Una discoteca abusiva chiusa e un locale sanzionato per musica ad alto volume fuori dall’orario consentito. E’ il bilancio di una serie di controlli eseguiti dalla Polizia in bar, pub e sale da ballo di Caltanissetta e provincia. Il locale chiuso, adibito a discoteca all’aperto, si trova in via Xiboli. Qui gli agenti della divisione Polizia amministrativa e sociale hanno trovato circa 300 persone per una serata da ballo che il gestore aveva organizzato senza la prescritta licenza del questore. Ai clienti era stato fatto pagare un biglietto d’ingresso e l’evento era stato pubblicizzato su Facebook. Al trasgressore è stata comminata una sanzione amministrativa. Sempre a Caltanissetta un locale adibito alla somministrazione di bevande e a sala da ballo in via delle Calcare è stato sanzionato con 1032 euro per aver violato le prescrizioni imposte in tema di regolamentazione e diffusione sonora. Diverse le segnalazioni sulla linea di emergenza 113 da parte dei residenti della zona che avevano lamentato la musica ad alto volume fino a tarda notte. Per il titolare, dopo i controlli, è scattata la multa. “I controlli della polizia amministrativa – spiegano dalla Questura nissena – proseguiranno periodicamente in tutto il territorio della provincia”.
E’ l’evento tanto atteso dalla gente e si terrà venerdì in piazza Cavour ad Agrigento grazie all’organizzazione, quale attività di servizio, dal Rotary club di Agrigento, di cui è presidente Francesco Vitellaro.
Spettacoli di magia, bolle di sapone giganti, trampolieri, giocolieri e mascotte riusciranno ad incantare. E non soltanto i più piccini. Gran finale con Danza delle Farfalle lux. Ma prima si esibiranno I Millennium, Gloria, Harmony dance – Acsd, Animazione Cartonia, Accademia di ballo Fantasy dance. A condurre la magica serata sarà la giornalista Margherita Trupiano.
«Due mesi fa abbiamo restaurato e restituito alla città la fontana che c’è di fronte al banco di Sicilia
– ha spiegato il presidente del Rotary club Francesco Vitellaro . Adesso, come attività di servizio, abbiamo ideato una festa per bambini ed anziani».
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ltre diecimila lavoratori in meno nel settore delle COSTRUZIONI in Sicilia negli ultimi cinque anni. Un calo dell’11,4% con -10.989 occupati. E’ uno dei dati che emerge dal rapporto Anaepa 2017 “Fare impresa ai tempi di edilizia 4.0”. Tra il primo trimestre 2012 e il primo trimestre 2017, la parte piu’ colpita e’ quella dell’occupazione dipendente (il 64,1% dell’occupazione del settore al I trimestre 2017) che risulta in flessione del -14%, pari a 8.933 occupati in meno mentre la componente indipendente (il restante 35,9% dell’occupazione del settore al I trimestre 2017) mostra un calo del -6,3%, pari a 2.057 occupati in meno. Nella classifica nazionale la Sicilia e’ la quinta regione italiana con calo meno intenso dell’occupazione delle COSTRUZIONI nel corso degli ultimi 5 anni (I trimestre 2012-I trimestre 2017). Mentre occupa la quarta posizione tra le 20 regioni italiane per calo degli occupati dipendenti e la decima posizione per calo degli occupati indipendenti. Il settore COSTRUZIONI e’ dato dall’insieme di Edilizia, Installazione e Impianti. A livello provinciale, confrontando i dati 2016 relativi all’occupazione nelle COSTRUZIONI con quelli del periodo pre-crisi (2008), tra le provincie italiane che occupano gli ultimi posti della classifica nazionale per maggior perdita di posti di lavoro, c’e’ Catania che si piazza al 101° posto in Italia su 110 province, per maggior numero di calo di lavoratori (15 mila in meno).
