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“Le donne rileggono la Costituzione”
Mercoledì 1 Giugno alle ore 18:00 nella sede del Circolo Empedocleo di Agrigento “La Costituzione in contropiede”: le donne rileggono la Costituzione che vede la partecipazione della dott.ssa Luisa Turco ( Presidente Reggente del tribunale di Agrigento). Più che mai attuale, le letture a cura di Lia Rocco con la collaborazione del Piccolo teatro Pirandelliano sviscera le tematiche sulle donne e del loro rapporto con la politica a 70 anni dal voto, affrontando l’ argomento con la visione concreta e costruttiva tipica di chi da sempre tratta temi come questo e frutto dell’esperienza di la Fidapa ( Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari ) con la presidente Patrizia Pilato.

Al centro degli interventi dei diversi candidati che si sono alternati al microfono, c’è stata l’esposizione dei vari punti programmatici, con un occhio particolare riservato ai quartieri cosiddetti periferici.
Dopo un accorato saluto del architetto Vincenzo Castelli, assessore designato della formazione Airò e di Etta Milioto, donna combattiva da sempre legata alla politica, è il turno dell’europarlamentare Pogliese; concentrato soprattutto su considerazioni circa il governo disastroso della amministrazione Crocetta. “Odio le polemiche, ma la constatazione oggettiva del momento risulterà ahimè assai critica! Afferma Pogliese- un governo regionale capace solamente di perdere 1 miliardo di euro del Pil della sicilia (su un totale di 70/73 miliardi di euro), quindi l’ 1,5 % del prodotto interno, è una offesa nei confronti di siciliani: non può essere dimenticata, ma riscattata tramite il voto del 5.06. Condividete con me un percorso politico intelligente di una persona capace e degna quale è Gaetano, che rappresenta una scelta civica di un candidato che non sta’ dentro una rigida struttura partitica ma che vuole stare dentro la compagine della sua Favara. Vi garantisco che gli starò vicino. Talvolta la mancata conoscenza dei bandi o delle modalità limita la partecipazione agli stessi, per questo insieme ad altri funzionari della commissione eu organizzeremo dei seminari in Sicilia e a Favara per dare indicazione sulla partecipazione agli st essi …”
Per concludere l’europarlamentare ha aggiunto che pur essendo solidale con i tunisini non si condivide il fatto che il sostegno stanziato dall’eu per la Tunisia di circa 500 milioni di euro sia, in realtà, é andato a sostegno dei maggiori produttori (tra cui quelli di olio), quindi di quei pochi avvantaggiati a discapito della produzione italiana e del nostro olio nazionale.
Altro intervento denso di pathos e stima verso il candidato sindaco Airò è stato quello del prof Arnone che ha voluto evidenziare il suo appoggio totale e la fiducia che ripone in un giovane uomo, un capace politico che non ha bisogno della vecchia tecnica socratica “Gaetano cammina da solo, ha la forza e la determinazione, capacità, dignità per poter fare il Sindaco di questa città, ed io ne sono certo- dice Arnone- Gaetano supera gli avversari, supera se stesso per arrivare al cuore della gente; paragono, per questo, il suo spirito a Platone (più che a Socrate) infatti, e in modo evidente il programma Airò prevede gli stessi argomenti della Republica di Platone dove tutto ruota intorno al tema della giustizia, un progetto di una città, governata in base a principi etici e all’obbligo, per coloro che fossero destinati a essere i phylakes (“guardiani”) a non avere nessun guadagno dal loro lavoro ed essere mantenuti a spese dei cittadini.
Tali temi fondamentali sono e devono essere: sviluppo della polis giustizia, educazione del cittadino, lavoro… E Gaetano e la sua squadra li incarna tutti, per questo ed altro anche io voto e appoggio Airó sindaco”.
Mercoledi dalle ore 20:00, il candidato Sindaco Gaetano Airò con tutti coloro che lo sostengono incontrerà la cittadinanza in piazza Don Giustino a Favara; dove si terrà il comizio.
