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Da tutta la Sicilia sono venuti a Siculiana, al Centro “F.Alaimo”, per seguire un corso di formazione sulle tartarughe marine riservato ai volontari del WWF.
Organizzato dal WWF Siclia Area Mediterranea o.a. e dalla Riserva di Torre Salsa, si sono alternati alla docenza uomini di scienza ed i maggiori responsabili dei progetti sulle tartarughe marine. Sono stati sviscerati i vari aspetti teorici e pratici nelle procedure da adottare in presenza di questo prezioso animale preistorico.
Il prof. Antonio Mingozzi, dell’Università della Calabria, ha sviluppato i temi legati al trattamento dei nidiacei e alle buone pratiche per il monitoraggio delle coste e l’assistenza alla chiusa delle uova.
Un mare di guai nel Mediterraneo sono stati descritti dal prof. Franco Andaloro, direttore ISPRA e delegato regionale WWF, mentre Girolamo Culmone, direttore della Riserva di Torre Salsa, ha condotto il dibattito ed il racconto delle esperienze dei volontari.
Daniela Freggi, responsabile del Centro tartarughe marine di Lampedusa, ha parlato delle problematiche legate alle tartarughe adulte, sul perché sono in pericolo, sul come trasportarle e curarle.
Paolo Casale, ricercatore all’Università “La Sapienza” di Roma e grande esperto di tartarughe marine, ha spiegato la grande specificità del WWF sul tema Caretta caretta. Per i progetti in corso si è soffermato in particolare sull’autorizzazione speciale rilasciata al WWF dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare.
Luigi Agresti, responsabile del programma Mare del WWF Italia, ha esposto “Euroturtles”, l’ultimo progetto approvato dalla Comunità europea, che prevede azioni di monitoraggio e salvaguardia delle tartarughe marine anche in Sicilia.
Stefania D’Angelo, responsabile regionale del progetto tartarughe negli scorsi anni, è intervenuta moderando gli interventi su specifiche problematiche.
Giuseppe Mazzotta e Pietro Ciulla, presidenti WWF Sicilia delle aree Mediterraneo e Nord Occidentale, insieme a Dylan Pelletti, responsabile di WWF Young della Sicilia, hanno dichiarato che il corso di formazione, destinato ai volontari, ha raggiunto lo scopo che si era prefissato.
Sono state approfondite le conoscenze sulle tartarughe marine, senza la presunzione di aver esaurito tutti gli argomenti, ma con la precisa consapevolezza che la passione che anima i volontari del WWF fornisce una marcia in più nella risoluzione di problematiche complesse.
Diventa facile ogni cosa quando si mette quello speciale calore che anima i volontari WWF, in ogni loro azione, anche quando operano nelle situazioni più difficili, pur di salvaguardare una specie in pericolo di estinzione.