“Questi dati purtroppo confermano l’abbandono del settore dell’edilizia – dice Filippo Ribisi, presidente di Confartigianato Sicilia -. I fondi europei per le infrastrutture non vengono spesi. Tutte le imprese sono ferme. C’e’ un calo notevole dell’occupazione. Nel settore privato non c’e’ sviluppo. Ci piacerebbe che tutti i soldi dei Patti per la Sicilia e per le citta metropolitane fossero finalmente spesi”. Nel rapporto di Anaepa un capitolo e’ dedicato anche agli infortuni sul lavoro. Nel 2016 quelli denunciati dalle imprese delle COSTRUZIONI si confermano un settore virtuoso con una diminuzione del 5,6%, pari a 102 infortuni in meno. Per le imprese artigiane del comparto si registra un calo pari al 2%, equivalente a 14 infortuni in meno. “La difficolta di questo settore e’ evidente – commenta Francesco Grippaldi, presidente regionale Anaepa (Confartigianato Edilizia) -. I nostri governi dovrebbero fare proposte piu’ concrete. L’edilizia va portata avanti. Abbraccia diversi settori con un bacino di artigiani non indifferente. Il problema della disoccupazione potrebbe ricevere una scossa se i governi pensassero ad esempio ai piani regolatori, se si obbligassero i proprietari degli immobili dei centri storici a metterli in sicurezza. Abbiamo immobili straordinari, di patrimonio storico unico. Si darebbe cosi’ una svolta al settore dell’edilizia e successivamente anche al turismo”.
“Se mio padre Giuseppe Alessi fosse vivo voterebbe per Nello Musumeci alla presidenza della Regione». Lo ha dichiarato l’on. Alberto Alessi, leader della Democrazia cristiana e figlio di uno dei padri fondatori dello Statuto siciliano, nel corso di un cordiale incontro con Musumeci avvenuto al Palazzo dei Normanni. Alessi, accompagnato da una delegazione di dirigenti dc, ha espresso all’esponente di #DiventeràBellissima il pieno sostegno della sua formazione politica nella campagna elettorale del 5 novembre per la presidenza «senza se e senza ma e senza quando e senza quanto». Nel corso del colloquio, Alessi ha proposto a Musumeci un «Piano quinquennale per la Sicilia, un nuovo “rinascimento” con il richiamo ai valori ed al coraggio dei costituenti» ed ha assicurato un «appello a tutti i democristiani dell’Isola perchè uniscano le loro forze a favore della candidatura di Musumeci. Noi siamo autonomisti perchè unitari – ha concluso Alessi – ed unitari perchè autonomisti».
Il presidente dell’Ordine provinciale degli Architetti di Agrigento, Alfonso Cimino, ha proposto al sindaco di Agrigento, Calogero Firetto, di essere parte della cabina di regia che sarà pilota del progetto “Agrigento 2020”, finalizzato alla candidatura di Agrigento a capitale della Cultura e alle celebrazioni dei 2600 anni di storia. Il sindaco Firetto ha accolto con soddisfazione tale proposta, e afferma: “L’idea di una Commissione specifica interna all’Ordine degli Architetti, per contribuire alla nostra proposta progettuale, è la dimostrazione di una volontà precisa di contribuire fattivamente mettendo a disposizione della città risorse umane altamente qualificate”.
Ancora Monte San Calogero di Termini Imerese protagonista di un nuovo incendio ma.con direzione di folata diversa è cioe quella del versante del bosco di Sciara. Oggi le fiamme si sono prodigate nel primo pomeriggio è pian piano hanno preso di mira il territorio rio termitano rimarcato da un fitta schiera di alberi. Mentre brucia il bosco, gli operai forestali della manutenzione stanno per essere licenziati dal governo regionale, dopo aver effettuato la metà delle giornate di garanzia occupazionale e parliamo dei lavoratori a 151 e 101 giornate. In un periodo in cui dovrebbero essere presenti sul territorio, gli operai rimangono fermi , a solo presenza dei colleghi dell’antincendio che possono soltanto intervenire sui luoghi appena chiamati in causa.Gli operai della manutenzione nei boschi, a salvaguardia per il territorio possono essere risolutivi anche in ottica di custodia, visto che in questi giorni sta succedendo ciò che nessuno pensava che potesse accadere. Gli incendi di questa estate sono sconcertante nei numeri, in ultimo quella di Casaboli, ove il danno è stato catastrofico. Così, come il fatto che, il governo poteva avviare gli operai 78sti per arginare il problema in tempo e anticipare e/o velocizzare i viali parafuoco, ove proprio nel distretto 4 sono stati fatti in parte, visto la poca presenza di operai, con sola forza specializzata che ha limitato il lavoro nel solo lavoro di decespugliamento. Operai licenziati a breve che stanno per consegnare le “armi” per mettersi a riposo in attesa del prossimo avviamento, ma che poteva essere evitato se si pensasse un po’ alle situazioni attuali e ai benefici che si potrebbero avere con la solo presenza degli operai, in ottica piromani !