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Venerdì 27 Maggio 2016,alle ore 17 presso il Palazzo Stella di Canicattì la UNITRE’,la locale e prestigiosa Università delle tre età presieduta dal prof.Lauricella, organizza -nel quadro degli incontri Accademici 2015-2016- il Convegno -Recital “Donne in Letteratura”.
Si tratta di un itinerario sull’universo femminile dalla classicità greca e latina (Euripide e Marziale) alla dimensione Rinascimentale (Shakespeare) e a quella Romantica (Emile Bronte).
Introdurrà il prof. Lauricella, le note introduttive saranno a cura del prof. Mario Gaziano.
Gli attori del Pirandello stable festival dello stesso Mario Gaziano proporranno performances artistiche.
Partecipano:Barbara Capucci, Maria Grazia Castellana,Sal Valenti, Franco di Salvo,Alfonso Marchica e Nenè Sciortino con i suoi canti al femminile.
Tutti artisti protagonisti del recente successo al Teatro Pirandello “Lumie di Sicilia,lo strano destino di Micuccio Bonavino tra valzer e arie di operetta” che ha concluso felicemente la stagione del Pirandello.
L’ingresso è gratuito.

Ieri sera, in piazza della Vittoria a Favara, accorato comizio del candidato Sindaco Gaetano Airò. “Ci hanno mortificato, poi, hanno dimenticato i quartieri come questo”. E ne ha per gli altri candidati, che come lui non possono indossare con orgoglio mise bianche indice di candore interiore.
Un comizio, sicuramente, dall’impatto “emotivo”, considerando il momento particolare che sta vivendo Favara, ma anche la natura caratteriale del personaggio. Quello del candidato Sindaco Airò sostenuto da tre liste e dai tre assessori designati, ieri sera in piazza castè. Una delle tante iniziative, come ha confermato il candidato alla carica di primo cittadino in questa competizione elettorale, nelle zone periferiche favaresi.
Sì, quelle zone periferiche che hanno bisogno da parte della politica, delle istituzioni, di tanto amore e attenzione. Un tema che dovrà essere sviluppato dai candidati sindaci e consiglieri comunali nelle varie coalizioni, su cui si è soffermato l’avv. Airò..
C’era tanta gente presente in Piazza Della Vittoria, giovani, anziani, disoccupati, precari, in cerca di futuro e speranza. Una peculiarità delle liste che sostengono Gaetano è rappresentata dalla presenza anche di donne che vogliono mettersi in gioco, attraverso impegno e entusiasmo. Come Federica Montalbano, candidata al consiglio comunale e prima ad intervenire nella serata.
Rosetta Morreale, docente e formatrice come tutor in corsi universitari a palermo, è uno degli assessori designati, interviene “Ho deciso di scendere in campo perché amo la mia città e sono al fianco di una persona per bene come Gaetano Airò. Con orgoglio voglio dirvi di essere nata in via Matera e cresciuta su questa piazza con i miei fratelli, cugini mangiando i gelati del bar di zio minichè, anche per questo vi parlo non da un palco ma senza distinzione io preferisco stare tra la gente e con la gente”.
È il turno del candidato sindaco : “ E‘ ora di dire basta, fa male veder ridotta così una città da chi ha solo pensato ai suoi interessi. Una città dove continua il degrado nei quartieri periferici, e purtroppo anche in questo quartiere. Non vi fate prendere in giro, si stanno candidando le stesse persone e le stesse facce. Andate a vedere chi c’è dietro le poltrone che ha solo creato danni al territorio.
Mentre gli altri continuano a fare promesse e, vedrete, continueranno anche ad offrire chiacchiere in cambio del voto. Ma noi invitiamo i cittadini a riporre fiducia e speranze nelle mani di gente nuova sincera e competente, e di non votare certi personaggi, perché sarebbe un voto sprecato ”.
