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Giornata campale, quella di ieri per due bagnini in servizio nella spiaggia di Capo San Marco a Sciacca. I due, in due diversi episodi, hanno salvata la vita rispettivamente a un un padre e un figlioletto, di appena 11 anni, veniti, in difficoltà nelle acque prospicienti la spiaggetta e una coppia di 60enni di Viareggio. In entrambi i casi a farla da padrone l’imprudenza e il forte vento che spirava in zona. Fortuntamente lungo il litorale di Sciacca è istituto un servizio di vigilanza bagnini che ieri si è rivelato fondamenta.

Ennesima puntata sulla vicenda dei 14 netturbini a rischio licenziamento ad Agrigento. Ieri, in extremis, è stato trovato un accodo tra le parti in causa, Comune, Srr e sindacati circa la redistribuzione degli esubiri negli altri cantieri della provincia. Dunque continua la telenovela che però questa volta dovrebbe avere la parola fine con i 14 lavoratori che avranno salvo il loro posto di lavoro e che riprenderanno a breve la loro attività a partire dal 28 agosto.

Una disabile e il suo cagnolino sono stati salvati dal Nucleo Radiomobile Operativo dei Carabinieri di Agrigento dopo che gli stessi erano stati lasciati in chiusi in auto , nel parcheggio dell’ospedale, sotto la calura del sole. La ragazza, di circa 30 anni, ha accusato i classici sintomi del colpo di calore e di disidratazione. A chiamare i carabinieri un uomo che ha notato come la ragazza mostrasse segni di sofferenza. La vicenda è riportata dal quotidiano La Sicilia.

Una turista spagnola è stata soccorsa dagli uomini del Gise 118 e trasportata in ospedale per un a malore che l’ha colto dopo che aveva bevuto acqua ghiacciata da una bottiglietta. La donna, di 39 anni, si è accasciata all’uscita di un locale del Villaggio Mosè, dove aveva comprato l’acqua, ed è stata soccorsa dopo l’allarme lanciato dagli altri compenti del gruppo. La spagnola è stata portata al San Givoanni di Dio per le cure mediche. Il malore che l’ha colpita è stato causato da una congestione allo stomaco per via dell’acqua troppo fredda.

L’avvocato agrigentino Giancarlo Granata, componente della Direzione nazionale di Alternativa Popolare, punta il dito contro il governo regionale “colpevole – a suo avviso – di pubblicare con grave ritardo, addirittura di 3 anni, i bandi per le imprese, e di pubblicarli nel periodo estivo quando tutto il sistema organizzativo e produttivo si ferma, mettendo in seria difficoltà quelle imprese che desiderano cogliere le opportunità concesse”. Granata aggiunge: “Si tratta dei primi importanti bandi a “Trazione Comunitaria” del Fondo europeo 2014-2020 per il sostegno ai programmi di investimento di nuove imprese con scadenza a metà settembre. E si tratta di bandi che erogano contributi anche per l’80% a fondo perduto. E’ impossibile sbrigare tutte le procedure necessarie entro agosto. Continuerò come sempre a prestare l’attenzione dovuta ai nostri imprenditori che sono il cuore pulsante dello sviluppo della Sicilia e che meritano sicuramente di più”.

Poste Italiane ci ha abituato a selezioni speciali di portalettere durante tutto l’anno. L’ultimo annuncio pubblicato dall’azienda è di questi giorni e l’invio della candidatura per questa nuova selezione scade il 28 agosto. Nonostante quindi i continui tagli nel settore “consegna corrispondenza” la figura del portalettere resta centrale per Poste Italiane.
Le nuove assunzioni interesseranno tutta Italia (tra cui la Sicilia) per le esigenze dei vari uffici postali. I requisiti di base sono: essere in possesso di un qualsiasi diploma o una qualsiasi laurea anche triennale, mentre non sono richieste conoscenze professionali specifiche. Non ci sono limiti di età per la partecipazione. I contratti, a tempo determinato, partiranno da settembre 2017 e saranno diversificati da zona a zona sia in termini numerici che di durata a seconda delle esigenze del territorio.Una volta presentata la domanda, i candidati con i requisiti idonei saranno chiamati dall’ufficio Risorse Umane Territoriali di Poste Italiane e quindi indirizzati ad effettuare un test di selezione on line.
Coloro che supereranno la prima fase di selezione (test attitudinale on line), potranno essere contattati dal personale di Poste Italiane per il completamento della seconda fase del processo di selezione.
https://erecruiting.poste.it/dettagliPosizione.php?backurl=/posizioniAperte.php?q=&r=9&p=46&t=&i=186


