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Mezzi meccanici e operatori, ieri mattina, hanno iniziato la pulizia delle spiagge a San Leone. L’intervento è stato effettuato parzialmente e una volta completato permetterà di poter usufruire dell’arenile di San Leone. Da evidenziare come l’operazione di pulizia quest’anno sia iniziato prima rispetto agli anni scorsi quando la stessa non cominciavano prima di luglio.

Ad Agrigento, domani, domenica 4 giugno, nella Valle dei Templi, ai piedi del Tempio della Concordia, alle ore 18:30, il Coro dell’Associazione Filarmonica Santa Cecilia, presieduta da Giuseppe Montana, eseguirà un concerto patrocinato dalla Presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana e dall’Ente Parco Valle dei Templi, per festeggiare il 61esimo anniversario della nascita dell’Europa Unita. Il Coro, per l’occasione, proporrà composizioni dei più celebri musicisti europei che, nei secoli e nei nostri giorni, hanno alimentato la speranza e l’auspicio di una Europa unita nella concordia, pur rispettosa delle diversità di ciascun Stato che ne è parte. In particolare, in occasione del 150esimo anniversario della nascita di Luigi Pirandello, il Santa Cecilia eseguirà l’opera “Casa Romita”, recentemente composta dal Maestro Giuseppe Liberto, che ha voluto musicare tale bellissima lirica di Pirandello, descrivendo i commossi sentimenti del Poeta al ricordo della sua Casa Natale. Il concerto è ad ingresso libero.

Esito della conferenza stampa: Cna verso il congresso “Altri quattro difficili anni sono passati, segnati da difficoltà ed incertezze ma anche da un forte impegno della Cna a cercare soluzioni in grado di dare respiro al sistema produttivo. Siamo consapevoli di rappresentare il motore, ma le chiavi per l’accensione sono nelle mani della politica e delle istituzioni, a cui chiediamo di farlo ripartire nell’interesse dell’intera economia”. Sono le parole del presidente uscente della Confederazione Agrigentina, Mimmo Randisi, alla vigilia dell’assemblea elettiva quadriennale. E’  tempo dunque di tracciare un bilancio. “Grande attenzione – afferma – l’abbiamo riservata alla presenza sul territorio, cercando di raggiungere le zone scoperte, all’attivazione di nuovi servizi e al potenziamento di quelli esistenti, ma anche al riassetto di tutta struttura operativa. Ci siamo battuti per la viabilità. Nette le prese di posizione sul viadotto Morandi e sul Ponte Petrusa, senza dimenticare quelle sul versante saccense e su altre aree provinciali. Andando indietro di qualche anno, la Cna riuscì a sbloccare una vertenza a favore delle imprese impegnate nel lavori della 640. E la Cna Agrigento si è mobilitata anche in occasione delle  alluvioni. Licata, Ribera e Sciacca i comuni più colpiti. Ebbene, ci siamo fatti promotori di un incontro col Ministro Orlando, al quale abbiamo strappato impegni precisi. Sul tema della sicurezza, dopo il susseguirsi di episodi di microcriminalità ai danni delle aziende, siamo stati ricevuti dal Prefetto Diomede: a lui abbiamo consegnato un documento. E’ stato un confronto positivo per l’avvio di una proficua collaborazione. Capitolo Crias: dopo 18 mesi, grazia  anche al nostro contributo, è tornata operativa la sede di Agrigento, ponendo fine alle trasferte a Palermo per una semplice richiesta di accesso al credito. E in fatto di servizi, la Cna Agrigento è riuscita ad organizzare un interessante seminario informativo sul Fesr. Lotta all’abusivismo: iniziativa, come Rete Imprese Italia, per contrastare il diffuso fenomeno dei venditori ambulanti. Primi passi  per avviare interlocuzioni istituzionali, necessarie ad arginare l’avanzata degli operatori che esercitano senza averne i requisiti. Sempre in orbita turismo, la Cna è stata la prima organizzazione a lanciare l’allarme ad Agrigento sulle modalità che riguardano l’applicazione della tassa di stazionamento. E oggi si stanno raccogliendo i frutti. Ma anche all’interno della struttura molte cose sono state registrate ed efficientate, tenendo d’occhio sempre il contenimento dei costi e gli equilibri finanziari, ma senza sfociare mai nell’austerity più spinta, i cui effetti portano al depotenziamento e al declino. La Cna Agrigento è ora una macchina che viaggia spedita – sottolinea ancora Randisi – ma che può e deve migliorare per rendere un servizio adeguato alle nuove sfide, per riempire di valori e di contenuti la tessera che gli associati, volontariamente, versano ogni anno”.
