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Dopo circa 45 giorni di operatività della piattaforma INPS per la gestione delle prestazioni occasionali – la nuova forma di lavoro introdotta con la conversione in legge del decreto legge n. 50/2007 – sono oltre 27.000 gli utenti che si sono registrati.
In particolare, si tratta di:
– 3.998 utilizzatori del Libretto Famiglia;
– 12.252 utilizzatori del contratto di prestazione occasionale (aziende, liberi professionisti, associazioni ed altri enti);
– 10.767 lavoratori disponibili ad operare nelle forma del lavoro occasionale.
I versamenti effettuati dagli utilizzatori hanno superato l’importo di quattro milioni di euro, dei quali 362.000 per il Libretto Famiglia e 3.833.000 per il contratto di lavoro occasionale.
Sempre nei primi 45 giorni di operatività della piattaforma, sono 6.742 i lavoratori che hanno svolto prestazioni di lavoro occasionale (686 Libretto Famiglia e 6.056 contratto di lavoro occasionale), per un totale di 28.724 giornate lavorative (2.544 Libretto Famiglia e 26.180 contratto di lavoro occasionale).
Ad agosto, oltre l’80% dei pagamenti di prestazioni (effettuati direttamente dall’INPS su base mensile) è stato realizzato con accredito su carta di credito ovvero in conto corrente.
Il contact center dell’INPS ha fornito 18.621 chiarimenti e indicazioni sulla normativa e sul funzionamento della piattaforma ed ha effettuato, per conto degli utenti (cittadini e aziende), 3.600 operazioni di registrazione ovvero di comunicazione delle prestazioni lavorative.
Al riguardo, si ricorda che, una volta effettuata la registrazione in piattaforma, il lavoratore non deve svolgere alcun altro adempimento e riceve ogni comunicazione relativa alla sua attività lavorativa sul suo indirizzo di posta elettronica o sul suo telefono cellulare via sms. L’utilizzatore, invece, dopo la registrazione, deve effettuare solo una comunicazione relativa allo svolgimento della prestazione lavorativa, operazione che richiede pochi minuti e che può essere svolta utilizzando il contact center dell’Istituto che, in tempo reale, svolge detta attività per conto dell’utilizzatore.
L’utilizzo della piattaforma del lavoro occasionale è attivo per le famiglie e per le aziende di ogni settore produttivo, ivi compresa l’agricoltura, dal 10 luglio 2017.
Nel corso del prossimo mese di settembre saranno rese disponibili nuove funzionalità, fra le quali quella che consente alle aziende agricole di effettuare la comunicazione di svolgimento della prestazione lavorativa su un arco temporale di tre giorni, piuttosto che su un solo giorno (come è previsto per tutte le aziende).

Dopo circa 45 giorni di operatività della piattaforma INPS per la gestione delle prestazioni occasionali – la nuova forma di lavoro introdotta con la conversione in legge del decreto legge n. 50/2007 – sono oltre 27.000 gli utenti che si sono registrati.In particolare, si tratta di:- 3.998 utilizzatori del Libretto Famiglia;- 12.252 utilizzatori del contratto di prestazione occasionale (aziende, liberi professionisti, associazioni ed altri enti);- 10.767 lavoratori disponibili ad operare nelle forma del lavoro occasionale.
I versamenti effettuati dagli utilizzatori hanno superato l’importo di quattro milioni di euro, dei quali 362.000 per il Libretto Famiglia e 3.833.000 per il contratto di lavoro occasionale.
Sempre nei primi 45 giorni di operatività della piattaforma, sono 6.742 i lavoratori che hanno svolto prestazioni di lavoro occasionale (686 Libretto Famiglia e 6.056 contratto di lavoro occasionale), per un totale di 28.724 giornate lavorative (2.544 Libretto Famiglia e 26.180 contratto di lavoro occasionale).
Ad agosto, oltre l’80% dei pagamenti di prestazioni (effettuati direttamente dall’INPS su base mensile) è stato realizzato con accredito su carta di credito ovvero in conto corrente.
Il contact center dell’INPS ha fornito 18.621 chiarimenti e indicazioni sulla normativa e sul funzionamento della piattaforma ed ha effettuato, per conto degli utenti (cittadini e aziende), 3.600 operazioni di registrazione ovvero di comunicazione delle prestazioni lavorative.
Al riguardo, si ricorda che, una volta effettuata la registrazione in piattaforma, il lavoratore non deve svolgere alcun altro adempimento e riceve ogni comunicazione relativa alla sua attività lavorativa sul suo indirizzo di posta elettronica o sul suo telefono cellulare via sms. L’utilizzatore, invece, dopo la registrazione, deve effettuare solo una comunicazione relativa allo svolgimento della prestazione lavorativa, operazione che richiede pochi minuti e che può essere svolta utilizzando il contact center dell’Istituto che, in tempo reale, svolge detta attività per conto dell’utilizzatore.
L’utilizzo della piattaforma del lavoro occasionale è attivo per le famiglie e per le aziende di ogni settore produttivo, ivi compresa l’agricoltura, dal 10 luglio 2017. Nel corso del prossimo mese di settembre saranno rese disponibili nuove funzionalità, fra le quali quella che consente alle aziende agricole di effettuare la comunicazione di svolgimento della prestazione lavorativa su un arco temporale di tre giorni, piuttosto che su un solo giorno (come è previsto per tutte le aziende).