AGRIGENTO

Treno dei Templi: Caltanissetta, Canicatti, Agrigento, Porto Empedocle, al via le prenotazioni

Posted on Ago 10, 2017

A partire da ieri,  10 agosto 2017, è possibile prenotare un posto a bordo del treno storico dei templi e del mare che viaggerà tra Caltanissetta, Canicattì, Agrigento e Porto Empedocle i prossimi 20 agosto e 3 settembre.  Il treno sarà espletato da due littorine storiche, adesso climatizzate per far fronte al gran caldo di questa estate, che fermeranno in tutte le stazioni comprese tra Caltanissetta e Porto Empedocle, ovvero San Cataldo, Serradifalco, Canicattì, Castrofilippo, Racalmuto, Grotte, Aragona Caldare, Agrigento Bassa, Tempio di Vulcano e Porto Empedocle Centrale.
La partenza è programmata per le 9.30 del mattino da Caltanissetta Centrale, mentre il ritorno da Porto Empedocle è per le 18.10. Come sempre sarà possibile visitare il parco archeologico della Valle dei templi, oppure, proseguendo su Porto Empedocle, le splendide spiagge del litorale empedoclino, e la famosa Scala dei Turchi.
I residenti ed i turisti che alloggiano a Porto Empedocle e comuni limitrofi, inoltre, potranno, per la prima volta in via sperimentale, usufruire del collegamento ferroviario verso la Valle dei Templi senza dover raggiungere Agrigento, con una “corsetta” intermedia pomeridiana tra la stazione di Porto Empedocle Succursale (partenza ore 14.55) e la Fermata Tempio di Vulcano (ritorno ore17.25).
I biglietti relativi al Treno dei Templi e del Mare, sono acquistabili presso tutte le biglietterie di stazione, anche automatiche, oppure presso le agenzie viaggi abilitate Trenitalia, o in alternativo, sul sito ufficiale www.trenitalia.it . Per tutte le informazioni è possibile contattare il numero di telefono 313.8719696. Sul sito internetwww.fondazionefs.it è possibile conoscere gli orari delle fermate e tutti i dettagli relativi al viaggio in treno storico.
Ecco di seguito lo schema gli orari ed il dettaglio delle fermate:
–          ANDATA CALTANISSETTA – AGRIGENTO – PORTO EMPEDOCLE
Partenza da Caltanissetta C.le ore 9.30 –  (fermate successive a San Cataldo 9:40; Serradifalco     9:53; CANICATTI’ 10:15, Castrofilippo 10:25; Racalmuto 10:34; Grotte 10:39; Aragona Caldare 10.49; AGRIGENTO BASSA 10:58; Tempio di Vulcano (valle dei templi) 11:06; Porto Empedocle Centrale 11:15, PORTO EMPEDOCLE SUCCURSALE 11.20)
–          CORSA INTERMEDIA PORTO EMPEDOCLE – VALLE DEI TEMPLI
Partenza da Porto Empedocle Succursale  ore 14.55 (fermata a Porto Empedocle C.le ore 15). Arrivo a Tempio di Vulcano ore 15:10. Ritorno da Tempio di Vulcano ore 17:25 (fermata a Porto Empedocle Centrale ore 17.30). Arrivo a Porto Empedocle Succursale ore 18.40.
–          RITORNO PORTO EMPEDOCLE – AGRIGENTO – CALTANISSETTA
Partenza da Porto Empedocle Succursale ore 18:10 – (fermate successive a Porto Empedocle Centrale 18:15; Tempio di Vulcano (valle dei templi) 18:24; AGRIGENTO BASSA 18:35; Aragona Caldare 18:46; Grotte 19:00; Racalmuto 19:05; Castrofilippo 19:13; CANICATTI’ 19:35; Serradifalco 19:51; San Cataldo 20:03; CALTANISSETTA CENTRALE 20:10).

