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dei fondi strutturali ma nella relazione portata in Aula e ribadita
oggi in Commissione dall’Assessore Lagalla emerge un approccio
meramente ragioneristico.
Non sappiamo quale sia la visione, l’obiettivo che il Governo ha
rispetto all’utilizzo di queste importanti risorse che sono
complessivamente di oltre 1,5 miliardi di euro fra il 2014 e il 2020.”

Lo ha detto oggi Cateno De Luca, intervenendo ai lavori della
Commissione Bilancio dell’ARS che sta svolgendo alcune audizioni degli
Assessori sullo stato di attuazione della programmazione.

“Corriamo il rischio – afferma De Luca – di una spesa appiattita
sull’eredità ricevuta dal passato, soprattutto, rispetto alla
Formazione, con la legge 24.
Sciorinare numeri sulla spesa senza spiegare cosa si intende fare
della Formazione significa alimentare inutili aspettative.
Il Governo non può glissare su questo argomento come fatto oggi
dall’Assessore e come fatto dal Presidente Musumeci in aula. Il
Governo deve dirci se ha una strategia per cambiare radicalmente il
sistema della formazione; deve dirci se vuole mantenere lo status quo,
che ha fatto della Formazione professionale un gigantesco bancomat per
la politica, oppure se vuole avere un nuovo approccio diverso da
quello che ci ha portato al disastro attuale.”

“ Il servizio di Igiene Ambientale nella Città di Agrigento sta vivendo, con la raccolta differenziata porta a porta, un momento di forte difficoltà.
Dalle prime sperimentazioni possiamo constatare una crescente disfunzione, lo prova il fatto che i gestori sono stati costretti a bloccare le ferie e ad allungare i turni di lavoro per evitare che alcune zone rimanessero prive di servizio. Inoltre, come documentato dai mass media, in molti punti della Città ci sono cumuli di rifiuti. Questa criticità è destinata ad acuirsi con l’estensione del servizio di raccolta porta a porta in tutta la Città.
La scelta di depotenziare il servizio di spazzamento, garantito da un gruppo esiguo di operatori con contratto part-time, potrebbe portare i cittadini ad iniziare un contenzioso sulla precarietà dello spazzamento assolutamente inidoneo alla pulizia della Città “ con una lunga lettera indirizzata al sindaco del comune di Agrigento a firma del segretario generale della FP CGIL di Agrigento Vincenzo Iacono è stato chiesto di convocare un incontro alla presenza delle aziende per trovare una soluzione ai gravi disagi che gli operatori stanno vivendo.
“ In considerazione delle riserve formulate in sede di concertazione sul nuovo servizio che si sono rivelate fondate, – continua la nota della FP CGIL – allo scopo di discutere del servizio di che trattasi e prevenire ulteriori situazioni di criticità e per programmare soluzioni che coniughino la tutela dei lavoratori con l’efficacia, l’efficienza e l’economicità del servizio, chiede, la convocazione urgente delle OO. SS. firmatarie del CCNL Fise Assoambiente e dell’ATI ISEDA SEA”

Agrigento-Valle dei Templi .
Tempio della Concordia sullo sfondo la Città di Agrigento

 

Conclusi i lavori di messa in sicurezza, ristrutturazione e adeguamento della scuola media Sant’Agostino, venerdì prossimo si svolgerà la cerimonia d’inaugurazione del plesso ormai rinnovato.

I lavori -diretti dall’ing. Francesco Puma e seguiti dal rup Nino Comparato- hanno interessato il prospetto, gli infissi, gli impianti ed anche l’annessa palestra che oggi è diventata più funzionale.

Il plesso può ospitare adesso tutti gli alunni della scuola secondaria di primo grado del Comune di Naro.

Gli interventi hanno riguardato tre distinti finanziamenti, grazie ai quali la scuola può ormai dirsi completamente rinnovata e messa in piena sicurezza.

