Il 22 agosto gli indagati dell’inchiesta il “12 Apostoli” appariranno dinanzi il Tribunale del Riesame per le accuse di associazione a delinquere finalizzata alla violenza sessuale aggravata ai danni di minori.
L’udienza è stata fissata a seguito del ricorso dell’avvocato Mario Brancato che assiste Pietro Alfio Capuana, il “santone” dell’ Associazione Cattolica Cultura ed Ambiente e dei difensori di Fabiola Raciti, Rosaria Giuffrida e Katia Concetta Scarpignato per smontare le accuse di plagio, abusi sessuali, manipolazioni ai danni di ragazzine, fotografie e testimonianze portate dal Pubblico Ministero Laura Garufi ai giudici del Tribunale. Fin dall’inizio Capuana, detto l’Arcangelo, e le tre donne arrestate, accusate di adescare le minorenni, si sono dichiarati innocenti.
Un fascicolo di oltre 50 pagine contenente i racconti dell’orrore delle vittime, alcune minorenne altre, oggi , maggiorenni. Ragazzine plagiate e consegnate al “Santone” per soddisfare i suoi desideri sessuali, costrette a lavarlo, vestirlo, pulire la sua abitazione e soddisfare anche le sue richieste sessuali, talvolta anche in gruppo. Una di loro sarebbe stata costretta a prendere la pillola del giorno dopo per evitare una gravidanza indesiderata. Negli atti della magistratura sono presenti le centinaia di lettere, sequestrate dagli inquirenti, redatte dalle ragazzine in cui dichiaravano il loro sentimento “all’Arcangelo”, ma anche le intercettazioni che hanno permesso di scoprire agli investigatori come il marito di una delle indagate, Domenico Rotella, politico catanese ed ex assessore comunale, avesse saputo dell’inchiesta in corso tramite un prete che avrebbe violato il segreto confessionale. Retroscena che rendono ancora più inquietante questa pagina di cronaca giudiziaria.
Dal canto suo Mario Brancato, l’avvocato difensore di Pietro Capuana, ha dichiarato: “noi abbiamo depositato da tempo delle indagini difensive che avevamo avviato dopo una perquisizione. E’ un processo difficile, con molti lati oscuri da chiarire e solo il tempo farà giustizia. Il mio assistito ha risposto a tutte domande e alle contestazioni che gli sono state mosse dal Gip Cercone. Nel corso dell’udienza davanti al Tribunale del riesame l’avvocato porrò in evidenza l’incompatibilità della detenzione carceraria con le condizioni di salute del suo assistito. E’ una persona anziana gravemente malata, sottolinea, è un invalido al 100% che soffre di una grave forma di diabete ed è cardiopatica: le sue condizioni di salute non sono compatibili con la detenzione, in carcere rischia la vita. Avevo già depositato, subito dopo l’arresto di Capuana, l’ istanza di scarcerazione e in subordine la detenzione domiciliare. Le tre donne accusate di aver “convinto” le giovani vittime ad avere rapporti sessuali con Capuana hanno definito “false” le accuse nei loro confronti. E già in sede di interrogatorio di garanzia hanno fornito la loro versione dei fatti in merito alle intercettazioni contenute nel fascicolo.
L’inchiesta 12 Apostoli ha portato diversi strascichi anche tra i familiari degli indagati. Daniele Capuana, figlio dell’Arcangelo accusato di violenza su minori, ha dichiarato di essere fiducioso sull’operato della magistratura, così come Domenico Rotella marito di una delle tre donne indagate. Candida Fassiolo, invece, assessore alla famiglia del comune di Motta Sant’Anastasia, ha deciso di dimettersi dal suo ruolo politico dopo che sono stati pubblicati passaggi delle intercettazioni che la vedono tra le protagoniste anche se non in veste di indagata. E infine sono arrivati gli insulti, le offese e le minacce ad alcune delle vittime che hanno deciso di denunciare. Sono state accusate di essersi inventate tutto. Dall’associazione di Aci Bonaccorsi sono stati molti giorni di silenzio, poi alla fine una breve nota. L’associazione sceglie di non prendere le distanze, anzi, il direttivo auspica che si possa arrivare presto alla verità, nella convinzione della totale estraneità ai fatti degli indagati.”
