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Ancora un prestigioso riconoscimento al poeta dialettale licatese Lorenzo Peritore. Sabato 27 maggio 2017 nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Messina, è stato assegnato un riconoscimento speciale che la Giuria della 5^ Edizione del Premio A.S.A.S (Associazione Siciliana Arte e Scienza) per la poesia in vernacolo: “Tirrimotu”.
“Non mi è stato possibile essere presente –ha scritto Lorenzo Peritore in un post sul suo profilo Facebook – ma ho rimediato grazie alla gentile e totale disponibilità di mio cugino Giuseppe Avena, che ad onor del vero all’Università di Messina è di casa in quanto vi insegna Scienze Statistiche, che mi ha ben rappresentato e mi ha ritirato la targa.Un sincero ringraziamento, oltre che a mio cugino, va ovviamente anche alla Giuria del Premio A.S.A.S. che tale riconoscimento ha voluto assegnarmi”.
Lorenzo Peritore, autore di due libri di poesie, ha vinto numerosi riconoscimenti a livello nazionale e regionale.
Ecco il testo della poesia con cui Lorenzo Peritore ha vinto il Premio A.S.A.S.
T I R R I M O T U
Na notti comu tanti,
u cielu cinu i stiddi,
dorminu a sonnu n’cinu,
patri, matri e picciliddi.
U paisi dorma tuttu
aspittannu arrè dumani,
mmenzu i strati forsi svegli
cocchi m’briacu e cocchi cani.
E mentri tutti dorminu,
succeda intra un mumentu
ca a natura s’arribbella
e i piglia a tradimentu.
Nu bottu comu un tronu,
a terra s’arrimina,
arriva u tirrimotu
e fa carnificina.
Palazzi, Ciesi e casi
dintra un nenti sdirrubbati,
ranni, vecci e nnuccintuzzi
tutti quanti arrivucati.
Subitu u scappa scappa
di co è ca sarvà a peddi
e ogn’unu si diriggia
mmenzu a ciazza e ni vaneddi.
Poi a cursa contra u tempu
ca ti lassa scienza sciatu
ca spiranza di sarvari
co è ca vivu è arrivucatu.
Dopu c’è l’attra cursa
ca tanta genti fa
pi purtari u propriu aiutu
e a solidarietà.
Partinu dunni eggiè,
d’ogni postu e ogni paisi,
i ricanusci a corpu
pirchì portinu i divisi.
Arrivinu carricati
di robi e di mangiari,
ma chiddu ca t’emoziona
è amuri ca sannu dari.
Sunnu angili custodi
ca fannu volontariatu
pi putiri sopperiri
a chiddu ca un fa u Statu.

Prende il via alle ore 20.30 di martedì 30 maggio, allo Spazio Temenos di Agrigento (l’ex chiesa S. Pietro di via Pirandello) l’ottava edizione del cineforum organizzato annualmente dal Lions club Agrigento host, presieduto quest’anno da Giantony Ilardo, e proposto alla cittadinanza quale occasione di incontro e di crescita culturale.
La rassegna, ad ingresso gratuito, proseguirà, nello stesso luogo ed alla medesima ora, anche i successivi martedì 6 e 13 giugno.
Il curatore dell’iniziativa, il socio Alfonso Gueli, scrittore e regista teatrale, ha scelto quest’anno quale filo conduttore la frase “Allora io dico: rimango e resisto”, per presentare una serie di esperienze accomunate dalla volontà di rimanere a vivere, nonostante tutto, nella terra siciliana con un impegno volto al cambiamento della realtà.
E così verranno proiettati “Il consiglio d’Egitto” di Emidio Greco, tratto da un’opera di Leonardo Sciascia, “Gente di rispetto” di Luigi Zampa, dall’omonimo romanzo di Giuseppe Fava, e, infine, il recente “Via Castellana Bandiera” di Emma Dante.
Alle proiezioni seguirà un approfondimento, guidato dal critico Beniamino Biondi.

