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A Casteltermini i Carabinieri della locale Stazione si sono accorti di due giovani a bordo di un’automobile, una Fiat Bravo, intenti a compiere delle manovre insolite, apparentemente volte a sottrarsi ad un eventuale controllo. I militari hanno imposto l’alt sollevando la paletta rossa. I due a bordo dell’auto sospetta sono fuggiti a tutto gas, anche contromano, nel centro abitato. Al culmine di un pericoloso inseguimento, tra lo stupore dei passanti, i due fuggitivi hanno proseguito la corsa a piedi saltando giù dall’automobile, ma sono stati raggiunti e bloccati. Nel corso della perquisizione personale gli sono stati sequestrati due panetti di hashish del peso complessivo di oltre un chilo, pronti ad essere divisi in dosi da spaccio, e che sul mercato avrebbero fruttato circa 5mila euro. I due arrestati sono due fratelli, Vincenzo Falcone, 30 anni, e Calogero Falcone, 26 anni. Sono ristretti ai domiciliari.

In coincidenza con la scadenza del termine di presentazione delle liste, ecco, in ordine di tempo, gli ultimi sondaggi, che sono pubblicabili fino al 15 febbraio. Secondo Index per Piazza Pulita La 7, come coalizioni, il Centrodestra è al 37,3%. Il Centrosinistra è al 27,9 per cento. Il Movimento 5 Stelle, che compete da solo, è al 27%.
Poi, nel dettaglio delle intenzioni di voto per i singoli partiti, il Movimento 5 Stelle è primo con il 27%. Poi il Partito Democratico al 24%. Forza Italia al 15,8%. Lega Salvini 13,7%. Liberi e Uguali al 6,5%. Fratelli d’Italia al 5,2%. Noi con l’Italia 2,1%. Insieme (Verdi e Socialisti) 1,6%. Più Europa Bonino 1,3%. Civica Popolare Lorenzin 1%.
Poi, altro sondaggio, di Swg, e, in riferimento alle intenzioni di voto per il singolo partito il Movimento 5 Stelle è primo al 27,8%. Poi il Partito Democratico è al 24%. Forza Italia al 16%. Lega Salvini al 13%. Liberi e Uguali al 6,4%. Fratelli d’Italia al 5,7%. Noi con l’Italia 2,3%. Civica Popolare Lorenzin 1,3%. Più Europa Bonino 1,2%. Insieme (Verdi e Socialisti) 0,8%.
Poi, il termometro politico delle coalizioni, ancora secondo Swg, è al 36,7% per il centrodestra. Il centrosinistra è al 28,1%. Il Movimento 5 Stelle, che non è coalizzato, è al 27,8%.
E infine, a testimonianza che le percentuali in diversi sondaggi più o meno si equivalgono, e che l’assetto dei consensi si è altrettanto più o meno stabilizzato con minori oscillazioni, ecco il sondaggio Demos & PI per Repubblica:
Movimento 5 Stelle 28%
Partito Democratico 23%
Forza Italia 15,8%
Lega Salvini 12,8%
Liberi e uguali 6,9%
Fratelli d’Italia 5,2%
Più Europa – Centro democratico: 2,8%
Altri: 5,5%
E per le coalizioni:
Centrodestra al 37,2%
Centrosinistra al 27,2%

 

Fonte teleacras

locandina presentazione Biblioteca comunale -pediatre – Agrigento

 

Lunedì 29 gennaio 2018, alle 16,30, nei locali della Biblioteca comunale “Franco La Rocca” di Agrigento, in piazzale Aldo Moro, 3, avrà luogo un incontro per la presentazione di Nati per Leggere ai genitori dei bambini della fascia 0-3 anni.
L’incontro, organizzato dal Gruppo locale Nati per Leggere di Agrigento, in collaborazione con alcune pediatre della Città, si colloca nell’ambito delle attività che si stanno realizzando nel nostro territorio e che sono legate alla promozione del Programma nazionale.
Verranno illustrati ai genitori i benefici che la pratica quotidiana della lettura, da parte dei genitori ai bambini della fascia 0-6 anni, produce nei bambini a breve, medio e lungo termine dal punto di vista relazionale, cognitivo e infine anche sociale. Inoltre i genitori presenti potranno apprendere le tecniche di lettura più efficaci e quali libri usare.
E per finire saranno somministrati ai genitori tanti buoni consigli per far amare i libri e la lettura ai loro bambini.