Ed esprime soddisfazione per come sono andate le cose in questi 4 anni, esaltando il gioco di squadra, il segretario provinciale, Piero Giglione, che si proietta già al futuro, anche in chiave  di un concreto ripensamento del modo di operare. “Condividendo le linee guida, tracciate recentemente dalla direzione nazionale, la Cna è chiamata a recuperare l’idea del Sistema, della responsabilità collettiva e del bene comune. Non più, insomma, tante piccole isole, ma un grande arcipelago, se si vogliono superare concretamente gli argini dettati dalla crisi e dal declino e rilanciare un nuovo percorso culturale e contenutistico. E l’esigenza nasce dal fatto che, alla luce dei cambiamenti e delle trasformazioni sociali, politiche gestionali ed economiche, ci rendiamo conto come, da sole, le singole realtà periferiche fatichino a reggere l’ingombrante peso e a portare a compimento tutte le varie e delicate incombenze. Ecco allora che va maturando la consapevolezza, in tutti noi,  che il Nazionale debba assumere il ruolo di regia unica in modo che a prevalere sia la logica del Sistema rispetto alle logiche localistiche, della frammentazione. Convinti che questa nuova impostazione non toglierà autonomia, autorevolezza e operatività alle sedi territoriali, perché si dovrà andare verso un modello organizzativo,  in cui i processi e le scelte partiranno dal basso con meccanismi di costruzione partecipata, per arrivare alla fine ad una decisione vincolante per tutti. In questa ottica, la revisione prospettata – conclude Giglione – non può che portare importanti benefici all’intera struttura Cna e quindi agli associati che si affidano a noi, con rinnovata fiducia, per essere guidati e sostenuti nella crescita e nello sviluppo delle loro attività”.
Dichiarazioni di Randisi e Giglione “Siamo orgogliosi delle nostre radici, siamo certamente legati alla tradizione, ma oggi non si possono non assecondare i mutamenti. E la Cna è pronta a raccogliere la sfida”. Il Segretario Generale, Sergio Silvestrini, ad Agrigento per partecipare all’Assemblea Elettiva Quadriennale, in programma domani al Dioscuri Bay Palace di San Leone, parla del nuovo corso della Confederazione. “Connessi al cambiamento” è infatti lo slogan che sta accompagnando i congressi, programmati per il rinnovo delle cariche elettive. E proprio dalla città dei templi, ricca di storia e di cultura, così come buona parte del territorio provinciale, Silvestrini lancia  una forte azione della Cna nei confronti del turismo. Lo ha fatto nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’evento di domani, che si è tenuta alla Camera di Commercio. Presenti il segretario provinciale, Piero Giglione, il presidente provinciale, Mimmo Randisi, il vice presidente nazionale, Giuseppe Montalbano. Ed ancora, sono intervenuti il presidente territoriale dalla sede di Agrigento, Emanuele Farruggia, e il neo  presidente del comparto  Commercio e Turismo Sicilia, il canicattinese Francesco Di Natale.  “La Cna, nell’ottica di questa nuova visione di cambiamento dettata anche dalla globalizzazione del mercato  – afferma il Segretario Silvestrini  – ha il dovere di offrire nuovi servizi agli artigiani, alle  aziende, alle piccole e medie imprese, che sono il  cuore pulsante della nostra economia. Più servizi, maggiore qualità e più gioco di squadra: queste le coordinate per potere vincere la scommessa. Ce la possiamo fare. Fermo restando che in questa prospettazione,  devono fare la loro parte anche le istituzioni politiche del territorio, alle quali domani, nel corso dei lavori, solleciteremo un loro preciso impegno. Ed è proprio  nel solco tracciato dal Segretario Generale, che la Cna Agrigento comincia a muovere, con successo, i suoi primi passi. “Tenuto conto della vocazione turistica della nostra terra agrigentina e dell’esigenza di avviare questo nuovo percorso – spiegano Mimmo Randisi e Piero Giglione – ci siamo già adoperati, raccogliendo l’interesse e incassando l’entusiasmo delle associazioni delle guide turistiche le quali, dopo avere condiviso i nostri programmi, non hanno esitato di aderire al progetto. Coi come è in fase avanzata, vista l’ampia fetta di costa di cui disponiamo, una seria interlocuzione con gli addetti del settore  balneare. Nei prossimi giorni formalizzeremo alcuni importanti passaggi – concludono Giglione e Randisi – affinché la Cna Agrigento possa concretamente occuparsi e rappresentare questo segmento produttivo, per sostenerlo con qualificati servizi”.


