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Il Polo Territoriale Universitario di Agrigento, dell’Università degli Studi di Palermo e l’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia hanno avviato un percorso di collaborazione per attivare iniziative di scambio culturale, di formazione e di orientamento rivolte agli studenti. In proposito si è svolta al mattino di oggi a Villa Genuardi una Conferenza di servizi con i Dirigenti Scolastici del territorio per coinvolgere tutte le scuole secondarie di secondo grado della provincia di Agrigento, nell’ambito di una necessaria concertazione con le istituzioni locali, per la promozione e la condivisione di iniziative e progetti educativi inter-istituzionali

A Canicattì, in contrada Montagna, è accaduto che ad un tabaccaio canicattinese di 56 anni due banditi hanno sbarrato la strada piazzando di traverso un ciclomotore. E poi: “Se non ti fermi ti spariamo”. Lui, repentinamente e senza esitare, ha ingranato la retromarcia ed è fuggito. Si è recato al Commissariato e ha sporto denuncia. La Procura di Agrigento ha avviato un’inchiesta. Indagini in corso. Probabilmente i due malviventi avrebbero voluto rapinare l’incasso della giornata al tabaccaio.

A fronte della proposta di condanna da parte della Procura di Caltanissetta rispettivamente a 3 anni e 4 mesi e a 2 anni di reclusione, il giudice per le udienze preliminari del Tribunale, Davide Salvucci, a conclusione del giudizio abbreviato, ha assolto gli avvocati agrigentini Giuseppe Arnone e Daniela Principato, imputati di calunnia a danno dei magistrati Luigi Patronaggio e Renato Di Natale, ex procuratori capo di Agrigento. Arnone e Principato hanno accusato Patronaggio e Di Natale di avere praticato dei favoritismi ad alcuni poliziotti sotto indagine per presunti reati commessi a danno di Arnone. Gli avvocati Arnone e Principato sono stati assistiti dall’avvocato Giulia Gaipa, che ha chiesto la trasmissione degli atti alla Procura per le determinazioni conseguenti alla sentenza assolutoria.

In Sicilia sindacati, commercianti ed associazioni degli imprenditori hanno programmato per lunedì 7 novembre una maxi manifestazione unitaria e di protesta contro il caro bollette di luce e gas. In quell’occasione saranno avanzate una serie di richieste al Governo nazionale e alla Giunta regionale. La manifestazione sarà sostenuta da Confcommercio Sicilia, Cna Sicilia, Confartigianato Sicilia, Confindustria Sicilia, Cidec, Confesercenti Sicilia, Claai Sicilia, Uil Sicilia, Cgil Sicilia, Casartigiani Sicilia e Confagricoltura Sicilia.

La riconfermata deputata regionale, con Fratelli d’Italia, Giusi Savarino, è intervenuta nel merito delle attuali dinamiche politiche post voto. E tra l’altro ha affermato: “Ho raddoppiato i voti di cinque anni addietro: è la conferma che gli elettori agrigentini hanno apprezzato il lavoro svolto nel corso dell’ultima legislatura. Entrambe le due scelte della Meloni, ovvero Schifani in Sicilia e Musumeci a Roma come riferimento del partito in Sicilia, sono state apprezzate dagli elettori e dai dirigenti di Fratelli d’Italia, un partito che non ha correnti e che si riconosce nella leadership di Giorgia Meloni, di cui siamo orgogliosi come prima Presidente del Consiglio donna. Siamo stati ben accolti in Fratelli d‘Italia: è casa nostra. E lavoriamo per rendere il partito ancora più forte, coeso e determinante nelle scelte della politica sia siciliana sia nazionale. Per la formazione del nuovo governo, Schifani sarà capace di trovare una sintesi tra il peso politico all’interno della coalizione e le gravi incombenze sull’amministrazione della Regione. E’ legittimo che Fratelli d’Italia proponga le stesse identiche richieste che nel 2017 furono accordate a Forza Italia. E’ legittimo che il presidente Schifani le recepisca e le valuti secondo le esigenze di chi deve coordinare una maggioranza. Noi siamo il primo partito, sia in Italia sia in Sicilia, e possiamo offrire al governo Schifani non solo il lavoro leale e affidabile di un gruppo competente in Assemblea, ma anche la possibilità di avere a Roma una sponda importante attraverso i nostri deputati, senatori e il governo che sarà guidato da Giorgia Meloni”.

Sull’assetto definitivo di governo e assemblea regionale grava l’attesa conclusione dello scrutinio. Il rebus dell’ufficio di presidenza dell’Ars. I dettagli.

