
“[…]L’arte può svolgere tante funzioni nella vita di un uomo. L’arte può farci meravigliare, sperare, sognare, sconvolgere, pregare… persino intrattenere. Tuttavia il mio approccio all’arte mira soprattutto allo scuotimento e alla riflessione.”
L’artista Pierluca Cetera esordisce e inaugura la sua ultima mostra, sabato 4 marzo allo SPAZIO ESPOSITIVO di Francesco Siracusa, in Via Papa Luciani 52, ad Agrigento.
Il suo guardare alle “umanità” è funzionale alla creazione e il risultato artistico è funzionale alla riflessione, il Cetera è convinto dell’importanza e dell’impatto dell’arte sulla vita, sulla società, sul nostro tempo.
L’artista di Taranto e del ‘69. Vive e lavora a Gioia del Colle. Ha esposto in Puglia, al Nord (compresa Milano, Palazzo Reale) e all’estero (personali a Shanghai e Lucerna). Il progetto è cominciato nel 2010, con una prima esposizione intitolata Le Cavie, per poi arrivare ad oggi con I Perseveranti.
Questa sua ultima installazione: I Perseveranti–errare humanum est, perseverare autem diabolicum-allude direttamente all’idea del peccato. Il “diabolico” evocato rimanda ad una riflessione sul concetto di bene e male e alle sue implicazioni sulla cultura e sulla morale. I singoli soggetti dipinti mantengono un duplice riferimento al sacro e al laico.
Tra tutti, infatti, spicca la Bigotta, suo ultimo dipinto, che raffigura una ragazza, intenta a pregare, e che vede volare davanti a sé una falena. Spaventata, la ragazza, cerca di schiacciare l’insetto con le stesse mani che poco prima erano giunte in preghiera, e che si trasformano, adesso, in uno strumento di morte. La vita e la morte volano davanti agli occhi ipnotizzati della fanciulla. Il religioso momento di raccoglimento si prepara ad un colpo assordante. La composizione diviene anche metafora del giudicare e condannare ciò di cui si ha paura.
Il ricorso all’ironia fa parte del modo di essere del Cetera e per di più gli permetterebbe di alleggerire gli argomenti scabrosi e seriosi…
“Soggetti drammatici o scomodi, spesso alimentano la mia voglia di raccontare, ma il tono ironico, tante volte evidenziato dal titolo del lavoro, permette di far emergere un senso positivo di speranza. Combatto i conformismi e le barriere presenti nel mondo (anche nell’arte), cerco di farlo sempre con un sorriso.”
I dipinti simulerebbero delle edicole all’interno delle quali sono raffigurate “nuove icone” della vita contemporanea.
L’umanità varia ritratta da Cetera perlopiù appartiene a un mondo sommerso, di disagio e perversione, di vite vissute nella quotidianità più scialba, covando magari ribellioni improvvise e incontrollabili. (Monica Demattè)
L’autore spiega come nella sua arte, significante e significato sono legati da un rapporto di presupposizione reciproca: la forma espressiva articola il contenuto; il contenuto può essere manifestato solo attraverso una forma significante.
“Il recupero della tecnica manuale nei miei prodotti artistici è certamente un fondamento del mio lavoro. Tuttavia la tecnica utilizzata per ogni progetto deve essere funzionale ad un’idea e può cambiare, di volta in volta, alla ricerca di un equilibrio tra progettazione e improvvisazione. Per la serie I Perseveranti ho dipinto alcuni lavori su carta – carta incollata successivamente sulla lamiera zincata -, altri sono realizzati direttamente sulla lamiera. Con la preparazione dei supporti si evidenzia la matericità del lavoro pittorico, che concettualmente rimanda all’idea scultorea dei soggetti rappresentati. Infatti i personaggi dipinti sono leggermente in rilievo rispetto allo sfondo. Tecnicamente i dipinti sono realizzati per velature di strati pittorici che di volta in volta sono aggiunti e rimossi, in un procedimento di modellazione che rimanda alla scultura. In alcuni casi, il soggetto rappresentato “viene fuori” da un primo abbozzo pittorico, poi cancellato; in altre occasioni, l’immagine è composta da più strati pittorici che ne evidenziano i dettagli.”
Sabato 4 marzo alle ore 18:00 verrà inaugurata, presso lo Spazio Espositivo di Francesco Siracusa, ad Agrigento in via Papa Luciani 52, la mostra dal titolo I perseveranti di Pierluca Cetera
La mostra, che raccoglie 9 opere di medio formato dell’artista pugliese eseguite con tecnica mista.
La mostra, accompagnata da un intervista con l’autore, sarà visitabile fino al 29 aprile. Orari: lun. – ven. (ore 9-13:00, 17-20:00) e sab. (ore 9:00-13:00).
