Luigi Troja, 42 anni, avvocato, Presidente del Consiglio Comunale di Porto Empedocle, Presidente dell’A.I.G.A. (Associazione Giovani Avvocati Agrigento) di Agrigento, Componente dell’Assemblea Nazionale del NCD.
Lo abbiamo intervistato.
Avvocato, da qualche giorno lei è stato chiamato a far parte dell’Assemblea Nazionale del Nuovo Centro Destra.
Lo scorso fine settimana a Roma, abbiamo vissuto, in un clima di straordinario entusiasmo, il momento fondativo del partito e partecipato all’elezione del Presidente Nazionale Angelino Alfano. Ci tengo a precisare elezione e non nomina. Anche io, nel mio piccolo, insieme agli altri 399 componenti dell’Assemblea Nazionale, sono stato eletto. Nel Nuovo Centro Destra infatti, non ci sono e non ci saranno i c.d. nominati, ma solo eletti, solo persone spinte dai cittadini e dagli elettori. Il merito è per noi un valore fondamentale cui non intendiamo transigere.
Ma come spiegate però ai vostri elettori che governate con la sinistra?
E’ chiaro che noi siamo l’alternativa alla sinistra e siamo il futuro del centrodestra e dei moderati in Italia. In questo momento di crisi drammatica del Paese però, non potevamo sottrarci ad un dovere assoluto: garantire un governo stabile per fare le riforme strutturali del Paese, assicurare una legge elettorale equilibrata, effettuare senza traumi i tagli alla spesa pubblica e ridurre i costi della politica. Sappiamo che questa alleanza di programma non durerà per sempre, ma durerà fin tanto che il Paese ne avrà bisogno. Insomma appare chiaro a tutti che senza NCD Renzi non potrebbe fare alcunchè.
Angelino Alfano spesso viene criticato in città di farsi vedere poco e di interessarsi poco ai problemi di Agrigento.
Angelino Alfano non è soltanto il Ministro dell’Interno, è un leader nazionale, mi scusi europeo. Tutte le città italiane lo vogliono e lui, tra imprescindibili impegni istituzionali e di governo, gira continuamente tutte le città italiane. Ad Agrigento viene, spesso, tante volte l’anno, non solo perchè qui ha casa, ma anche per stare con i suoi genitori che vivono proprio qui ed incontrare amici, sostenitori, comuni cittadini.
Rispondendo alla seconda parte della domanda, non voglio fare (lui non ne ha bisogno) il difensore di Alfano, nè elencare le cose che ha fatto per questo territorio. Forse per qualcuno è poco avere consentito il raddoppio della SS.640 Agrigento Caltanissetta, oppure aver salvato l’Ospedale di Agrigento quando si profilava una tendopoli sanitaria; forse qualcuno si aspetta che Angelino Alfano si occupi della buca della strada o della lampadina fulminata, quasi fosse un consigliere di quartiere. Sono certo che se questa città e questa provincia fossero in grado di produrre progetti seri e credibili Alfano li farebbe finanziare e realizzare.
Invece gli agrigentini dovrebbero essere orgogliosi e fieri di avere un concittadino al governo, un leader apprezzato e stimato da milioni di italiani, uno dei leader del Partito Popolare Europeo.
Alfano ha avuto un coraggio straordinario, ha preferito l’Italia a Forza Italia, ha lasciato la comodità di un partito per creare con un gruppo di donne e uomini giusti una realtà che ci da fiducia nell’avvenire. Un uomo coraggioso. Un leader.
Sul territorio invece, NCD cosa intende fare?
Subito dopo le elezioni per il Parlamento europeo che ci vedranno impegnati in modo convinto e determinato provvederemo a celbrare i Congressi Cittadini, Provinciali e Regionali. Anche in questo caso, Angelino Alfano ha precisato che non ci sarà alcuna imposizione dall’alto. Tutti i vertici saranno eletti. D’altro canto possiamo andare orgogliosi del fatto che in provincia di Agrigento in poche settiamane sono nati ben 500 Circoli NCD. Numeri starordinari per un movimento politico neonato: 180 Circoli ad Agrigento, oltre 50 a Canicattì, Favara, 40 a Porto Empedocle, Sciacca e numerosi altri in tutti i 43 Comuni della provincia.
