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Non risponde né al citofono, né al telefono, e fa preccupare i parenti che lanciano l’allarme, per fortuna ingiustificato.
E’ accaduto a Canicattì dove i figli di una donna anziana si sono rivolti alla polizia dopo che la stessa non rispondeva alle chiamate. Sul posto i vigili del fuoco e un’ambulanza. I vigili sono entrati dentro l’appartamento della donna trovandola a letto che dormiva. Insomma, per fortuna, tanta paura per nulla. I congiunti visto che non avevano avuto più notizie dell’anziana avevano pensato al peggio.

Ancora un caso di una motociclisti che scorrazzano in spiaggia e ancora una segnalazione dell’associazione ambientalista Mareamico di Agrigento: “Ieri pomeriggio, un gruppo di 5 motociclisti, ha scorrazzato lungo la spiaggia di Zingarello (Agrigento), tra i bagnanti.
E’ arrivata l’estate e continuano ad accadere questi fatti, in tutte le spiagge della provincia. E’ necessario un maggiore controllo e forti sanzioni amministrative. I fatti in questione sono stati segnalati ai Carabinieri”.
Guarda il VIDEO di MareAmico

I Carabinieri della Stazione di Santa Maria di Licodia (CT) coadiuvati dai colleghi della Stazione di Ragalna (CT), del Nucleo Cinofili di Nicolosi (CT) e della Compagnia d’Intervento Operativo del Battaglione ”Sicilia” hanno arrestato nella flagranza un 59enne ed il figlio 36enne, entrambi del luogo, per detenzione di armi clandestine, detenzione illegale di armi comuni da sparo, omessa denuncia di armi comuni da sparo e ricettazione.
I militari, a conclusione di una veloce attività info investigativa, ieri mattina a Biancavilla hanno proceduto ad una perquisizione nell’abitazione del 59enne rivenendo abilmente occultati in vari armadi, 1 carabina senza marca calibro 32, 1 carabina senza marca calibro 22 munita di silenziatore, cannocchiale e 2 caricatori, 1 arma comune da sparo clandestina, 1 carabina ad aria compressa calibro 4,5  oltre i 7,5 joule, 1 pistola a gas potenziata oltre i 7,5 joule, 237 cartucce calibro 12, 482 cartucce calibro 32, 2547 cartucce calibro 22, 1 cartuccia da guerra calibro 8 x 57, 1 cartuccia da guerra calibro 6,5, 1 cartuccia da guerra calibro 303, 482 piombini per fucile ad aria compressa.
Mentre occultata interno dell’autovettura Fiat Croma del figlio, parcheggiata davanti l’abitazione, i Carabinieri hanno rinvenuto, abilmente celata nelle intercapedini del cofano posteriore, una pistola clandestina, priva di marca e matricola, calibro 7,65  con relativo caricatore e 6 cartucce.
Le armi e le munizioni sono state sequestrate unitamente ad un altro fucile doppietta marca Berretta, che il 59enne deteneva legalmente a casa.
I fucili e le pistole sequestrate saranno inviate a Reparto Investigazioni Scientifiche di Messina per gli accertamenti tecnico balistici del caso e per stabile se le stesse siano state utilizzate in eventuali eventi criminosi.
Gli arrestati sono stati ristretti nel carcere di Piazza Lanza, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

L’evento, ideato da Gianpaolo Baio e Angelo Buscaglia, fondatori di Gea Comunicazione & Marketing, è interamente dedicato alla filiera dell’edilizia: dai progetti ai materiali, dalle tecniche applicative alle nuove tecnologie, e si propone come una vetrina privilegiata di confronto sulle tematiche dell’edilizia tra i professionisti del settore per offrire un ampio ventaglio di opportunità e informazioni al cliente finale, che potrà avvantaggiarsene per la costruzione e/o la ristrutturazione della propria abitazione.
Oltre alle tecnologie più avanzate e ai materiali di ultima generazione, esposti sia nella galleria sia nelle aree esterne del Centro commerciale, gli Ordini professionali della provincia di Agrigento degli Architetti, degli Ingegneri, dei Geologi, degli Agronomi, degli Agrotecnici e dei Periti Agrari e il Collegio dei Geometri, nelle ore pomeridiane, nell’area Ristoro, organizzeranno dei seminari con l’attribuzione di crediti formativi, ai quali potranno assistere anche i visitatori che desiderano ampliare le loro conoscenze in fatto di edilizia.
All’evento, presentato da Denise Inguanta, blogger di Lettera D, parteciperà anche la sezione agrigentina dell’Inarsind, il sindacato degli Ingeneri e degli Architetti liberi professionisti.
Numerose le categorie che parteciperanno all’evento: agenzie immobiliari, amministrazione di immobili, arredo urbano, attrezzature per esterni, betonaggi e dosaggi, caminetti e stufe, cancelli e recinzioni, casseforme e casserature, controsoffitti e partizioni, coperture, dispositivi di protezione e sicurezza in cantiere, editoria tecnica, energie rinnovabili, enti, associazioni e consorzi, finiture, fissaggi, fornitura energia, gestione e manutenzione impianti tecnologici, gru e autogru, idrosanitari e impianti idrici, illuminotecnica, impermeabilizzazioni, impianti antincendio e sicurezza, impianti elettrici, domotica, automazioni, impianti termici e climatizzazione, imprese di costruzioni, isolanti, macchine, attrezzature e utensili da cantiere, manutenzione edilizia, materiali da costruzione, pareti esterne e facciate, pavimentazioni, recupero, restauro e decorazione, recinzioni e box per il cantiere, risanamento, restauro e consolidamenti, rivestimenti, scale, accesori e collegamenti, serramenti interni ed esterni, servizi assicurativi, servizi di custodia e sicurezza, servizi di pulizia e disinfestazione, servizi di raccolta e smaltimento rifiuti, servizi finanziari, strutture.


