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Il 4 giugno, è tornata la domenica gratuita nei musei e nei siti archeologici statali. Una giornata di festa promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo a cui aderiscono molti musei comunali.
In vigore dal luglio del 2014 questa iniziativa ha visto la partecipazione in tutte le sue edizioni di oltre 8 milioni di visitatori nei soli musei statali. Su www.beniculturali.it tutte le informazioni, gli orari e i luoghi aperti gratuitamente domenica 4 giugno.

Il rappresentante dell’associazione Insegnanti in Movimento chiede gli elenchi degli insegnanti che sono stati convocati e quelli sottoposti a visita per usufruire della Legge 104 e delle sue agevolazioni. Lorenzo Navarra è chiaro: “Ho chiesto informazioni all’Inps e all’Asp e ancora attendo risposta”. Navarra prospetta una manifestazione della propria associazione nel caso in cui le sue istanze non vengano accolte. “Ho presentato una richiesta di accesso agli atti e e martedì 6 giugno scadranno i 30 giorni entro i quali le pubbliche amministrazioni devono rispondere per legge ai cittadini”. “Vogliamo sapere quante persone hanno usufruito della legge 104 con requisiti scaduti, negli ultimi 20 anni, per avvicinarsi a casa”.

La Polizia ha arrestato Maria Geamanu, 49 anni, cittadina rumena senza fissa dimora, con precedenti specifici per furto aggravato, in ordine ai reati di furto e violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
La donna, assunta come badante di un anziano cittadino catanese, aveva approfittato della distrazione e della buona fede dell’uomo, per sottrargli la pensione che era stata da lui riscossa durante la mattinata. Alla vista degli agenti, la donna è subito fuggita, ma è stata, ben presto, fermata e bloccata.
A seguito di perquisizione, è stata recuperata la somma di denaro che la donna aveva abilmente occultato all’interno delle proprie scarpe. L’arrestata è stata rinchiusa nelle Camere di sicurezza della Questura, in attesa del giudizio direttissimo.


Dopo una lunga attesa e tanto agonismo messo dentro e fuori lo stadio i tifosi prendono atto che l’ossessione di questa coppa delle grandi orecchie rimane per tutto il mondo Juve. Tanta rabbia e delusione, con un cammino bello e appassionante ove la squadra ha fatto vedere di essere degna di partecipare a tale competizione e dove è in grado di stare tra i grandi d’Europa. La partita era iniziata  partita bene per la Juve e da subito aveva impegnato il portiere del Real un paio di volte, facendo vedere che poteva essere la serata giusta per dare le risposte definitive ai propri tifosi e raggiungere quel traguardo tanto sognato. Passata in svantaggio , ha trovato subito la reazione, ma al nuovo vantaggio Real, la squadra ha subìto un micidiale uno-due, trovandosi sotto di 3 gol in poco tempo e non trovando la reazione che una grande squadra dovrebbe avere. Il quarto gol è stato una semplice chiusura per una partita che il Real ha nettamente meritato nell’arco di 90 minuti.
Peccato, era l’anno in cui i tifosi pregustavano la vittoria , visto il lungo cammino che si è fatto, ove la squadra ha mostrato un bel gioco rispetto allo scorso anno e dove in tanti hanno apprezzato il gioco che ha dato Allegri ultimamente, rispetto agli anni passai e dove certamente la fortuna deve sempre accompagnare di pari passo le sorti della squadre. Triplete maledetto che rimane ancora un sogno per tutti, un sogno che si tenterà nuovamente di realizzarlo il prossimo anno, perché non ci si deve arrendere e ripartire e capire gli errori commessi. Arrivare fino in fondo è auspicabile per poche squadre, non basta partecipare soltanto o avere alibi che a volte servono solo per deviare situazioni o problemi in corso, chi lo fa,deve anche tentare di vincerla. La cocente delusione certamente rimane ,e ancora per qualche giorno rimarrà sugli occhi di tanta gente che sentiva la partita in mano. L’avversario ostico e cinico, con un Ronaldo che seppur ha toccato pochi palloni, non li ha certamente sbagliati, mentre la Juve ha preferito dettare e duettare tanto per arrivare in porta e questo alla lunga porta anche sacrifici che prima o poi si pagano. Un secondo tempo inguardabile a cui sono mancati gli uomini a cui la squadra si era attaccati durante tutto questo tempo, con una cocente delusione di tutta la squadra, tranne qualche singolo che ha dato il suo come sempre, ma poi trasportato dai propri compagni si è lasciato andare ad una non reazione che non ci si aspettava, visti anche i tempi e il risultato… Peccato !