Al bando per la nomina di “Capitale italiana della Cultura 2020”,pubblicato online dal Ministero dei Beni Culturali, hanno risposto ben 46 Comuni italiani, tra cui anche Siracusa e Noto.
Entro il 15 Settembre tutti i Comuni partecipanti dovranno depositare un dossier contenente tutte le attività culturali previste, la struttura incaricata che dovrà promuovere ed organizzare il progetto, gli obiettivi perseguiti rapportati ai costi da sostenere.
La validità formale di ogni candidatura e i singoli dossier presentati verranno esaminati da una giuria di sette esperti di chiara fama nel settore della cultura, delle arti e della valorizzazione territoriale e turistica per selezionare entro il 15 di novembre le dieci città finaliste da invitare a un incontro di presentazione pubblica e approfondimento.
La città Capitale Italiana della Cultura 2020 verrà scelta sulla base dei risultati di questi colloqui entro il 31 gennaio 2018.
Le 46 concorrenti sono: Agrigento, Agropoli, Alberobello, Altamura, Ancona, Asti, Aversa, Bellano, Benevento, Bitonto, Capaccio Paestum, Casale Monferrato, Caserta, Catania, Ceglie Messapica, Cuneo, Fabriano, Fasano, Foligno, Gallipoli, Lanciano, Macerata, Merano, Messina, Montepulciano, Noto, Nuoro, Oristano, Parma, Piacenza, Pietrasanta, Pieve di Cadore, Prato, Ragusa, Ravello, Reggio Emilia, Salerno, Scandiano, Siracusa, Telese Terme, Teramo, Tivoli, Tremezzina, Treviso, Vibo Valentia e Villa Castelli.
Il Ministro Dario Franceschini “Sono felice di questa forte partecipazione di tante città. Comuni grandi e piccoli di tutt’Italia hanno deciso di investire sulla cultura come cardine del proprio sviluppo: è il segno di una nuova consapevolezza che è nostro dovere favorire e incoraggiare il più possibile“.

Voler Bene all’Italia – La Festa della Piccola Grande Italia
In occasione del ponte della festa della Repubblica, dal 2 al 4 GIUGNO 2017  in tutta la penisola,  i borghi italiani si uniscono in una festa all’unisono attraverso le storie che li raccontano, promuovendo, come sempre da 15 edizioni, la Festa Nazionale dei Piccoli Comuni.
Quest’anno all’iniziativa ha aderito anche l’AIGAE (Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche) con la giornata nazionale della Guida Ambientale Escursionistica.
Legambiente, Ente Gestore delle riserve naturali Grotta di Sant’Angelo Muxaro e Macalube di Aragona, in collaborazione con il Circolo Rabat di Agrigento, il Comune di Sant’Angelo Muxaro e con l’associazione Val di Kam, ha organizzato in tale occasione una giornata di escursioni naturalistiche ed archeologiche per valorizzare le ricchezze naturalistiche e storiche presenti nel territorio santangelese.
