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Dopo il grandioso successo dei treni storici estivi, che hanno fatto registrare il tutto esaurito a bordo, l’assessorato regionale al Turismo e fondazione FS Italiane presentano un nuovo programma di convogli d’epoca che interesserà diversi centri dell’isola nei mesi di settembre ed ottobre.
Si tratta, complessivamente di 6 eventi in treno storico associati ad altrettante manifestazioni patrocinate dall’assessorato al Turismo.
Tutti i dettagli saranno illustrati nel corso di una conferenza, in programma mercoledì 30 agosto, alle 11, a Catania, nel palazzo dell’Esa in via Beato Bernardo 5. Saranno presenti l’assessore al Turismo, Anthony Barbagallo e, per Fondazione FS Italiane, Mario Silvestri, referente commerciale per il marketing dei treni storici.
Tel. 06 44103520 – FS 970 23520
Cell. 313 8719696
Piazza della Croce Rossa, 1 – 00161 Roma
Email: info@fondazionefs.it


Al netto di qualsiasi velleità populistica, che per formazione cristiana non nutro,  mi sento in dovere di dissentire dalla balzana idea del governo nazionale di utilizzare i beni confiscati alle mafie come sistemazioni per i migranti – dichiara Lucia Pinsone, presidente di Vox Populi – La mia obiezione duplice: sul piano geografico, faccio notare al distratto governo nazionale che la massima parte dei beni confiscati si trovano al sud e di questi  più di un quinto in Sicilia. Una distrazione che penalizzerebbe sempre i soliti, una sorta di colonizzazione forzata di chi è sempre stato colonizzato.
Sul piano di una politica che la distrazione romana ignora  – prosegue Pinsone – mi augurerei che almeno una parte degli oltre 6000 immobili confiscati fossero invece trasformati nella soluzione all’emergenza abitativa che violenta innumerevoli famiglie siciliane.
Non serve blaterare ‘prima gli italiani’, serve interrogarsi sulla migliore accoglienza possibile, quella che non leda i diritti né la qualità della vita di nessuno”

Una notevole quantità di rifiuti, distribuita in vari punti dei tracciati, è presente ormai da mesi su diverse strade provinciali, e in particolare sulla SP n.1 tratto B Fondacazzo direzione Borsellino, ove, in particolare al km 1+000 e al km 5+200, sono presenti enormi quantitativi di rifiuti solidi urbani depositati da cittadini privi del benchè minimo senso di responsabilità. E’ doveroso precisare che l’accumulo di questa impressionante quantità di rifiuti è iniziato contestualmente all’avvio della raccolta differenziata nei paesi limitrofi (in particolare Porto Empedocle e Raffadali), suffragando il sospetto che molti cittadini di quei paesi preferiscano disfarsi dei rifiuti ove capita senza darsi la pena di differenziare i vari materiali, e preferendo abbandonarli in strade isolate come può essere considerata, appunto, la SP n.1.
Rifiuti ovunque anche nel tratto Quadrivio Spinasanta-Villaseta, nonché sulle bretelle di accesso alle statali, spesso anche isolati come se lanciati direttamente dalle auto in corsa, termometro di una totale e assurda mancanza di sensibilità verso l’ambiente e il decoro degli ambienti suburbani.
Il Settore Infrastrutture Stradali del Libero Consorzio ha inviato una nota al Comune di Agrigento, competente per territorio in materia di rifiuti solidi urbani, per sollecitare la loro rimozione (il personale stradale del Libero Consorzio non è infatti autorizzato alla rimozione degli stessi). Molto utile risulterebbe un’azione ispettiva analoga a quella esercitata dal Comune di Siculiana, che grazie all’esame del contenuto dei sacchi di rifiuti è riuscito a risalire ad alcuni dei responsabili, ai quali sono state inflitte le pesanti sanzioni previste dalla normativa.
L’attività di bonifica periodicamente eseguita dal Libero Consorzio sulle strade provinciali, peraltro, non comprende la rimozione di rifiuti solidi urbani, riguardando esclusivamente rifiuti speciali (pericolosi e non).

