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Il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, d’intesa con l’assessore alle Autonomie locali, Bernadette Grasso, ha nominato i nuovi commissari straordinari dei sei Liberi consorzi di Comuni. Ad Agrigento arriva Alberto Di Pisa, magistrato in quiescenza, già Procuratore generale aggiunto presso la Corte di appello di Palermo e procuratore della Repubblica a Termini Imerese e Marsala. A Enna la nomina è per Ferdinando Guarino, dirigente generale di Pubblica sicurezza in quiescenza, già questore di Enna e vicario ad Agrigento e L’Aquila. Nuovo vertice anche a Ragusa, dove arriva Salvatore Piazza, già segretario generale dell’ex Provincia regionale e del Comune di Ragusa. A Siracusa torna Elda Floreno, già prefetto di quella città e di Enna, oltre che commissario straordinario della Provincia di Ragusa. Conferma a Trapani per Raimondo Cerami, magistrato in quiescenza, già giudice istruttore al tribunale di Palermo e Trapani e sostituto procuratore generale presso la Corte di appello di Palermo.

 

Rosalba Panvini, attuale dirigente regionale, viene prorogata nell’incarico a Caltanissetta, fino all’imminente rotazione dei dirigenti generali della Regione. Per quanto riguarda le città metropolitane di Palermo e Catania, a seguito di provvedimenti del Tar sono stati confermati nelle funzioni gli attuali sindaci dei capoluoghi, Leoluca Orlando ed Enzo Bianco. A Messina, invece, l’assessorato regionale per le Autonomie locali ha già avviato la procedura di revoca dell’incarico per l’attuale commissario straordinario, che dovrebbe concludersi verso la metà di febbraio

 

A Castrofilippo, in contrada Margio Vitale, ignoti hanno asportato e rubato, dall’impianto di sollevamento di Girgenti Acque, ben 500 metri di cavi elettrici che alimentavano lo stesso impianto. Ad accorgersi del furto è stato un tecnico del gestore idrico che ha chiamato i carabinieri. Sul posto sono giunti i Militari dell’Arma che hanno effettuato i rilievi di rito e avviato le indagini.

Già in passato altri impianti, sempre gestiti da Girgenti Acque, hanno subito furti da parte dei cosiddetti “ladri dell’oro rosso”, ossia di rame.

 
Amore e matrimonio con denuncia nell’agrigentino, guai per 3 donne
 

Tre donne, originarie della Tunisia, sono state rinviate a giudizio per una vicenda riguardante il matrimonio di un uomo di Sciacca. La Procura della Repubblica aveva chiesto l’archiviazione ma il giudice ha imposto l’imputazione coatta nei confronti delle tre extracomunitarie accusate di circonvenzione di incapace.

Le tre donne avrebbe indotto il cinquantenne a contrarre matrimonio con una di loro, sostenendo le spese del matrimonio e quelle relative alle pratiche per l’ottenimento del permesso di soggiorno, in totale, sembra, circa 8 mila euro.

 

 

Nella vicenda sono coinvolte la madre della sposa e di un’altra donna.

Fu l’uomo, sofferente di una disabilità psichica intellettiva, a far scattare l’inchiesta della Procura della Repubblica di Sciacca a seguito di una denuncia presentata nei confronti della moglie.

 

Condanna definitiva per l’ex sindaco di Lampedusa: De Rubeis verso il carcere di Petrusa

 

E’ divenuta definitiva la condanna per l’ex sindaco di Lampedusa, Bernardino De Rubeis e per lui, in questi minuti, si stanno aprendo le porte del carcere Petrusa di Agrigento dove, pare si stia costituendo.

La Suprema Corte, infatti, oggi, ha confermato la condanna, seppur con una lieve modifica e riduzione di pena (da 7 anni e tre mesi a sei anni e nove mesi) per l’ex primo cittadino dell’isola, accusato di induzione indebita a dare o promettere utilità.

De Rubeis, condannato in primo grado a 5 anni e tre mesi ebbe aumentata la pena di due anni in appello allorquando la prima sezione della Corte d’appello di Palermo accolse le richieste dell’allora  sostituto procuratore generale, Luigi Patronaggio, oggi procuratore capo ad Agrigento, che condivise in pieno il ricorso presentato dal Procuratore aggiunto di Agrigento, Ignazio Fonzo, che contestò a De Rubeis anche uno degli episodi di richiesta di tangenti per cui era stato assolto dal Tribunale di Agrigento.

