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In occasione del XIX anniversario della storica visita di Giovanni Paolo II alla Chiesa agrigentina, l’8 e il 9 maggio del 1993, l’Arcidiocesi di Agrigento ripropone, presso gli “Spazi espositivi della Chiesa del Purgatorio” (via Atenea) la mostra fotografica “Saluto te Agrigento. La Città accoglie Giovanni Paolo II” scatti di Angelo Pitrone a cura di Carmelo Petrone. La mostra, che sarà inaugurata mercoledì 9 maggio alle ore 18.00, ripercorre la preparazione, la trepidazione, l’ansia e l’attesa del popolo agrigentino a quell’incontro che avrebbe ed ha segnato la città di Agrigento in modo indelebile, soprattutto per l’anatema contro la mafia pronunciato dal Papa al termine della celebrazione eucaristica a Piano San Gregorio nel cuore della Valle dei Templi. E proprio in ricordo di quell’evento, al termine dell’inaugurazione della mostra, a cura della parrocchia san Gregorio e del Lions club di Agrigento, alle ore 19.00

8 maggio 1982 – 8 maggio 2012: trent’anni… Tanti ne sono passati dalla strage di Porto Empedocle che vide cadere vittime della barbarie mafiosa tre innocenti lavoratori che, in quel giorno, erano sul loro posto di lavoro presso un impianto di confezionamento di calcestruzzi della cittadina marinara. Giuseppe Lala (55anni) e Domenico Vecchio (26 anni) di Porto Empedocle, Antonio Valenti (38 anni) di Favara i nomi delle vittime che, solo nel 1989, ovvero dopo ben 17 anni, lo Stato ne ha riconosciuto lo status di Vittime innocenti della mafia.
Tutto accadde per questioni di concorrenza fra i gestori dell’impianto di calcestruzzi empedoclino e quelli di altro analoga azienda di Ribera che, per avere un competitor in meno decisero per la materiale soppressione dei titolari. Fu così che il mandante Pietro Marotta, esponente della cosca di Ribera, gestore di uno stabilimento per la frantumazione di inerti, imparentato con il boss Carmelo Colletti, si rivolse ad un gruppo di fuoco del clan Lauria di Raffadali che organizzò l’agguato che vide cadere, erroneamente, tre onesti lavoratori.
Trent’anni sono tanti (per collocare nel tempo l’episodio basta ricordare che nello stesso giorno morì, a soli 32 anni, Gilles Villeneuve durante le qualifiche per il Gran Premio del Belgio del 1982, appunto, e che la nazionale italiana di calcio doveva ancora vincere il titolo mondiale a Madrid ) ma per le famiglie delle vittime il dolore è ancora vivo, immutato, cristallizzato, indelebile. Spiace rilevare che non essendo, le tre Vittime, annoverabili fra quelli di serie “A”, o forse perché uccisi in abiti da semplici operai e non indossando toghe o livree, nessuna manifestazione pubblica sia stata organizzata in loro memoria. Lo Stato si è assopito oppure ha memoria corta. I politici locali sono distratti dalla concomitante tornata elettorale e non hanno avuto tempo e modo di dedicare una giornata per ricordare i loro cittadini. Ma nei cuori dei congiunti assurge, forte, il ricordo dei loro cari caduti per mano mafiosa, ricordo che tramandano ai posteri, ai nipotini che crescono, a quei nipotini che non hanno potuto conoscere nonni e zii uccisi in un tiepido sabato pomeriggio di un lontano mese di maggio. Nemmeno Domenico Vecchio junior poté conoscere suo papà poiché, a maggio del 1982, era ancora nel grembo materno da cui uscì a luglio, appena due mesi dopo. E preparando questo articolo è emerso che quasi due anni fa è mancata, a soli 46 anni, Rossana, figlia di Giuseppe Lala, devastata da una malattia che i medici non escludono potersi ricondurre al terribile trauma subito, adolescente, per la tragica uccisione dell’adorato papà.

Come di consueto anche quest’anno si svolgerà la manifestazione “Poesia in Via Atenea”, importante Rassegna di giovani autori emergenti organizzata dal Comitato Provinciale AICS di Agrigento, che avrà luogo venerdì 11 maggio, alle ore 17.00, presso la Biblioteca Comunale “F.La Rocca”. L’evento, che gode del patrocinio del Comune di Agrigento e dell’Assessorato Regionale ai Beni Culturali, è curato e coordinato dalla Dott.ssa Margherita Biondo, componente del dipartimento pari opportunità dell’AICS. L’iniziativa intende valorizzare e incentivare giovani talenti del nostro territorio che si distinguono nel campo artistico-letterario per dare loro una possibilità di visibilità e per sollecitare le nuove generazioni ad avvicinarsi, in particolare, all’arte della scrittura in versi. Nel corso della serata, dopo i saluti di Lillo Basile, Presidente della locale Sezione AICS, interverrà Angela Megna, Presidente dell’Associazione Ciak Donna. Margherita Biondo procederà quindi alla presentazione dei giovani poeti Gioele Attardo, Maddalena Elena Chiara e Francesco Micciché nonché del cantautore Eliseo Adragna. Le letture saranno curate da Salvatore Di Salvo, Luisa Lo Verme e Salvo Preti. L’evento sarà arricchito dagli interventi artistico-musicali di Salvatore Di Salvo (voce), Eliseo Adragna (chitarra), Angela Pullara (flauto traverso), Pietro Scichilone (Pianoforte) e Flavia Farruggia (chitarra).
La cittadinanza è invitata ad intervenire.

