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Un ragazzo ferito alla gamba con un colpo di fucile, quattro persone arrestate e tre denunce a piede libero. E’ questo il bilancio della lite scoppiata alla prime luci dell’alba tra due famiglie di Acate, in provincia di Ragusa.
Una discussione nata per futili motivi e degenerata, dopo spintoni, minacce e insulti, quando uno dei partecipanti ha imbracciato un fucile calibro 12 a due canne, detenuto illegalmente, e ha ferito alla gamba un giovane di 18 anni, Danilo Zisa.
In manette sono finiti Angelo Palmieri, 40 anni, Giovanni Zisa, 20 anni, Salvatore Zisa, 46 anni e Danilo Zisa, 18 anni, mentre un uomo di 37 anni e due minorenni sono stati deferiti all’autorità giudiziaria.
Tutti dovranno rispondere dell’accusa di rissa aggravata, lesioni personali aggravate e detenzione di arma clandestina. Il fucile, utilizzato per ferire il diciottenne, è stato sequestrato dai carabinieri.

I consiglieri comunali di Agrigento, Giorgia Iacolino e Salvatore Falzone, di Forza Italia, e la consigliere indipendente, Rita Monella, rivolgono un appello all’amministrazione comunale a compiere in tempo le necessarie attività di manutenzione degli edifici scolastici di competenza, e affermano: “Chiediamo al sindaco di Agrigento di sollecitare il completamento dei lavori di manutenzione ordinaria e di sistemazione delle scuole di competenza dell’amministrazione comunale. Le condizioni approssimative di alcuni istituti scolastici ed il degrado di alcune strutture devono essere fronteggiate con interventi concreti, frutto di un’adeguata programmazione. Garantire il decoro degli Istituti scolastici e la sicurezza di alunni ed operatori scolastici è un obiettivo imprescindibile del Comune di Agrigento, da garantire puntualmente già al momento di inizio delle lezioni”.

Secondo i dati del ministero dell’Interno, la Sicilia è la regione d’Italia che ospita il maggior numero di minori stranieri. Il Governo nazionale ha posto a carico del Fondo per l’accoglienza, gestito dal ministero del Lavoro, il pagamento ai Comuni di un contributo giornaliero per ospite pari a 45 euro. E si tratta di un contributo che gli stessi Comuni provvedono a trasferire all’ente gestore del centro d’accoglienza senza alcun obbligo di onere aggiuntivo a carico dell’amministrazione locale. In Sicilia ad oggi sono oltre 7.600 i migranti minorenni ospiti. Il costo, ogni giorno, si aggira intorno ai 342mila euro. I soldi non affluiscono però nelle tasche dei minori migranti ma nelle casse dell’ente gestore il centro d’accoglienza. Al migrante spettano solo 2 euro e 50 centesimi al giorno, il cosiddetto “pocket money”. Il resto è utilizzato dall’ente per le spese di gestione e per pagare lo stipendio agli operatori.


Due automobili – una intorno alle 23.30 e l’altra dopo le 05.00 del mattino – sono andate in fiamme a San Leone.

L’auto in fiamme a San Leone, Viale le dune

Il primo rogo si è verificato lungo il Viale delle dune, tra la seconda e la terza spiaggia.
secondo, invece, si è registrato in una delle traverse lungo il Viale dei Giardini, esattamente in via delle Rose e ha interessato una Fiat Stilo.

L’auto bruciata in Via delle rose

Sul posto i vigili del fuoco che, in entrambi i casi, sono riusciti a domare le fiamme. Nel primo caso si è trattato di un evento fortuito mentre per l’incendio di Via delle rose si è trattato di un atto intimidatorio dato che è stata volontariamente bruciata l’aitovettura del titolare del locale “Il dollaro”.https://youtu.be/OANJVDUcFN8
E con riferimento a quest’ultimo episodio si leva alta la voce dell’avv. Salvatiore Pennica, abitante nella zona (gli hanno rubato qualche sera fa il vespone) che scrive alle massime autorità locali, tra le altre cose, di essere autorizzato a provvedere a proprie spese ad istallare un impianto di videosorveglianza.

L’avvocato Totò Pennica

Questo il testo completo della lettera aperta:Via delle rose, lettera avvocato Pennica
Video

Ci sarebbe una bravata, o un episodio di emulazione, dietro l’incendio che ieri pomeriggio, in contrada Isabella, ha interessato una vasta area di Monte San Calogero a Sciacca. Due ragazzini, di 14 anni, sono stati denunciati alla Procura presso il Tribunale dei Minorenni di Palermo dopo che sono stati ascoltati, fino a tarda sera, dai carabinieri di Sciacca. Ancora non sono molto chiare le loro responsabilità ma l’ipotesi su cui si lavoro è una bravata dei due minorenni.

