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Pietro Alfio Capuana, ritenuto il “santone” dell’associazione religiosa “Cultura e ambiente” di Aci Bonaccorsi e arrestato lo scorso 2 agosto per violenze sessuali su minori nell’ambito dell’inchiesta “12 apostoli” resta in carcere. Lo ha deciso il tribunale del riesame di Catania che ha rigettato il ricorso presentato dall’avvocato del 73enne Mario Brancato. l giudici del tribunale della libertà hanno confermato anche gli arresti domiciliari per le tre donne coinvolte nell’indagine Fabiola Raciti di 55 anni, Rosaria Giuffrida di 57 e Katia Scarpignato di 48, tutte e tre accusate di avere reclutato ragazzine minorenni che venivano sottoposte a violenza da parte di Capuana.
L’accusa per Capuana e per le tre donne è di associazione per delinquere finalizzata a violenze su minori.

Il consigliere comunale di Agrigento, Pasquale Spataro, di Forza Italia, interviene oggi al microfono del Videogiornale di Teleacras sul caso dei Comuni, compreso Agrigento, inadempienti sul rendiconto 2016 e sul previsionale 2017, a causa – si ritiene – dei mancati trasferimenti regionali e statali e, soprattutto, sull’attuale non conoscenza di quanto concretamente sarà trasferito.Guarda il VIDEO

Agrigento, allerta terrorismo e sicurezza. Su disposizione del comandante della Polizia Municipale, Gaetano Di Giovanni, sono stati revocati tutti i pass per residenti e dimoranti nella Ztl del lungomare Falcone e Borsellino a San Leone e nelle traverse interne. Semaforo verde solo a pedoni e bici nella pista ciclabile. Saranno inoltre cancellate tutte le zone di sosta libere e a pagamento. Di Giovanni ha così subito assecondato una nota del questore, Maurizio Auriemma, che ha sollecitato l’immediata intensificazione delle misure antiterrorismo a seguito dell’attentato di Barcellona.

Legambiente Sicilia, tramite la direttrice regionale, Claudia Casa, apprezza quanto annunciato dal sindaco di Agrigento, Calogero Firetto, di dotare la città di un capillare sistema di video-sorveglianza come deterrente alla pratica di inquinare l’ambiente gettando i sacchetti dei rifiuti ovunque e in violazione della normativa in materia. Claudia Casa invita anche tutti gli altri sindaci agrigentini a seguire l’esempio di Agrigento, e poi aggiunge: “Bisogna sconfiggere una volta per tutte la cattiva abitudine del ‘sacchetto selvaggio’, ossia il comportamento assunto, da poco più di un anno a questa parte, da tutti quei cittadini di Favara, Porto Empedocle, Joppolo Giancaxio, Raffadali e Aragona, ma anche della stessa Fontanelle ad Agrigento, che si rifiutano di fare la raccolta differenziata. Più penalizzata di tutte è stata Agrigento, dove sono scaricati tutti i sacchetti di rifiuti indifferenziati dagli altri Comuni dove si pratica la differenziata. E ogni giorno ad Agrigento sono raccolte ben 10 tonnellate in più di spazzatura che devono poi essere conferite necessariamente in discarica con una lievitazione dei costi del servizio ed un conseguente salasso per il contribuente agrigentino, costretto a sborsare di più per rifiuti prodotti altrove. E’ lecito quindi chiedere ai sindaci di Favara, Porto Empedocle, Joppolo Giancaxio, Raffadali ed Aragona di continuare a pubblicizzare la differenziata e di sanzionare i loro residenti che ogni giorno scaricano i loro rifiuti indifferenziati ad Agrigento”.

Incidente mortale nell’Agrigentino, a Campobello di Licata, dove Mirek Consiglio, 26 anni, sulla sua bicicletta nella zona del cimitero comunale del paese, è stato travolto e ucciso da un’automobile Peugeot 206 il cui conducente non si è accorto della bicicletta. Sul posto sono giunti i Carabinieri di Campobello. Il 26enne è stato soccorso all’ospedale Sant’Elia a Caltanissetta, è stato sottoposto ad un intervento chirurgico a rimedio di un trauma cranico, ma è morto. Mirek Consiglio è figlio dell’ex sindaco di Ravanusa, Vito Consiglio.

Sabato 25 Agosto 2017 , alle ore 21,30 in Piazza Garibaldi, prosegue il cartellone degli eventi organizzati dal Comune di Nicosia in collaborazione con l’assessorato Regione Sicilia e Georgia Lo Faro Eventi con uno spettacolo da non perdere, eseguito dalle mani magiche della sand artist Stefania Bruno e la voce narrante di Vincenzo Bruno.

