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In comunicato stampa appena diramato, l’associazione A testa alta ribadisce il sostegno all’azione intrapresa dal Sindaco Angelo Cambiano e dalla sua Amministrazione nell’eseguire, in esecuzione del protocollo d’intesa siglato con la Procura della Repubblica di Agrigento, gli ordini di demolizione degli immobili abusivi contenuti in sentenze passate in giudicato e, quindi, divenute definitive.
A testa è impegnata in prima linea in una intensa attività di sensibilizzazione e denuncia contro la corruzione e la mafia. Notevole l’attività di tutela ambientale svolta dall’associazione licatese che l’ha vista opporsi, in tempi recenti, al tentativo di vendita, da parte della passata amministrazione comunale di Licata, degli immobili abusivi in attesa di demolizione, con diritto di prelazione in favore dei precedenti proprietari, responsabili degli abusi.
Nel suo comunicato, A testa alta esprime «massima preoccupazione per la situazione complessiva venutasi a creare nel territorio di Licata, dove si fa sempre più diffusa l’opinione, giuridicamente sbagliata, secondo cui le demolizioni sin qui eseguite, che hanno riguardato manufatti costruiti sulla costa a meno di 150 metri dalla battigia, erano in qualche modo “evitabili”».
Per la criminalità organizzata – scrive l’associazione – è facile sfruttare la rabbia delle famiglie colpite dagli abbattimenti, non di rado fomentata anche dalla superficialità, se non addirittura dalla colpevole ambiguità, con cui si continua in modo imperterrito e strumentale a trattare la questione demolizioni, generando confusione e sbagliate aspettative nei cittadini. Non confrontabili tra loro sono le situazioni dei comuni di Licata e Palma di Montechiaro, in ragione della diversità delle zone in cui ricadono la maggior parte degli abusi (rispettivamente, zone costiere e centri urbani) e quindi dei possibili rimedi approntati dal legislatore, fermo restando che nel caso di abusi edilizi a 150 metri dalla costa oggetto di sentenza definitiva di condanna, l’unico rimedio, allo stato della vigente legislazione, è la demolizione.
La nostra città, si legge nel comunicato, sta pagando duramente decenni di immobilismo da parte degli uffici preposti al ripristino dell’assetto del territorio violato e di chi ha lasciato in uso agli stessi responsabili dell’abuso, a titolo gratuito e in assenza degli specifici atti deliberativi previsti dalla legge, le villette da demolire via via acquisite al patrimonio comunale, con conseguente danno erariale per l’amministrazione (gli introiti avrebbero consentito di procedere tempestivamente alle demolizioni, alle bonifiche e al ripristino ambientale).
Licata – continua l’associazione – sta pagando, come purtroppo tante altre città della Sicilia, decenni di promesse elettorali irrealizzabili, facilmente propagandabili sfruttando le speranze di chi ha costruito violando le regole o interpretandole in modo improprio. Un sistema “malato” che ha assegnato alla nostra città il triste e mortificate primato, non solo nella provincia di Agrigento, per volumetria abusiva realizzata, e che abbiamo il dovere di contrastare, soprattutto nell’interesse delle future generazioni.
L’associazione A testa alta invita infine le forze sane della società civile a contribuire al recupero di un clima di distensione e a confidare nel lavoro della Magistratura, alla quale spetta anche il compito di fare piena luce sulle responsabilità di chi, anche in via sostitutiva, doveva intervenire e non è intervenuto nonché di accertare se vi sia stata, negli anni, un’irragionevole e ingiustificata disparità di trattamento tra quanti hanno costruito villette al mare e che versano in situazioni identiche o sostanzialmente assimilabili.