Mi lasci però esprimere una particolare soddisfazione per il dato della mia città, Porto Empedocle, che ha accolto il progetto politico di Angelino Alfano con passione assoluta e grande fiducia. La stessa fiducia espressa nei miei confronti, che sono stato il modesto fondatore di questa realtà locale.
A Proposito di Porto Empedocle, quale è l’attuale situazione politica?
Porto Empedocle vive da qualche tempo un doping amministrativo. Abbiamo un Sindaco che fa il parlamentare regionale ed è praticamente assente in Comune. Non partecipa più ai Consigli Comunali e si limita a curare ed investire solo sulla propria immagine personale. Diciamo che in questo momento la nostra Amministrazione Comunale porta avanti il solo culto dell’immagine del primo cittadino.
Mi pare davvero critico nei confronti di Firetto.
Sono sinceramente amareggiato e deluso dall’uomo. Firetto diventa Sindaco grazie all’impegno di alcune forze politiche e grazie al contributo programmatico che persone come me hanno profuso. Successivamente il suo pensiero si è rivolto a cercare di prendersi i meriti esclusivi di tante cose buone fatte senza curarsi di avere rapporti con la maggioranza che lo sostiene, nè con la coalizione che l’ha votato. Addirittura in questo momento è giusto che i miei concittadini sappiano che abbiamo speso 12.000 euro l’anno per pagare il suo portavoce. In 8 anni il Sindaco ha avuto “bisogno” di un portavoce che agli emepdoclini è costato 100.000 euro. Le medesime critiche che Firetto ha mosso a Crocetta, noi oggi le muoviamo a lui: un uomo solo al potere, senza confrontarsi coi suoi alleati e con la città.
Anche sulla questione Enel e trasformazione della Centrale in turbogas il Sindaco è stato parecchio critico.
Su questa vicenda lo spazio che lei mi concede è troppo poco. ma in poche righe posso affermare senza tema di smentite che Firetto, da funzionario Enel non è sereno nei giudizi sulla società. Il Consiglio in questa vicenda non ha sostenuto il Sindaco, avendo noi invece solamente a cuore i posti di lavoro (che a causa della trasformazione si sarebbero ridotti notevolmente), la salute, la tutela dell’ambiente ed abbiamo nutrito la speranza di spostare il sito Enel e toglierlo dalla spiaggia di Marinella e di Montalbano. In queste battaglie siamo stati soli, senza il Sindaco e contro tutti i gruppi di potere. Ma se oggi Enel ha deciso di fare alcune assunzioni, di non ridurre le unità lavorative sul sito il merito è solo del Consiglio Comunale.
Ma a questo punto quale è il futuro di questa Giunta Firetto?
Appare evidente a tutti il momento di stanchezza dell’Amministrazione Comunale, sempre più lontana dai cittadini. Il Sindaco fu eletto con un plebiscito e nel tempo l’unanimità si è ridotta sensibilmente. Il PD è andato all’opposizione, Forza Italia e l’ex MPA sono usciti dalla Giunta ed andati anch’essi all’opposizione, oggi si assiste quasi ad un monocolore UDC. Alla luce però delle evoluzioni politiche e dei rapporti tra NCD e UDC chiederemo a giorni al Sindaco di essere ricevuti per capire quale programma di fine mandato intende portare avanti e valuteremo se è il caso di continuare a sostenere questa amministrazione, che a dire il vero non sempre appare cristallina.
Quale dato si aspetta il Nuovo Centro Destra alle prossime elezioni europee?
NCD confida che i cittadini comprendano il nostro progetto e condividano i valori che intendiamo difendere ad ogni costo: vita, famiglia, lavoro, sviluppo, cultura, riforme. Supereremo sicuramente ed ampiamente la soglia di sbarramento. Nel nostro Collegio peraltro è stata presentata una lista composta da persone validissime e noi ad Agrigento abbiamo la possibilità di sostenere il nostro amico Giuseppe MARINELLO, Senatore saccense, uno degli uomini più preparati e grintosi che il Parlamento esprime. Incrociamo le dita, ma avremo un grande risultato, perchè abbiamo dimostrato di essere capaci di fare e non solo di proclamare.
Grazie avvocato e buona Pasqua.