L’iniziativa che si svolgerà domenica 4 giugno 2017 prevede:

  • ore 9.00 raduno a Sant’Angelo Muxaro in Piazza Umberto I;
  • ore 9.30 – 13.30 escursione naturalistica-speleologica al Vallone del Ponte (è consigliabile munirsi di scarpe da trekking o stivali di gomma e di un ricambio completo, si attraversano infatti tratti con presenza di acqua e fango – per gli  spostamenti è necessario usare il proprio mezzo); in alternativa all’escursione naturalistica-speleologica è possibile visitare il Museo Archeologico di Sant’Angelo Muxaro, accompagnati da una guida locale;
  • ore 16.30 – 17.30 visita alla rinomata Tomba del Principe facente parte dell’ampia Necropoli di Sant’Angelo Muxaro.

Continua la sua lotta per far valere i suoi diritti e quelli del figlio malato, affetto da una rara patologia neurodegenerativa, Antonella Zammito, l’insegnante di Aragona, paesino alle porte di Agrigento, che è “costretta” a lavorare a Catania, dove deve recarsi quotidianamente, pur avendo la necessità di un trasferimento per accudire Andrea, il figlio 19enne.
Antonella Zammito insegna dal 2004, anno di entrata in ruolo, e deve tutti i giorni fare andata e ritorno dal capoluogo etneo dove le hanno assgnato una cattedra.
Al momento tra leggi cervellotiche e burocrazia non è stato possibile assegnare una sede lavorativa più vicina alle esigenze dell’insegnante. Si spera che le norme possano cambiare, o forse sarebbe meglio dire, vengano cambiate, e consentire a questa mamma coraggiosa di poter essere più vicina al figlio.

Fermo, 2 giugno 2017 – Il Monza è campione d’Italia. Al “Bruno Recchioni” di Fermo la formazione brianzola conquista lo scudetto Serie D battendo in rimonta il Ravenna per 2-1 grazie ai gol di D’Errico e Gasparri. Punteggio che va anche stretto agli uomini di Zaffaroni che colpiscono tre volte la traversa e sprecano altrettante occasioni per incrementare il vantaggio. Una vittoria meritata quella del Monza che, dopo aver brillantemente superato a punteggio pieno la prima fase della Poule e battuto la Sicula Leonzio in semifinale, chiude il cerchio di una stagione con numeri da record (70 gol fatti, solo 17 subiti in campionato). Partita dai due volti quella dei biancorossi che partono male nel primo tempo, sotto di una rete siglata da Selleri su calcio di rigore, per poi trasformarsi nella ripresa quando D’Errico prende per mano i compagni guidandoli al successo.
A consegnare nelle mani di capitan Guidetti il Coordinatore del Dipartimento Interregionale Luigi Barbiero,  Ravenna premiato invece dal Presidente del C.R. Marche Paolo Cellini. Un riconoscimento anche per la quaterna arbitrale premiata dal designatore CAN D Carlo Pacifici.
“Non si poteva chiedere una finale migliore per chiudere al meglio una stagione appassionante e divertente come quella appena conclusa – commenta Barbiero – Complimenti al Monza per la vittoria, ma anche al Ravenna per come ha lottato in campo. La Poule è un valore aggiunto per il massimo campionato dilettantistico, è stato bello per addetti ai lavori e soprattutto per i tifosi assistere a partite di questo livello”.
Arrivano i complimenti per vincitori e vinti anche dal Presidente LND Cosimo Sibilia, la cui presenza allo stadio è stata resa impossibile da altri impegni istituzionali: “Una bellissima pagina di sport è stata scritta quest’oggi, anche se non ho potuto assistere di persona alla finale mi è stato riferito di un match intenso e spettacolare che ha deliziato tutti gli spettatori. Oltre i valori tecnici espressi in campo, ringrazio le due squadre per la lealtà ed il fair play dimostrato che hanno reso questa giornata una festa per tutti”.