Il vertice dell’arte tragica. Il parricida incestuoso è Edipo Re di Sofocle, curato con sapienza dal Laboratorio teatrale sul dramma antico del Liceo Classico Mandralisca di Cefalù guidato dalle insegnanti Cettina Turrisi e Violante Valenti.
Interventi della stessa Turrisi e del dirigente Francesco Di Majo che, tra gli applausi convinti del pubblico del Teatro Cicero, auspica una replica estiva della rappresentazione a vantaggio dell’intera città.
La felicità – con il Coro finale – è un’ombra che subito precipita.
Il video-notiziario (n.1474, anno 34) diretto e condotto da Carlo Antonio Biondo, dalle ore 13:00 di domenica 4 giugno 2017 può essere seguito in internet (con video-foto) su murialdosicilia.org e federicocammaratatv.

Il Premio letterario “Racalmare Leonardo Sciascia – Scuola” di Grotte giunge quest’anno alla sua decima edizione.

Martedì prossimo, 6 giugno, alle 10:30, nell’atrio della scuola media dell’Istituto “Roncalli” avrà luogo la cerimonia di premiazione.

Tre i libri arrivati in finale: “A un passo dalle stelle” (Giunti) di Daniela Palumbo, “Con te aldilà del mare” (Giunti) di Giulia Besa e “Top secret” (Matilda) di Maria Giuliana Saletta.

Si tratta ancora una volta di un’edizione del premio tutta al femminile, come avvenuto lo scorso anno.

Il Premio, inserito nel piano dell’offerta formativa, come progetto di educazione alla lettura, vanta una giuria composta da giovanissimi studenti, tutti di età compresa tra gli 11 e i 13 anni.

Il regolamento del “Racalmare Leonardo Sciascia- Scuola, affida a tutti gli studenti della scuola secondaria di primo grado il compito di leggere e recensire tutti i libri in concorso. Dopo un’attenta valutazione solo tre libri accedono alla finale.

Martedì prossimo, le tre autrici incontreranno gli studenti del “Roncalli”, per chiarire alcuni dubbi, spiegare dei perché, motivare qualche curiosità. A fine dibattito la giuria, composta da 27 studenti, decreterà il libro vincitore di questa edizione.

Se gli studenti del “Racalmare” rispetteranno la tradizione potremmo ancora assistere ad un’edizione del premio in cui le autrici si batteranno in un testa a testa serratissimo.

Alla cerimonia di premiazione interverranno la dottoressa Maria Pia Raimondi, dirigente scolastico, Paolo Fantauzzo, Sindaco di Grotte e Giusy Cimino, Assessore alla Pubblica Istruzione di Grotte.
Premio “Racalmare Leonardo Sciascia-Scuola” X edizione: Martedì 6 giugno 2017, Grotte

Mezzi meccanici e operatori, ieri mattina, hanno iniziato la pulizia delle spiagge a San Leone. L’intervento è stato effettuato parzialmente e una volta completato permetterà di poter usufruire dell’arenile di San Leone. Da evidenziare come l’operazione di pulizia quest’anno sia iniziato prima rispetto agli anni scorsi quando la stessa non cominciavano prima di luglio.

Ad Agrigento, domani, domenica 4 giugno, nella Valle dei Templi, ai piedi del Tempio della Concordia, alle ore 18:30, il Coro dell’Associazione Filarmonica Santa Cecilia, presieduta da Giuseppe Montana, eseguirà un concerto patrocinato dalla Presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana e dall’Ente Parco Valle dei Templi, per festeggiare il 61esimo anniversario della nascita dell’Europa Unita. Il Coro, per l’occasione, proporrà composizioni dei più celebri musicisti europei che, nei secoli e nei nostri giorni, hanno alimentato la speranza e l’auspicio di una Europa unita nella concordia, pur rispettosa delle diversità di ciascun Stato che ne è parte. In particolare, in occasione del 150esimo anniversario della nascita di Luigi Pirandello, il Santa Cecilia eseguirà l’opera “Casa Romita”, recentemente composta dal Maestro Giuseppe Liberto, che ha voluto musicare tale bellissima lirica di Pirandello, descrivendo i commossi sentimenti del Poeta al ricordo della sua Casa Natale. Il concerto è ad ingresso libero.

