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Mano con sfera riflettente (1935), Vincolo d’unione (1956) e Giorno e notte (1938) sono solo alcune delle opere iconiche del grande genio olandese Escher che dal 19 marzo al 17 settembre 2017 sono ospitate al monumentale e settecentesco Palazzo della Cultura di Catania, città in cui l’artista giunse – l’ultima volta – nel maggio del 1935 nel suo ideale Grand Tour nella penisola. In questa occasione, a quelle più emblematiche – tra cui Autoritratto (1929), Pozzanghera (1952) e Buccia (1955) – è affiancata un’inedita selezione di opere prodotte da Escher durante i vari soggiorni siculi avvenuti tra il 1924 e il 1935.
Proprio nel Sud Italia e in Sicilia in particolare, maturò buona parte di quelle idee e suggestioni che caratterizzano, nel segno della sintesi tra scienza e arte, la sua matura produzione artistica e gli studi sulle forme che lo hanno reso celebre. Così disegna le colonne, gli archi e i prospetti degli antichi templi greci della Sicilia occidentale (Tempio di Segesta, Sicilia, 1932); “cartoline” di litorali come in Catania (1936); i chiostri delle più ricche Basiliche (come nel vero e proprio virtuosismo incisorio del Chiostro di Monreale, Sicilia, 1932); vedute aeree (Cattedrale di Cefalù, 1938) e studia al contempo l’irrompere del disordine della natura realizzando una serie di litografie che hanno per soggetto l’Etna (Colata di lava del 1928 dal monte Etna, 1933) e i paesi vicini che lo circondano come in Castel Mola (con monte Etna) del 1932.
La mostra offre la possibilità di esplorare mondi simultanei costruiti con elementi percettivi bidimensionali e tridimensionali, assemblati da leggi matematiche e geometriche caratteristiche della sua arte. Diverse le metodologie di fruizione come esperimenti scientifici o supporti didattici che accompagnano i visitatori di ogni età aiutandoli a comprendere la dimensione artistica di un artista poliedrico e geniale che ha sempre goduto di enorme popolarità.
Prodotta e organizzata da Arthemisia, in collaborazione con la Escher Foundation, la mostra curata da Marco Bussagli e Federico Giudiceandrea è interamente dedicata a Maurits Cornelis Escher (1898-1972), l’incisore, intellettuale e matematico che ha colonizzato l’immaginario collettivo con le sue opere visionarie.

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
T + 39 095 883 791
(attiva dal lunedi al venerdi dalle 10.00 alle 17.00)
Visite guidate e laboratori su prenotazione al numero T + 39 344 2249701
Sarà totalmente gratuita e per un solo giorno! L’iniziativa rientra nel programma Valore Cultura, avviato nel 2016 da Generali Italia, che ha l’obiettivo di sostenere le migliori iniziative artistiche e culturali. La mostra potrà essere visitata, da catanesi e non, in maniera del tutto gratuita nella giornata di martedì 11 aprile 2017.

Domenica 2 aprile 2017 alle ore 17.00 a Villa Aurea, con ingresso gratuito, fino ad esaurimento di posti, si terrà la manifestazione musicale SOSPESI NEL TEMPO La scoperta del colore agli albori del nuovo secolo con musiche di Francisco Tarrega, Miguel Llobet, Antonio Lauro, Astor Piazzolla, Django Reinhardt. Con i musicisti alla Chitarra: Riccardo Pancucci, Giuseppe Cammarata, al flauto: Annamaria van der Poel, al violino: Federica Mosa, alle percussioni: Anthony Reina.
L’evento si inserisce nell’ambito del progetto Classico anti-classico che prevede sei incontri con la musica novecentesca nella prestigiosa sede di Villa Aurea, spazio espositivo recentemente riaperto alla fruizione, dedicato a tutte le manifestazioni artistiche contemporanee.
Ogni prima domenica del mese fino a giugno nel salotto musicale del Parco Valle dei Templi i musicisti guideranno il pubblico all’ascolto dei maggiori compositori del Novecento, raccontando di volta in volta la genesi, la forma e le peculiarità che rendono unici alcuni capolavori nella storia della musica.
Questa domenica protagonista è la chitarra: la ricerca dell’identità timbrica di questo strumento in America Latina e in Europa porta alla scoperta di colori soavi e di nuove forme  musicali come il tango nuevo di Astor Piazzolla e il jazz manouche di Django Reinhardt.

