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Si è inaugurato giorno 4 Maggio presso il BOWLING di Agrigento, il progetto “BENESSERE” rivolto alle persone disabili.  Il progetto, finanziato dall’Assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro della Regione Sicilia si espleterà nel territorio di Agrigento e di Raffadali. “Per poter parlare di BENESSERE psico-fisico, riferisce il responsabile del progetto prof. Fabrizio Ragusa,  è quanto mai necessario essere autonomi e consapevoli nello svolgere tutto ciò che serve nella vita quotidiana”.  Questo progetto, infatti, attraverso una serie di attività operative piacevoli, sport, creatività, musica, natura e svago, darà l’opportunità a diverse persone con bisogni speciali di acquisire abilità cognitive, relazionali e pratico-organizzative miranti a migliorare il loro benessere psico-fisico. A.I.C.S. quale organismo associativo con finalità promozionali ed assistenziali nell’ambito sociale, dello sport e della cultura, diviene così soggetto attivo nel processo di inclusione sociale dei soggetti svantaggiati e a rischio di emarginazione, favorendo la loro crescita  formativa, sociale e culturale.    Le iniziative proposte nel progetto “BENESSERE” consentiranno pari opportunità e potenzieranno i servizi che il territorio e le istituzioni locali offrono: sport, natura, arte e musica sono i modelli più condivisi.

Luigi Gagliardo, 38 anni, fratello del pentito Ignazio, l’uomo che rivelò i segreti delle cosche agrigentine, ha ucciso questo pomeriggio ad Aci S.Antonio, nel catanese, il padre Antonino Gagliardo, 82 anni, e la madre, Rosa Amore, 74 anni, colpendoli ripetutamente con oggetti contundenti e, successivamente, si è suicidato soffocandosi con il gas. La famiglia si trovava nel paesino alle porte di Catania in seguito alle vicende giudiziarie dei due figli. La località era protetta e sicura. Ricordiamo che anche Luigi Gagliardo fu condannato a tre anni e quattro mesi di reclusione nella vicenda giudiziaria “Sicania 2″. Lo stesso Luigi Gagliardo avvisò le cosche mafiose del pentimento del fratello Ignazio. Come detto, dopo aver ucciso i due genitori, Luigi Gagliardo si infilato un sacchetto di plastica in testa  collegato con il tubo del gas morendo pochi attimi dopo.  I rilievi sono stati coordinati dal sostituto procuratore di Catania , Fabrizio Aliotta. La famiglia Gagliardo, ricordiamo, era originaria di Racalmuto.

Ha fatto tappa questa mattina ad Agrigento, a sostegno del candidato sindaco Giampiero Carta, il leader di Sinistra Ecologia e Libertà Nichy Vendola. L’incontro con gli elettori, accorsi numerosi,  si è svolto a Porta di Ponte ed e’ stato aperto dall’intervento del segretario provinciale, Calogero Micciche’, entusiasta del consenso che sta ottenendo la lista “Agrigento Bene Comune”.  Vendola  ha intrattenuto i presenti ed i giornalisti affrontando i temi della politica nazionale e soffermandosi abbondantemente sulle elezioni  amministrative ad Agrigento.
Gli interventi della riunione politica sono stati tradotti nel linguaggio dei segni per le persone sorde. Il gran finale e’ stato affidato al candidato sindaco Giampiero Carta che, durate il suo discorso, non ha risparmiato critiche e “attacchi” personali agli altri aspiranti sindaci di Agrigento.
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Il Burlesque, intrattenimento più cool del momento, vera e propria mania anche in Sicilia, approda ad Agrigento in compagnia della seducente Mademoiselle Zazie. L’atteso spettacolo avrà come location Viale della Vittoria, più esattamente il concept store “Folli Follie Café” domani venerdì 4 maggio 2012 a partire dalle ore 20,00 .
La danzatrice e performer milanese, Mademoiselle  Zazie, è nota per le sue collaborazioni con importanti case della moda e per aver calcato prestigiosi palcoscenici d’Italia. La nuova  esibizione ad Agrigento nasce da un’ idea dell’Agenzia ‘Divine Events, esclusivista per il Burlesque in Sicilia, accolta con entusiasmo dell’imprenditore Carlo Vella, manager di “Folli Follie luxury brand”.
Per gli appassionati e non solo, il “Burlesque Show” previsto domani sera ad Agrigento è un appuntamento da non perdere: grande sensualità in un ambiente raffinato ed esclusivo, ove sarà possibile degustare deliziosi piatti accompagnati da buon vino e buona musica.
Il Burlesque, fenomeno di costume in costante crescita nell’Isola, fa tappa nella città dei templi grazie alla capacità imprenditoriale dell’Agenzia “Divine Events” e del suo General Director Andre Greco, capace di intercettare i migliori spettacoli ed i nomi più sfavillanti del Burlesque star system.
Protagonista Mademoiselle Zazie, regina della seduzione, in uno spettacolo fresco e spensierato, vestito di piume e smisurata eleganza per questo venerdì, che profuma già di vintage.
Intanto nel panorama provinciale, si intrecciano nuove intese tra l’Agenzia Divine Events ed alcuni imprenditori agrigentini, ‘ammaliati’ dal fascino di uno spettacolo pensato per tutti, immaginando di proporlo, in vista della prossima stagione estiva, nella frazione balneare di San Leone.