L’apertura di case da gioco rappresenta prima di tutto una occasione per creare nuova e maggiore ricchezza nei territori che le ospitano e aiuta a sviluppare il turismo.
Da qui il disegno di legge delega, con primo firmatario il senatore Gibiino, che si propone di modificare l’attuale disciplina in materia di case da gioco consentendone l’apertura nelle località a vocazione turistica. E soprattutto cambiando l’iter autorizzativo: saranno direttamente i Comuni a chiedere l’apertura di nuove Case da gioco al Ministro per lo sviluppo economico, che autorizza di concerto con il Ministro dell’interno, per le questioni inerenti l’ordine pubblico e di concerto con il Ministro dell’economia e finanze per le questioni che riguardano tutte le problematiche fiscali connesse con il gioco d’azzardo. Questo disegno di legge – che è stato firmato da molti senatori di varie correnti politiche – verrà presentato martedì 29 agosto alle ore 11 presso l’aula consiliare del comune di Taormina.  Non a caso è stata scelta la perla dello Jonio: Taormina sarebbe la sede ideale per un casinò come può esserlo Cefalù o Monreale o Erice per la Sicilia occidentale. Il disegno di legge affronta, poi, un’altra delicata questione che è quella di riportare il gioco alla sua più opportuna vocazione, quella di intrattenere i vacanzieri nei periodi di vacanza o di villeggiatura. Perché purtroppo il gioco in molti casi diventa una patologia clinica, tanto che ormai si parla chiaramente di ludopatia, per chi venga colpito dalla ossessione del gioco.
“Vogliamo – afferma il senatore Gibiino – razionalizzare tutto ciò che l’assenza di regole ha determinato in Italia in questi ultimi 70, 80 anni, ossia la proliferazione di slot in luoghi non adatti. Tra slot, scommesse e lotterie varie vengono giocati 96 miliardi di euro a fronte dei 300 milioni che vengono giocati nelle case da gioco. Vogliamo per questo motivo riportare nell’alveo della trasparenza i flussi di denaro, quindi in luoghi che prevedano la registrazione della persona che vuole accedere alle sale, e delle somme di denaro che gioca. Infine, terzo punto fondamentale di questa proposta di legge – conclude Gibiino – è vietare i giochi online».
Oggi, MARTEDÌ 29 ORE 11 CONFERENZA STAMPA A TAORMINA PER ILLUSTRARE IL DDL PRESENTATO DAL SENATORE GIBIINO IN MATERIA DI CASE DA GIOCO E DI RIORDINO DEL GIOCO D’AZZARDO

Sono 170 le case che nella frazione balneare di Triscina, nel trapanese, sono state costruite in zona con vincolo di inedificabilità assoluta, sorgono, cioè, entro i 150 metri dalla battigia e dovranno essere abbattute. “Questo numero – afferma Salvatore Caccamo, uno dei tre commissari alla guida del Comune sciolto per mafia lo scorso mese di giugno – emerge da una prima ricognizione che abbiamo effettuato nelle ultime settimane per capire, tra l’altro, se le abitazioni sono ancora occupate dai proprietari”. “A queste 170 case se ne potrebbero aggiungere altre – prosegue – in quanto per alcune è stata presentata istanza di sanatoria, il cui procedimento in certi casi si è concluso con il rigetto, e per altre è in corso un iter giudiziario. – prosegue – Per otto fabbricati l’ordinanza di demolizione è già pronta”. “Dovranno essere i proprietari a farsi carico della demolizione. – conclude – Qualora ciò non avvenisse il Comune agirà in via sostitutiva rivalendosi poi sempre sui proprietari”. (Fonte ANSA)

Il Comune di Agrigento annuncia che è attivo il servizio cosiddetto “Tour Train”. Il Comune spiega: “Si tratta di un variopinto trenino turistico a gasolio che collega il centro città con San Leone, attraversando la Valle dei Templi. La partenza è in programma ogni mattina dalle ore 10 in poi, con cadenza oraria da piazza Marconi o da via Atenea. Il percorso è: via Atenea, Empedocle, Crispi, Panoramica dei Templi con fermata al tempio di Giunone, Viale La Loggia, Passeggiata Archeologica con fermata al posto ristoro e ripartenza per Via Artemide, viale della Vittoria e arrivo piazza Marconi. Il percorso per San leone si collega invece dalla rotatoria di Porta Aurea al lungomare Falcone Borsellino con sosta vicino al Porticciolo e al piazzale Giglia (o Aster) per proseguire al viale Dune fino alla rotatoria Magellano e ritorno per viale Alberato e viale Emporium. Il costo del biglietto è 3 euro i bambini, 5 euro gli adulti. Il tour è attivo anche di notte ed è prenotabile per gruppi e cerimonie. Per informazioni e prenotazioni scrivete a trenino@ilsestante.net ”.