L’inchiesta – coordinata dall’aggiunto Fonzo – venne condotta all’epoca dei fatti dal sostituto procuratore della Repubblica, Luca Sciarretta, oggi in servizio in altra sede.

 

Secondo l’accusa, De Rubeis avrebbe costretto alcuni imprenditori a sborsare delle mazzette in cambio della riscossione di alcuni crediti che le vittime vantavano nei confronti del Municipio e di una licenza edilizia per la realizzazione di un complesso turistico. Furono gli imprenditori a denunciare le pressioni.

Carabinieri Agrigento. Controlli nel belicino.

In manette tre giovani sorpresi con due etti di Hashish.

Santa Margherita di Belìce, erano passate le 01.00 di notte, quando all’improvviso una pattuglia della locale Stazione dei Carabinieri impegnata in un servizio di prevenzione viene superata da un’auto che viaggia a folle velocità.

Scatta immediatamente un lungo inseguimento, lungo la strada statale SS 624.

I militari dell’Arma attivano i lampeggianti blu e le sirene. Ad un certo punto, poco prima di essere raggiunta, dall’auto dei fuggitivi viene gettato qualcosa.

 

I Carabinieri riescono poco dopo a fermare la vettura. All’interno ci sono tre giovani, due 19enni ed un 18 enne, residenti a Burgio (Ag), Ribera (Ag) e Calamonaci (Ag).

Alcune decine di metri prima, i militari dell’Arma trovano sul ciglio della strada un panetto e mezzo di Hashish, del peso di due etti circa. I giovani, due dei quali ancora studenti, pensavano di essere riusciti a sbarazzarsene.

A quel punto, sono scattate le manette per i tre giovanissimi, i quali, su disposizione della Procura della Repubblica di Sciacca, sono stati ristretti agli arresti domiciliari.

La droga sequestrata, tagliata e suddivisa in dosi, avrebbe potuto fruttare la somma di oltre mille euro.

 

Anna Maria Ulisse, 56 anni, è il nuovo responsabile del Coordinamento Assoviaggi Sicilia. Titolare di “Ulisse Viaggi e Turismo srl” di Palermo, è stata nominata con l’intento di dare maggiore rappresentanza all’interno di Assoviaggi agli intermediatori turistici che si occupano di incoming e che portano sull’Isola turisti e risorse dal resto del Paese e dall’estero. “Nell’ambito degli operatori di viaggio – dice – ci sono varie figure ma la distinzione spesso non viene fatta e questo è un errore perché chi si occupa di incoming ha necessità di risposte diverse da parte delle istituzioni per potere organizzare il proprio lavoro e produrre economia per tutto il territorio”. Secondo Ulisse, di nazionalità italo-spagnola e con un passato all’Enit di Madrid, “da tempo c’è necessità in Sicilia di una riforma profonda della normativa sugli operatori dell’intermediazione turistica. Ciò che chiediamo al Governo regionale – aggiunge – è di avviare tempestivamente un tavolo di confronto al fine di ridisegnare, di concerto con le rappresentanze del settore, le regole del comparto che risalgono a un Reggio Decreto del 1937”.
Lo sguardo è rivolto anche ai consumatori: “Occorre – dice Salvatore Basile coordinatore regionale Area Turismo – rafforzare le misure a contrasto dell’illegalità e restituire alla nostra Regione una normativa chiara e trasparente e che offra adeguate garanzie a tutela del viaggiatore coerentemente con le direttive comunitarie”. “Legalità, competitività e tutela del consumatore questi sono i principali obiettivi – dice Michele Sorbera, direttore di Confesercenti Sicilia – che Assoviaggi in linea con il sistema valoriale Confederale, pone al centro della propria azione sindacale. “Riconfermiamo l’impegno di Confesercenti – prosegue Vittorio Messina, presidente nazionale Assoturismo – nel fornire risposte concrete a tutela dei bisogni di un comparto che oggi più di ieri necessita di coesione, e rivolgiamo loro tutta la nostra assistenza convinti che solo condividendo sforzi e impegno saremo in grado di misurarci con successo in un mercato sempre più competitivo e complesso”.
Eletti anche i componenti del coordinamento Assoviaggi: Elsa Doriana Briguglio (Ct), Domenico Berardi (Ct) Nicola Salerno (Me) Marcel Gribling (Ct), Ivana Miccichè (Rg), Gabriella Costa (Pa), Franca Gulotta (Gela), Calogero Macaluso (Pa), Mario Papa (Rg) e Daniela Giardina (Pa).