Le novità sul trasporto scolastico saranno discusse domani con le Associazioni dei genitori con figli disabili
Importati novità in arrivo per il trasporto scolastico degli studenti con grave disabilità che frequentano le scuole medie superiori della nostra provincia.
Per spiegare le nuove opportunità è stato organizzato dal Libero Consorzio comunale di Agrigento un incontro con le associazioni dei genitori e le famiglie con figli disabili, domani, lunedì 29 Maggio 2017, alle ore 16.00 nell’aula “Silvia Pellegrino”, in Via Acrone 27, vicino alla stazione centrale, ad Agrigento a cui parteciperà il Commissario straordinario del Libero Consorzio comunale di Agrigento dott. Giuseppe Marino.
L’incontro nasce dall’esigenza che i genitori conoscano le nuove modalità di svolgimento del servizio per il servizio di trasporto in favore degli alunni con handicap grave che frequentano gli Istituti di scuola media secondaria di secondo grado.
Il Settore Pubblica Istruzione del Libero Consorzio provinciale di Agrigento ha, infatti, provveduto ad apportare importanti modifiche al regolamento per il servizio di trasporto in favore degli alunni con handicap grave che frequentano gli Istituti di scuola media secondaria di 2° grado. Le modifiche scaturiscono dall’esigenza di rispondere meglio alle esigenze manifestate da diversi genitori che incontrano difficoltà nel trasporto scolastico dei lori figli gravemente disabili.
Le modifiche concernono diversi aspetti del servizio:
a) La possibilità di ampliare la scelta delle associazione ed Enti che sono autorizzati a svolgere con mezzi e personale adeguati il servizio di trasporto alunni. Precedentemente i genitori potevano scegliere per il servizio di trasporto solo ed esclusivamente gli enti che erano iscritti all’albo regionale delle associazioni per i servizi socio assistenziali, pur essendo il trasporto non contemplato tra questi servizi. Con le modifiche apportale possono scegliere anche Enti che regolarmente costituiti posseggano personale e mezzi adeguati, ad esempio: Croce rossa, Aias, Misericordie. Enti riabilitativi, etc. .
b) La possibilità, in casi specifici ed autorizzati, di utilizzare l’autovettura normalmente usata per il trasporto dei proprio figlio, anche per l’autonomo accompagnamento a scuola. Precedentemente era inibito ai genitori la possibilità di accompagnare i figli a scuola, nonostante alcuni di questi manifestassero intolleranza e difficoltà affettivo comportamentali (es. autistici) nel relazionarsi con estranei. Inoltre non sempre si rilevava nel territorio la disponibilità di Enti ad effettuare il trasporto principalmente per motivi economici. Con le modifiche apportate i genitori, previa autorizzazione, possono utilizzare la propria automobile per il personale accompagnamento dei loro figli, nell’ambito delle loro normali responsabilità genitoriali ed educative. Ai genitori verrà riconosciuto il rimborso spese.
c) Le verifiche ed i controlli periodici sulla qualità del servizio, che dovranno avvenire anche con la collaborazione e la consultazione con le associazioni rappresentative dei genitori. Precedentemente
i controlli e le verifiche del servizio avvenivano principalmente attraverso procedimenti a carattere burocratico-amministrativo (fogli di presenza delle scuole, documentazione contabile). Le associazioni rappresentative dei genitori avranno la possibilità di evidenziare e manifestare le eventuali criticità del servizio offerto dalle associazioni che effettuano il servizio. Inoltre contribuiranno e parteciperanno alle valutazioni qualitative sul servizio, per come previsto anche dai recenti indirizzi legislativi sul pubblico impiego.
d) La costruzione, con il coinvolgimento delle associazioni, di percorsi tecnico-amministrativi in grado di migliorare sia il servizio che gli scambi comunicativi con l’utenza interessata. Precedentemente i percorsi burocratici-amministrativi (tipo di istanza, canali di diffusione, documentazione occorrente) erano individuati principalmente dall’Ufficio e poi proposti all’utenza. Si ritiene che possano essere realizzati insieme alle associazioni genitoriali forme di semplificazione comunicativa ed amministrativa in grado di rendere più consapevole l’utenza interessata.


La polizia di Stato – nel pomeriggio di ieri – ha dato seguito ad una ordinanza di applicazione di misura cautelare  del divieto di avvicinamento alla persona offesa nei confronti di Lorenzo Terranova, 39 anni, di Favara, perché risultano gravi indizi di colpevolezza in ordine al reato di stalking ed anche indagato per lesioni personali aggravate.
Il provvedimento, emesso il 25 maggio dal Gip del Tribunale di Agrigento, arriva dopo una serie di indagini mirate condotte dal personale del commissariato di Porto Empedocle a seguito delle denunce di una donna che segnalava continui comportamenti vessatori posti in essere dal Terranova.
L’attività investigativa della Polizia ha permesso di acquisire elementi rilevati a carico del Terranova e, pertanto, è stato ordinato di non avvicinarsi a tutti i luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa e, in particolare, all’abitazione della donna con la quale non può comunicare con nessun modo.

Una donna di Agrigento è stata salvata, venerdì sera, a seguito di una segnalazione, dagli agenti della “Volanti” della Questura, intervenuti sul posto. La novantenne non dava più notizie di sé ed il figlio preoccupato ha avvisato la Polizia. Gli stessi agenti, giunti sul posto, richiedevano l’ausilio degli uomini del 118 e dei vigili del fuoco, i quali, tramite autoscala, accedevano attraverso un balcone della dimora dell’anziana signora per aprire la porta d’ingresso. Gli agenti scorgevano la novantenne distesa per terra nel vano cucina, ma fortunatamente viva, tuttavia impossibilitata a deambulare e, pertanto, a chiedere aiuto. Il personale medico, dopo una radipda verifica delle condizioni di salute della donna, ne riscontrava una paralisi sul lato sinistro del corpo, probabilmente dovuta ad ischemia cerebrale, disponendone il trasferimento presso l’ospedale San Giovanni di Dio.