Hanno esagerato con l’alcol a Ferragosto. A stabilirlo i controlli della Polizia Stradale di Agrigenti, ai comandi del vice questore aggiunto Andrea Morreale, che hanno effettuato una serie di controlli a San Leone e che hanno “pizzicato” 5 giovani persone, due donne (una di Agrigento, di 40 anni, una di Reggio Emilia, di 26 anni), e tre uomini (uno di Agrigento, di 66 anni, uno di Palermo, di 27 anni, e uno di Favara, di 38 anni) con un tasso alcolico nel sangue superiore ai limiti consentiti dalla legge. Per loro è scattata una denuncia per guida in stato di ebbrezza.

A Porto Empedocle, oggi, venerdì 18 agosto, nell’area museo della stazione ferroviaria, alle ore 19:30, sarà proiettato il documentario “Viaggio in Sicilia in treno”, realizzato da Legambiente Sicilia, che ha organizzato l’iniziativa in collaborazione con l’associazione Ferrovie Kaos che gestisce la stessa area museo. All’incontro saranno presenti l’ideatrice del documentario, Letizia Pipitone, presidente del Circolo di Legambiente di Marsala/Petrosino, e l’autore delle riprese e regista, Giuseppe Giordano. Interverranno la deputata Maria Iacono, prima firmataria della legge di recentissima approvazione sulle Ferrovie Turistiche, Mimmo Fontana, responsabile nazionale di Legambiente per l’Urbanistica e le Politiche del Mezzogiorno, Pietro Fattori del consiglio direttivo di Ferrovie Kaos, e Danilo Verruso, presidente dell’Associazione culturale Oltre Vigata di Porto Empedocle. La discussione sul tema del paesaggio, e dello sviluppo sostenibile del territorio che ad esso si lega strettamente, sarà introdotta da Claudia Casa, direttore di Legambiente Sicilia, e moderata dal giornalista agrigentino Mauro Indelicato. A conclusione dell’iniziativa a tutti gli intervenuti sarà offerto un fresco aperitivo.

Un furgone di proprietà di un panettiere di Licata è stato distrutto nella notte da un incendio. Il mezzo, un Renault Kangoo, appartenente ad un uomo di 42 anni, era parcheggiato in cortile Scicolone, ed è stato distrutto dal rogo. Sul posto i vigili del fuoco che hanno spento le fiamme e i Carabinieri della Compagnia di Licata, diretti dal capitato Marco Currao, che hanno avviato le indagini sulle cause che ha originato l’incendio.


da ginger il 22


L’anniversario del ristorante Ginger, in via Empedocle, ad Agrigento sarà il 22 agosto dalle ore 18.30 alle 21.30.

La ricorrenza è stata concepita ricca di sorprese. Innanzitutto l’intrattenimento di un trio di artisti Afro Family Soul, rinomato nell’ambito della musica afro, Abramo Laye Sene (Senegal) alle percussioni, PierLuca Russo al balafon e alla kalimba, e Bara Gianie (del Senegal) con la sua inimitabile voce.
Oltre al concerto “da assaporare” insieme ad un menù d’eccezione, ideato dal team di Ginger, la serata prevede l’anteprima dei manufatti della “bottega solidale”di  Nyumba yetu onlus.
L’Onlus acquista i prodotti di artigianato made in Tanzania e li rivende al pubblico per mantenere la “casa”, dei bimbi e dei ragazzi che ne fanno parte. Oggetti fatti di perline delle ragazze, cucito e collane dei disabili, oggetti in ebano dei ragazzi, batik e dipinti in stile tingatinga (o tingatinga): pittura naif tipica di quel luoghi.
Lo scopo della serata e, più in generale, la mission del ristorante sono portare la clientela al centro della storia locale, o del resto del mondo, promuovendo la enogastronomia (siciliana e africana soprattutto), valorizzando i giovani del mondo e i prodotti d’eccellenza. People, food & events possono diventare così luoghi di attrazione turistica al pari di quelli tradizionalmente visitati dai turisti. Quando la cucina è buona in tutti i sensi! Ginger oggi è un’iniziativa di “cucina solidale” nel segno dell’accoglienza e della ristorazione. Il team e chi ne entra a far parte porta storie personali e professionali, e incontra mondi, culture e tradizioni diverse. Dimostrando, una volta di più, che il cibo – preparato o gustato insieme – può essere non solo uno straordinario strumento di incontro e conoscenza, ma anche un’opportunità di integrazione sociale e lavorativa.
Attraverso il ristorante Ginger people&food, non solo si veicola il grande patrimonio gastronomico siciliano e africano, ma si promuove la città e i suoi abitanti da punti di vista non scontati per favorirne una scoperta più autentica, una inclusione sociale più equa e sostenibile.