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“Una legge elettorale di valenza talmente democratica da essere arrivata al …bis.Un vero successo!” è la sarcastica valutazione del Rosatellum bis (la legge con la quale si voterà alle Politiche il prossimo 4 marzo) espressa da Giorgio Assenza.
“In confronto al sistema vigente che non consente alcuna reale scelta degli elettori, con i candidati calati dai vertici dei partiti – continua il presidente del Collegio dei Questori in Ars – possiamo considerare esempi di democrazia e rappresentatività degne del Codice di Giustiniano sia il Mattarellum che, addirittura, il Porcellum, così definito dal proprio stesso relatore, Roberto Calderoli, il quale, con le sue liste bloccate da manuale Cencelli delle correnti, quantomeno obbligava i partiti a essere partiti e aveva un unico principale difetto: impediva agli elettori di punire o premiare singole persone. Il Rosatellum non solo non ha risolto quel difetto ma, anzi, vi ha aggiunto i limiti di tutti i principali sistemi elettorali conosciuti. Per farla breve – prosegue il deputato regionale ragusano – con questa legge con cui andremo a votare, praticamente nessuno dei senatori e dei futuri inquilini della Camera si potrà realmente considerare eletto dalla gente piuttosto che nominato dai quadri della formazione di appartenenza o di una aggregazione esclusivamente legata al momento elettorale”.
“Il Rosatellum …bis, infatti, sembra garantire una cosa sola: un totale controllo delle leadership sugli eletti con la possibilità di facili intese post-elettorali. Ora non dico che il 4 marzo sarà importante soltanto per la ricorrenza del giorno in cui era nato Lucio Dalla – conclude Assenza – ma tutti noi dovremo comunque riflettere sulla deriva presa dalla politica in tema di leggi elettorali e proprio chi la politica la frequenta e la fa, a cominciare da me stesso e dai miei colleghi in Ars, deve rimboccarsi le maniche e preparare nuovi sistemi elettorali onesti che consentano una reale scelta al singolo cittadino nella solitudine del proprio seggio”.

Giovedì 01 febbraio, alle ore 10,15, nei locali della segreteria regionale, a Catania in via Orto Limoni n. 5/A, il segretario regionale della Lega – Salvini premier, terrà una conferenza stampa per rendere note le ragioni poste alla base della scelta dei singoli candidati. L’occasione sarà utile anche per illustrare le attività organizzative legate alla campagna elettorale, tra cui le proposte amministrative dirette agli elettori siciliani e le tappe siciliane del leader e candidato premier Matteo Salvini, che peraltro guida la lista al Senato nel collegio di Catania. Saranno presenti anche tutti i candidati, sia al Senato che alla Camera, espressi dalla Lega nella Sicilia Orientale.

Primo intenso giorno di lavoro al calciomercato di Milano per il direttore sportivo Ernesto Russello e l’allenatore Raffaele Di Napoli. I due, tra mille difficoltà, stanno lavorando incessantemente per rinforzare l’Akragas in questa sessione di mercato invernale. Sia Russello che Di Napoli sono alla ricerca di quei profili idonei per dare un nuovo volto alla squadra che punta, senza mezzi termini, alla salvezza. Sono state intavolate diverse trattative importanti che i due esponenti dell’Akragas sperano di concludere nelle prossime ore per regalare ai tifosi un’ Akragas più competitiva. Tanti giocatori si sono pure proposti con l’intenzione di dare il proprio contributo per salvare la categoria. 

Il Piano Provinciale di Ricerche Persone Scomparse attivato dalla Prefettura di Agrigento, giovedì mattina 25 gennaio u.s., per rintracciare il sig. Giuseppe Alaimo di Racalmuto, si è concluso oggi con esito negativo, dopo sei giorni di ricerche.