Oggi più che mai si realizza quanto la campagna elettorale del 2015 fosse tutta un bluff. Improntata su un successo dell’amministrazione empedoclina che non esisteva per niente. Le casse erano molto più che vuote e la gestione commissariale aveva poco da dissestare, con 8milioni e 400mila euro di debito ora appurato, come letto sul giornale La Sicilia.
I nostri timori legittimi li avevamo già manifestati da tempo, più di un anno fa. Ora il re è nudo.
Le liste del cambiamento e della rinascita sembrano uscite da una fiaba di Andersen. Solo loro continuano a vedere gli abiti nuovi e magnifici di questa città e di chi l’ha rivestita.
La lista dei motivi per una sfiducia si allunga nel malcontento cittadino generale.
La città è sporca ma l’amministrazione chiede le teste dei netturbini. Si preferisce pagare la discarica piuttosto che chi ci porta la spazzatura. Era prevedibile che, partendo gli altri Comuni con la differenziata, Agrigento sarebbe diventata un’enorme pattumiera per raccogliere la spazzatura di chi non intende fare la differenziata nel proprio Comune.
Un assessore tecnico, come il nostro, non poteva non saperlo e non pensarci per tempo. Non ci possiamo permette di portare 8 tonnellate in più al giorno in discarica. Quanto ci costa? Quanto grande sarà il buco che lascerà questa amministrazione se decidesse di abbandonare per più prestigiose poltrone? Perchè non vediamo né il bilancio né le misure correttive? Queste ultime entreranno nella leggenda come la tela di Penelope?
Il Movimento 5 stelle è disponibile a valutare con altre forze politiche la mozione di sfiducia. Prima che sia troppo tardi.

Respingendo la richiesta del pm Andrea Maggioni, il gup del Tribunale di Agrigento, Giuseppe Miceli, ha deciso che l’arch. Giuseppe Tuzzolino, che da diversi mesi collabora con la giustizia, non sarà sentito nel processo scaturito dall’inchiesta “Duty Free” che ipotizza un giro di mazzette all’Agenzia delle Entrate di Agrigento. La decisione presa dal giudice è maturata dopo che lo stesso si era riservato alcuni giorni per effettuare le dovute valutazioni. Secondo il giudice si tratta di fatti irrilevanti nel processo e le dichiarazioni di Tuzzolino non saranno utilizzate, dichiarazioni che erano state depositate dal pm nelle quali il collaboratore di giustizia ricostruisce, secondo la sua versione, alcune vicende. La prossima udienza è prevista per il prossimo 30 giugno.


Falzone Iacolino


Intervento dei consiglieri comunali di Forza Italia, Giorgia Iacolino e Salvatore Falzone.
L’approssimarsi della  stagione estiva richiede una riorganizzazione dei trasporti pubblici verso le periferie e San Leone per consolidare la propensione turistica della città di Agrigento.Un efficiente servizio dei trasporti pubblici rafforza la capacità attrattiva di Agrigento e migliora il rapporto con i turisti che si muovono soprattutto verso le zone di mare ed i Templi.
Ed allo stesso tempo riduce i disagi di chi-vivendo nelle- periferie vuole raggiungere le strutture balneari.
Chiediamo allora all’amministrazione comunale – concludono i consiglieri di Forza Italia Iacolino e Falzone- di prevedere per tutto il periodo estivo un rafforzamento delle linee di trasporto pubblico urbano verso San Leone e Cannatello, ampliando l’offerta di servizi in favore di una platea crescente di cittadini e turisti desiderosa di apprezzare spiagge,luoghi e mare della nostra città.