Esito della conferenza stampa: Cna verso il congresso “Altri quattro difficili anni sono passati, segnati da difficoltà ed incertezze ma anche da un forte impegno della Cna a cercare soluzioni in grado di dare respiro al sistema produttivo. Siamo consapevoli di rappresentare il motore, ma le chiavi per l’accensione sono nelle mani della politica e delle istituzioni, a cui chiediamo di farlo ripartire nell’interesse dell’intera economia”. Sono le parole del presidente uscente della Confederazione Agrigentina, Mimmo Randisi, alla vigilia dell’assemblea elettiva quadriennale. E’  tempo dunque di tracciare un bilancio. “Grande attenzione – afferma – l’abbiamo riservata alla presenza sul territorio, cercando di raggiungere le zone scoperte, all’attivazione di nuovi servizi e al potenziamento di quelli esistenti, ma anche al riassetto di tutta struttura operativa. Ci siamo battuti per la viabilità. Nette le prese di posizione sul viadotto Morandi e sul Ponte Petrusa, senza dimenticare quelle sul versante saccense e su altre aree provinciali. Andando indietro di qualche anno, la Cna riuscì a sbloccare una vertenza a favore delle imprese impegnate nel lavori della 640. E la Cna Agrigento si è mobilitata anche in occasione delle  alluvioni. Licata, Ribera e Sciacca i comuni più colpiti. Ebbene, ci siamo fatti promotori di un incontro col Ministro Orlando, al quale abbiamo strappato impegni precisi. Sul tema della sicurezza, dopo il susseguirsi di episodi di microcriminalità ai danni delle aziende, siamo stati ricevuti dal Prefetto Diomede: a lui abbiamo consegnato un documento. E’ stato un confronto positivo per l’avvio di una proficua collaborazione. Capitolo Crias: dopo 18 mesi, grazia  anche al nostro contributo, è tornata operativa la sede di Agrigento, ponendo fine alle trasferte a Palermo per una semplice richiesta di accesso al credito. E in fatto di servizi, la Cna Agrigento è riuscita ad organizzare un interessante seminario informativo sul Fesr. Lotta all’abusivismo: iniziativa, come Rete Imprese Italia, per contrastare il diffuso fenomeno dei venditori ambulanti. Primi passi  per avviare interlocuzioni istituzionali, necessarie ad arginare l’avanzata degli operatori che esercitano senza averne i requisiti. Sempre in orbita turismo, la Cna è stata la prima organizzazione a lanciare l’allarme ad Agrigento sulle modalità che riguardano l’applicazione della tassa di stazionamento. E oggi si stanno raccogliendo i frutti. Ma anche all’interno della struttura molte cose sono state registrate ed efficientate, tenendo d’occhio sempre il contenimento dei costi e gli equilibri finanziari, ma senza sfociare mai nell’austerity più spinta, i cui effetti portano al depotenziamento e al declino. La Cna Agrigento è ora una macchina che viaggia spedita – sottolinea ancora Randisi – ma che può e deve migliorare per rendere un servizio adeguato alle nuove sfide, per riempire di valori e di contenuti la tessera che gli associati, volontariamente, versano ogni anno”.
Ed esprime soddisfazione per come sono andate le cose in questi 4 anni, esaltando il gioco di squadra, il segretario provinciale, Piero Giglione, che si proietta già al futuro, anche in chiave  di un concreto ripensamento del modo di operare. “Condividendo le linee guida, tracciate recentemente dalla direzione nazionale, la Cna è chiamata a recuperare l’idea del Sistema, della responsabilità collettiva e del bene comune. Non più, insomma, tante piccole isole, ma un grande arcipelago, se si vogliono superare concretamente gli argini dettati dalla crisi e dal declino e rilanciare un nuovo percorso culturale e contenutistico. E l’esigenza nasce dal fatto che, alla luce dei cambiamenti e delle trasformazioni sociali, politiche gestionali ed economiche, ci rendiamo conto come, da sole, le singole realtà periferiche fatichino a reggere l’ingombrante peso e a portare a compimento tutte le varie e delicate incombenze. Ecco allora che va maturando la consapevolezza, in tutti noi,  che il Nazionale debba assumere il ruolo di regia unica in modo che a prevalere sia la logica del Sistema rispetto alle logiche localistiche, della frammentazione. Convinti che questa nuova impostazione non toglierà autonomia, autorevolezza e operatività alle sedi territoriali, perché si dovrà andare verso un modello organizzativo,  in cui i processi e le scelte partiranno dal basso con meccanismi di costruzione partecipata, per arrivare alla fine ad una decisione vincolante per tutti. In questa ottica, la revisione prospettata – conclude Giglione – non può che portare importanti benefici all’intera struttura Cna e quindi agli associati che si affidano a noi, con rinnovata fiducia, per essere guidati e sostenuti nella crescita e nello sviluppo delle loro attività”.
Dichiarazioni di Randisi e Giglione “Siamo orgogliosi delle nostre radici, siamo certamente legati alla tradizione, ma oggi non si possono non assecondare i mutamenti. E la Cna è pronta a raccogliere la sfida”. Il Segretario Generale, Sergio Silvestrini, ad Agrigento per partecipare all’Assemblea Elettiva Quadriennale, in programma domani al Dioscuri Bay Palace di San Leone, parla del nuovo corso della Confederazione. “Connessi al cambiamento” è infatti lo slogan che sta accompagnando i congressi, programmati per il rinnovo delle cariche elettive. E proprio dalla città dei templi, ricca di storia e di cultura, così come buona parte del territorio provinciale, Silvestrini lancia  una forte azione della Cna nei confronti del turismo. Lo ha fatto nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’evento di domani, che si è tenuta alla Camera di Commercio. Presenti il segretario provinciale, Piero Giglione, il presidente provinciale, Mimmo Randisi, il vice presidente nazionale, Giuseppe Montalbano. Ed ancora, sono intervenuti il presidente territoriale dalla sede di Agrigento, Emanuele Farruggia, e il neo  presidente del comparto  Commercio e Turismo Sicilia, il canicattinese Francesco Di Natale.  “La Cna, nell’ottica di questa nuova visione di cambiamento dettata anche dalla globalizzazione del mercato  – afferma il Segretario Silvestrini  – ha il dovere di offrire nuovi servizi agli artigiani, alle  aziende, alle piccole e medie imprese, che sono il  cuore pulsante della nostra economia. Più servizi, maggiore qualità e più gioco di squadra: queste le coordinate per potere vincere la scommessa. Ce la possiamo fare. Fermo restando che in questa prospettazione,  devono fare la loro parte anche le istituzioni politiche del territorio, alle quali domani, nel corso dei lavori, solleciteremo un loro preciso impegno. Ed è proprio  nel solco tracciato dal Segretario Generale, che la Cna Agrigento comincia a muovere, con successo, i suoi primi passi. “Tenuto conto della vocazione turistica della nostra terra agrigentina e dell’esigenza di avviare questo nuovo percorso – spiegano Mimmo Randisi e Piero Giglione – ci siamo già adoperati, raccogliendo l’interesse e incassando l’entusiasmo delle associazioni delle guide turistiche le quali, dopo avere condiviso i nostri programmi, non hanno esitato di aderire al progetto. Coi come è in fase avanzata, vista l’ampia fetta di costa di cui disponiamo, una seria interlocuzione con gli addetti del settore  balneare. Nei prossimi giorni formalizzeremo alcuni importanti passaggi – concludono Giglione e Randisi – affinché la Cna Agrigento possa concretamente occuparsi e rappresentare questo segmento produttivo, per sostenerlo con qualificati servizi”.