La Commissione Tributaria di Agrigento ha sospeso l’avviso di iscrizione ipotecaria della concessionaria per la riscossione Serit Sicilia a carico dell’imprenditore di Bivona, Ignazio Cutro’, testimone di giustizia e presidente dell’associazione antiracket “Libere Terre”. Cutro’ e’ debitore dell’Agenzia delle Entrate e dell’Inps non per sue esigenze personali ma perche’ e’ stato vittima di minacce, danneggiamenti e persecuzioni da parte della criminalita’ organizzata di stampo mafioso, denunciata da Cutro’, processata e condannata. Lo stesso Cutro’, che ha presentato ricorso alla Commissione tributaria, afferma : “ la sospensione dell’avviso di pagamento ci induce ad un cauto ottimismo, perche’ la Commissione tributaria ha ritenuto sussistenti i requisiti cautelari, che altro non sono che gli stessi profili della trattazione nel merito”.

Tappa in Sicilia del leader del Pd Pier Luigi Bersani in vista delle elezioni amministrative del 6 e 7 maggio. Ieri sera il segretario nazionale del partito democratico è intervenuto ad Agrigento al comizio a sostegno del candidato sindaco Mariella Lo Bello, presso Porta di Ponte. Numerosi i sostenitori accorsi all’appuntamento elettorale.

Intanto questa mattina lo stesso Bersani sarà a Piana degli Albanesi, alla Casa del Popolo, in via Giorgio Kastriota, per partecipare al corteo dei sindacati che da Piana arriva a Portella della Ginestra dove verranno ricordate le vittime della strage e celebrato il comizio per la festa dei lavoratori. Infine, alle 16, Bersani sarà a Corleone per partecipare a una iniziativa con il candidato sindaco del centrosinistra Pippo Cipriani, presso la cooperativa “Lavoro e non solo”, in via Crispi.
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Il candidato al consiglio comunale, lista Epolis Totò Sciumè interviene a meno di una settimana dalle elezioni del 6 e 7 maggio ad Agrigento.
“Noto che qualcuno vuol portare la campagna elettorale sull’insulto e la polemica stucchevole, definire come un disco stonato il candidato Sindaco di Epolis con altro nome è fuori luogo, perchè il Progetto dell’Avvocato Pennica è fruibile da tutti gli agrigentini.
Zambuto torni ad essere rispettoso e parli delle tantissime cose che non ha fatto, si faccia un giro nel centro storico o nei quartieri satellite per vedere la fotografia della situazione, dalla viabilità obiettivamente pessima o alla manutenzione dei marcia piedi, del centro città: Viale delle Vittoria e di Viale Leonardo Sciascia e San Leone.
Nessuno attacca Zambuto che da 19 anni vive di politica.E la finisca di accusare Pennica che in questi vent’anni ha svolto attività professionale. Anzi è Zambuto che dal ’93 al 2012 è stato sempre presente nella vita politica e amministrativa della città.
Ricordo a tutti che il programma di Epolis è stato presentato nel febbraio 2012 e che i partiti si sono alleati con il progetto di Pennica dopo, in quanto nessun partito ha avuto logiche di primazia nei confronti del programma di governo.
Sul turismo e i relativi servizi si deve dare un cambio di passo netto, non siamo competitivi e l’anarchia che regna a San Leone è lo specchio di un turismo che non arriva.
Sul piano regolatore, ci sono lacune grossissime sui piani di insediamento turistico, se eletto con epolis, in questo campo farò sinergia con i giovani imprenditori che del teatrino della politica sono stanchi.
Invito gli agrigentini a valutare bene prima di facili slogan, che sono incoerenti con l’aumento spropositato di tasse locali che abbiamo e continueremo a pagare, per scelte amministrative tardive e senza prospettiva futura, conclude Totò Sciumè.