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Nel quadro dell’iniziativa promossa dal comune di Joppolo Giancaxio e dal comune di Raffadali, la presidenza provinciale dell’Aics di Agrigento aderisce,  partecipando, domani, venerdì 31 Marzo 2017, alla Marcia per la legalità e con i propri gruppi dirigenti con a capo il giovane presidente provinciale Giuseppe Petix. Una giornata che radunerà oltre 1000 giovani sotto le insegne della legalità voluta fortemente dal sindaco joppolese Angelo Giuseppe Portella e dall’assessore alla cultura Enzo Carrubba oltre al sindaco di Raffadali, Silvio Cuffaro.  Alle 8: 30 è previsto il concentramento in Piazza Europa, dove seguiranno i saluti del sindaco di Raffadali. Alle 10:30 cerimoniale di commemorazione delle vittime della mafia con il saluto del sindaco di Joppolo, Angelo Portella e del prefetto Nicola Diomede. Alle 11:15 omaggio floreale alle vittime di mafia e  alle 11.30 si avvierà la 26esima edizione di Corritalia, manifestazione podistica dell’AICS che quest’anno il giovane presidente provinciale Petix e la dirigente allo sport Angela Zaffuto hanno voluto si svolgesse a Joppolo Giancaxio. Subito dopo si svolgerà il saggio di Karatè diretto dal maestro Michele Catanzaro. Mentre nell’anfiteatro ci saranno le testimonianze di don Luigi Petralia e di don Renato Sacco, il magistrato Giancarlo Caruso e del vice sindaco Margherita La Rocca Ruvolo. Inoltre, in contemporanea presso la Piazza Centrale sono previste attività ludico – musicali con gli alunni più giovani in collaborazione con i ragazzi dell’ AICS, della Croce Rossa Italiana e con le unità cinofile delle Forze dell’Ordine, del gruppo volontari “Lupi di Agrigento”. Nel pomeriggio, alle 15, una serie di tornei di calcio a 7 e pallavolo. Queste le altre associazioni e gruppi di volontariato che parteciperanno alla giornata di domani: Associazione “Volontari di Strada”, ANCI, Legambiente, Caritas diocesana Agrigento, Agende Rosse, Amnesty International, Mare Vivo e Mare Amico, Libera, Fondazione di Fiumara d’Arte – Castel di Tusa, Pax Christi, Movimento Cristiano Internazionale, Centro Pio La Torre di Palermo, “Familia” Coop Sociale Comunità Minori presente in Aragona, Organizzazione N.O.I., Corpo Indipendente Scout Sicilia, “Sanitaria Delfino” Coop Sociale Comunità Minori presente in Joppolo Giancaxio, Acli, Croce Rossa, Azienda sanitaria, il servizio civile del comune di Joppolo Giancaxio e quello del Comune di Santa Elisabetta e i gruppi comunali volontari di protezione civile di Agrigento e Raffadali.

 
 

PALERMO – Il ct Gian Piero Ventura ha convocato 23 giocatori per Italia-Albania, partita del gruppo G di qualificazione ai Mondiali di Russia 2018, in programma venerdì sera allo stadio Renzo Barbera con inizio alle ore 20.45. In classifica Italia e Albania sono distanziate di quattro punti: 10 ne ha la Nazionale azzurra, prima insieme alla Spagna; 6 ne ha il team di Gianni De Biasi, momentaneamente quarto. Arbitro sarà lo sloveno Vincic.
“Non avremo un solo minuto facile. Spero che Israele fermi la Spagna”, Ventura è consapevole che la sfida di venerdì sera sarà un crocevia determinante per il futuro degli azzurri e che qualsiasi risultato diverso dalla vittoria rischia di assumere conseguenze davvero sanguinose e avrebbe il sapore della grande occasione sprecata.
Sulla Gazzetta.it il Ct aggiunge (vedi immagine sotto):