La difesa della Patria è al centro della tredicesima edizione del Concorso Nazionale «Tricolore Vivo», il concorso scolastico organizzato dall’AGe (Associazione Italiana Genitori) Sicilia in collaborazione con la Città metropolitana di Palermo, l’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia – Ufficio I Ambito Territoriale per la provincia di Palermo e il CeSVoP. L’iniziativa si rivolge alle scuole dell’infanzia e alle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado del territorio nazionale con l’obiettivo di diffondere, nelle giovani generazioni, l’amore, il rispetto e la dedizione ai simboli più importanti del nostro Paese. Il tema dell’edizione 2017 riprende l’art. 52 della Costituzione, «La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino…». Su di esso agli alunni coinvolti viene chiesto di elaborare componimenti scritti e/o lavori informatici o grafico-pittorici che illustrino con originalità e immediatezza le loro riflessioni. Gli allievi dovranno esprimere le proprie considerazioni sull’articolo della Carta, mettendo in risalto: il ruolo del cittadino nella difesa e salvaguardia dei confini della Patria; il significato oggi dell’espressione «difesa della Patria»; il valore e i compiti delle Forze Armate (Aeronautica Militare, Arma dei Carabinieri, Esercito Italiano, Marina Militare,); lo spirito democratico a cui esse devono attenersi sia dentro i confini nazionali che nelle missioni estere.
Ogni Istituto scolastico dovrà inviare, entro il 20 aprile 2018, un elaborato alla Commissione giudicatrice, istituita presso l’Ufficio I dell’Ufficio Scolastico Regionale in via San Lorenzo n. 312/G a Palermo. Essa sceglierà i primi quattro elaborati (uno per ogni tipo e grado di scuola coinvolta). La valutazione verrà svolta entro il 25 aprile 2018.
Questa edizione del «Tricolore Vivo» intende celebrare pure il centenario della conclusione del Primo Conflitto Mondiale (1914-18). Infatti, gli alunni partecipanti riceveranno una menzione speciale qualora trovassero – fra i ricordi della propria famiglia e dei propri conoscenti – reperti, testimonianze documentali o personali, cimeli della Grande Guerra. Tali ricordi verranno segnalati alla Commissione valutatrice inviando, assieme all’elaborato, anche fotocopia e/o foto dei reperti/documenti/cimeli con nome e classe del/degli alunno/i che li hanno “scoperti”.
Il programma di «Tricolore Vivo» prevede delle tappe intermedie per evidenziare in modo solenne il ruolo delle diverse forze armate: il 17 marzo 2018 all’Auditorium di Pantelleria le scuole coinvolte festeggeranno la Marina Militare; il 5 aprile 2018, al Palazzo dei Congressi di Taormina, l’Aeronautica Militare e il 20 aprile 2018, nell’Aula consiliare di Monreale, l’Arma dei Carabinieri. L’Esercito, infine, sarà celebrato nella premiazione conclusiva prevista nel mese di maggio 2018.
Ai quattro allievi vincitori e alle loro scuole verranno consegnati premi significativi. Inoltre, verrà riconosciuta una particolare benemerenza agli alunni che avranno trovato ricordi della Prima Guerra Mondiale, mentre a tutti gli studenti che parteciperanno alla cerimonia di premiazione saranno consegnati bandierine tricolori, coccarde e gadget, così come verrà dato un ricordo di partecipazione alle scuole che hanno concorso.
Nei suoi anni di storia, il Concorso ha ricevuto significativi premi assegnati dal Presidente della Repubblica, dal Presidente del Senato, dalla Presidente della Camera dei Deputati, dal Presidente della Regione Siciliana e dal Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana. Il Comando Militare Autonomo Sicilia dell’Esercito ha assegnato al Concorso una Bandiera Tricolore che, anno dopo anno, viene consegnata ad un Istituto scolastico scelto fra quelli che partecipano.

 

 

 