Catania: fissata l’udienza del riesame per gli indagati dell’inchiesta “12 Apostoli” .Il 22 agosto gli indagati dell’inchiesta il “12 Apostoli” appariranno dinanzi il Tribunale del Riesame per le accuse di associazione a delinquere finalizzata alla violenza sessuale aggravata ai danni di minori. L’udienza è stata fissata a seguito del ricorso dell’avvocato Mario Brancato che assiste Pietro Alfio Capuana, il “santone” dell’ Associazione Cattolica Cultura ed Ambiente e dei difensori di Fabiola Raciti, Rosaria Giuffrida e Katia Concetta Scarpignato per smontare le accuse di plagio, abusi sessuali, manipolazioni ai danni di ragazzine, fotografie e testimonianze portate dal Pubblico Ministero Laura Garufi ai giudici del Tribunale. Fin dall’inizio Capuana, detto l’Arcangelo, e le tre donne arrestate, accusate di adescare le minorenni, si sono dichiarati innocenti.Un fascicolo di oltre 50 pagine contenente i racconti dell’orrore delle vittime, alcune minorenne altre, oggi , maggiorenni. Ragazzine plagiate e consegnate al “Santone” per soddisfare i suoi desideri sessuali, costrette a lavarlo, vestirlo, pulire la sua abitazione e soddisfare anche le sue richieste sessuali, talvolta anche in gruppo. Una di loro sarebbe stata costretta a prendere la pillola del giorno dopo per evitare una gravidanza indesiderata. Negli atti della magistratura sono presenti le centinaia di lettere, sequestrate dagli inquirenti, redatte dalle ragazzine in cui dichiaravano il loro sentimento “all’Arcangelo”, ma anche le intercettazioni che hanno permesso di scoprire agli investigatori come il marito di una delle indagate, Domenico Rotella, politico catanese ed ex assessore comunale, avesse saputo dell’inchiesta in corso tramite un prete che avrebbe violato il segreto confessionale. Retroscena che rendono ancora più inquietante questa pagina di cronaca giudiziaria.Dal canto suo Mario Brancato, l’avvocato difensore di Pietro Capuana, ha dichiarato: “noi abbiamo depositato da tempo delle indagini difensive che avevamo avviato dopo una perquisizione. E’ un processo difficile, con molti lati oscuri da chiarire e solo il tempo farà giustizia. Il mio assistito ha risposto a tutte domande e alle contestazioni che gli sono state mosse dal Gip Cercone. Nel corso dell’udienza davanti al Tribunale del riesame l’avvocato porrò in evidenza l’incompatibilità della detenzione carceraria con le condizioni di salute del suo assistito. E’ una persona anziana gravemente malata, sottolinea, è un invalido al 100% che soffre di una grave forma di diabete ed è cardiopatica: le sue condizioni di salute non sono compatibili con la detenzione, in carcere rischia la vita. Avevo già depositato, subito dopo l’arresto di Capuana, l’ istanza di scarcerazione e in subordine la detenzione domiciliare. Le tre donne accusate di aver “convinto” le giovani vittime ad avere rapporti sessuali con Capuana hanno definito “false” le accuse nei loro confronti. E già in sede di interrogatorio di garanzia hanno fornito la loro versione dei fatti in merito alle intercettazioni contenute nel fascicolo.L’inchiesta 12 Apostoli ha portato diversi strascichi anche tra i familiari degli indagati. Daniele Capuana, figlio dell’Arcangelo accusato di violenza su minori, ha dichiarato di essere fiducioso sull’operato della magistratura, così come Domenico Rotella marito di una delle tre donne indagate. Candida Fassiolo, invece, assessore alla famiglia del comune di Motta Sant’Anastasia, ha deciso di dimettersi dal suo ruolo politico dopo che sono stati pubblicati passaggi delle intercettazioni che la vedono tra le protagoniste anche se non in veste di indagata. E infine sono arrivati gli insulti, le offese e le minacce ad alcune delle vittime che hanno deciso di denunciare. Sono state accusate di essersi inventate tutto. Dall’associazione di Aci Bonaccorsi sono stati molti giorni di silenzio, poi alla fine una breve nota. L’associazione sceglie di non prendere le distanze, anzi, il direttivo auspica che si possa arrivare presto alla verità, nella convinzione della totale estraneità ai fatti degli indagati.”