“Nel nostro programma, ci sono gli interventi da effettuare nei quartieri periferici, come naturalmente questo, zona bistrattata e trascurata in tutti questi anni. Sì, perché questa gente che è di fronte a me questa sera è stata presa in considerazione solo quando si aveva bisogno di voti e consensi. Non è accettabile, ad esempio una pavimentazione così, le panchine inutilizzabili, l’assenza di cestini per i rifiuti e non ultimo l’immobile pubblico adiacente alla piazza dimenticato del tutto. Basta con cittadini di serie A e di serie B. Basta con l’arroganza, le stanze comunali devono essere di tutti, di chi deve essere ben accolto ed ascoltato. Di campagne elettorali ne ho fatte, anche da consigliere comunale. Spero di poter Sistemare la piazza, con piccole e grandi migliorie (ad es creare un museo antropologico, una area aperta a tutti, creare nuovi posto di lavoro). Il lavoro deve essere per tutti, senza differenze e con pari opportunità. Dateci una mano, noi siamo uniti e utili a far traghettare Favara verso il futuro”.

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“Siamo uomini e donne di diversa formazione e sensibilità politica che hanno scelto di unirsi in una prospettiva comune, quella di mettere nuovamente al centro il ruolo e i bisogni dei cittadini. Per questo ci confronteremo sui valori e sui contenuti per cambiare il modo di governare la città.”
Cosi esordisce Gaetano Airò candidato sindaco per la città di Favara, ieri sera al comizio che si è tenuto in piazza Kennedy dalle 20 alle 22 al cospetto di un folto pubblico di cittadini accorsi ad ascoltare e condividere l’entusiasmo attraverso le parole della squadra: assessori designati, candidati al consiglio comunale, e della gente comune bambini compresi!
L’evento è stato introdotto da Monica Sciara che dopo un saluto iniziale ha restituito la parola al candidato sindaco Airò che ha continuato dicendo : “Noi vogliamo garantire un processo di evoluzione della nostra città, dopo anni di incuria e di politiche disastrose e improduttive volte unicamente allo svuotamento sconsiderato della pressione fiscale. Mai, dico, mai, in questi anni era accaduto di avere un aumento sconsiderato delle tasse.”
A seguire gli interventi di alcune donne candidate al consiglio comunale di Favara: Bellomo Rosalinda, Castronovo Rossana e Arcadipane Francesca e di una combattente al fianco della squadra: Etta Milioto.
“Spesso in questi giorni vecchi e nuovi politicanti si proiettano nel futuro, come se il passato non contasse più con proclami e teorie che lasciano il tempo che trovano. La gente è stanca dei vecchi discorsi e dei vecchi modi di fare politica; apprezza, invece, chi progetta e realizza il futuro di una comunità, immaginando il fattibile. Il resto sono solo chiacchiere.” Queste le parole di Morreale Rosetta (assessore designato). Poi il turno dell’Arch.Vincenzo Castelli: “Sono consapevole che una eventuale vittoria di una squadra come la nostra, di un progetto innovativo possibile e efficace significherà l’azzeramento di quel sistema politico e di potere che ha gettato Favara nel baratro, ponendo un argine a quelle transumanze che rappresentano un male per la nostra città.Ecco perché noi siamo differenti! Insieme, se ci crediamo, possiamo cambiare davvero questa nostra città, per questo il nostro motto è stiamo calmi ”. Ha parlato invece della necessità di riattivare i servizi per i disabili, il trasporto, delle garanzie e dell’assistenza socio-sanitaria nelle scuole e della riattivazione dei servizi per gli indigenti; il terzo ass della squadra Airó : Claudia Distefano – perché stando ogni giorno a contatto con le persone più bisognose conosco realmente la loro sofferenza e i loro bisogni. Ho detto creduto nel progetto di Gaetano, un progetto innovativo e dinamico, nel segno della trasparenza, dell’onestà e dell’interesse reale per i singoli cittadini.”
“Come ben sapete, in questa competizione elettorale, corro con una lista composta da persone di ogni ceto sociale, che hanno condiviso fin dall’inizio la mia candidatura.