In merito al Filo di Nota pubblicato da Lelio Castaldo nei giorni scorsi interviene il dott. Piero Luparello con una nota attraverso la quale cerca di fare chiarezza su alcune critiche mosse dal giornalista all’operato di Marco Zambuto.Luparello si sofferma sui due aspetti presi in considerazione nel Filo di Nota  che riguardano la problematica della balneabilità del mare di San Leone e sulle precarie condizioni delle strade agrigentine.Per quanto riguarda il mare di San Leone Luparello precisa: “Voglio ricordare che il grave problema che indigna i cittadini agrigentini da oltre trenta anni è venuto a soluzione con l’amministrazione Zambuto grazie ad una serie di provvedimenti intrapresi che mai nessuno prima d’ora aveva considerato. Stiamo parlando del piano della depurazione degli scarichi delle acque nere che il sindaco ha presentato al ministero dello Sviluppo Economico nel marzo scorso; piano che è stato finanziato regolarmente e che prevede un nuovo impianto da costruire al Villaggio Mosè e una nuova condotta per trasferire i reflui dalla fascia costiera al depuratore di Sant’Anna.
Si sono persi tanti anni, attorno alla realizzazione del depuratore del  Villaggio Peruzzo che hanno bloccato il tutto, causando danni comunque a tutta la comunità agrigentina. Assicuro che in caso di rielezione l’amministrazione Zambuto attenzionerà e spingerà per la realizzazione di tutti gli impianti di depurazione così come ha seguito ed ha spinto la conclusione positiva burocratica della vicenda”.Chiuso l’argomento depurazione Luparello si sofferma sullo stato delle strade agrigentine. Dichiara. “Castaldo ha ragione quando evidenzia il pessimo stato delle nostre strade ma faccio presente che l’ultimo intervento di un certo rilievo che ha interessato il manto stradale cittadino è stato effettuato nel lontano 1993 in occasione della visita ad Agrigento di Giovanni Paolo II. Non posso non sottolineare che le concessioni di fondi straordinari per i Comuni di Palermo e Catania generosamente concessi  dal Governo nazionale e che non  sono stati riconosciuti anche per Agrigento, nonostante il sindaco Zambuto avesse più volte sollecitato tali interventi, avrebbe messo nelle condizioni l’ amministrazione uscenti di interessarsi anche agli interventi in cui si prevde un congruo “impegno di spesa” che in assenza fondi non può essere neanche programmata: e così è , purtroppo,  e mi dispiace sottolinearlo, anche per la totale assenza della deputazione nazionale e regionale di un certo rilievo che annovera tra le proprie fila anche un ministro della Repubblica Italiana.  Le strade saranno sistemate grazie all’utilizzo dei sei milioni di euro che originariamente erano stati stanziati dal Cipe per il raddoppio della via Empedocle. Per quanto riguarda le strade a cui faceva riferimento Castaldo e cioè quelle della cosiddetta zona residenziale del Villaggio Mosè, posso assicurare che lo stesso giornalista,così come tutti gli agrigentini che oggi li usano, presto scenderanno  dai trattori (uso le sue stesse parole) per sedersi comodamente sui mezzi gommati. Ciò vuol dire che molte delle strade cittadine verranno attenzionate con l’utilizzo delle somme di cui abbiamo parlato sopra”.

368 giorni sono trascorsi dal crollo di  palazzo Lo Iacono, in via San Vincenzo, nel centro storico e da allora si registrano solo parole e attestati di solidarietà. Nulla di più. Nessun intervento risolutivo atto a restituire serenità e la propria casa alle famiglie rimaste senza un tetto. Senza parlare del silenzio dell’amministrazione comunale e dell’esposto presentato alla magistratura dalle vittime del crollo, caduto praticamente nel vuoto. Gli stessi residenti hanno voluto incontrare i candidati sindaco di Agrigento per conoscere quali proposte risolutive per il degrado e la pericolosità di alcuni immobili fatiscenti.
L’assenza oggi del sindaco Marco Zambuto è stata fortemente stigmatizzata dagli abitanti del quartiere. Al suo posto si sono presentati gli altri candidati alla poltrona di sindaco, Totò Pennica, Giampiero Carta e Mariella Lo Bello, ad eccezione di Giuseppe Arnone.  Ciascuno ha riferito la propria visione ed il proprio contributo, riallacciandosi al programma per il governo della città.
Il problema riguarda anche il mancato ripristino della viabilità di salita Itria e via Santa Maria dei Greci, isolando dal punto di vista veicolare un intero quartiere a sud di via Duomo.
A promuovere l’incontro odierno tra i candidati sindaci e gli abitanti di via San Vincenzo, è  l’ing. Benito Macchiarola, abitante della palazzina attigua l’area in cui sorgeva lo storico palazzo, oggi solo un ricordo. “Non vuole essere questa un’iniziativa di propaganda elettorale – ha chiarito subito Macchiarola – ma abbiamo ritenuto opportuno coninvolgere i potenziali nostri amministratori per conoscere quali scelte adotterebbero per risolvere defintivamente degli sgomberi e scongiurare eventuali crolli. Con dispiacere costatiamo l’assenza di Zambuto, quello che più di tutti non sarebbe dovuto mancare”.