Martedì prossimo, 30 maggio, a Roma nella sede della Treccani, nel corso di una conferenza stampa, la giuria dell’edizione speciale Centenario, renderà noti i nomi dei vincitori del Premio Pirandello 2017. All’incontro saranno presenti tra gli altri il direttore generale dell’Enciclopedia Italiana, Massimo Bray, il presidente del Premio, Gianni Puglisi, il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone e il sindaco di Agrigento e presidente del Distretto Turistico Valle dei templi, Lillo Firetto.  La cerimonia di consegna del Premio avverrà invece ad Agrigento,in occasione dei 150 dalla nascita del grande drammaturgo, il prossimo 6 luglio data in cui sarà nella città dei templi il presidente della Repubblica, Mattarella.

Da tutta la Sicilia sono venuti a Siculiana, al Centro “F.Alaimo”, per seguire un corso di formazione sulle tartarughe marine riservato ai volontari del WWF.
Organizzato dal WWF Siclia Area Mediterranea o.a. e dalla Riserva di Torre Salsa, si sono alternati alla docenza uomini di scienza ed i maggiori responsabili dei progetti sulle tartarughe marine. Sono stati sviscerati i vari aspetti teorici e pratici nelle procedure da adottare in presenza di questo prezioso animale preistorico.
Il prof. Antonio Mingozzi, dell’Università della Calabria, ha sviluppato i temi legati al trattamento dei nidiacei e alle buone pratiche per il monitoraggio delle coste e l’assistenza alla chiusa delle uova.
Un mare di guai nel Mediterraneo sono stati descritti dal prof. Franco Andaloro, direttore ISPRA e delegato regionale WWF, mentre Girolamo Culmone, direttore della Riserva di Torre Salsa, ha condotto il dibattito ed il racconto delle esperienze dei volontari.
Daniela Freggi, responsabile del Centro tartarughe marine di Lampedusa, ha parlato delle problematiche legate alle tartarughe adulte, sul perché sono in pericolo, sul come trasportarle e curarle.
Paolo Casale, ricercatore all’Università “La Sapienza” di Roma e grande esperto di tartarughe marine, ha spiegato la grande specificità del WWF sul tema Caretta caretta. Per i progetti in corso si è soffermato in particolare sull’autorizzazione speciale rilasciata al WWF dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare.
Luigi Agresti, responsabile del programma Mare del WWF Italia, ha esposto “Euroturtles”, l’ultimo progetto approvato dalla Comunità europea, che prevede azioni di monitoraggio e salvaguardia delle tartarughe marine anche in Sicilia.
Stefania D’Angelo, responsabile regionale del progetto tartarughe negli scorsi anni, è intervenuta moderando gli interventi su specifiche problematiche.
Giuseppe Mazzotta e Pietro Ciulla, presidenti WWF Sicilia delle aree Mediterraneo e Nord Occidentale, insieme a Dylan Pelletti, responsabile di WWF Young della Sicilia, hanno dichiarato che il corso di formazione, destinato ai volontari, ha raggiunto lo scopo che si era prefissato.
Sono state approfondite le conoscenze sulle tartarughe marine, senza la presunzione di aver esaurito tutti gli argomenti, ma con la precisa consapevolezza che la passione che anima i volontari del WWF fornisce una marcia in più nella risoluzione di problematiche complesse.
Diventa facile ogni cosa quando si mette quello speciale calore che anima i volontari WWF, in ogni loro azione, anche quando operano nelle situazioni più difficili, pur di salvaguardare una specie in pericolo di estinzione.

