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La rassegna Riflessi di tempo giunge alla sua quarta edizione e si svolgerà dal 20 al 23 Agosto presso il tempio di Giunone alla Valle dei Templi.
Come ogni anno il cinema all’aperto allestito ai piedi del tempio proporrà proiezioni di lungometraggi, cortometraggi e documentari, con la presenza di ospiti illustri come il presidente dell’”Andrej Tarkovskij international institute” A. Andreevic Tarkovskij, Franco Piavoli, Antonio Rezza e Flavia Mastrella.
Presentatrice della manifestazione Federica Sabatini, 25 anni, giovane volto del cinema e della tv italiana.
Ad apertura di ogni serata, “From the train to episode 8” una storia del cinema in quattro movimenti con sonorizzazioni live realizzate da Antartica. Un modo diverso per raccontare la storia del cinema dall’ ”Arrivo del treno alla Stazione di La Ciotat” dei F.lli Lumieregli fino allo sconvolgente “Twin Peaks episodio 8” di David Lynch.
La manifestazione è organizzata da Leandro Picarella, direttore artistico della rassegna e acclamato regista agrigentino; con il supporto di CoopCulture, Parco Archeologico Valle dei Templi, Mondo Mostre e Skirà.
Partner dell’evento Cantina Orestiadi, che offrirà degustazioni dei loro vini e il ristorante Sal8.
Ingresso serale 3 euro, acquistabile dalle 19:30 presso la biglietteria Giunone.
Prevendita presso Tourist Service, via Imera 27 Agrigento, con possibilità di abbonamento per le quattro serate della manifestazione al costo di 10 euro.

Celata tra tanti omissis dei verbali di Giuseppe Tuzzolino c’è la storia della Loggia occulta Sicilia. Una loggia tra le logge, creata a Castelvetrano al solo scopo, secondo il dichiarante, di favorire affari non certo leciti.
Ecco il lungo racconto dell’esistenza di una “loggia occulta itinerante”, così la definisce, non registrata quindi negli appositi registri presso il Ministero degli Interni, creata appositamente da una lobby di potenti per uso solo affaristico. All’interno della loggia c’era una cassa comune in cui andavano a finire le percentuali per gli appalti aggiudicati grazie al gruppo di potere.
Tuzzolino affermava in uno dei tanti verbali di cui si è perso il conto: “Le cose stanno cosi. La loggia Sicilia nasce per scopo affaristico tra la politica e la mafia. Questa loggia ha istituito al suo interno, per autosostenersi, una cassa comune che si chiama il “Tronco della vedova”; la loggia prevede l’obbligo di versare il 5% dell’importo di ogni lavoro preso al netto delle sue spese. Questo 5% va alla loggia che ha curato gli interessi per ottenere l’appalto”. Questa una parte delle dichiarazioni di Giuseppe Tuzzolino che parla anche di mafia e di una presunta taglia che il boss latitante, riconosciuto come capo di cosa nostra siciliana, Matteo Messina Denaro avrebbe messo sulla sua testa.

Sono stati confermati gli arresti domiciliari a Juan Carlos Peralta, 31 anni, di Sciacca finito nei guai per una vicenda iniziata circa un mese addietro quando conobbe, attraverso i social, una ragazza del centro Italia che decise di ospitare. L’uomo è accusato di essere l’autore di un presunto sequestro di persona e di una presunta tentata violenza sessuale. La ragazza lo ha denunciato al termine di una storia condita, pare, da minacce e violenze con tanto di sequestro.
Questo sarebbe avvenuto dopo che la donna si sarebbe rifiutata di concedersi all’uomo che l’avrebbe segregata nel suo appartamento di Sciacca. La donna, a quel punto, ha chiamato il fratello che, a sua volta, ha chiamato la Polizia che è intervenuta.
Il gup del Tribunale di Sciacca, Antonino Cucinella, ha convalidato l’arresto e i domiciliari così come richiesto dalla Procura.

Sono stati revocati gli arresti domiciliari al medico Gaetano Montana, 63 anni, coinvolto in una inchiesta, denominata “Vertigini”, su presunti casi di assenteismo al Comune di Villafranca. Il medico era finito in manette perché, secondo le accuse, avrebbe emesso dei certificati medici senza aver visitato i pazienti. Nell’inchiesta furono coinvolte 12 persone che, a vario titolo, sono accusate di truffa e falso. Dieci sono sottoposte all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. E proprio quest’ultima misura è stata disposta ora anche per il medico su richiesta della Procura della Repubblica che avrebbe risposto “esaurientemente alle domande degli inquirenti”.

Montagne di immondizia nei quartieri confinanti con alcuni paesi dell’agrigentino con i residenti di questi ultimi che arrivano ad Agrigento per gettare la loro spazzatura ed aggirare i divieti imposti nei loro Comuni. E’ in sintesi quanto riportato da un articolo de La Sicilia pubblicato questa mattina dove si parla di una vera e propria emergenza nei quartieri periferici di Agrigento.

Si aspettava già da ieri, ma dovrebbe avvenire oggi, la firma del Governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, circa la nomina del Commissario straordinario che dovrà amministrare Licata nei prossimi mesi dopo la sfiducia votata all’ex sindaco Angelo Cambiano. Diversi i nomi che circolano, quello che viene fuori oggi, da un articolo del quotidiano La Sicilia, è quello di Maria Grazia Brandara, non nuova ad esperienze simili dopo che la stessa è stata proprio Commissario nella cittadina licatese dal dicembre del 2014 al luglio del 2015.

Una vicenda con molti punti oscuri, quella raccontata questa mattina da un articolo del quotidiano La Sicilia. Una ragazza priva di sensi sulla spiaggia delle Dune, una giovane vista riversa per terra e soccorsa da alcuni passati. Sarebbe successo la notte di Ferragosto, a San Leone. La ragazza avrebbe accusato un malore, si ipotizza per colpa dell’abuso dell’acol, ed è stata portata in ambulanza all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento per le cure del caso. Le sue condizioni non destano preoccupazione.

Sbarco di migranti a Punta Bianca, fra Realmonte e Porto Empedocle. Il fatto è avvenuto all’alba, intorno alle 6.00. A lanciare la segnalazione è stato un residente che ha visto arrivare un gruppo di extracomunitari a bordo di un natante. Lo stesso è stato rinvenuto, poi, dalle forze dell’ordine, intervenute sul posto. Si tratta di un barcone abbandonato a circa 40 metri dalla spiaggia. Degli extracomunitari nessuna traccia. Gli stessi si sono dileguanti appena arrivati sull’arenile e nessuon di loro, nonostante l’intensa attività di ricerca delle forze dell’ordine, è stato ritrovato.

Intimidazione nei confronti di un cittadino nigeriano (pista più accreditata) residente a Canicattì il quale, al rientro a casa (in affitto) dopo 48 ore di assenza, ha trovato sforacchiato il portone di ingresso. Due almeno i colpi visibili (quattro i bossoli rinvenuti) nel portone di ingresso di un’abitazione del popolare quartiere Borgalino.
Dopo la triste scoperta, la chiamata al 112 e le indagini avviate dai carabinieri.
Ogni pista viene ritenuta buona.