Ad Agrigento, il Centro provinciale per l’istruzione degli adulti, diretto da Santino Lo Presti, ha organizzato dei corsi formativi estivi rivolti ai migranti, in collaborazione con l’Ufficio Migrantes Diocesano. Si tratta di corsi – laboratorio in Creatività, Informatica e Fotografia. L’iniziativa didattica sarà presentata domani pomeriggio, martedì 29 agosto, nella sede del Cpia, in via dell’Autonomia 1 a Villaseta, alle ore 17.

La consigliere comunale del Movimento 5 Stelle di Agrigento, Marcella Carlisi, invita l’assessore all’Ambiente, Mimmo Fontana, a riferire urgentemente al Consiglio comunale nel merito delle deprecabili condizioni igieniche e sanitarie in cui versa la città, tra – afferma Carlisi – mancata raccolta dei rifiuti, mancato spazzamento e svuotamento dei cestini. Marcella Carlisi afferma: “L’amministrazione comunale si ripara dietro alla giustificazione che la discarica di Siculiana è satura per mantenere la città tra tonnellate di rifiuti. Nel frattempo, la carenza di personale rende le strade e i quartieri impraticabili per il mancato spazzamento. A ciò si aggiunge la beffa della indifferenziata dei Comuni confinanti che è gettata ad Agrigento. Attendiamo l’assessore Fontana in Consiglio comunale”.

l capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Agrigento, Giovanni Civiltà, interviene a fronte del degrado in cui versa il centro storico della città, e propone un piano di riqualificazione come area Museo dell’antico quartiere di Santa Croce. Civiltà afferma: “Il quartiere di Santa Croce della città dei Templi diventi luogo dove il paesaggio e l’arte si incontrino, dando vita ad un originale confronto che veda la cultura come elemento fondante per la rinascita del vecchio quartiere segnato dall’evento calamitoso che nel lontano ’66 travolse quello che un tempo era il cuore della città di Girgenti. L’utilizzo a fini di museo di un’area stracolma di cumuli di macerie può essere oggi un’occasione per valorizzare il territorio e una parte del suo centro storico da sempre abbandonato a se stesso. Il luogo della frana, dopo una attenta opera di comprensione in un’area Museo, potrebbe divenire un libro per rileggere la storia e segnare il futuro del centro storico di Agrigento. Sui resti della vecchia area di Gibellina, Montevago, Santa Margherita Belice, Menfi, spazzate via dal terremoto del 1968, molti artisti di fama internazionale hanno ridisegnato il paesaggio sfregiato dalla brutale forza della natura. Opere come il “Cretto Burri”, una delle più grandi opere di Land Art mai realizzate al mondo, “Il labirinto” di Nino Franchina, “La montagna di sale” di Mimmo Paladino e il genio di Vittorio Gregotti, hanno permesso di fare di quei territori dei veri e propri musei all’aperto. Il quartiere di Santa Croce può diventare, attraverso un serio intervento di riqualificazione urbana, un contenitore d’arte contemporanea fuori da quegli ovattati e freddi ambienti che tengono prigionieri il genio e l’estro degli artisti desiderosi di esprimersi attraverso la loro visione artistica” – conclude Giovanni Civiltà.

Spari contro l’auto di un manager di azienda nell’agrigentino. E accaduto nella notte tra sabato e domenica ad Agrigento, nella frazione di Giardina Gallotti. Cinque colpi di pistola sono stati esplosi contro l’ auto di proprietà di un amministratore di azienda vitivinicola. A fare la scoperta proprio quest’ultimo che ha denunciato la cosa rivolgendosi ai carabinieri che hanno immediatamente effettuato un sopralluogo e avviato le indagini. Secondo le prime indiscrezioni, da confermare, l’arma utilizzata sarebbe stata una calibro 7,65. Sentito il proprietario dell’auto è massimo riservo da parte degli investigatori. Nessuna pista è esclusa.