ministro della Pubblica Istruzione Bianchi un incontro. “Desideriamo sottoporre all’attenzione del Ministro, l’ingiusta situazione che si è venuta a creare per i lavoratori interessati dalla seconda procedura di internalizzazione, ribadisce Aldo Mucci SGB Direttivo nazionale. A causa dell’esiguo numero di posti previsti nell’apposito bando di concorso, sono stati esclusi dal processo d’ internalizzazione migliaia di lavoratori i quali, per anni, hanno prestato servizio presso le scuole statali alle dipendenze di quelle stesse aziende private che oggi non riconoscono loro alcuna possibilità lavorativa. La nota protocollo n° 0016691 del 29 04 2022 del Ministero della Pubblica Istruzione, Direzione Generale per il Personale Scolastico, non ha previsto per la Sicilia, posti ATA. La grave criticità, sottolinea duramente SGB Scuola, nasce dal fatto che il fabbisogno dei posti, contenuto nel piano triennale dell’offerta formativa per ciascuna istituzione scolastica, ai sensi della legge 107/2015, penalizza la Sicilia, in quanto la vede ancora una volta esclusa. Ne consegue che il personale che non ha potuto partecipare alle procedure precedenti destinate agli ex LSU per mancata disponibilità di posti nella provincia di appartenenza, non potrà partecipare alla procedura selettiva per la copertura dei posti eventualmente residuati. Non tollereremo questo “timpuluni” al Sud, già carente di personale ATA”.

Con il caldo arriva il gran da fare per Vigili del Fuoco e piloti Canadair.

Oggi Agrigento e il suo circondario sono stati presi d’assalto dalle fiamme che si sono sviluppate in più parti ed in più focolai. Da San leone al Villaggio Mosè, dalla immediata periferia della città a contrada Findacazzo.

Insomma, oltre al lavoro messo in campo da parte dei Vigili del Fuoco, in azione anche un Canadair sul alcuni focolai che potevano diventare da un momento all’altro pericolosi incendi in alcune zone della città.

Per qualche minuto le doriche colonne del Tempio di Giunone sono state offuscate dal fumo di colore nero che si è sollevate dalle sterpaglie in fiamme.

Massima attenzione anche per domani visto e considerato che le temperature, già abbastanze alte, sono previste in aumento che diventano veri e propri alleati per le fiamme.

Purtroppo begli incendi di oggi una buona fetta di macchia mediterranea è andata in fumo.