Rino De Laurentiis e la Fortitudo Moncada si separano.  Arrivato ad Agrigento nell’estate del 2012, il giocatore biancazzurro ha messo in fila successi e gioie. Un lungo viaggio che si conclude con un abbraccio ed un lungo in bocca al lupo, per un giocatore che ha portato con onore il biancazzurro addosso. “Ringhio” saluta la sua gente e lo fa con una lettera aperta.
LA LETTERA APERTA Non sono uno scrittore, non sono un parlatore, a dirla tutta evitavo anche  di andare in conferenza stampa (scherzosamente), perché pensavo di portare sfiga. Proverò ad essere serio, anche se  non so davvero da dove cominciare.
Nelle ultime settimane ho riflettuto molto sul mio futuro, avevo una decisione molto importante e complicata da prendere. Sono state settimane, soprattutto le ultime due, veramente impegnative e combattute. Mi sono guardato dentro e ho ritenuto di dovere fare questa scelta, difficile ma importante per me e per il mio futuro: quella di non proseguire la mia avventura in maglia biancoazzurra, scegliendo un’altra strada che mi porti verso una nuova esperienza di lavoro e di vita.
Cambiare sarà difficile, molto difficile, com’è difficile già adesso immaginarmi altrove rispetto ad un posto come Agrigento che per me è casa.
Qui ho trascorso cinque anni fantastici, che non avrei mai pensato di vivere. Sono arrivato che avevo 19 anni, quindi quelli trascorsi sono stati per me anni di crescita professionale e tecnica, ma soprattutto umana; sono arrivato che ero un ragazzino e vado via da uomo, con un bagaglio enorme, carico di esperienze, miglioramenti e affetti.
Per questo non posso che ringraziare tutti. Devo molto al Presidente Moncada che mi ha accolto e fatto sentire a casa, al direttore sportivo Cristian Mayer per avermi spronato e dedicato tanto tempo, al coach Franco Ciani per avere fatto di me un giocatore, a tutta la società, per il lavoro che è stato fatto con me e su di me, e perché oggi sono una persona sicuramente diversa rispetto a quando sono arrivato.
Preferisco non fare ringraziamenti particolari, perché servirebbero troppe pagine per includere tutte le persone alle quali dovrei dire grazie e non voglio dimenticare nessuno.
Non riesco davvero a scegliere, a isolarne solamente pochi ricordi, posti o persone che mi hanno aiutato a crescere e diventare ciò che sono oggi. Sono felicissimo per i traguardi raggiunti in ognuno di questi cinque anni insieme alla mia squadra. Abbiamo sempre dato il massimo e probabilmente abbiamo raggiunto il massimo di quello che potevamo fare. Certo, resta l’enorme rammarico di essere arrivati a un passo dalla Serie A, due anni fa. Naturalmente, però, conserverò soprattutto i momenti belli, come la promozione dalla A2 Silver, le cavalcate nei playoff, le tante vittorie.
Lascio Agrigento con la consapevolezza che rimarrà sempre nel mio cuore, che sarà sempre e comunque “come casa” e che sicuramente tornerò perché al di là dello sport ci sono legami quì per me che niente e  nessuno potrà mai spezzare.
So già che sarò  di nuovo qui il prima possibile a salutare tutti quelli che mi hanno accolto facendomi sentire uno di loro, giocatore, figlio, amico e fratello. Ciao picciò, a presto.
Si riparte dal siciliano biancazzurro,  per una stagione che si preannuncia ricca di emozioni. Giocatore, tifoso della “Effe” da sapere è chiamato scherzosamente dagli addetti ai lavori “mister 8ttimismo”,  Zugno è pronto a sedersi in cabina di regia. Pronto per la nuova stagione?
“Si, ho voglia di ricominciare. Sono carico, sarà una stagione importante. Avrò più responsabilità e questo mi piace molto e mi stimola tanto. Mi sento di rispecchiare molto il pensiero della società, cioè quello di puntare sui giovani. Ovviamente, sono pronto a mettere sul campo tutta la mia professionalità”.
Che ricordi hai della stagione appena trascorsa?
“Tanti. Mi è servita molto, consentendomi di fare grande esperienza. Sono cresciuto tanto, so come affrontare le partite, mi sento più maturo e consapevole delle mie potenzialità. Ovviamente ho ancora tanto da dimostrare, ma sono pronto”.
Cosa ti senti di dire ai tuoi tifosi?
“Abbiamo bisogno di loro, spero che siano sempre di più al PalaMoncada, il loro sostegno per noi è fondamentale, sono davvero la nostra arma in più. Dobbiamo camminare tutti insieme, affinché questa stagione diventi un viaggio bellissimo”.

I militari della Stazione Carabinieri di Santa Marina Salina, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto – Ufficio del Gip, su richiesta della Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, a seguito delle indagini coordinate dal sostituto procuratore Sarah Caiazzo e dal Procuratore della Repubblica Emanuele Crescenti, hanno arrestato un trentenne di origini milazzesi, D .L. M., ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale e sequestro di persona.
L’attività investigativa trae spunto da una denuncia-querela della persona offesa, presentata nell’aprile del 2017, a seguito della quale venivano effettuati immediati accertamenti dai militari operanti, che consentivano di riscontrare sia quanto denunciato, sia di raccogliere ulteriori elementi utili a ricostruire altri episodi che la donna aveva subito nel corso della convivenza durata nove mesi.
In particolare, la donna veniva ascoltata più volte dai Carabinieri che ricostruivano un’ambiente domestico sconcertante: in particolare la donna in più di una circostanza aveva riportato lesioni tra cui la frattura delle ossa nasali. Nondimeno gli inquirenti appuravano che in due circostanze la donna era stata costretta a subire un rapporto sessuale, e per di più nel mese di maggio 2017 veniva rinchiusa nella comune abitazione per un’intera mattinata senza alcuna possibilità di uscita
L’attività d’indagine condotta nell’immediatezza dei fatti e coordinata dalla Procura della Repubblica consentiva di avere, nel giro di qualche mese, un quadro indiziario grave e tale da consentire l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
A seguito della misura cautelare emessa, i militari hanno arrestato l’uomo, che veniva tradotto nella casa circondariale di Barcellona P.G. ove in atto si trova detenuto in attesa di essere interrogato dal Gip.