Oggi più che mai, ho la consapevolezza che non avere in coalizione chi ha pensato di contrattare la propria appartenenza con altri, significa arrivare al governo della città a mani libere, senza ricatti, senza contraddizioni; significa segnare una reale rottura con i tanti protagonisti degli anni di malgoverno che oggi sono schierati ancora per la poltrona! Ribadisco noi siamo diversi, e vogliamo esserlo ancor più rispetto a chi vive con l’affanno della poltrona e delle postazioni di potere.” Gaetano Airó. È forse questo il rinnovamento, la discontinuità, il nuovo che avanza!
Vedete, anche in questo noi siamo differenti. Io mi espongo in prima persona per il bene della città, per tutti voi e per coloro che non condividono il mio pensiero; insieme al mio partito ci impegniamo ad essere coerenti ed efficienti nelle cose da fare, per il bene di tutti, nonostante la nostra delusione nei confronti di coloro che pensano solo al proprio tornaconto personale.
-Io mi rivolgo ai favaresi liberi, alle donne, ai giovani, alle famiglie, al mondo del lavoro e dell’impresa, al mondo della cultura e a quello cattolico. Preferisco incontrare i favaresi per guardarli negli occhi, per dire a ciascuno di ricordare che il metro di valutazione di un candidato sindaco non deriva solo dalla sua capacità oratoria, ma anche e, soprattutto, da quello che dovrà essere”. E poi un gruppo di bambini accorsi ad abbracciare il candidato sindaco sul palco mentre conclude : “Ringrazio tutti per la partecipazione, la condivisione e la grande emozione che mi dimostrate con entusiasmo in quella che sarà una futura missione.”

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La candidata del Movimento Cinque Stelle Ida Carmina non perde occasione di definire la mia persona con un aggettivo “qualificativo” che è quello di “Ragioniere”, lo dice in modo dispregiativo, come se l’essere ragioniere o non aver conseguito la laurea possa essere una limitazione di vita, lei invece vanta titoli a mai finire. La realtà è che nei suoi comunicati, nei suoi comizi, specie nell’ultimo in via Catania,la stessa ha detto che nonostante il sottoscritto sia in politica da trent’anni, non capisce nulla di politica. Bene! Quindi, penso che la signora Ida Carmina possa avere gioco facile in un confronto pubblico con me. Pertanto, la sfido ad un confronto pubblico, dove, come e quando vuole lei; può anche portare tutti i suoi “grillini” a farmi domande per tentare di mettermi in difficoltà. La Signora sfugge ai dibattiti, ai confronti, non ha il coraggio né personale, né politico, né istituzionale di confrontarsi. Non ha idea di come si amministra la città, non ha idea dei problemi reali della città di Porto Empedocle, non ha programmi, non ha nessun tipo di proposta progettuale; è una che sogna, una che vuole immaginare la green economy, una che immagina che con le stelle, con il mare azzurro, con il verde pubblico e con le farfalle, si possa migliorare la qualità della vita delle persone. I cittadini di Porto Empedocle hanno bisogno di risposte concrete, di cose che migliorino la loro qualità della vita, a cominciare dal LAVORO che restituisce dignità a tutti e che restituisce la tranquillità alle famiglie avendo così il sostegno economico per soddisfare le proprie esigenze di vita. Dunque se la signora Carmina ha un briciolo di coraggio e di rispetto nei confronti della città di Porto Empedocle dovrebbe accettare questo confronto pubblico. Se sfuggirà, ancora una volta, al confronto pubblico, dimostrerà non solo un’ipocrisia istituzionale e politica ma dimostrerà di non meritare di essere la rappresentante di un popolo che ha la necessità di avere chiarezza e di avere risposte concrete. Perciò, per l’ennesima volta e lo ripeterò fino alla nausea, se questa Signora ha un briciolo di coraggio e se è veramente grillina, giacchè i grillini dicono di essere coraggiosi, deve accettare un confronto pubblico tra me e lei personalmente: lo possiamo fare in piazza Kennedy, lo possiamo fare in via Roma, lo possiamo fare in quella fontana con le mani che chiedono pietà e carità, lo possiamo fare ovunque lei voglia.