DOCENTI SICILIANI CON CATTEDRA AL NORD. FALCONE (FI): PER LORO NESSUNA DEROGA, PRESI IN GIRO DA REGIONE E MINISTERO
“Constatiamo a malincuore che le promesse dei fallimentari governi di centrosinistra svaniscono inevitanbilmente nel nulla, a Palermo come a Roma. Un copione che si ripete anche in queste ore, con i docenti siciliani titolari di cattedra al Nord costretti a lasciare la propria terra per potere mantenere la dignità lavorativa. L’Assemblea, dietro proposta di Forza Italia, aveva votato un atto di indirizzo per impegnare il governo regionale ad intervenire presso il ministro dell’Isturzione, per consentire l’assegnazione provvisoria in deroga nei posti di sostegno, ai titolari di cattedra, esodati nelle regioni settentrionali. Purtroppo, malgrado le rassicurazioni che ci erano arrivate, il ministro Fedeli ha disatteso puntualmente l’ultima speranza di migliaia di insegnanti, la maggior parte di questi madri o padri che saranno costretti a separarsi dalle proprie famiglie. Meno male che l’esperienza di centrosinistra in Sicilia vedrà la parola fine il 6 novembre, giorno dal quale ci impegneremo, con ogni forza per voltare pagina anche a livello nazionale”.


Al termine della partita contro il Catania di Coppa Italia, il tecnico Raffaele Di Napoli dichiara: “Siamo molto dispiaciuti per la società e per i nostri tifosi. Mi dispiace anche personalmente la sconfitta contro il Catania. Chiediamo pubblicamente scusa a tutti i nostri tifosi. Il punteggio finale è mortificante per i colori biancoazzurri ma abbiamo affrontato un’ottima squadra, con un organico di gran lunga superiore al nostro. Aver giocato tanto tempo in inferiorità numerica ha sicuramente influito sul punteggio finale. Chi è sceso in campo ha dato il massimo, ma non è bastato per fermare il Catania. Siamo tristi e amareggiati, ma già da stanotte dobbiamo rialzare la testa e guardare avanti. La Coppa Italia è servita per migliorare la condizione atletica della squadra, ma anche per provare schemi e uomini da adattare al Campionato, che è e rimane il nostro principale obiettivo. Vogliamo disputare una grande stagione e regalare la terza salvezza di fila ai tifosi del Gigante. Il nostro obiettivo da adesso in avanti sarà sbagliare meno possibile e per farlo abbiamo necessariamente bisogno anche del sostegno dei nostri tifosi. Vi chiediamo di aver pazienza e starci vicino.  Siamo tosti e questa sconfitta ci darà la spinta necessaria per fare meglio le prossime partite. Andremo avanti con tanta grinta e reagendo nel migliore dei modi per ottenere buoni risultati e portare avanti il progetto della squadra e della società, ovvero la valorizzazione dei giovani e la permanenza nel calcio professionistico. La società ha operato sul mercato come meglio poteva fare, consapevoli di un budget molto ristretto, com’era a conoscenza di tutti. Ciò nonostante lotteremo per raggiungere la salvezza perché non sono le partite come quelle di questa sera che contano per noi, ma quella di sabato con il Rende dove cercheremo di vincerla a tutti i costi. Sapevamo tutti già prima dell’iscrizione al campionato le difficoltà che avremmo incontrato ed abbiamo accettato di buon grado pur di partecipare al torneo di serie C. Gli sforzi che sta facendo la società per mantenere la categoria sono enormi. La proprietà va elogiata e serve stare tutti uniti per raggiungere la salvezza, altrimenti tutto diventa più difficile”

In prossimità delle elezioni Regionali in Sicilia, Sinistra Italiana Palermo condivide la proposta di candidatura di Claudio Fava, vice presidente della Commissione antimafia, e in un documento diffuso alla stampa si legge: “Crediamo che le proposte di candidare personalità, tra cui quella di Claudio Fava, siano importanti e debbano servire a ricomporre quello che già c’è, ma anche allargare ulteriormente il campo, che non deve essere percepito semplicemente come quello dell’unità a sinistra, ma ambire a diventare un’alternativa di governo. Il 3 settembre è già stata convocata l’assemblea regionale di Sinistra Italiana, che formalizzerà le proposte relative a metodo e programma, da sottoporre immediatamente dopo alla consultazione di tutte e tutti gli iscritti siciliani”.

