
Arrestato il “Santone” di una setta religiosa: abusava di minori con la complicità di tre donne.
E’ stato arrestato Pietro Alfio Capuana, questo il nome del “santone” della comunità Associazione Cattolica Cultura e ambiente, nata più di 25 anni fa ad Aci Bonaccorsi, che si proclamava essere l’incarnazione di un arcangelo e che, con l’aiuto di tre donne, plagiava ragazzine minorenni per avere rapporti sessuali con loro.
L’inchiesta dei 12 apostoli, così nominata dalla Procura di Catania, fu avviata nella primavera del 2016, quando la Polizia postale iniziò ad indagare su presunte violenze sessuali compiute su minori come rito di purificazione in una congregazione laica, in seguito alla denuncia di una madre che scoprì, sul cellulare della figlia, le violenze che la stessa subiva confidandole ad un’amica.
Una vera e propria “ setta religiosa” così l’ha definita la Procura minorile del capoluogo etneo, con più di 50mila adepti, totalmente plagiati e sottomessi al 73enne Pietro Alfio Capuana, l’Arcangelo che faceva da tramite tra Dio e gli uomini.
In 25 anni, le minori venivano selezionate dalle tre donne Fabiola Raciti, Rosaria Giuffrida e Katia Concetta Scarpignato, oggi agli arresti domiciliari, per essere offerte all’Arcangelo per la loro purificazione. Qualora emergevano resistenze, le stesse convincevano le giovani che i rapporti con il Capuana non erano atti sessuali ma atti di “amore pulito” di “amore dall’alto”.
Gli abusi sessuali erano organizzati in veri e propri “turni” delle bambine presso l’abitazione dell’uomo. Dalle indagini è anche emerso che erano le stesse madri, plagiate, a consegnare le figlie all’uomo. Le minorenni dovevano lavarlo, vestirlo, pulire la sua abitazione e soddisfare anche le sue richieste sessuali, talvolta anche in gruppo. Le vittime erano costrette anche a sottoscrivere delle lettere in cui dichiaravano il loro amore per il Capuana e di essere consenzienti alle sue richieste sessuali. Se rifiutavano erano accusate di essere prive di fede in Dio e anche multate. L’età delle prescelte, come hanno spiegato gli agenti, andava dai “12 ai 15 anni”.
Le indagini hanno mostrato che l’Associazione religiosa seguiva delle regole molto rigide, con selezione d’ingresso ed organizzazione di tipo fortemente gerarchico, al cui vertice è posto il Capuana, affiancato da soggetti aventi vari incarichi direttivi, denominati “12 apostoli”. Da circa 25 anni venivano attuati atti di violenza sessuale ai danni di minorenni, qualificati come azioni mistiche e spirituali, aventi valenza religiosa.
Inoltre, è emerso, che la setta religiosa si riuniva con cadenza settimanale per riunioni su argomenti religiosi, in occasione delle quali l’uomo faceva delle «locuzioni» religiose, proclamandosi la reincarnazione di un Arcangelo. E poi, con una cerchia ristretta di appartenenti alla congregazione, restava a ballare, stringendo a sé e baciando le minorenni.
Durante le perquisizioni compiute dalla polizia postale è stato sequestrato materiale cartaceo ed informatico, tra cui moltissime delle lettere redatte dalle minorenni e il registro con gli elenchi nominativi di migliaia di iscritti. In casa di due degli indagati sono stati sequestrati, complessivamente, 60mila euro in contanti. Denaro ottenuto dalle multe inflitte alle ragazzine se le stesse esternavano dubbi o non aderivano alle richieste dell’uomo e delle sue collaboratrici.
Alla luce di quanto emerso, il Gip di Catania ha accusato Pietro Alfio Capuana, Fabiola Raciti, Rosaria Giuffrida e Katia Concetta Scarpignato del reato di “associazione a delinquere finalizzata alla violenza sessuale aggravata ai danni di minori“.
Encomiabile il lavoro della Polizia Postale, hanno dichiarato i magistrati della Procura catanese. Ragazzine abusate in una setta religiosa. “Quest’indagine è stata particolarmente dolorosa perché abbiamo fatto nostro il dolore di queste minori che, ogni qual volta che percepivano che le azioni erano effettivamente sbagliate, venivano tacciate di non avere abbastanza fede in Dio e in Capuana che si presentava come un’incarnazione di un arcangelo. Una situazione di assoluto plagio: donne oggi maggiorenni in passato sono state vittime di azioni turpi, continuamente, sempre ammantate da questo velo di spiritualità e divinità”.