Meno di tre settimane ad Unicredit per trovare un accordo con i sindacati per riallineare organici e filiali nelle diverse regioni, con la conseguenza che sarebbe necessario fare uscire oltre 900 persone. Unicredit parla di interventi di riorganizzazione, e ha avviato la procedura contrattuale ai sensi dell’articolo 17 del CCNL, affermando che le rilevanti riorganizzazioni funzionali sono state rese necessarie dal contesto generale negativo e dalla mancata riduzione dell’operatività allo sportello, connessa all’uso sempre più massiccio da parte dei canali telematici ed evoluti.
“Dal 2014 non passa anno in cui il gruppo non sigli un accordo per riorganizzazione: il 28 giugno 2014, l’8 ottobre 2015, il 5 febbraio e l’8 marzo 2016, il 4 febbraio 2017. Gli effetti di questi accordi – afferma Gabriele Urzì della Segreteria Nazionale First Cisl Gruppo Unicredit – hanno portato fuori dal gruppo, in Italia oltre 9.000 bancari, tra pensionamenti e prepensionamenti attraverso il Fondo di solidarietà e uscite volontarie. Oltre a 2.800 assunzioni di giovani e mille consolidamenti di apprendisti, ma niente o quasi in Sicilia (in dieci anni 5 assunzioni).”
L’Azienda ha dichiarato che le adesioni all’ultimo esodo non sono state omogenee sul territorio nazionale con punte inferiori al Sud ed in Sicilia.
“E’ notorio – incalza Urzi’ – che in alcune regioni, tra cui la Sicilia esiste un contesto sociale, economico ed occupazionale (forte presenza di famiglie monoreddito) che non favorisce certamente l’uscita anticipata dei lavoratori.”
La banca intenderebbe usare il fondo di solidarietà in chiave espansiva cercando di alimentare la cosiddetta staffetta generazionale, anche se in quali proporzioni è tutto da vedere. Il primo passo sarà la riapertura dei termini temporali di accesso ai piani di esodo attraverso il Fondo, alle stesse condizioni definite con l’accordo del febbraio 2017, l’altro passo sarà invece l’incentivo di 24 mesi per chi vorrà uscire, ma non ha i requisiti per accedere al Fondo.
“Unicredit vuole creare una staffetta generazionale e investirà su un piano di assunzioni di giovani che andranno ad aggiungersi alle 1.500 del triennio 2014/2016, alle ulteriori 1.300 del triennio 2017/2019 e ai mille consolidamenti di apprendisti, ma il problema – conclude Urzì – è che non si comprende come si dovrebbe convincere chi non ha aderito all’esodo a lasciare il lavoro e che, a fronte di eventuali ulteriori uscite in Sicilia, le assunzioni continuerebbero ad essere effettuate al Nord aggravando la già insostenibile situazione della rete territoriale nell’Isola. Le trattative riprendono oggi e valuteremo attentamente le proposte aziendali, ferma restando la volontarietà per l’adesione dei lavoratori interessati.

 

 

Altra perizia psichiatrica nei confronti di Luca Licata, 42 anni, di Favara, utile per accertare se lo stesso, accusato di abusi sessuali nei confronti di una donna e di lesioni aggravate per aver percorso due vigili urbani, sia in grado di partecipare al processo che lo vede imputato e che era stato sospeso perchè una prima perizia lo  aveva ritenuto il favarese infermo di mente al momento di compiere il delitto in questione.

Licata, nel luglio del 2014 avrebbe fermato una ragazza per strada e l’avrebbe aggredita toccandole le parti intime e palpeggiandola. Poi una volta scappato e raggiunto a casa da due vigili urbani che volevano arrestarlo li aggredì e li colpì con violenza.

Ora sarà lo psichiatra Lorenzo Messina a valutare se l’uomo è in grado di intendere e di volere e comprendere le accuse che gli vengono mosse. Se giudicato incapace il processo si potrebbe chiudere per “irreversibilità” della incapacità di partecipare al dibattimento processuale.

 

Furto a San Leone. Ignoti, approfittando dell’assenza momentanea di una donna di 80 anni, proprietaria dell’appartamento, sito in via Naiadi, che era uscita per andare a messa,  si sono intrufolati nella dimora posta al piano erra, attraverso una una finestra e hanno portato via tutto l’oro e i gli oggetti di valore che erano presenti.

A fare la scoperta del furto la stessa proprietaria che si è rivolta alle forze dell’ordine. Una pattuglia di carabinieri è giunta sul posto per i rilievi di rito e l’avvio delle indagini. Il fatto è accaduto domenica scorsa.

 

Un 57enne è deceduto questa notte in seguito ad un incendio divampato all’interno del suo appartamento, in via Marchese Greco, a Bivona: si chiamava Salvatore Cocchiara, 57 anni, originario del paesino delle “pesche”.

Sul posto i Vigili del Fuoco che hanno domato le fiamme e rinvenuto il cadavere del 57enne. Si indaga sulle cause dell’incendio ma – secondo una prima ricostruzione – sembrerebbe il malfunzionamento di una caldaia all’origine del rogo.

 

           La consegna riprenderà mercoledì mattina.

Sospesa per un giorno, la distribuzione dei mastelli per la raccolta differenziata agli utenti di Agrigento. A causa di un’interruzione di energia elettrica dei tecnici del Palacongressi che stanno effettuando dei lavori, per tutta la giornata di domani rimarrà chiuso l’ufficio che si occupa della consegna dei kit per il porta a porta.

Il servizio riprenderà regolarmente mercoledì prossimo 17 gennai.