“[…]L’arte può svolgere tante funzioni nella vita di un uomo. L’arte può farci meravigliare, sperare, sognare, sconvolgere, pregare… persino intrattenere. Tuttavia il mio approccio all’arte mira soprattutto allo scuotimento e alla riflessione.”
L’artista Pierluca Cetera esordisce e inaugura la sua ultima mostra, sabato 4 marzo allo SPAZIO ESPOSITIVO di Francesco Siracusa, in Via Papa Luciani 52, ad Agrigento.
Il suo guardare alle “umanità” è funzionale alla creazione e il risultato artistico è funzionale alla riflessione, il Cetera è convinto dell’importanza e dell’impatto dell’arte sulla vita, sulla società, sul nostro tempo.
L’artista di Taranto e del ‘69. Vive e lavora a Gioia del Colle. Ha esposto in Puglia, al Nord (compresa Milano, Palazzo Reale) e all’estero (personali a Shanghai e Lucerna). Il progetto è cominciato nel 2010, con una prima esposizione intitolata Le Cavie, per poi arrivare ad oggi con I Perseveranti.
Questa sua ultima installazione: I Perseverantierrare humanum est, perseverare autem diabolicum-allude direttamente all’idea del peccato. Il “diabolico” evocato rimanda ad una riflessione sul concetto di bene e male e alle sue implicazioni sulla cultura e sulla morale. I singoli soggetti dipinti mantengono un duplice riferimento al sacro e al laico.
Tra tutti, infatti, spicca la Bigotta, suo ultimo dipinto, che raffigura una ragazza, intenta a pregare, e che vede volare davanti a sé una falena. Spaventata, la ragazza, cerca di schiacciare l’insetto con le stesse mani che poco prima erano giunte in preghiera, e che si trasformano, adesso, in uno strumento di morte. La vita e la morte volano davanti agli occhi ipnotizzati della fanciulla. Il religioso momento di raccoglimento si prepara ad un colpo assordante. La composizione diviene anche metafora del giudicare e condannare ciò di cui si ha paura.
Il ricorso all’ironia fa parte del modo di essere del Cetera e per di più gli permetterebbe di alleggerire gli argomenti scabrosi e seriosi…
“Soggetti drammatici o scomodi, spesso alimentano la mia voglia di raccontare, ma il tono ironico, tante volte evidenziato dal titolo del lavoro, permette di far emergere un senso positivo di speranza. Combatto i conformismi e le barriere presenti nel mondo (anche nell’arte), cerco di farlo sempre con un sorriso.”
I dipinti simulerebbero delle edicole all’interno delle quali sono raffigurate “nuove icone” della vita contemporanea.

L’umanità varia ritratta da Cetera perlopiù appartiene a un mondo sommerso, di disagio e perversione, di vite vissute nella quotidianità più scialba, covando magari ribellioni improvvise e incontrollabili. (Monica Demattè)

L’autore spiega come nella sua arte, significante e significato sono legati da un rapporto di presupposizione reciproca: la forma espressiva articola il contenuto; il contenuto può essere manifestato solo attraverso una forma significante.
“Il recupero della tecnica manuale nei miei prodotti artistici è certamente un fondamento del mio lavoro. Tuttavia la tecnica utilizzata per ogni progetto deve essere funzionale ad un’idea e può cambiare, di volta in volta, alla ricerca di un equilibrio tra progettazione e improvvisazione. Per la serie I Perseveranti ho dipinto alcuni lavori su carta – carta incollata successivamente sulla lamiera zincata -, altri sono realizzati direttamente sulla lamiera. Con la preparazione dei supporti si evidenzia la matericità del lavoro pittorico, che concettualmente rimanda all’idea scultorea dei soggetti rappresentati. Infatti i personaggi dipinti sono leggermente in rilievo rispetto allo sfondo. Tecnicamente i dipinti sono realizzati per velature di strati pittorici che di volta in volta sono aggiunti e rimossi, in un procedimento di modellazione che rimanda alla scultura. In alcuni casi, il soggetto rappresentato “viene fuori” da un primo abbozzo pittorico, poi cancellato; in altre occasioni, l’immagine è composta da più strati pittorici che ne evidenziano i dettagli.”
Sabato 4 marzo alle ore 18:00 verrà inaugurata, presso lo Spazio Espositivo di Francesco Siracusa, ad Agrigento in via Papa Luciani 52, la mostra dal titolo I perseveranti di Pierluca Cetera
La mostra, che raccoglie 9 opere di medio formato dell’artista pugliese eseguite con tecnica mista.
La mostra, accompagnata da un intervista con l’autore, sarà visitabile fino al 29 aprile. Orari: lun. – ven. (ore 9-13:00, 17-20:00) e sab. (ore 9:00-13:00).

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Mercoledì 8 marzo 2017 il ricco programma di manifestazioni e di eventi del 72° Mandorlo in Fiore prevede la tradizionale fiaccolata nel centro storico e numerosi laboratori, che costituiscono un veicolo efficace della tradizione fatta anche di saperi e competenze, in linea con gli obiettivi di questa edizione del Mandorlo, che intende in primo luogo promuovere la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio culturale immateriale siciliano.
Sono previsti al Collegio Filippini l’Accademia Lab, laboratorio di pittura, ceramica e modellazione e al Teatro Postavecchia il laboratorio per le scuole su Giufà. Alle ore 10.30 al Tempio di Giunone e Piazza Cavour iniziano le rappresentazioni legate ai  Patrimoni immateriali dell’UNESCO. Alle ore 17,30 nel centro storico si svolgerà la tradizionale fiaccolata, mentre alle ore 20,30 al Teatro Pirandello, in occasione della Giornata della Donna, avrà luogo la manifestazione La donna e le eredità culturali: la conservazione e la trasmissione dei patrimoni orali ed immateriali con la partecipazione di Simonetta Agnello Hornby e con il concerto di Teresa Salgueiro, grande interprete del Fado.
Di seguito il programma della Giornata
9,00
Teatro Postavecchia
Giufà Lab
Spettacolo Giufà una vita da fiaba e laboratorio per ragazzi
10,00
Collegio dei Filippini
Accademia Lab
Pittura, ceramica, modellazione
10,30
Tempio di Giunone e piazza Cavour
Festival internazionale del folklore
Rappresentazione Patrimoni Immateriali dell’UNESCO
11,00
Teatro Postavecchia
Giufà Lab
Laboratori per ragazzi open
12,00
Casa Sanfilippo
Società Dante Alighieri
Premiazione concorso “E adesso continua tu…”
17,30
Girgenti
Fiaccolata dell’amicizia
20,30
Teatro Pirandello
La donna e le eredità culturali: la conservazione e la trasmissione dei patrimoni orali ed immateriali
Simonetta Agnello Hornby
Concerto di Teresa Salgueiro & band
opening Chiara Minaldi e Roberta Scacciaferro