I Carabinieri della Stazione di Naro hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Agrigento due individui poiché resisi responsabili del reato di omessa custodia di armi.
Nella circostanza il personale operante, nel corso di un servizio di controllo in materia di armi e munizioni, eseguiva un’ispezione presso le rispettive abitazioni dei soggetti, naresi, ove si appurava che gli stessi non avevano custodito con la necessaria diligenza le armi e munizioni detenute regolarmente.
Nel medesimo contesto i Carabinieri hanno pertanto proceduto al ritiro cautelare ai sensi del TULPS, di 5 fucili ed una pistola con le relative munizioni.

Sara’ aperta alla fruizione martedi’ 30 maggio alle 11 a Lampedusa la Via dei Dammusi, percorso culturale che mira a valorizzare gli originali “dammusi lampedusani”, le tipiche costruzioni presenti anche nell’isola delle Pelagie. L’inaugurazione avverra’ alla presenza del sindaco Giusy Nicolini e del Sovrintendente ai Beni culturali e ambientali di Agrigento, Gabriella Costantino. L’iniziativa, della Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali di Agrigento, condivisa dal Comune di Lampedusa e Linosa, ha lo scopo di realizzare un meccanismo di fruizione museale territoriale attraverso la realizzazione di percorsi tematici su base scientifica, partendo dal presupposto che l’isola costituisce un unico “Spazio Museo” dai molteplici e variegati interessi culturali. Gli appuntamenti che prendono il via il 30 maggio non sono un fatto isolato, ma costituiscono il momento di arrivo di un percorso di valorizzazione dell’offerta culturale, iniziato gia’ nel 2006 con il restauro dell’antica struttura di Casa Teresa e con la creazione dell’Antiquarium, una iniziativa promossa dalla Sezione per i Beni etno-antropologici. Nello stesso 2006 la Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali di Agrigento aveva inaugurato lo spazio museale di Casa Teresa, con una mostra documentaria dedicata al dammuso lampedusano e alle emergenze naturalistico-paesaggistiche dell’isola. Il progetto costituiva fin da allora l’iniziale circuito di fruizione dei siti culturali di Lampedusa, comprendente le aree archeologiche urbane, fra cui le antiche strutture artigianali per la lavorazione del pesce di cala Salina e i resti dell’abitato romano di eta’ imperiale di piazza Brignone – collegate alle piu’ moderne. Quel percorso e’ poi proseguito con ulteriori progetti con la cura scientifica di Bernardo Agro’. Uno di questi e’ stato volto al recupero delle antiche essenze arboree di Lampedusa. Un percorso di recupero della memoria, proseguito con il progetto ribattezzato Antiche tecniche colturali e nuove generazioni” e con il Museo della Fiducia e del Dialogo, realizzato nell’antico edificio di piazza Castello che domina il porto vecchio di Lampedusa. Il progetto mira a promuovere Lampedusa come isola dell’accoglienza e dei passaggi, luogo della rinascita e del recupero del paesaggio.


L’attesa è finita. Oggi allo Stadio Esseneto – calcio di inizio ore 16 – il ritorno degli spareggi playout che consegneranno l’ultimo verdetto del campionato. Chi manterrà la categoria tra Akragas e Melfi?
Sette giorni dopo il pareggio a reti inviolate del “Valerio”, salutato con un non troppo mascherato entusiasmo a ridosso della Valle dei Templi, ecco i novanta minuti che valgono una stagione. Gli agrigentini, che nella stagione regolare hanno chiuso con un quintultimo posto, possono sfruttare il fattore campo nel match di ritorno oltre che una classifica migliore rispetto agli avversari. Ciò vuol dire che alla squadra di Di Napoli servirà ripetere lo stesso risultato dell’andata o, comunque, non cadere tra le mura amiche.
Servirà una partita senza troppi calcoli che, in questi casi, possono distrarre le menti e giocare brutti scherzi. Per questo la società ha deciso di non far rilasciare dichiarazioni a tesserati e mantenere altissima la concentrazione in vista del match di domani. Unico a parlare è stato il presidente Silvio Alessi e il suo intervento è servito a chiamare a raccolta il pubblico delle grandi occasioni. In effetti è questo quello che ci si aspetta dai tifosi agrigentini che, siamo sicuri, gremiranno lo stadio quanto più possibile.
Gli agrigentini ritrovano gli squalificati Palmiero e Riggio che, puntualmente, torneranno tra gli undici titolari di domani. Qualche dubbio rimane ancora sulle scelte da fare in attacco, con un ballottaggio Klaric – Cocuzza.