 

Palma di Montechiaro, il camion di proprietà di un operaio di 45 anni, nativo del luogo, è stato semidistrutto da un incendio sulla cui natura stanno indagando i carabinieri della locale Stazione.

 

Il rogo si è verificato sabato scorso, intorno alle ore 22.00, e ha richiesto l’intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Licata. Nessuna pista è esclusa dagli investigatori circa le cause che hanno originato le fiamme.

A Racalmuto, un incendio ha distrutto un’automobile di proprietà di un marocchino di 38 anni, da tempo residente nel paesino agrigentino che lavora come ambulante. La vettura, una Ford Mondeo, era parcheggiata nei pressi di piazza Barona, ed è stata interessata dalle fiamme nella tarda serata di sabato scorso.

Un residente della zona ha notato il fumo originato dalle fiamme e ha chiamato i vigili del fuoco. Sul fatto indagano i carabinieri della locale stazione. La pista privilegiata è quella del dolo o dell’atto vandalico.

Due arresti per droga nell’agrigentino. A finire in manette due fratelli di Casteltermini  sorpresi dai Carabinieri della locale Stazione in possesso di due panetti di hashish del peso di circa 1 kg.

Uno dei due fratelli ha cercato di sfuggire ai militari, e di liberarsi dello stupefacente, e ne è nato un inseguimento tra le vie del paese agrigentino. Alla fine l’uomo è stato catturato.

 

Sequestrati anche un centinaio di euro. Il fatto è accaduto lo scorso sabato.


Mai così attualissima è oggi la lirica di Giacomo Leopardi “All’Italia” che nei primi versi recita:
“O patria mia, la gloria non vedo, Io chiedo al cielo e al mondo: dite dite: Chi la ridusse a tale stato? Piangi, che ben hai donde, Italia mia”
Oggi stiamo assistendo all’applicazione di una legge elettorale nata male cresciuta peggio e sicuramente incostituzionale e truffatrice del diritto di eleggere chi si vuole dei cittadini.
Non è accettabile che il popolo italiano debba subire di fatto l’annullamento del diritto, costituzionalmente sancito, a poter votare e scegliere il proprio rappresentante politico in Parlamento.
Stiamo assistendo in questi giorni all’assalto della diligenza da parte dei capibastone che rappresentano quei partiti nazionali che ormai sono solo contenitori utili a garantire il ritorno in Parlamento a quei personaggi che se dovessero chiedere anche un solo voto ai cittadini non otterrebbero niente.
Questi personaggi, pur di rientrare in Parlamento chiedono e pretendono candidature in zone d’Italia che probabilmente non hanno mai visitato e conosciuto ma ritenute elettoralmente “sicure”, ma tant’è non debbono più dare conto ai propri elettori ma solo al loro capobastone che gli garantisce la rielezione e al quale tributare obbedienza.
Per evitare ogni eventuale seppur minimo margine di libertà di scelta al popolo hanno pure vietato la scelta disgiunta tra un candidato dell’uninominale e una lista a lui non collegata nella parte proporzionale. Se un cittadino vuole votare soltanto il candidato dell’uninominale il suo voto va assegnato anche alla lista collegata e viceversa.
Cittadini quindi “Cornuti e Mazziati”, nessuna possibilità di scelta, nessuna possibilità di votare liberamente chi è ritenuto più rappresentativo delle istanze del territorio e dei suoi abitanti.
Ormai è dal Governo Monti che in Italia il Popolo non può più scegliere il proprio rappresentante politico.
Per quanto ancora dobbiamo subire questa dittatura partitica?

