

IRSAP approva un regolamento per ridurre costi del 60 per cento e spese di gestione
per chi denuncia attività estorsive e di usura
Il commissario straordinario IRSAP, Maria Grazia Brandara: “Giusto riconoscimento premiale per chi si oppone all’estorsione a favore di uno sviluppo economico libero dalle costrizioni mafiose”
PALERMO. Gli imprenditori e gli esercenti delle aree industriali vittime dell’estorsione e dall’usura che hanno collaborato con l’Autorità Giudiziaria, potranno godere di una serie di agevolazioni economiche dall’IRSAP.
Lo stabilisce il regolamento approvato dal Cda dell’IRSAP a favore delle aziende che presentano all’IRSAP istanza di assegnazione di area e/o immobili, e che hanno subito un danno a beni mobili o immobili, ovvero lesioni personali, o mancato guadagno inerente l’attività e che si siano rifiutati di aderire a richieste estorsive e di usura.
Le agevolazioni prevedono una riduzione del contributo delle spese di gestione al 60 per cento per 5 anni successivi al passaggio in giudicato della relativa sentenza di condanna; il piano di rientro concordato con la rateizzazione sino ad un massimo di 5 anni per eventuali spese di gestione pregresse; esenzione per 5 anni dal pagamento di qualsiasi onere per l’istruttoria delle istanze presentate all’IRSAP per l’assegnazione di aree e/o immobili ed il rilascio di qualsivoglia parere e/o nulla osta.
“Questo regolamento nasce dalla volontà dell’Irsap di premiare chi opera e si adopera per lo sviluppo produttivo in Sicilia opponendosi a fenomeni di estorsione e usura. Si tratta di un giusto riconoscimento premiale per chi combatte in prima linea il racket delle estorsioni a favore di una imprenditoria libera dalle costrizioni mafiose – ha detto il Commissario straordinario IRSAP Sicilia, Maria Grazia Brandara –, che è poi la linea guida del mio incarico che ha come priorità assoluta la legalità con un occhio sempre attento a prevenire fenomeni di corruzione, su cui non mi stancherò mai di porre l’accento, per consentire processi trasparenti ed efficienti, e agevolare così le imprese e lo sviluppo delle attività produttive”.
L’ammissione alle agevolazioni avverrà dietro presentazioni di apposita domanda da parte del soggetto interessato, entro 6 mesi dal passaggio in giudicato della sentenza di condanna. Sono esclusi dall’accesso alle agevolazioni coloro che hanno riportato condanne o hanno procedimenti penali in corso per qualunque reato, eccettuate le contravvenzioni e che siano stati sottoposti a misure di prevenzione personale e/o patrimoniale, o abbiano in corso procedimenti per la loro applicazione.
L’Area Affari Giuridici e Legali dell’IRSAP aprirà l’istruttoria e valuterà le condizioni di ammissibilità ed i requisiti di legittimazione oltre che i presupposti rilevanti per il riconoscimento della misura premiale. Terminata l’istruttoria il Responsabile dell’Area Affari Giuridici e Legali provvederà a formalizzare al Cda la proposta di provvedimento di concessione o il diniego delle agevolazioni entro 60 giorni dalla data di ricevimento della domanda o dall’ultima integrazione.
Oggi, mercoledì 1 marzo, alle ore 15,30 si riuniranno al Castello Chiaramontano di Favara i pasticceri e gli imprenditori del settore interessati a partecipare all’organizzazione della Sagra dell’Agnello Pasquale.
Saranno presenti anche il Tavolo Tecnico, l’Amministrazione comunale e la Pro Loco favarese per stabilire insieme a quanti interverranno i punti salienti della Sagra edizione 2017.
A questa riunione, che fa seguito alle precedenti, sarà presente inoltre la Delegazione Confcommercio di Favara che invita gli imprenditori a prendere parte all’iniziativa. “Quest’anno”, dichiara il Presidente della Delegazione, Arch. Gero Niesi, “l’obiettivo principale è preparare questa sagra con la partecipazione attiva dei pasticceri che sono quindi chiamati a condividere le loro idee e proposte”.
Un video che documenta i lavori sulla S.S. 640, la strada che collega Agrigento a Caltanissetta, è stato pubblicato sul canale Youtube di Anas S.p.A. Ecco il filmato altamente spettacolare.
In relazione alle dichiarazioni riportate dalle agenzia di stampa relative allo sciopero Alitalia del 23 febbraio, l’Istituto tiene a sottolineare di essere come sempre attento alle problematiche sollevate dai lavoratori e al monitoraggio puntuale delle situazioni di crisi.