“Angelino Alfano sta chiudendo l’accordo con il centrosinistra. Dopo l’ennesimo stop di ieri di Giorgia Meloni non ci provero’ piu’. Basta. Alfano, per quanto mi riguarda, si e’ comportato correttamente: aveva aspettato le nostre mosse e l’incontro di ieri con Silvio Berlusconi che aveva detto si’ alla mia proposta di allargare ad Ap. Sono il regista di una operazione che non e’ riuscita”. A dirlo all’ITALPRESS e’ il leader di Forza Italia in Sicilia Gianfranco Micciche’.

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Presentata ieri mattina alla stampa ed alla cittadinanza, Angela Maria Spatola, primo dirigente della Questura di Agrigento, che andrà a guidare la sezione anticrimine subentrando al dott. Giovanni Giudice oggi in servizio a Perugia.
Curriculum di tutto rispetto, laurea in legge e in giornalismo, ha prestato servizio anche nelle Questure di Palermo e Messina.

Accompagnata dal questore Maurizio Auriemma e della dirigente Fatima Celona, la “collega” Angela Maria Spatola ha risposto così alle domande dei giornalisti nel corso della odierna conferenza stampa.

I Carabinieri della Stazione di Arcivescovado hanno arrestato una 35enne ed il proprio compagno 40enne, entrambi messinesi, colti in flagranza del reato di estorsione.
La vittima era stata individuata in un 63enne di Messina a cui hanno mandato messaggi in una chat privata spacciandosi per una donna avvenente.
Dopo aver carpito la fiducia del malcapitato, lo hanno convinto a registrare ed inviare propri video in situazioni compromettenti per poi ricattarlo, prima via sms e poi di persona. Alla vittima era stato fatto credere di aver mandato video hard ad una minorenne ed era stata mostrata una finta denuncia presentata al Tribunale per i minorenni dove lo si accusava di pedopornografia.
L’uomo inizialmente era scettico e allora la coppia di malviventi ha proposto un incontro durante il quale gli hanno mostrato una lettera con tanto di intestazione formale del Tribunale di Messina, chiedendogli 500 euro per rimettere la querela. Il 63enne ha preso tempo e ha chiesto aiuto ai Carabinieri della Stazione di Arcivescovado che, sotto la guida della Procura della Repubblica di Messina, lo hanno seguito passo passo, supportandolo poiché molto provato dalla situazione. Giunto al luogo dell’incontro, la vittima si è seduta al tavolino di un bar del capoluogo peloritano come da indicazione dei malviventi. E’ stato raggiunto soltanto dalla donna che veniva però guardata a vista dal compagno, posizionato sul lato opposto della strada in modo da poter essere visto dal malcapitato. Vedendolo ancora titubante la donna ha minacciato l’uomo che se non le avesse dato il denaro, il proprio compagno lo avrebbe “fatto fuori”, disponendo quest’ultimo anche di un coltello. Appena la donna ha ritirato il denaro è stata bloccata dai militari insieme al compagno che, effettivamente, è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico con una lama lunga 18 cm.
Per i due conviventi sono scattate le manette e dovranno rispondere di estorsione davanti all’A.G.
I due responsabili, al termine dell’udienza di convalida, che si è tenuta nella giornata odierna presso il Tribunale di Messina, sono stati posti agli arresti domiciliari presso la loro abitazione.