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Il Comune di Caltavuturo nell’ambito di un progetto di Programma regionale di rete, ha predisposto un intervento per la realizzazione di una elisuperficie nel comune madonita in località Malpasso, al fine di consentire in caso di emergenze, di protezione civile e sanitarie, il soccorso e il trasporto di cittadini aventi bisogno di soccorso immediato. Il progetto è stato deliberato dalla Giunta Comunale ed approvato con fondi finanziari del PO FESR Sicilia 2007/2013,per un importo complessivo di 400.000,00 € di cui 289 per i lavori ed 110 per somme a disposizione dell’amministrazione. Gara aggiudicata con offerta vantaggiosa più economica, e lavori affidati al geologo Munafò e all’Arch. Bartolomei.
Impegno portato avanti e deliberato con esecutività immediata, proprio per dare un’impronta precisa su come sia importante tale progetto in ambito territoriale , dando prontezza di soccorso qualora il fato fosse dietro l’angolo e viste le difficoltà che il territorio comporta tra le varie difficoltà che si conoscono per i collegamenti nel raggiungere i centri ospedalieri del territorio siciliano.
Antonio David

Martedì 7 marzo alle ore 17 e 30 appuntamento al Teatro Ellenistico per la fiaccolata lungo l’itinerario del Decumano che si concluderà con l’accensione del tripode ai piedi del Tempio della Concordia.
La partenza di questo evento, per la prima volta, partirà dal Teatro Ellenistico.
In questo giorno che inaugura l’arrivo dei Patrimoni Unesco e dunque apre il sipario al cuore della Festa del Mandorlo, prima che gli ospiti, le autorità e i cittadini attraversino il decumano, su quella fertile terra che ospita i mandorli in fiore e che nasconde ancora la superficie del Teatro, prenderà vita un momento artistico di alto valore simbolico proprio per festeggiare questa importantissima scoperta.
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Incidente mortale sullo scorrimento veloce SS624 Palermo-Sciacca questa mattina intorno alle 6,20.
Un uomo di 69 anni ha perso la vita in uno scontro frontale con un’altra auto, al km 10 tra Altofonte e lo svincolo di Giacalone. Una squadra dei Vigili del fuoco ha estratto il corpo dall’auto, ma per l’uomo non c’e’ stato niente da fare.
Sul posto i Carabinieri che stanno effettuando i rilievi, per capire l’esatta dinamica del sinistro.

“Un forte e chiaro no al mandato al relatore in Aula sul ddl sul testamento biologico”. Lo dice Alessandro PAGANO, deputato della Lega. “Per due motivi principali: il primo -spiega- è che l’idratazione e l’alimentazione artificiale sono trattamenti vitali non terapie come prevede il provvedimento. Privare di acqua una persona, facendola morire fra dolori atroci, è quanto di più cinico e sadico ci possa essere”. “Il secondo motivo è che in questo momento, così come è uscito il provvedimento dalla commissione, il medico lo si è fatto diventare una specie di necroforo che deve solo obbedire, più o meno con convinzione, alle Disposizioni di chi ha espresso un desiderio anni prima, e magari oggi lo stesso medico avrebbe le conoscenze, le possibilità e le convinzioni per poterlo salvare. Disposizioni, quindi, e non più ‘dichiarazioni’ anticipata di trattamento, come prevedeva originariamente il testo, chiara dimostrazione di voler vincolare il medico non ad una cultura della vita ma a una volontà di morte. L’impianto del testo -conclude PAGANO- rimane dunque chiaramente alla stregua di un’eutanasia omissiva, contro la quale la Lega continuerà a battersi in Aula e nelle piazze”.
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