Si ricorda che spesso i lavoratori che chiedono prestazioni previste dalle norme sui Fondi di solidarietà dipendono da aziende in difficoltà, non in regola col pagamento dei contributi e per questo con un DURC negativo; in questi casi i lavoratori non possono, sino alla regolarizzazione, ricevere le loro prestazioni di sostegno al reddito. Nel caso dell’Alitalia non vi sono lungaggini o ritardi che impediscono ai lavoratori licenziati di ricevere gli ammortizzatori previsti, ma una situazione complessa che deve trovare una appropriata soluzione
Girgenti Acque comunica che, considerata l’Ordinanza Sindacale n. 11 del 24 febbraio 2017, con la quale viene revocata l’Ordinanza n. 1 del 20/01/2017, si ripristina l’utilizzo dell’acqua ad uso potabile nel Comune di Montevago.
Si rileva che il Gestore in data 21/02/2017 ha comunicato, agli Enti preposti, che i campioni d’acqua prelevati ed analizzati avevano evidenziato parametri conformi al D.lgs. 31/01, chiedendo già in quella data la revoca dell’Ordinanza n.1 del 20/01/2017.
C’è tempo fino al 12 marzo per raggiungere la Sicilia, più precisamente nella suggestiva cornice del l’ex Collegio dei Filippini di Agrigento, e godere di una mostra che conta di venticinque tele “I colori della mia vita” di Francesco Toraldo, pittore calabrese che da molti anni vive in Sicilia.
Francesco è avviato dal genitore ai primi rudimenti dell’arte. Nella sua pittura vi sono alcuni fondamentali insegnamenti, e non solo i cromatismi della pittura Fauve, che appare qui subito come primo e ovvio riferimento stilistico, ma anche gli approfondimenti visivi dell’Espressionismo tedesco del primo dopoguerra.
(Se con l’impressionismo il problema era ancora quello della visione, seppure una visione condizionata dalle regole della percezione, con l’espressionismo tutto cambia, un dettaglio può corrispondere all’insieme, le gerarchie e le proporzioni non sono più rispettate, i colori sono antinaturalistici, la realtà oggettiva non esiste ma esiste soltanto il modo interiore. Una nuova idea, moderna, di complessità che investe anche le altre arti, dal cinema alla letteratura, dal teatro alla musica.)
La sua passione per la musica jazz è un tema ricorrente nelle sue opere. Nel 2008 comincia ad occuparsi di nuove tematiche sportive (come il basket, lo sci, il tennis, il surf, la vela), che arricchiscono l’opera di Toraldo. Sono diverse le sue collaborazioni con gallerie d’arte italiane ed estere. La sua opera è essa stessa la panacea e la sublimazione dei suoi tumulti interiori. Ma è soprattutto l’incontro con Rosanna, sua attuale compagna, ad avergli suggerito nuove linee prospettiche che animano di una luce nuova la sua vita, mentre l’artista matura la decisione di risiedere stabilmente in Sicilia ad Agrigento.
“Amore istintivo per una figurazione forte e calibrata. Le capacità espressive di Francesco Toraldo si effondono nelle sue opere con gli effetti vibrati di colori primari e pur movimentato da larghe campiture, elemento che costituisce la costante di un linguaggio poetico di grande densità e di un’enunciazione narrativa nitida e sintetica”; scrive di Toraldo e della sua tecnica pittorica Vittorio Sgarbi in una sua recensione.
La gestualità di Toraldo agisce con forti colpi di spatola praticando giochi di contrappunto cromatico, che si risolvono in rapporti di limpida purezza fra le masse di colore, nelle raffigurazioni di suonatori di jazz, di corpi femminili nudi, hanno l’essenzialità e l’immediatezza segnica di una pittura che sembra nascere direttamente dal colore, senza la necessità di un disegno preparatorio.
Interiorità, colore, echi musicali viaggiano ad unisono nelle tele dell’artista attraverso vele tormentate dal vento, mari tempestosi, cavalli che galoppano…
Originalità, colori accesi, accentuati e brillanti. La ricerca di nuove forme, il movimento e il pathos. Un linguaggio a confine con la pittura classica neoromantica che si immerge nella riflessione sull’uomo.
Al centro non c’è l’uomo in generale, ma l’Io: l’uomo singolo che osserva e interpreta la realtà a suo modo, manifestando le proprie pulsioni interiori, l’alienazione delle città, per esempio, ma anche l’idillio naturale del paesaggio incontaminato. Il corpo umano, il nudo, i ritratti sono soggetti affrontati stravolgendo la visione accademica consolidata, una rivoluzione paragonabile a quella dei Fauves francesi, in cui il colore non ricerca armonie tonali o resa oggettiva del reale, ma è segno di qualcosa di più profondo.
Toraldo ‘espressionista’ è del tutto attuale, oggi più che mai, nelle sue opere, in un momento storico di grandi capovolgimenti sociali e con l’imporsi di una cultura di massa che schiaccia il singolo individuo, l’artista trova rifugio nell’individualismo, nell’espressione libera, ricercando i valori autentici e primordiali nella natura e nell’indagine interiore.
Una occasione unica ad Agrigento, all’interno di un museo che è unico nel suo genere, in mostra Francesco Toraldo al Collegio dei Filippini, in via Atenea, ad Agrigento dal lunedi al sabato dalle ore 9,00 alle 13,00 e dalle 15,30 alle 17,30 sino al 18 marzo.