I giudici della Corte di Assise di appello di Milano hanno confermato la sentenza di primo grado riguardante l’omicidio del rotamat di Ravanusa, Paolo Vivacqua, trapiantato in Brianza ucciso il 14 novembre 2011 con sette colpi di pistola nel suo ufficio di Desio.
Assoluzione confermata per Germania Biondo, ex moglie del ravanusano (il Pg aveva chiesto la condanna a 23 anni e mezzo); ergastolo per Antonino Giarrana e Antonino Radaelli, gli esecutori del delitto.
Condannati a 23 anni Salvino La Rocca, l’intermediario, e per Diego Barba, mandante dell’omicidio.

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Attraverso la collaborazione tra il Polo territoriale Universitario di Agrigento e la locale Camera di Commercio, nasce un importante iniziativa volta a  rafforzare la sinergia tra università e territorio. Tale progetto prevede un’agevolazione economica, da parte degli operatori economici, per gli studenti in possesso della Unipa Smart Card, che è la tessera di riconoscimento che viene rilasciata a tutti gli studenti dell’Ateneo palermitano. Ciò avrà anche una ricaduta positiva per l’attività economica del territorio in quanto di tale opportunità potranno avvalersi tutti gli studenti che frequentano, presso qualunque sede,  i corsi di studio dell’Università degli studi di Palermo.
Per promuovere tale iniziativa, lunedì 26 giugno 2017, alle ore 10,30 presso la Sala Convegni della Camera di Commercio di Agrigento si terrà una conferenza stampa alla quale saranno presenti il Presidente del Polo territoriale di Agrigento prof. Lucio Melazzo, il Presidente del Consorzio universitario di Agrigento prof. Gaetano Armao, il Segretario Generale della Camera di Commercio di Agrigento dott. Giuseppe Virgilio e il dott. Ettore Castorina, Coordinatore dei Poli territoriali decentrati che illustrerà il Progetto. All’evento parteciperanno le associazioni di categoria, nonché quelle dei consumatori, al fine di  assicurare il massimo coinvolgimento dei loro associati per incentivare le adesioni a tale progetto.

Inizia l’esame di maturità 2017. Oggi mercoledì 21 giugno, la prima prova, il tema d’italiano, tra diverse tracce. Giorgio Caproni è l’autore per l’analisi del testo. Poi idillio e minaccia nei confronti della natura per il saggio breve in ambito artistico -letterario. Poi, per il saggio breve socio-economico, la robotica e nuove tecnologie nel mondo del lavoro, da uno dei testi di Enrico Marro, articolo da Il Sole 24 Ore. Poi disastri e ricostruzione per il saggio storico-politico. Tema storico: “Il miracolo economico italiano”, citazioni da Piero Bevilacqua da “Lezioni sull’Italia repubblicana” e da Paul Ginsborg da “Storia d’Italia dal dopoguerra a oggi”. Il progresso è al centro del tema di attualità partendo da una citazione di Edoardo Boncinelli.
Guarda il VIDEO di Teleacras : le interviste ai ragazzi dopo la prova scritta

Anche quest’anno, in occasione della festa di San Calogero ad Agrigento, l’Associazione “Volontari di Strada” è promotrice di una raccolta del pane benedetto da distribuire alle famiglie in difficoltà. Domenica 2 luglio, prima domenica della festa, i volontari sosteranno in piazza Marconi o Stazione dalle ore 9 alle ore 13. In alternativa è possibile lasciare il pane nei panifici: Dalli Cardillo in Piazza Pirandello, Dalli Cardillo in via 25 Aprile e Principato a Fontanelle. Nei tre anni precedenti sono stati raccolti oltre 100 chili di pane donati alle famiglie bisognose a cui i Volontari di Strada prestano attenzione e assistenza.