Stefania Bruno, la più famosa sand artist italiana, racconta storie disegnandole sulla sabbia, stimola così la fantasia e suscita emozioni allo spettatore.
La Sand Art o Sand Animation è una forma del teatro contemporaneo che si fonda sul racconto per immagini. Durante la performance l’artista modella la sabbia disposta su una lavagna luminosa creando una sequenza di immagini che costruiscono una narrazione. Tali immagini, frutto di un’abile e suggestiva creazione estemporanea, vengono proiettate su uno schermo in tempo reale.
Tra le dita dell’artista Stefania Bruno, i granelli di sabbia materializzano suggestive immagini che costruiscono un poetico racconto ispirato a Guido Reni e la Magnificente Bellezza.
Un’arte effimera, quella della sand art, che rievoca i ricordi e le storie, senza lasciare nulla, se non il ricordo, di ciò che è stato disegnato .
Queste sono le magie di sabbia di Stefania Bruno, sand artist, artista della sabbia. Muovendo le mani su un tavolo retroilluminato, crea immagini, disegna mondi e personaggi, racconta storie.
Seguirà un duo musicale per piano e voce a cura del Maestro Salvatore Lo Votrico e Valentina D’Alessandro.

Il segretario provinciale della Cisl di Agrigento, Maurizio Saia, a fronte del dilagare delle discariche di rifiuti di ogni genere nel territorio della città, ritiene opportuno che sia pubblicizzato adeguatamente il servizio di prelievo a domicilio dei rifiuti ingombranti, soprattutto arredi ed elettrodomestici, evitando così che siano buttati a ridosso dei cassonetti alimentando le discariche. “Nel frattempo – sottolinea Saia – il danno ambientale, sia di immagine che economico, si ripercuote sulle attività turistiche che in questo periodo dell’anno stanno raggiungendo il maggior numero di presenze. Il decoro urbano, purtroppo, al contrario di quanto abbiamo pensato, non è una priorità dell’amministrazione, che ha imposto la tassa di soggiorno ai turisti, costringendoli tra i rifiuti. Inoltre, sarebbe opportuno aumentare il numero dei cassonetti, perché sono davvero troppo pochi, e spesso si è costretti a gettare i sacchi a margine dei cassonetti, con tutto ciò che ne deriva”.

La consigliere comunale del Movimento 5 Stelle di Agrigento, Marcella Carlisi, punta il dito contro l’amministrazione comunale accusandola di abbandono delle sorti della città. La stessa Carlisi afferma: “I professionisti del cambiamento e della rinascita sono in ferie, e gli agrigentini sono lasciati in balia della spazzatura. La differenziata in due anni non è partita, e adesso ci tocca gestire anche la spazzatura delle città confinanti. Gli alberi cadono sui turisti, l’amministrazione annuncia in proposito una convenzione con la Regione ma sarebbe opportuno prima una convenzione con un’agenzia di assicurazioni. Poi c’è il caso vergognoso, con tanto di inchiesta giudiziaria avviata, e alla ribalta della stampa, del canile o non canile di contrada Consolida. E poi il Piano delle affissioni che, nonostante i rilievi delle opposizioni in Consiglio, è stato approvato dalla maggioranza firettiana, e adesso è stato sospeso dal Tribunale. Eppure Sindaco e Giunta avrebbero potuto ascoltare l’opposizione e si sarebbero evitate le spese legali e una possibile sconfitta in Tribunale, ma tanto pagano i cittadini”.

Giovedì 24 Agosto alle ore 11.00, presso l’ex Collegio dei Filippini di via Atenea ad Agrigento si terrà la prima conferenza stampa di presentazione del 73° Mandorlo in Fiore.
Il sindaco di Agrigento Calogero Firetto, il presidente del Consiglio del Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi Bennardo Campo ed il direttore del Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi  Giuseppe Parello presenteranno alla stampa l’edizione 2018 della tradizionale rassegna. Sarà presente l’Assessore regionale ai  Beni Culturali e I.S. Carlo Vermiglio.
L’iniziativa intende valorizzare le espressioni artistiche che appartengono alla tradizione culturale dei popoli, ed in particolare quelle manifestazioni che hanno ottenuto dall’UNESCO il riconoscimento come “patrimonio immateriale dell’umanità”. Si intende in questo modo creare un legame ideale tra il patrimonio materiale rappresentato dall’area archeologica della Valle dei Templi di Agrigento, che ha ottenuto il riconoscimento dell’UNESCO nel 1997 ed il patrimonio immateriale, in particolare in relazione alle arti performative.
La manifestazione riveste particolare valenza nel complesso contesto internazionale odierno, poiché nel rappresentare le performances di gruppi dei diversi popoli del mondo, intende lanciare un messaggio di pace e di concordia fra le nazioni.