Le novità sul trasporto scolastico saranno discusse domani con le Associazioni dei genitori con figli disabili
Importati novità in arrivo per il trasporto scolastico degli studenti con grave disabilità che frequentano le scuole medie superiori della nostra provincia.
Per spiegare le nuove opportunità è stato organizzato dal Libero Consorzio comunale di Agrigento un incontro con le associazioni dei genitori e le famiglie con figli disabili, domani, lunedì 29 Maggio 2017, alle ore 16.00 nell’aula “Silvia Pellegrino”, in Via Acrone 27, vicino alla stazione centrale, ad Agrigento a cui parteciperà il Commissario straordinario del Libero Consorzio comunale di Agrigento dott. Giuseppe Marino.
L’incontro nasce dall’esigenza che i genitori conoscano le nuove modalità di svolgimento del servizio per il servizio di trasporto in favore degli alunni con handicap grave che frequentano gli Istituti di scuola media secondaria di secondo grado.
Il Settore Pubblica Istruzione del Libero Consorzio provinciale di Agrigento ha, infatti, provveduto ad apportare importanti modifiche al regolamento per il servizio di trasporto in favore degli alunni con handicap grave che frequentano gli Istituti di scuola media secondaria di 2° grado. Le modifiche scaturiscono dall’esigenza di rispondere meglio alle esigenze manifestate da diversi genitori che incontrano difficoltà nel trasporto scolastico dei lori figli gravemente disabili.
Le modifiche concernono diversi aspetti del servizio:
a) La possibilità di ampliare la scelta delle associazione ed Enti che sono autorizzati a svolgere con mezzi e personale adeguati il servizio di trasporto alunni. Precedentemente i genitori potevano scegliere per il servizio di trasporto solo ed esclusivamente gli enti che erano iscritti all’albo regionale delle associazioni per i servizi socio assistenziali, pur essendo il trasporto non contemplato tra questi servizi. Con le modifiche apportale possono scegliere anche Enti che regolarmente costituiti posseggano personale e mezzi adeguati, ad esempio: Croce rossa, Aias, Misericordie. Enti riabilitativi, etc. .
b) La possibilità, in casi specifici ed autorizzati, di utilizzare l’autovettura normalmente usata per il trasporto dei proprio figlio, anche per l’autonomo accompagnamento a scuola. Precedentemente era inibito ai genitori la possibilità di accompagnare i figli a scuola, nonostante alcuni di questi manifestassero intolleranza e difficoltà affettivo comportamentali (es. autistici) nel relazionarsi con estranei. Inoltre non sempre si rilevava nel territorio la disponibilità di Enti ad effettuare il trasporto principalmente per motivi economici. Con le modifiche apportate i genitori, previa autorizzazione, possono utilizzare la propria automobile per il personale accompagnamento dei loro figli, nell’ambito delle loro normali responsabilità genitoriali ed educative. Ai genitori verrà riconosciuto il rimborso spese.
c) Le verifiche ed i controlli periodici sulla qualità del servizio, che dovranno avvenire anche con la collaborazione e la consultazione con le associazioni rappresentative dei genitori. Precedentemente
i controlli e le verifiche del servizio avvenivano principalmente attraverso procedimenti a carattere burocratico-amministrativo (fogli di presenza delle scuole, documentazione contabile). Le associazioni rappresentative dei genitori avranno la possibilità di evidenziare e manifestare le eventuali criticità del servizio offerto dalle associazioni che effettuano il servizio. Inoltre contribuiranno e parteciperanno alle valutazioni qualitative sul servizio, per come previsto anche dai recenti indirizzi legislativi sul pubblico impiego.
d) La costruzione, con il coinvolgimento delle associazioni, di percorsi tecnico-amministrativi in grado di migliorare sia il servizio che gli scambi comunicativi con l’utenza interessata. Precedentemente i percorsi burocratici-amministrativi (tipo di istanza, canali di diffusione, documentazione occorrente) erano individuati principalmente dall’Ufficio e poi proposti all’utenza. Si ritiene che possano essere realizzati insieme alle associazioni genitoriali forme di semplificazione comunicativa ed amministrativa in grado di rendere più consapevole l’utenza interessata.


La polizia di Stato – nel pomeriggio di ieri – ha dato seguito ad una ordinanza di applicazione di misura cautelare  del divieto di avvicinamento alla persona offesa nei confronti di Lorenzo Terranova, 39 anni, di Favara, perché risultano gravi indizi di colpevolezza in ordine al reato di stalking ed anche indagato per lesioni personali aggravate.
Il provvedimento, emesso il 25 maggio dal Gip del Tribunale di Agrigento, arriva dopo una serie di indagini mirate condotte dal personale del commissariato di Porto Empedocle a seguito delle denunce di una donna che segnalava continui comportamenti vessatori posti in essere dal Terranova.
L’attività investigativa della Polizia ha permesso di acquisire elementi rilevati a carico del Terranova e, pertanto, è stato ordinato di non avvicinarsi a tutti i luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa e, in particolare, all’abitazione della donna con la quale non può comunicare con nessun modo.