M Carlisi


“Oggi più che mai si realizza quanto la campagna elettorale del 2015 fosse tutta un bluff. Improntata su un successo dell’amministrazione empedoclina che non esisteva per niente. Le casse erano molto più che vuote e la gestione commissariale aveva poco da dissestare, con 8milioni e 400mila euro di debito ora appurato, come letto sul giornale La Sicilia.
I nostri timori legittimi li avevamo già manifestati da tempo, più di un anno fa. Ora il re è nudo.Le liste del cambiamento e della rinascita sembrano uscite da una fiaba di Andersen. Solo loro continuano a vedere gli abiti nuovi e magnifici di questa città e di chi l’ha rivestita.
La lista dei motivi per una sfiducia si allunga nel malcontento cittadino generale.
La città è sporca ma l’amministrazione chiede le teste dei netturbini. Si preferisce pagare la discarica piuttosto che chi ci porta la spazzatura. Era prevedibile che, partendo gli altri Comuni con la differenziata, Agrigento sarebbe diventata un’enorme pattumiera per raccogliere la spazzatura di chi non intende fare la differenziata nel proprio Comune.
Un assessore tecnico, come il nostro, non poteva non saperlo e non pensarci per tempo. Non ci possiamo permette di portare 8 tonnellate in più al giorno in discarica. Quanto ci costa? Quanto grande sarà il buco che lascerà questa amministrazione se decidesse di abbandonare per più prestigiose poltrone? Perchè non vediamo né il bilancio né le misure correttive? Queste ultime entreranno nella leggenda come la tela di Penelope?
Il Movimento 5 stelle è disponibile a valutare con altre forze politiche la mozione di sfiducia. Prima che sia troppo tardi.”

Domenica 11 giugno sono 9 milioni circa gli italiani al voto per le Amministrative. Alle urne dalle ore 7 alle ore 23. Lo spoglio delle schede inizia subito dopo la chiusura dei seggi. Nella provincia agrigentina i Comuni interessati dalle elezioni Comunali per eleggere sindaco e consiglieri sono Aragona, Bivona, Campobello di Licata, Casteltermini, Cattolica Eraclea, Comitini, Lampedusa e Linosa, Montallegro, Santa Margherita Belice, Sciacca, Villafranca Sicula e Palma di Montechiaro.
I candidati a sindaco: a Lampedusa insegue la riconferma la sindaca Giusi Nicolini per il centrosinistra, contro l’ex sindaco Totò Martello e il suo movimento “Susemuni”, poi l’ex senatrice ed ex vicesindaco Angela Maraventano per “Noi con Salvini”, e poi Filippo Mannino e la sua lista civica “Fare Lampedusa e Linosa”.
A Sciacca Francesca Valenti per il centrosinistra, poi il presidente del consiglio comunale Calogero Bono, sostenuto dal sindaco uscente Fabrizio Di Paola, Forza Italia e Alternativa Popolare, poi Domenico Mistretta per il Movimento 5 Stelle, e poi l’indipendente Fabio Termine con il movimento “Mizzica”.
A Campobello di Licata l’attuale sindaco Giovanni Picone sostenuto dal Partito Democratico e da “Uniti per Campobello”, poi Giovanni Gibella del centrodestra con la lista “Insieme si può”, e poi Giuseppe Sicilia per il Movimento 5 Stelle.
A Casteltermini Gioacchino Nicastro con la lista “Costruiamo insieme il nostro futuro”, poi Arturo Ripepe con la lista civica “Per Casteltermini”, e poi Filippo Pellitteri con il Movimento 5 Stelle.
Ad Aragona l’attuale sindaco Salvatore Parello, poi l’ex sindaco Biagio Bellanca, poi Alessandra Graceffa, e poi Giuseppe Pendolino.
A Comitini Giacomo Orlando con la lista civica “Uniti per Comitini” e l’ex sindaco Nino Contino con la lista “Comitini per sempre”.
A Bivona Milko Cinà con la lista “Condividi Bivona”, e poi Salvatore Marrone, con la lista civica “Cittadini Bivona”.
A Montallegro Giovanni Cirillo con “Progetto per Montallegro”, e poi Rina Scalia con la lista “Per Montallegro”.
A Santa Margherita Belice Joseph Cacioppo con la lista “Ora Sì”, poi Pier Paolo Di Prima con “Io ci sto”, poi Pasquale Saladino con “Insieme per Santa Margherita Belice”, e poi Franco Valenti con la lista
“Andiamo avanti”.
A Cattolica Eraclea Santino Borsellino con la lista “Idee in comune”, e poi Giuseppe Giuffrida con “Cattolica Eraclea nel cuore”.
A Palma di Montechiaro Rosario Bellanti per l’Udc, poi Stefano Castellino con la lista “Nuova Palma”, e poi Martino Falsone per il Movimento 5 Stelle.
A Villafranca Sicula Domenico Balsamo con “Villafranca Bene Comune”, e poi Nicolò Cascioferro con la lista “Osiamo per Villafranca Sicula”.
Fonte Teleacras

Una splendida notizia arriva per i lavoratori della Calcestruzzi Belice, azienda che era stata confiscata alla mafia e che stata dichiarata fallita per un debito di 30 mila euro dal Tribunale di Sciacca. La sentenza fu poi annullata dalla Corte di Appello di Palermo. La questione salì alla ribalta nazionale con l’intervento di diverse autorità politiche e religiose e con l’azione dei sindacati, con in testa la segretaria nazionale della Cgil, Susanna Camusso.. I lavoratori riprenderanno la loro attività entro il mese di luglio e dunque saranno riassunti. Insomma la Calcestruzzi Belice riapre i battenti. Lo ha riferito il sindaco di Montevago, Margherita La Rocca Ruvolo, preannunciando la linea che sarà seguita dall’Agenzia Nazionale per i Beni Confiscati.