Ancora una volta: accetta il confronto con me, confronta le tue idee con le mie, i tuoi programmi con i miei, in modo tale che la gente si possa rendere conto di chi è falso, di chi dice bugie, di chi ha un’ipocrisia e di chi con vigliaccheria sfugge ai confronti. Io sono pronto e sono pronto a confrontarmi con te in qualsiasi modo e con chicchessia tu voglia portare al confronto pubblico.
Grazie e spero di avere una risposta concreta.
Porto Empedocle, lì 22/05/2016 Il candidato Sindaco Orazio Guarraci

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Ieri a Porto Empedocle in via Catania dalle ore 17:30 fino alle ore 19:30 si è svolto il comizio del candidato a Sindaco Orazio Guarraci, comizio partecipato da tanti componenti delle liste che lo sostengono, quali Partito Democratico, Vertenza Porto Empedocle e PDR-Sicilia Futura dell’ On. Michele Cimino.
Tanti candidati, tanti giovani hanno sperimentato per la prima volta il loro impatto con il pubblico, hanno comiziato ed evidenziato le ragioni che li hanno spinti a candidarsi, a metterci la faccia, a scendere in campo ed a determinare le condizioni di cambiamento dal punto di vista dei giovani. Tantissimi giovani che hanno parlato ed hanno dimostrato che i ragazzi, i giovani ed i meno giovani nutrono una grande speranza per la città di Porto Empedocle.
Questo comizio è stato infatti un bagno di folla, una moltitudine di cittadini che hanno partecipato con entusiasmo ed attivamente agli argomenti trattati durante il comizio. La gente si è emozionata, in quanto ha riscontrato la possibilità del vero cambiamento di questa città, si è emozionata perché ha sentito risuonare nel proprio cuore gli argomenti utili ed indispensabili per alimentare una speranza di crescita, indispensabile per una convivenza civile.
Tanti gli argomenti trattati: il candidato a Sindaco ha evidenziato il tentativo maldestro di alcuni soggetti che promettono posti di lavoro individuali, promettono posti di lavoro come voto di scambio, atteggiamento ignobile, denunziato fortemente anche dai Parroci Empedoclini che hanno ottenuto il ringraziamento da parte di Orazio Guarraci per la loro opera di educazione, non solo civile ma soprattutto morale. Ovviamente la campagna di Orazio Guarraci continuerà inesorabilmente verso un rapporto di verità, di lealtà, di rispetto e confronto con i cittadini; il candidato ha più volte ribadito la necessità di confronti tra i candidati reali e leali, pubblici, dove tutti possono ascoltare le vere intenzioni, i veri programmi e le vere finalità dell’impegno che si sta cercando di profondere a beneficio della collettività.
I cittadini sono invitati ad analizzare con attenzione e precisione qualsiasi comportamento ed atteggiamento dei candidati a Sindaco ed al consiglio comunale e scelgano i soggetti che più di altri hanno le caratteristiche culturali, personali, le esperienze politiche ed amministrative utili ed indispensabili affinché la nostra citta, Porto Empedocle, possa sperare e guardare ad un futuro migliore.

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Continua l’intervista “da vicino” ai candidati sindaco della prossima tornata elettorale. Oggi è il turno di Orazio Guarraci, appoggiato dal Pd e da altre due liste.
Quale motivazione l’ha spinta a impegnarsi in prima persona per la città diPorto Empedocle?
“Le motivazioni in realtà sono molte. In primis il fatto che la proposta alla mia candidatura è sostenuta da persone liste partiti che io stimo profondamente sia dal punto di vista umano che come Uomo politico . Il secondo motivo risiede sicuramente nella proposta politica che noi andiamo a fare alla città. Una proposta in cui mi riconosco, perchè attuale e orientata ad un futuro utile non solo per la nostra città, ma anche a livello regionale e oltre”.