Il gip del Tribunale di Agrigento, Alfonso Malato, ha convalidato l’arresto di Danilo Bennici, 23 anni, bracciante agricolo di Licata, finito in manette nei giorni scorsi perchè all’interno di un terreno di sua proprietà, lungo la statale 115, è stata rinvenuta, dai carabinieri della Compagnia di Licata, guidati dal capitano Corrao, una piantagione di marijuana. Bennici deve rispondere di coltivazione, produzione e detenzione di sostanze stupefacenti. Il gip ha anche disposto l’alleggerimento della misura cautelare dal carcere agli arresti domiciliari per il giovane licatese. La droga sarebbe stata coltivata in tre tunnel-serra, da 20 metri ciascuno, fra meloni cantalupo e zucchine bianche.
In particolare i Militari dell’Arma, al termine di una rapida attività info – investigativa, individuavano in località “Casalicchio” il fondo agricolo coltivato dal 23enne licatese, rinvenendo all’interno una piantagione di marijuana consistente in circa 800 piante di “Cannabis indica”, del peso complessivo di 6 quintali, perfettamente fiorita ed in ottimo stato di vegetazione, avente un’altezza variabile dai 50 ai 100 centimetri.
Lo stupefacente veniva posto sotto sequestro in attesa delle successive analisi qualitative e quantitative.

Pochi giorni fa è uscita la notizia della morte dell’uomo, affetto dalla sindrome di down, più longevo d’Italia. Originario di Delia, Angelo Bonsignore, nato a Giuseppe Bonsignore e Serafina Genova il 5/2/1953. Il 23 maggio scorso ci ha lasciato un altro uomo, Maria Rosario Gioia (erroneamente chiamato Mario); anch’egli con la stessa sindrome, ma più anziano del precedente.
Maria Rosario, così lo vogliono chiamare e salutare i famigliari: Teresa, Anna ed Emanuele.
Con i suoi 71 anni M. R. Gioia, a detta dei medici che lo seguivano, è il più anziano in Italia ad essere affetto da questa sindrome. A confermarlo è proprio la sorella Teresa, che lo ha accudito (da quando la madre 89 enne li ha lasciati), emozionata nel raccontarci per come il fratello ha vissuto, in maniera dignitosa e affettuosa, in famiglia, tra i cari e i nipotini (i cinque figli della stessa Teresa); nel raccontandoci che l’associazione Down Italiana di Roma ha fatto pervenire a Maria Rosario Gioia i suoi auguri in occasione del suo 64° compleanno su indicazione del medico di base.
Un traguardo da primati tanto più straordinario se si considera che nacque nel lontano 1946.
“Maria Rosario ha vissuto una vita ricca” dichiara la sorella Teresa, “mio fratello è stato un dono, come molti altri che come lui ci hanno regalato attimi di amore sincero”.
Una vita ricca, a tratti difficile, a causa delle embolie polmonari degli ultimi tempi, delle setticemie … comunque sempre superate con dignità e col sorriso; “purtruppo la seconda polmonite è stata più forte e se lo è portato via”.
Ricorderemo di Maria Rosario un cuore grande “sempre per sempre”, e la sua passione per gli strumenti musicali e per gli animaletti domestici.
La redazione di sicilia24h.it si unisce in un abbraccio alla famiglia in questo momento di lutto e dolore.

Vogliamo puntare su di voi, su questo nuovo modo di fare turismo. ”
Lo ha detto oggi Mariella Lo Bello Assessore Regionale delle Attività Produttive ,  intervenendo al convegno organizzato dall’ Associazione  B&B Agrigento sul tema, ” Le nuove frontiere dell’ accoglienza, aspetti normativi, novità, opportunità ” tenutosi oggi ad Agrigento nei locali del Distretto Turistico Valle dei Templi .
La Sicilia nei prossimi anni – ha detto – avrà necessità di tanti posti letto, perché il turismo in Sicilia sta crescendo e crescerà ancora, anche perché si sta verificando un momento molto favorevole. E’ il frutto di un non facile lavoro, che abbiamo svolto in questi anni di governo, arriveranno in Sicilia tante risorse, il prossimo venerdì verranno pubblicati i bandi che abbiamo già presentato, sono 14 e in tanti settori. Tre misure riguardano il turismo – ha specificato – interessano anche i proprietari di B&B e di case vacanza. E’ una occasione utile che le imprese siciliane devono sfruttare, per creare strutture, migliorare quella ricettività che finirà per tradursi inevitabilmente , in posti di lavoro, in possibilità di ricchezza per questa isola.
Ringrazio l’ Abba – ha concluso – che oggi ha organizzato questo incontro perché mette sul tappeto idee e problematiche sulle quali vogliamo lavorare e continuare questo percorso di crescita.