Nell’intervallo sono state ricordate le prime tre società classificate nella Coppa Disciplina nella stagione appena conclusa: si tratta del Virtusvecomp Verona, Montebelluno e Castelvetro. Il Consigliere del Dipartimento Interregionale Pietro Bertapelle ha consegnato il premo per la prima classificata ad Adriano Zuppini, dirigente della società veronese.
In tribuna per la LND anche il Segretario Generale Massimo Ciaccolini, il segretario del Dipartimento Interregionale Mauro De Angelis insieme ai consiglieri Giuseppe Dello Iacono, Maria Teresa Montaguti e Sergio Gardellini, ed i tecnici della Rappresentativa Serie D e della Nazionale Under 18 Augusto GentiliniFrancesco Statuto.
LA GARA – Qualche defezione tra le fila dei giallorossi, Antonioli costretto a rinunciare anche ad uno degli eroi della semifinale come Broso oggi in panchina. Le due formazioni fanno molta fatica a verticalizzare, difficile trovare il varco giusto tra le linee molto strette su ambo i fronti. Qualche spunto solitario di D’Errico da una parte e Pregnolato dall’altra ma senza reali pericoli per le retroguardie ben organizzate. Al 25’pt Lalj è costretto a spendere un fallo da ammonizione quando Ferrario scappa via in contropiede. Al 29’ sblocca l’incontro Selleri direttamente su calcio di rigore, il direttore Miele punisce il capitano dei brianzoli Guidetti per il fallo in area su Ambrogetti. Il Ravenna continua a prendere campo soprattutto a destra, al 33’ una bella combinazione tra Boschetti e Graziani non si concretizza in rete per una questione di centimetri. In chiusura di tempo ci prova il solito D’Errico che nell’area piccola riesce a coordinarsi per un tiro che va a sbattere sulla traversa.
E’ proprio il numero dieci biancorosso a riportare il match in equilibrio quando al 3’st si inventa una giocata partendo da sinistra e trafigge Venturi con una potente conclusione sul primo palo. Passa un solo minuto e Ferrario avrebbe l’occasione per il clamoroso sorpasso, l’attaccante però preferisce fare tutto da solo ed ignora Santonocito tutto solo in mezzo all’area. Un’altra squadra il Monza nel secondo tempo, con tre passaggi di prima riesce a portare al tiro Santonocito da buona posizione sfiorando ancora il gol. E’ solo questione di minuti perché la rimonta si completa al 17’st: Guidetti alza lo sguardo e pesca con un assist preciso il taglio di Gasparri che aggancia la sfera e non lascia scampo a Venturi. L’esterno destro prova a colpire nuovamente una manciata di minuti dopo con un diagonale che sfiora il palo. Al 29’ D’Errico strappa gli applausi di tutto lo stadio: lancio in profondità sulla corsa del trequartista che con un tocco di punta supera in velocità Rrapaj e si presenta in area davanti a Venturi, il portierone ravennate si distende in tuffo e tiene a galla il risultato. Al 32’st altra traversa colpita dai biancorossi, questa volta da Gasparri. In pieno recupero altro legno colpito dal Monza col subentrato Palazzo.
MONZA-RAVENNA 2-1
Monza
(4-4-2): Battaiola; Adorni, Riva, Caverzasi, Origlio; Gasparri, Palesi, Guidetti, D’Errico (dal 44’st Calviello); Ferrario (dal 36’st Palazzo), Santonocito (dal 21’st Barzotti).
A disp: Confortini, Costa, Guanziroli, Roveda, Stronati, Cazzaniga. All: Zaffaroni
Ravenna (3-5-2): Venturi; Venturini, Lelj, Giacomoni (dal 23’st Innocenti); Ambrogetti (dal 37’st Broso), Forte, Pregnolato, Selleri, Rrapaj; Graziani, Boschetti (dal 29’st Luzzi).
A disp: Spurio, Mandorlini, Derjai, Mingozzi, Larese, Sabba. All: Antonioli
Marcatori: 29’pt rig. Selleri (R), 3’st D’Errico (M), 17’st Gasparri (M)
Arbitro: Miele di Nola; guardalinee Montagnani di Salerno e Caso di Nocera Inferiore; quarto uomo Feliciani di Teramo.