Una donna di Agrigento è stata salvata, venerdì sera, a seguito di una segnalazione, dagli agenti della “Volanti” della Questura, intervenuti sul posto. La novantenne non dava più notizie di sé ed il figlio preoccupato ha avvisato la Polizia. Gli stessi agenti, giunti sul posto, richiedevano l’ausilio degli uomini del 118 e dei vigili del fuoco, i quali, tramite autoscala, accedevano attraverso un balcone della dimora dell’anziana signora per aprire la porta d’ingresso. Gli agenti scorgevano la novantenne distesa per terra nel vano cucina, ma fortunatamente viva, tuttavia impossibilitata a deambulare e, pertanto, a chiedere aiuto. Il personale medico, dopo una radipda verifica delle condizioni di salute della donna, ne riscontrava una paralisi sul lato sinistro del corpo, probabilmente dovuta ad ischemia cerebrale, disponendone il trasferimento presso l’ospedale San Giovanni di Dio.

I Carabinieri della Stazione di Naro hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Agrigento due individui poiché resisi responsabili del reato di omessa custodia di armi.
Nella circostanza il personale operante, nel corso di un servizio di controllo in materia di armi e munizioni, eseguiva un’ispezione presso le rispettive abitazioni dei soggetti, naresi, ove si appurava che gli stessi non avevano custodito con la necessaria diligenza le armi e munizioni detenute regolarmente.
Nel medesimo contesto i Carabinieri hanno pertanto proceduto al ritiro cautelare ai sensi del TULPS, di 5 fucili ed una pistola con le relative munizioni.

Sara’ aperta alla fruizione martedi’ 30 maggio alle 11 a Lampedusa la Via dei Dammusi, percorso culturale che mira a valorizzare gli originali “dammusi lampedusani”, le tipiche costruzioni presenti anche nell’isola delle Pelagie. L’inaugurazione avverra’ alla presenza del sindaco Giusy Nicolini e del Sovrintendente ai Beni culturali e ambientali di Agrigento, Gabriella Costantino. L’iniziativa, della Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali di Agrigento, condivisa dal Comune di Lampedusa e Linosa, ha lo scopo di realizzare un meccanismo di fruizione museale territoriale attraverso la realizzazione di percorsi tematici su base scientifica, partendo dal presupposto che l’isola costituisce un unico “Spazio Museo” dai molteplici e variegati interessi culturali. Gli appuntamenti che prendono il via il 30 maggio non sono un fatto isolato, ma costituiscono il momento di arrivo di un percorso di valorizzazione dell’offerta culturale, iniziato gia’ nel 2006 con il restauro dell’antica struttura di Casa Teresa e con la creazione dell’Antiquarium, una iniziativa promossa dalla Sezione per i Beni etno-antropologici. Nello stesso 2006 la Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali di Agrigento aveva inaugurato lo spazio museale di Casa Teresa, con una mostra documentaria dedicata al dammuso lampedusano e alle emergenze naturalistico-paesaggistiche dell’isola. Il progetto costituiva fin da allora l’iniziale circuito di fruizione dei siti culturali di Lampedusa, comprendente le aree archeologiche urbane, fra cui le antiche strutture artigianali per la lavorazione del pesce di cala Salina e i resti dell’abitato romano di eta’ imperiale di piazza Brignone – collegate alle piu’ moderne. Quel percorso e’ poi proseguito con ulteriori progetti con la cura scientifica di Bernardo Agro’. Uno di questi e’ stato volto al recupero delle antiche essenze arboree di Lampedusa. Un percorso di recupero della memoria, proseguito con il progetto ribattezzato Antiche tecniche colturali e nuove generazioni” e con il Museo della Fiducia e del Dialogo, realizzato nell’antico edificio di piazza Castello che domina il porto vecchio di Lampedusa. Il progetto mira a promuovere Lampedusa come isola dell’accoglienza e dei passaggi, luogo della rinascita e del recupero del paesaggio.