Il Piano, coordinato dal Capitano della Compagnia dei Carabinieri di Canicattì Mario Amengoni, ha coinvolto la Prefettura, il Sindaco, i Carabinieri della Stazione di Racalmuto e delle stazioni limitrofe, i Vigili del Fuoco di Agrigento supportati dalle unità cinofile di Catania, di Siracusa, di Enna e di Palermo, la Protezione Civile del Libero Consorzio Comunale di Agrigento, diverse Associazioni di Volontariato, la Polizia Municipale e la Protezione Civile del Comune di Racalmuto, la Polizia Provinciale e operatori del Libero Consorzio di Agrigento, un’unità cinofila “Lupi di Agrigento” attivata dalla Soris Sicilia, due unità cinofile della Polizia di Stato di Palermo.

Per sei giorni, due unità mobili, una della Protezione Civile del Libero Consorzio e una dei Vigili del Fuoco, hanno coordinato le operazioni di ricerca dalla Fondazione Leonardo Sciascia. E’ stato utilizzato anche un drone, messo a disposizione da un privato cittadino. Cinquanta operatori divisi in squadre munite di GPS hanno battuto il territorio, secondo il programma previsto dal Piano Provinciale, che contemplava, inizialmente, un’area da bonificare pari a 400 ettari dal punto dell’ultimo avvistamento.

Le ricerche hanno riguardato il centro abitato e le zone periferiche; in particolare, i controlli hanno interessato aree limitrofe alla ferrovia e zone di campagna abitualmente frequentate dal sig. Giuseppe Alaimo. Nel corso delle operazioni, sono state raccolte anche altre indicazioni che 

hanno esteso i controlli in ulteriori zone, raggiungendo infine un totale complessivo di 463 ettari bonificati.

Alle operazioni hanno partecipato anche cittadini volontari, che hanno voluto supportare le squadre, alcuni con l’ausilio di cavalli.

Tante le Associazioni di Volontariato coinvolte: I Volontari Riuniti di Racalmuto, Croce Rossa Italiana di Agrigento, Croce D’Oro Porto Empedocle, A.E.O.P. Ribera, G.I.S.E. Agrigento, O.N.V.G.I. Santa Elisabetta, Emergency Life di Porto Empedocle, S.E.R.L.A.N.C.E. C.B. Porto Empedocle, Fenice Agrigento, Organizzazione Europea Volontari di Protezione Civile di Camastra, Associazione Vigili del Fuoco In Congedo Sciacca, Angeli per La Vita Agrigento, I Falchi Palma di Montechiaro.

Un lavoro di grande impegno e sinergia, che ha rivelato la professionalità e la competenza delle forze in campo, la capacità logistica e di coordinamento dei vertici delle Forze dell’Ordine.

S.E. il Prefetto, il Questore, il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, il Commissario del Libero Consorzio di Agrigento, si sono recati a Racalmuto, per testimoniare la vicinanza e la solidarietà dei vertici istituzionali alla comunità e hanno voluto incontrare il personale impegnato nelle ricerche, ringraziandolo per l’impegno profuso. 

In prima fila, per tutta la durata del Piano, insieme al dott. Angelo Salamone della Prefettura, ai 

Vigili del Fuoco e al Geol. Marzio Tuttolomondo della Protezione Civile del Libero Consorzio, i Carabinieri della locale Stazione guidati dal Comandante Maresciallo Alessandro Costa, che, in stretto contatto con il Capitano Amengoni, ha coordinato il lavoro di tutte le squadre, la Polizia Municipale guidata dall’Ispettore Capo Nicola Sferrazza e il Responsabile Comunale della Protezione Civile di Racalmuto ,Geol. Diego Salvo. 

Il Sindaco ha seguito personalmente le operazioni, mettendo a disposizione mezzi e risorse per agevolare l’esecuzione del Piano Provinciale delle Ricerche e ha ringraziato tutto il personale che si è avvicendato nelle operazioni.

Purtroppo, nonostante le forze messe in campo e l’ampia estensione dell’area perlustrata, nessuna traccia del sig. Giuseppe Alaimo è stata trovata.

Esaurita la programmazione concertata, il Piano di Ricerche è stato temporaneamente sospeso, nell’attesa di ulteriori indizi da sviluppare.