Dopo il successo a Grotte, nell’ambito delle manifestazioni comprese nel “Premio Racalmare – Leonardo Sciascia” 2017, lo spettacolo “Fior de… teatro – Sebben che siamo donne”, tratto da “Le Beatrici” di Stefano Benni, per la regia di Giovanni Volpe, sarà in scena a Raffadali domani mercoledì 30 agosto alle ore 21 al teatro del Villaggio della Gioventù, e poi a Sciacca domenica 3 settembre alle ore 21 al Castello Incantato, nel fondo Bentivegna. Nella recensione si legge: “Tre donne sul palcoscenico che interpretano sei donne, ognuna con una storia diversa, con il suo modo di vivere e di guardare alla realtà. Sul palco lo stile e l’audacia di un autore, Stefano Benni, amabile e adorabile per i suoi paradossi, la sua poesia, la preziosa capacità di leggere il reale, l’universo femminile e attraverso esso il mondo che ci circonda”.

I Carabinieri della Compagnia di Agrigento hanno denunciato a piede libero alla Procura due indagati di furto aggravato nella basilica dell’Immacolata ad Agrigento. I Carabinieri hanno ricevuto la denuncia del Parroco e hanno intrapreso le indagini acquisendo anche i filmati registrati da alcune telecamere di video-sorveglianza nella zona. I due presunti responsabili sono una donna di 40 anni di Agrigento, e il figlio di 20 anni. Nel corso della perquisizione, ai due è stata sequestrata parte della refurtiva, circa 80 euro rubati dalla cassetta delle offerte all’interno della Chiesa.

I Carabinieri della stazione di Santa Margherita Belice, insieme ai colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Agrigento, hanno denunciato un imprenditore di Sambuca di Sicilia, titolare di un caseificio, per il reato di sfruttamento del lavoro. Nel luogo di lavoro è stato scoperto un romeno di 23 anni, domiciliato nell’azienda, e a lavoro senza essere assunto. Al romeno sarebbe stato offerto un alloggio alquanto precario in cambio del lavoro. Allo stesso lavoratore, inoltre, non sarebbe stato concesso il riposo settimanale, non sarebbe stato rispettato il limite della durata settimanale dell’orario di lavoro, e non gli sarebbero stati consegnati i prospetti paga.

Fiamme, fumo, persone evacuate ed un paio intossicate: l’incendio nella zona adiacente il tribunale di Agrigento, via Mazzini, via Piersanti Mattarella e il Quadrivio Spinasanta.
Le fiamme hanno lambito anche la stradale 118.
Il rogo si è sviluppato intorno alle ore 16 di ieri pomeriggio e si è propagato velocemente a causa del vento.
I vigili del fuoco hanno impiegato diverse ore per domare le fiamme. Per sicurezza sono stati evacuati anche alcuni edifici considerati in pericolo.
A causa della massiccia presenza di fumo alcune persone sono rimaste intossicate e sono state condotte all’ospedale San Giovanni di Dio.
Non si conoscono ancora le origini dell’incendio.


Il 27 agosto, alle 21, in piazza Umberto I nel piccolo comune agrigentino di Grotte, ha avuto luogo la cerimonia di premiazione del vincitore, eletto da una giuria popolare. Tre i finalisti in gara, tutti siciliani con opere che spaziano dal racconto al romanzo storico e la biografia romanzata: Simona Lo Iacono con “Il morso” (Neri Pozza), Silvana La Spina con “L’uomo che veniva da Messina” (Giunti) e Orazio Labbate con la raccolta “Stelle ossee” (LiberAria editrice).
Artifici della presentazione della serata, con gli interventi musicali di Alfonso Lo Presti, Marisa Bonfiglio al piano, del tenore Nunzio Gambini e della vocalist Marilena Morreale,  Alessandro Criminisi e Carmelo Arnone, dal palco di piazza Umberto I a Grotte. Oltre ai premiati, sono stati rilasciati anche dei riconoscimenti a chi si è distinto nel campo delle arti e delle iniziative”.
Il vincitore del premio “Racalmare-Sciascia”, istituito agli inizi degli anni Ottanta e oggi giunto alla sua 28esima edizione, (nella foto) Simona Lo Iacono con “Il Morso”
La manifestazione ha visto trionfare “Il Morso”. Seconda arrivata Silvana La Spina, terzo posto per Orazio Labbate”.