Ammoniti: Lelj, Pregnolato (R), Ferrario (M)
Note: terreno in buone condizioni, giornata soleggiata, 300 spettatori circa; angoli 5-1; recupero 1’pt e 4’st
ALBO D’ORO
2016/2017 Monza; 2015/2016 Viterbese Castrense; 2014/2015 Siena; 2013/2014 Pordenone; 2012/2013 Ischia; 2011/2012 Unione Venezia; 2010/2011 Cuneo; 2009/10 Montichiari; 2008/09 Pro Vasto; 2007/08 San Felice Normanna; 2006/07 Tempio; 2005/06 Paganese; 2004/05 Bassano Virtus; 2003/04 Massese; 2002/03 Cavese; 2001/02 Olbia; 2000/01 Palmese; 1999/00 Sangiovannese; 1998/99 Lanciano; 1997/98 Giugliano; 1996/97 Biellese; 1995/96 Castel S.Pietro; 1994/95 Taranto; 1993/94 Pro Vercelli; 1992/93 Crevalcore; 1957/58 Cosenza, Ozo Mantova, Spezia ex-aequo; 1956/57 Sapom Ravenna; 1955/56 Siena; 1954/55 BPD Colleferro; 1953/54 Bari; 1952/53 Catanzaro

Mercoledì 7 giugno alle ore 12,00 nella “Casa Sanfilippo”, nel Parco Archeologico di Agrigento,  si terrà la conferenza stampa per la presentazione della produzione del film “I  bambini della Croce bianca” di Andrea  Zaniol, tratto da un racconto del giornalista siciliano Carmelo Miduri che ricostruisce la storia, realmente accaduta, di un istituto di Bivona che fra il 1950 e il 1960 ha ospitato migliaia di bambini fra i sei e i dieci anni.  Erano tutti bambini con storie difficili, con genitori che emigravano, con problemi di salute, o con vicende familiari segnate da violenza. Ma nel racconto – e nel film – ci sono anche le storie di tanti siciliani mossi dalla solidarietà verso quei bambini, ed emerge anche un “giallo” che porterà alla scoperta del motivo per il quale i bambini venivano ospitati in quella struttura.
Il film verrà realizzato dal produttore romano Paolo Ghezzi e da altri coproduttori italiani e stranieri, e sarà girato per intero in Sicilia fra le province di Agrigento (Bivona) e Siracusa (Noto).
Alla conferenza stampa parteciperanno il regista Andrea Zaniol, l’autore del racconto Carmelo Miduri, il produttore Paolo Ghezzi, il sindaco di Bivona Giovanni Panepinto, l’assessore comunale alla Cultura Carmela Grano, il sindaco di Noto Corrado Bonfanti, il responsabile della Film Commission Corrado Di Lorenzo, il cine-operatore Peppe Migliara.
Del cast del film, ancora in costruzione, faranno parte anche attori siciliani come
Francesco Di Lorenzo, Lorenzo Falletti, Angela Nobile (rivelazione nella trasmissione “The Voice”), Gennaro Piccirillo. La realizzazione del film, le cui riprese sono previste in ottobre,  si avvarrà della collaborazione della Film Commission del comune di Noto e del Comune di Bivona, con il quale è previsto un gemellaggio.

Incidente autonomo, ieri, in via Imperatori, a Cannatello, località balneare di Agrigento. Un uomo di 40 anni, nativo della Città dei Templi, è scivolato con il ciclomotore che stava montando ed è ruzzolato rovinosamente a terra. Soccorso dai passanti, date le condizioni, è stata chiamata un’ambulanza che ha trasportato il ferito all’ospedale San Giovanni di Dio. Sottoposto alle cure e agli accertamenti diagnostici i sanitari hanno riscontrato la frattura del ginocchio e un trauma facciale. Ne avrà per 45 giorni. Secondo una prima ricostruzione, pare che un’autovettura abbia tagliato la strada al quarantenne che per questo motivo avrebbe perso il controllo del mezzo.