Regione Siciliana,  una delegazione proveniente dalla Cina, Università e imprese, attorno ad un tavolo per stabilire i passaggi che possano dare corso ad attività di cooperazione tra imprese altamente innovative, in ambito turistico ed agroalimentare.
L’ Assessore Regionale delle Attività Produttive Mariella Lo Bello, ha ricevuto una delegazione proveniente dal Sichuan e esattamente dalla città di Chendu, che conta ben 18 milioni di abitanti.
L’incontro ha rappresentato il passaggio successivo di una missione già attuata in Cina nello scorso novembre che prevedeva adesso una riunione, che coinvolgesse anche le Università siciliane.
I quattro Atenei dell’ Isola – afferma Mariella lo Bello – hanno già avviato attività di ricerca, scambio e collaborazione con il mercato cinese, aderendo a quella che è una ottica internazionale, tendente a favorire opportunità di sviluppo.
Con questo incontro, abbiamo verificato quali siano le politiche di investimento reciproche che dobbiamo condurre, al fine di dare corso a questo accordo Sicilia – Sichuan. La visita della delegazione presso il nostro Assessorato, sancisce quell’interesse a sviluppare, da un lato  l’ espansione delle nostre imprese in Cina, dall’altro a favorire l’insediamento degli investitori cinesi, sul nostro territorio.
In quest’ottica – evidenzia l’ Assessore Lo Bello – nel corso dell’incontro, l’ Irsap Sicilia ha presentato un documento che contiene dati e caratteristiche delle aree che offrono opportunità di business. Un documento innovativo, che si avvale della geolocalizzazione al fine di fornire contezza esatta ed immediata, sulla posizione dei beni e sulla loro entità.
Un incontro proficuo – conclude l’ Assessore delle Attività Produttive, nel corso del quale abbiamo anche già fissato la data di ottobre, in cui la Regione Siciliana, si recherà ancora nel Sichuan, per siglare uno degli ultimi passi di questo percorso che  realizzerà l’importante collaborazione Italia – Cina.

I consiglieri comunali della lista “Agrigento Cambia” intervengono nel merito della gestione del servizio di nettezza urbana e a seguito della seduta del Consiglio comunale di ieri sera sullo stesso argomento. I consiglieri affermano: “Confermiamo la piena adesione al programma di riorganizzazione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti e dell’avvio della raccolta differenziata su tutto il territorio della città. L’ampio dibattito nell’ultima seduta di Consiglio, interrotta per l’abbandono dell’aula da parte dell’opposizione di minoranza, ha dimostrato la difficoltà di realizzare le più ampie convergenze per esercitare il ruolo di proposta e di controllo su questo delicato problema rispetto al quale i consiglieri di maggioranza auspicano posizioni positive ed unitarie di tutto il Consiglio comunale per trovare le soluzioni migliori per ottimizzare il servizio e ridurre il costo delle bollette. Un comportamento ostile e pretestuoso dell’opposizione non porta da nessuna parte e sicuramente non giova agli interessi della comunità locale. La lista Agrigento Cambia è stata promotrice insieme con gli altri Consiglieri di maggioranza di un documento a sostegno dell’impegno dell’Amministrazione comunale, sostenendo l’irrinunciabilità dell’avvio della raccolta differenziata e, pertanto, tale documento (ordine del giorno) potrà servire per aumentare la forza contrattuale del Comune rispetto alla SRR e ricercare le modalità operative più valide sotto il profilo dell’organizzazione e della tutela dei lavoratori attualmente in servizio. Fuggire dall’aula consiliare dopo 3 ore di dibattito, non ha rappresentato una pagina felice per l’opposizione.”

I consiglieri comunali della lista “Agrigento Rinasce” intervengono nel merito della gestione del servizio di nettezza urbana e a seguito della seduta del Consiglio comunale di ieri sera sullo stesso argomento. I consiglieri affermano: “Per la lista “Agrigento Rinasce”, l’atteggiamento dell’opposizione in Consiglio comunale durante il dibattito sull’avvio della raccolta differenziata continua ad essere ostruzionistico, e conferma una strategia di permanente ostruzionismo anche nella trattazione di argomenti che riguardano il futuro della città e la possibilità di diminuire i costi del servizio di nettezza urbana e mitigare la pesante tassazione a carico dei cittadini di Agrigento. Non esistono alternative all’avvio della raccolta differenziata dei rifiuti ed è per tale motivo che abbiamo aderito all’unanimità al documento che manifesta la piena adesione al programma avviato dall’Amministrazione comunale, sottolineando la necessità di esercitare un controllo rigoroso sulle prossime attività della Srr e sulle modalità di scelta del sistema di raccolta e sulla gestione del personale attualmente in servizio con il vecchio appalto. Esistono le condizioni per creare una svolta positiva, per avviare un cambiamento di mentalità e dei comportamenti delle istituzioni e dei cittadini, finalizzato ad ottimizzare il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, eliminando le incrostazioni del passato e cercando di conciliare i concreti risparmi con la salvaguardia dei livelli occupazionali nell’ottica della mobilità all’interno della Srr”.