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“Le correnti d’aria hanno fatto anticipare a stasera le piogge su Licata che, inizialmente, erano previste per la giornata di domani. Il dipartimento regionale di Protezione Civile, infatti, per domani aveva dichiarato l’allerta meteo gialla, annunciando la possibilità di temporali e rovesci anche sulla nostra città”.

Lo dice il sindaco Pino Galanti, in una breve nota diffusa in serata.

“Invito tutta la cittadinanza – aggiunge Galanti – considerate le condizioni meteo avverse, a rimanere in casa o, in caso di spostamenti necessari, a usare la massima prudenza. Ovviamente l’ufficio comunale di Protezione Civile è allertato, e pronto ad intervenire nel caso in cui fosse necessario”.

L’Esercito Italiano da più di 60 anni continua a violare un territorio che, sotto l’aspetto paesaggistico, storico, ambientale, ha una valenza incommensurabile.
La zona di Punta bianca, con il suo paesaggio costiero aperto verso il mare Mediterraneo, è caratterizzata da numerose piccole spiagge strette, delimitate da scarpate di terrazzo e da balze. Questo è un luogo di eccezionale bellezza, ancora non alterato e poco compromesso da fenomeni di antropizzazione, che negli scorsi mesi è diventata Riserva naturale Orientata, con il decreto n° 157 del 28 giugno 2022.
Purtroppo, tutto questo territorio, è compromesso dalla presenza delle esercitazioni militari, che oltre a violare la storia ed il paesaggio compromettono l’ambiente immettendo in atmosfera sostanze pericolose, come ad esempio i residui di polveri da sparo.
Durante le esercitazioni militari vengono rilasciati grandi quantità di piombo, sostanza velenosissima che, come tutti i metalli pesanti, è altamente tossica per l’ecosistema marino. La sua permanenza in acqua ad elevata salinità lo degrada dissolvendolo nell’ambiente marino. Il piombo entra nella catena alimentare distribuendosi nei tessuti degli organismi della fauna ittica con destinazione terminale l’uomo, causando una serie di danni ad organi e tessuti spesso irreversibili.
I terrificanti boati atterriscono, oltre che le persone, anche gli animali selvatici presenti in queste aree. Anche le forti vibrazioni, provocate dalle esplosioni, hanno già causato numerosissime frane, con un considerevole arretramento della fragile falesia.
Giova ricordare che già nel 2017 la Commissione Parlamentare d’inchiesta sull’uranio impoverito, dopo un sopralluogo presso il poligono di Drasy aveva suggerito la bonifica del luogo, dichiarando: “per noi è stato clamoroso – ha affermato Gian Piero Scanu, Presidente della commissione parlamentare – è incredibile che, nessuno si sia mai posto il problema di andare a raccogliere le migliaia e migliaia di proiettili fatti di piombo che nei decenni sono stati sparati da terra verso il mare“.
Nel mese di ottobre del 2021 Mareamico ha presentato una denuncia riguardante il possibile e probabile inquinamento da metalli pesanti dell’area di Drasy. La Procura di Agrigento ha avviato le indagini e dopo gli accertamenti effettuati dai Carabinieri del nucleo forestale ed ambientale, in collaborazione con l’ARPA regionale, è stato accertato il superamento dei livelli di sicurezza previsti per quel tipo di zona.
Dopo la necessaria e tempestiva comunicazione di questa pericolosa situazione di inquinamento al Comando Militare, che gestisce l’area in questione, a far data dal 2 marzo 2022, l’Esercito ha disposto “la temporanea sospensione di utilizzo del poligono di Drasy, fino a data da destinarsi.”
Da quella data ci saremmo aspettati che, responsabilmente, l’Esercito provvedesse alla bonifica dei luoghi, al fine di eliminare il pericolo, documentato dalla Procura di Agrigento: MA INVECE, NULLA E’ STATO FATTO!
Ora, con l’ordinanza n° 06/2022, l’Esercito italiano ha comunicato il nuovo programma di esercitazioni previste nel poligono di Drasy, ad iniziare dal prossimo 17 ottobre e fino al 30 dicembre 2022.
Tali esercitazioni, oltre che inquinare i luoghi, impediranno la pubblica fruizione della Riserva di Punta bianca!
Lo scorso 11 ottobre Mareamico e Marevivo hanno presentato un ulteriore esposto alla Procura della Repubblica di Agrigento, chiedendo nuove analisi del terreno utilizzato per le esercitazioni e del mare prospiciente – e nelle more di tale accertamento – hanno chiesto la sospensione delle esercitazioni militari programmate.
IN OGNI CASO, LUNEDI’ 17 OTTOBRE 2022, NUMEROSI CITTADINI EFFETTUERANNO UN SIT IN DI PROTESTA, ALL’ENTRATA DELLA RISERVA DI PUNTA BIANCA, PER IMPEDIRE L’INIZIO DELLE ESERCITAZIONI MILITARI.

