Sono partiti i lavori di mitigazione dei rischi incombenti sulle abitazioni e le strutture insistenti nelle vie a valle della Cattedrale di Agrigento.Si è proceduto alla formale consegna delle aree da parte del Comune di Agrigento e della Forestale, che cura la gestione del boschetto, alla Protezione Civile che aveva affidato i lavori alla ditta COGEMALA lo scorso 28 dicembre. La struttura sarà composta da quattro barriere in rete metallica resistente, ancorata a pali di acciaio di diversa lunghezza con un’altezza di intercettazione di tre metri. Il costo dell’intervento con Fondi della Protezione Civile regionale sarà di 174 mila euro. L’intervento di salvaguardia della popolazione è stato sollecitato fortemente dal Comune di Agrigento con in testa il sindaco Lillo Firetto.
Nei giorni scorsi avevamo scritto la notizia secondo la quale il Pm Salvatora Vella, aveva fatto notificare avviso di conclusione delle indagini preliminari all’agrigentino Calogero Volpe, 53 anni, accusato di avere, “per futili motivi, provocato a Jessica Maria Indelicato, fidanzata del figlio Alfonso, poliziotto in servizio a Pavia, lesioni personali consistite nella “Frattura parcellare del margine mediale della superficie articolare deIl’astragalo” giudicate guaribili in complessivi 74 giorni, spingendola violentemente giù per le scale condominiali, per farla allontanare dalla propria abitazione”.
Oggi, con nota inviata dal legale di Volpe. Avv. Salvatore Pennica, viene reso noto che Calogero Volpe ha presentato querela per minaccia aggravata nei confronti di Gabriele Indelicato, 22 anni, fratello di Jessica il quale, come narra Volpe nella sua querela, lo ha minacciato (anche i familiari) armato di mazza da baseball, recandosi sin sotto casa, nel quartiere Fontanelle, urlando frasi irripetibili ed agitando l’arma impropria. Vicenda che è stata anche ripresa con un cellulare e le immagini consegnate alla magistratura per tramite dei carabinieri.
Volpe lamenta una vivissima preoccupazione per la propria incolumità e per quella dei suoi familiari e per questo si è affidato alla magistratura.
La vicenda narrata e filmata da Volpe si è registrata l’indomani del ferimento e del ricovero di Jessica Indelicato e che ha visto il fratello della ragazza ferita reagire e presentarsi sotto cosa Volpe per urlare le minacce ritualmente trascritte in querela.