Si è svolto, alla presenza del Sindaco Mariella Bruno e del Presidente del Consiglio Comunale Geom. Alfonso Catania,  l’incontro programmatico sulla prevenzione sanitaria coordinato dal Prof. Giuseppe Zambito vicesindaco con delega Alla Promozione Umana.
E’ il primo passo verso la costituzione permanente di un nucleo composto da medici, Istituzione Scolastica, Comunità Ecclesiale e volontari, che avrà il compito di promuovere sul territorio iniziative per la prevenzione sanitaria sui tumori e interventi socio-culturali a sostegno delle famiglie.
Erano presenti:  Antonino Marsala,Vincenzo Piscopo, Maria Pia Vaglica, l’Arciprete di Siculiana Don Leopoldo Argento, la Dirigente Scolastica Graziella Fazzi che hanno dato il loro contributo per un “PROGETTO SALUTE”  capace di dare risposte ai cittadini sotto il profilo  sanitario, educativo e sociale.
Tra le prime proposte:
1) Istituzione del registro tumori con l’apporto dell’ufficio anagrafe, dei medici di base, dell’ASP di Agrigento al fine di raccogliere tutti i dati relativi ai casi di neoplasie presenti negli ultimi dieci anni nel territorio di Siculiana;
2) Contattare e coinvolgere le tante associazioni che si occupano della tematica per una fattiva collaborazione e per specifici interventi;
3) Dare inizio alla prevenzione vera e propria, con il contributo delle associazioni locali che già operano nel campo quali Ass/ne Donatori Sangue, Acsi e Confraternità di Misericordia, per i tumori al colon e al seno;
4) Progetti educativi rivolti ai bambini della scuola primaria e scuola media inferiore;
5) Interventi di monitoraggio di tutte le probabili fonti di inquinamento ambientale;
6) Costituzione di un nucleo di pronto intervento a sostegno delle famiglie al fine di fornire immediatamente sostegno psicologico, economico e di informazione sulle strutture individuate in grado di fornire un’adeguata risposta sanitaria.
Al termine dell’incontro è stato costituito un coordinamento operativo, che affiancherà l’Ass/to alla Promozione Umana sulla prevenzione sanitaria, composto da alcuni volontari : Maurzio Zicari, Giusi Modica Amore, Vito Salvaggio, Patrizia Iacono, Angela Indelicato,  Maria Dulcetta e Maurizio Isernia.

Si è inaugurato giorno 4 Maggio presso il BOWLING di Agrigento, il progetto “BENESSERE” rivolto alle persone disabili.  Il progetto, finanziato dall’Assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro della Regione Sicilia si espleterà nel territorio di Agrigento e di Raffadali. “Per poter parlare di BENESSERE psico-fisico, riferisce il responsabile del progetto prof. Fabrizio Ragusa,  è quanto mai necessario essere autonomi e consapevoli nello svolgere tutto ciò che serve nella vita quotidiana”.  Questo progetto, infatti, attraverso una serie di attività operative piacevoli, sport, creatività, musica, natura e svago, darà l’opportunità a diverse persone con bisogni speciali di acquisire abilità cognitive, relazionali e pratico-organizzative miranti a migliorare il loro benessere psico-fisico. A.I.C.S. quale organismo associativo con finalità promozionali ed assistenziali nell’ambito sociale, dello sport e della cultura, diviene così soggetto attivo nel processo di inclusione sociale dei soggetti svantaggiati e a rischio di emarginazione, favorendo la loro crescita  formativa, sociale e culturale.    Le iniziative proposte nel progetto “BENESSERE” consentiranno pari opportunità e potenzieranno i servizi che il territorio e le istituzioni locali offrono: sport, natura, arte e musica sono i modelli più condivisi.

Luigi Gagliardo, 38 anni, fratello del pentito Ignazio, l’uomo che rivelò i segreti delle cosche agrigentine, ha ucciso questo pomeriggio ad Aci S.Antonio, nel catanese, il padre Antonino Gagliardo, 82 anni, e la madre, Rosa Amore, 74 anni, colpendoli ripetutamente con oggetti contundenti e, successivamente, si è suicidato soffocandosi con il gas. La famiglia si trovava nel paesino alle porte di Catania in seguito alle vicende giudiziarie dei due figli. La località era protetta e sicura. Ricordiamo che anche Luigi Gagliardo fu condannato a tre anni e quattro mesi di reclusione nella vicenda giudiziaria “Sicania 2″. Lo stesso Luigi Gagliardo avvisò le cosche mafiose del pentimento del fratello Ignazio. Come detto, dopo aver ucciso i due genitori, Luigi Gagliardo si infilato un sacchetto di plastica in testa  collegato con il tubo del gas morendo pochi attimi dopo.  I rilievi sono stati coordinati dal sostituto procuratore di Catania , Fabrizio Aliotta. La famiglia Gagliardo, ricordiamo, era originaria di Racalmuto.

Ha fatto tappa questa mattina ad Agrigento, a sostegno del candidato sindaco Giampiero Carta, il leader di Sinistra Ecologia e Libertà Nichy Vendola. L’incontro con gli elettori, accorsi numerosi,  si è svolto a Porta di Ponte ed e’ stato aperto dall’intervento del segretario provinciale, Calogero Micciche’, entusiasta del consenso che sta ottenendo la lista “Agrigento Bene Comune”.  Vendola  ha intrattenuto i presenti ed i giornalisti affrontando i temi della politica nazionale e soffermandosi abbondantemente sulle elezioni  amministrative ad Agrigento.
Gli interventi della riunione politica sono stati tradotti nel linguaggio dei segni per le persone sorde. Il gran finale e’ stato affidato al candidato sindaco Giampiero Carta che, durate il suo discorso, non ha risparmiato critiche e “attacchi” personali agli altri aspiranti sindaci di Agrigento.
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