A oltre dieci giorni dal voto, l’esito definitivo delle elezioni Regionali del 25 settembre è ancora in sospeso, in attesa della verifica delle 47 sezioni in cui lo scrutinio non è stato concluso a causa di dati incompleti o errati trasmessi da alcuni Comuni. Lo stop causa ritardi su tutta la procedura di proclamazione degli eletti e di insediamento del nuovo governatore e dell’Assemblea regionale siciliana. L’Ufficio elettorale della Regione, infatti, non può ancora procedere alla comunicazione definitiva della ripartizione dei seggi in tutta la Sicilia. In particolare, secondo l’ultimo comunicato del Dipartimento regionale delle Autonomie locali, mancano ancora all’appello 47 sezioni (sulle 5.298 complessive): due sezioni del Comune di Agrigento, due sezioni nel Comune di Villalba in provincia di Caltanissetta, e 43 della provincia di Siracusa tra quelle del capoluogo e quelle del Comune di Lentini. Superato invece lo stallo nella circoscrizione di Trapani, dove sono mancati i dati di una sezione nel neonato Comune di Misiliscemi. E tali incertezze pregiudicano anche la formazione del nuovo governo e le elezioni dell’ufficio di presidenza, tra la presidenza dell’Assemblea Regionale, la vicepresidenza vicaria e la vicepresidenza semplice. Su tali scelte grava l’incognita del voto segreto. Pertanto qualsiasi accordo pregresso rischia poi di saltare al momento del voto. La regola non scritta della consuetudine prevede che la presidenza dell’Ars spetti a uno dei partiti di maggioranza che non abbia già espresso il presidente della Regione. Dunque Fratelli d’Italia o Lega. E i candidati di Giorgia Meloni sono il palermitano Alessandro Aricò, il catanese Gaetano Galvagno, il ragusano Giorgio Assenza e l’agrigentina Giusi Savarino. Tuttavia, il centrodestra, per la prima volta dal governo Lombardo, ha i numeri per eleggere presidente, vicepresidente vicario (che di norma spetta sempre alla maggioranza) e il vice presidente semplice (che in teoria tocca alle opposizioni). E a fronte di ciò, il deputato del Partito Democratico, Nello Di Pasquale, si è rivolto alla maggioranza auspicando: “Sarebbe un bel segnale quello di dare la presidenza dell’Assemblea alla minoranza”. Se così fosse, i papali vice presidenti sarebbero Antonello Cracolici, probabile capogruppo del Pd come lo stesso Di Pasquale, e il pentastellato Nuccio Di Paola, già candidato alla presidenza della Regione ed ex capogruppo all’Ars. E tale carica, di conseguenza, potrebbe essere assegnata al collega Luigi Sunseri. In un ambito del genere sarebbe rilanciato, come necessario, il dialogo tra Pd e Movimento 5 Stelle che, salvo riconteggi dell’ultima ora, hanno lo stesso numero di deputati.

Giuliana Miccichè (Teleacras)

Ad Agrigento nel nuovo ambulatorio veterinario, in contrada Consolida, nei pressi dell’ospedale, sono iniziate le sterilizzazioni gratuite di cani e gatti randagi. I gatti dovranno appartenere alle colonie feline già riconosciute, per le quali occorre presentare un’apposita richiesta di riconoscimento all’ufficio Sanità del Comune di Agrigento, dove rispondono al telefono 0922 59 08 04. Le sterilizzazioni – come sottolinea l’assessore Roberta Lala – sono praticate ogni giovedì mattina.

A conclusione delle indagini sul rave party abusivo che si è svolto dall’11 al 14 settembre sulla spiaggia “Bertolino”, a poca distanza dal mare di Menfi, i poliziotti del Commissariato di Sciacca e della Divisione anticrimine della Questura di Agrigento hanno denunciato a piede libero alla Procura di Agrigento 305 persone, prospettando l’ipotesi di reato, in concorso, di invasione di terreni aggravata, e spettacolo o intrattenimento pubblico senza licenza. Si tratta di uomini e donne, tra agrigentini e non, anche di altre regioni Italiane o di alcuni Stati europei, come Olanda, Francia e Germania.

A Palermo i Carabinieri hanno arrestato un palermitano di 30 anni per detenzione a fine di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari, nel corso di un servizio di pattugliamento, si sono accorti, nel parcheggio dell’Università in Via Ernesto Basile, di un’automobile in sosta, con un uomo seduto all’interno, il quale, accortosi dei Carabinieri, ha abbassato la testa cercando di nascondersi. E’ scattata la perquisizione. Sono stati trovati e sequestrati 640 grammi di hashish e 25 grammi di marijuana, un coltello a serramanico e un bilancino di precisione. L’arresto è stato convalidato dell’Autorità Giudiziaria che ha sottoposto l’indagato alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

La Regione ha prorogato al 31 ottobre la scadenza del termine di presentazione delle istanze relative all’avviso “Aiuto temporaneo eccezionale agli allevatori produttori di latte e agli agricoltori” colpiti dalla crisi del conflitto russo-ucraino sotto forma di abbattimento dei ruoli debitori dei Consorzi di Bonifica. L’assessorato all’Agricoltura precisa, in particolare che, nel caso degli aiuti agli agricoltori debitori dei Consorzi di bonifica, è possibile ricevere il contributo eccezionale anche nei casi di regolari e documentati procedimenti di subentro nella gestione aziendale e nei casi di gestione in affitto delle aziende. L’importo minimo è di 300 euro e potranno essere presentate più domande, una per ciascun Consorzio di appartenenza, mentre l’importo massimo di aiuto per ciascun agricoltore è di 35mila euro. Le istanze devono essere inviate ai singoli Ispettorati provinciali dell’Agricoltura.