Quali ritiene siano i punti di forza del suo programma elettorale?
“Il punto di forza del nostro programma elettorale è quello di coniugare una visione ampia e di lungo periodo alla concretezza. Lo spirito che stiamo cercando di far passare è che: qualsiasi traguardo, per lontano che possa apparire, lo si raggiunge facendo un passo alla volta. E più ogni singolo passo è ben poggiato per terra e più i passi possono essere rapidi e sicuri. Questo motto mette in luce il taglio concreto ma ambizioso del nostro programma.Tra le linee guida c’è sicuramente una forte attenzione per la persona in tutti gli aspetti che riguardano la sua vita, noi poniamo la persona al centro. Un punto importante sarà il lavoro, una forte attenzione per cercare di contrastare la crisi economica in corso. Stiamo ragionando con le varie categorie produttive su cosa potrà fare il Comune per permette a queste categorie di investire sul territorio sia dal punto di vista commerciale e industriale che turistico. L’attenzione al lavoro sarà mirata anche ai giovani cercando di incentivare le loro idee e capacità. Ecco il perché della presenza massiccia di ragazzi nelle liste che mi sostengono. Soprattutto quando si parla di nuove tecnologie e di software ci piacerebbe investire in una struttura che fornisca a questi giovani la consulenza legale, finanziaria e contabile per realizzare il loro progetto di impresa. Dall’altro lato stiamo lavorando molto sulle fasce deboli del nostro territorio per capire le loro reali esigenze. Un altro punto fondamentale del programma riguarda la città e il porto. Sicuramente dobbiamo puntare ad una Porto Empedocle più efficiente, ma riteniamo anche che questo passaggio debba essere graduale e ben organizzato. “Sfruttare le potenzialità infrastrutturali” dice il candidato sindaco Guarraci. Il primo passo sarà quello di “guardare il passato e ciò che le recenti amministrazioni hanno distrutto”. Quindi chiedere alle varie realtà locali imprenditoriali un dialogo aperto e pretendere chiarezza ed azioni risolutive”.
Quali politiche della precedente amministrazione vorrebbe modificare?
“Certamente delle cose andranno modificate. Il nostro punto di vista è che quando si presentano nuovi problemi occorrono nuove soluzioni: la situazione economica che stiamo attraversando oggi è disastrosa, Porto Empedocle per troppo tempo è stata umiliata e poi derisa”, e quindi serve, per fronteggiarla nel migliore dei modi, un passo in avanti e un superamento di quella che è stata fino a poco tempo fa la logica della precedente gestione amministrativa. Questo superamento dovrà essere attuato parlando in modo più diretto con tutte le categorie, dai sindacati al mondo imprenditoriale. Un altro aspetto che vogliamo cercare di migliorare è la comunicazione con il cittadino e con il turista. Crediamo infatti che Porto Empedocle abbia delle grosse potenzialità. Auspico uno sviluppo alberghiero attraverso il progetto del porticciolo turistico che si estenderà dal porto fino alla scala dei turchi, attraverso il progetto del colore o il progetto che coinvolge la zona circostante alla casa Pirandelliana e i vari percorsi auspico uno sviluppo socio-culturale”.
Avete già pensato ai nomi dello staff che andrebbe a comporre la vostra Giunta?
“La definizione del mio staff avvenuta di concerto con le liste che mi sostengono. I due fattori tenuti presenti nella scelta dei nomi sono stati : le indicazioni dei cittadini e quindi i risultati delle liste e la competenza. Per ogni singolo assessorato voglio una persona che sia competente nell’ambito che andrà ad affrontare. Abbiamo presentato liste e assessori, Gianni Marianelli e Flavia Ferrara, radicatisul territorio in cui l’unico punto di riferimento è la politica locali senza ingerenze esterne. Infine, ma non per importanza, motivo per me fondamentale è il programma  elettorale con cui la coalizione si presenta in cui io mi rispecchio completamente.”