Al bando per la nomina di “Capitale italiana della Cultura 2020”,pubblicato online dal Ministero dei Beni Culturali, hanno risposto ben 46 Comuni italiani, tra cui anche Siracusa e Noto.
Entro il 15 Settembre tutti i Comuni partecipanti dovranno depositare un dossier contenente tutte le attività culturali previste, la struttura incaricata che dovrà promuovere ed organizzare il progetto, gli obiettivi perseguiti rapportati ai costi da sostenere.
La validità formale di ogni candidatura e i singoli dossier presentati verranno esaminati da una giuria di sette esperti di chiara fama nel settore della cultura, delle arti e della valorizzazione territoriale e turistica per selezionare entro il 15 di novembre le dieci città finaliste da invitare a un incontro di presentazione pubblica e approfondimento.
La città Capitale Italiana della Cultura 2020 verrà scelta sulla base dei risultati di questi colloqui entro il 31 gennaio 2018.
Le 46 concorrenti sono: Agrigento, Agropoli, Alberobello, Altamura, Ancona, Asti, Aversa, Bellano, Benevento, Bitonto, Capaccio Paestum, Casale Monferrato, Caserta, Catania, Ceglie Messapica, Cuneo, Fabriano, Fasano, Foligno, Gallipoli, Lanciano, Macerata, Merano, Messina, Montepulciano, Noto, Nuoro, Oristano, Parma, Piacenza, Pietrasanta, Pieve di Cadore, Prato, Ragusa, Ravello, Reggio Emilia, Salerno, Scandiano, Siracusa, Telese Terme, Teramo, Tivoli, Tremezzina, Treviso, Vibo Valentia e Villa Castelli.
Il Ministro Dario Franceschini “Sono felice di questa forte partecipazione di tante città. Comuni grandi e piccoli di tutt’Italia hanno deciso di investire sulla cultura come cardine del proprio sviluppo: è il segno di una nuova consapevolezza che è nostro dovere favorire e incoraggiare il più possibile“.