Un vero e proprio pestaggio è quello che hanno messo in atto, ieri sera, almeno 12 esponenti della sinistra dei centri sociali ai danni di Massimo Ursino, responsabile provinciale di Forza Nuova a Palermo.
Ursino, accerchiato da circa 12 persone, è stato legato mani e piedi con del nastro da imballaggio e poi picchiato a sangue. Il pestaggio è accaduto nella trafficata e centrale via Dante, intorno alle 19, coi negozi aperti e gente lungo il marciapiede. Gli aggressori erano vestiti di nero e avevano i volti coperti da sciarpe; tra loro, secondo i testimoni, c’era una ragazza che riprendeva il pestaggio con un telefonino.La vittima dell’aggressione ha riportato contusioni al volto e una ferita alla testa e i sanitari del 118 lo hanno trasportato al Pronto Soccorso del Civico. Ursino in passato sarebbe stato vittima di altre aggressioni e danneggiamenti al suo negozio.
Ieri pomeriggio, la sezione di Forza Nuova a Palermo, aveva diffuso un comunicato in seguito ai violenti attacchi nel Forum antirazzista, provenienti da diverse sigle della sinistra tra cui l’Anpi, che aveva inviato, quest’ultima, una lettera al questore, al prefetto e al sindaco chiedendo di non autorizzare il comizio del leader di Forza Nuova, Roberto Fiore, previsto sabato prossimo nel capoluogo siciliano.
Nel comunicato stampa di Forza Nuova si legge: “Al di là del presunto “pericolo fascista”, questa campagna elettorale, precedente all’aggressione di stasera – è evidentemente contrassegnata dalla intimidazione costante, esercitata in forme diverse da sinistre istituzionali e centri sociali nei confronti di chi non la pensa come loro. A Palermo ieri sera, sotto casa di uno dei candidati di Forza Nuova alle politiche, ha stazionato per ore un gruppo di dieci persone armate. Non vogliamo un ritorno al clima degli anni ’70/’80, ma non è nostro costume tirarci indietro se è questo che si vuole: l’importante è che si rispettino proporzioni numeriche onorevoli”.
In serata è arrivata la rivendicazione dell’agguato a Ursino ed è stata inviata agli organi di stampa: “Chi afferma che esista una “minaccia fascista”, – è scritto nella rivendicazione anonima – a Palermo come in tutta la Sicilia, dovrà ricredersi. Sul territorio palermitano esiste chi ripudia il fascismo e non ha timore di lottare per bloccarlo e schiacciarlo, a partire da questi protagonisti del forzanovismo, guerrieri a parole, violenti nelle immagini che evocano forse, ma incapaci di proteggere la propria incolumità e di conquistare qualsiasi forma di potere politico. Palermo è antifascista, nelle pratiche e nella quotidianità di chi la vive. A Palermo non c’è spazio per il fascismo”.