In una società ormai globalizzata, che ruolo pensa dovrebbe assumere Porto Empedocle ?
“Ci sono due aspetti su cui vorrei porre l’attenzione: uno a livello microterritoriale e l’altro a livello macroterritoriale.Il primo punto riguarda il fatto che dobbiamo renderci conto che la nostra città si dovrà assumere una responsabilità forse maggiore rispetto a quella che oggi ha nei confronti del territorio circostante. Per quel che riguarda il secondo aspetto la mia città può ricoprire secondo me un ruolo strategico: non dobbiamo pensare che sia solamente un confine, ma come una città di collegamento industriale (affrontando anche la questione del rigassificatore), commerciale a vocazione marinara. Perché non dobbiamo dimenticare che Porto Empedocle ha un porto di seconda categoria, prima classe, di interesse nazionale. Su questi punti bisognerebbe puntare . Un investimento mirato che potrà portare un forte ritorno in termini di turismo e di economia. Un ruolo che se giocato bene può essere utile per tutto il territorio e anche per la città”.
Conclusioni
“Credo che, i cittadini sa.ppiano distinguere le capacità, le responsabilità e l’onestà di  chi come noi, gente semplice tra la gente, che ama la propria Porto Empedocle si presenta con l’obiettivo di riprogrammare le sorti della propria città.”
Grazie e in bocca al lupo!!!

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Pare che in Sicilia gli unici pagati siano stati solo 7. Un numero al quanto esiguo se si pensa alle ottimistiche aspettative.
La soluzione risiederebbe nel concedere meno fondi al microcredito e alle borse di autoimpiego, unica soluzione da parte della regione, per riuscire (sostengono loro) a pagare i ragazzi che hanno svolto e maturato le ore dei tirocini previsti da Garanzia Giovani e ai quali spetta per l’appunto lo stipendio. Intanto l’assessore al Lavoro, Gianluca Miccichè, tenta di trovare una strada per coprire gli eventuali errori di un piano che doveva garantire l’ingresso dei disoccupati nel mondo del lavoro privato.
Intanto 16.183 giovani attendono un rimborso da ottobre. Di questi La Regione non solo ne ha pagati 7, ma avrebbe oltretutto retribuito loro di un tirocinio mai effettuato. È successo – ha spiegato Miccichè – perché questi ragazzi avevano fatto la richiesta e dunque risultavano fra gli ammessi al tirocinio, che poi non è partito. È partito invece per errore il pagamento di 500 euro al mese, tra l’altro con clamorosa puntualità. E ora queste somme vanno recuperate e girate a chi ne aveva diritto.
Dalila Ferreri

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Fissata per fine mese l’udienza dinanzi al tribunale dell’esame relativa alla vicenda che ha coinvolto il noto giornalista dell’antimafia e direttore di Telejato, Pino Maniaci. L’accusa è quella di estorsione. Nello specifico la corte di Palermo dovrà decidere circa la richiesta di revoca del divieto di dimora nelle province di Palermo e Trapani, misura precauzionale imposta dagli inquirenti. Intanto Antonio Ingroia e Bartolo Parrino, legali di Maniaci avevano già presentato istanza al gip. Quest’ultima rigettata.
E intanto al comune di Borgetto dopo il caso Maniaci, dieci consiglieri su quindici hanno presentato le loro dimissioni. Il motivo riguarderebbe le scelte “poco trasparenti” effettuati in materia di appalti e rifiuti. Adesso quindi la Regione dovrà nominare un commissario. “Auspico che il Prefetto di Palermo avvii un atto ispettivo affinché si faccia chiarezza poiché ritengo che quando una parte della democrazia decide di autosospendersi un problema reale deve pur esistere”- afferma un dimissionario.- Chiedo anche una ispezione dell’assessorato agli Enti locali e che il presidente della regione, di concerto con l’assessore alle autonomie, invii un commissario di alto profilo” conclude.
Dalila Ferreri