E’ morto Rocco Saponetto il motociclista che, nella tarda mattinata di oggi, è stato coinvolto nell’incidente stradale che si è verificato sulla statale 115, all’altezza del rettilineo di contrada Caterlippe.

Il giovane, un trentacinquenne di Gela, ha perso una gamba dopo le prime cure ricevuto al pronto soccorso del San Giacomo d’Altopasso, è stato trasferito al Sant’Elia di Caltanissetta. I medici del presidio licatese si erano riservati la prognosi sulla vita.

L’elicottero del 118 è atterrato sulla pista di contrada Piano Cannelle e con il velivolo il giovane centauro era stato trasferito a Caltanissetta.

Per cause ancora in corso di accertamento si sono scontrate una Ford Fiesta (alla guida un pensionato di 73 anni di Alimena. L’uomo è stato trasportato in ospedale, ma le sue condizioni non sarebbero gravi) e la motocicletta condotta dal centauro gelese. E’ stato quest’ultimo a subire le conseguenze peggiori dello scontro. La moto, infatti, in seguito all’impatto è finita fuori strada e si è incendiata.

Sul posto hanno operato gli agenti della polizia stradale di Agrigento per i rilievi di rito, insieme alla polizia ed ai carabinieri di Licata, e ad i vigili urbani del comando cittadino. Sono state avviate le indagini per accertare la dinamica dell’incidente.

 

Il coordinamento giovanile di Forza Italia della provincia di Agrigento esprime ampio apprezzamento e condivide con entusiasmo la scelta del presidente Silvio Berlusconi e del coordinatore regionale Gianfranco Miccichè di candidare alle prossime elezioni Politiche, quale capolista nel plurinominale alla Camera, nel collegio di Agrigento, la dottoressa Giusi Bartolozzi, magistrato.

Giusi Bartolozzi, nata a Gela e cresciuta a Licata, ha lavorato come giudice tra Agrigento e Caltanissetta.

“Si tratta – sottolinea la coordinatrice provinciale dei Giovani di Forza Italia, Lilly Di Nolfo – di una personalità di rilievo sotto il profilo professionale, per le sue capacità di lavoro espresse nel territorio di appartenenza, che ben rispondono ai criteri di rappresentatività e di collegamento con il territorio rispetto ai quali la precedente candidatura indicata, seppur nel massimo rispetto per la validità della persona, non può garantire. Il collegio di Agrigento si riappropria pertanto della possibilità di scelta di una figura professionale e sociale di indubbio spessore, anello e collante di congiunzione con la base del partito e con le comunità agrigentine, rilanciando e consolidando l’impegno politico ed elettorale di tutte le forze politiche e risorse umane che animano Forza Italia agrigentina”. 

In Sicilia, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, il presidente della Corte d’Appello di Palermo, Matteo Frasca, tra l’altro ha sottolineato che “la mafia è sempre viva e attiva, i boss sono in allarme per i continui arresti, e sono in crescita usura e furti, corruzione e concussione”. Il presidente Frasca ha aggiunto e ha spiegato: “La mafia punta soprattutto al turbamento della libera concorrenza, fino allo svolgimento, diretto e occulto, di attività economiche di per sé lecite, ma con la sempre più frequente creazione di vere e proprie ‘società occulte’ con imprenditori disponibili anche se formalmente estranei alla struttura dell’organizzazione criminale. L’attività giudiziaria costante sull’organizzazione mafiosa ha progressivamente provocato nel tempo alcune significative conseguenze: sono state numerose le intercettazioni di conversazioni che hanno consentito di verificare significativi sintomi di malcontento da parte di esponenti di rilievo del sodalizio mafioso, costretti a fronteggiare il problema, che sta divenendo strutturale, della carenza di ‘risorse umane’ nello svolgimento delle tradizionali attività criminali fondamentali per il controllo del territorio. Non bisogna abbassare la guardia, perché sarebbero sufficienti un paio di anni di ‘minore attenzione’ nei confronti del fenomeno da parte dello Stato per consentire all’associazione medesima di ripristinare l’inaudita forza criminale manifestata sino agli anni 90”.