I poliziotti del Commissariato di Licata hanno eseguito un decreto di sospensione dell’attività commerciale per 10 giorni, firmato dal questore di Agrigento, Rosa Maria Iraci, a carico di un bar perché, a seguito di ripetuti controlli, è stata riscontrata la presenza abituale di numerose persone con precedenti penali e pregiudizi di polizia, anche rilevanti. Il titolare, un licatese di 37 anni, risulta già sottoposto a misure di prevenzione. “Il locale costituisce una concreta ed effettiva minaccia per l’ordine e la sicurezza pubblica”: spiega la Questura.

A Licata è accaduto che nella zona dello scalo ferroviario un marocchino di 43 anni è stato aggredito, ferito a colpi di bottiglia e rapinato del portafogli contenente 300 euro in contanti, un telefono cellulare, e una felpa. E’ stato trasportato con un’ambulanza in ospedale, dove i medici gli hanno diagnosticato, oltre a vari traumi, anche alcuni tagli, al volto e ad una gamba. Prognosi di 30 giorni. I poliziotti del locale commissariato sono alla ricerca dell’aggressore, forse un connazionale, forse già individuato ma irreperibile.

A Palermo, all’ospedale dei bambini “Di Cristina”, è giunta in elisoccorso da Lampedusa una bambina di 2 anni proveniente dal Burkina Faso e sbarcata sull’isola agrigentina insieme alla madre, anche lei trasportata con lo stesso elicottero a Palermo e ricoverata al “Civico”. Durante la traversata dalla Libia le due hanno bevuto acqua di mare. Versano in gravi condizioni. La piccola è stata intubata ed è in coma.

E’ recentissimo l’annuncio che l’agrigentina Anna Laura Siracusa a partire dal 1° ottobre 2022 è stata promossa al ruolo di Head of Marketing and Digital di Mattel Italia. Dopo la sua esperienza settennale in Henkel è da oltre 5 anni in Mattel Italia in qualità di Marketing Manager prima e, dal 2020, come Retail Activation Manager, dove ha avviato il team di business intelligence e commercial insight, rafforzando l’allineamento strategico tra marketing e vendite ed accelerando i piani retail e omnichannel.
Prende il posto di Andrea Ziella, promosso al ruolo di Sales Director e Mattel Creations Lead per la regione EMEA prendendo anche la nomina di Amministratore Delegato per il mercato italiano.
Una grande soddisfazione che premia la costanza, l’impegno, la caparbietà e la passione. Una delle eccellenze del nostro territorio.

Due scosse di terremoto a Palermo e una a Messina sono state rilevate alle prime ore del mattino di oggi dai sismografi dell’Ingv, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Il primo tremore della terra è stato avvertito dagli strumenti alle 6.41, in mare, pochi chilometri a ovest del capoluogo, più o meno di fronte alla costa di Capaci. La scossa, di magnitudo 2.2, è stata registrata a due chilometri di profondità. La seconda scossa nel Messinese, al largo della costa di Milazzo: magnitudo 2.2. Alle 7.11 un nuovo movimento è stato avvertito nel Palermitano, ancora nello stesso punto in cui si è verificata la scossa di trenta minuti prima. Stessa profondità, e magnitudo leggermente superiore: 2.4

Il Consiglio dei ministri ha impugnato la proroga (la decima) dei commissari delle Province in Sicilia. E scrive: “Il reiterato rinvio delle elezioni nelle nove ex Province, e le conseguenti proroghe dei commissariamenti, violano i principi di democraticità quali il diritto di voto. E poi perché l’autonomia e la rappresentatività delle Province sono svuotate da un commissariamento senza termine. Né è da ritenersi come eccezionale il provvedimento, dato che la proroga si è stabilizzata nel tempo durante parecchi anni di commissariamento.