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Le previsioni voto per le Elezioni Politiche del 4 marzo 2018. Seguite con noi i risultati in diretta, ma ancor prima, i dati sull’affluenza e i primi exit poll

 

09:00 i grafici

 

06.57 – WALL STREET JOURNAL: La crescita dei populisti lascia l’Italia senza un chiaro vincitore; e le elezioni probabilmente inaugurano un periodo prolungato di instabilità politica e tensione nella terza economia della zona euro. I partiti populisti hanno dato una dimostrazione di forza conquistando circa la metà dei voti espressi, il che dimostra la profondità della rabbia degli italiani per la direzione del Paese e la perdurante influenza dei partiti populisti e di destra nella politica europea.

06.38 — Quando ormai lo spoglio delle schede elettorali ha superato abbondantemente il 50%, il Movimento 5 Stelle si conferma il primo partito alle elezioni politiche con il 31% dei consensi, mentre il centrodestra è la prima coalizione con il 37%. La coalizione di centrosinistra, invece, fa registrare un 24%, con il Pd però che si tiene sotto la soglia del 20% sia alla Camera che al Senato. Alla Camera, dove lo scrutinio ha raggiunto il 55%, il centrodestra segna un 36,91% con la Lega primo partito della coalizione (18,58%), seguito da Forza Italia (13,48%), FdI (4,26%) e Noi con l’Italia-Udc (1,22%). M5S è al 31,12%, mentre il centrosinistra è al 24,23% (Pd 19,73%, +Europa 2,77%, Italia Europa Insieme 0,57%, Svp 0,54% e Civica Popolare 0,47%). LeU 3,55%. Al Senato, dove lo spoglio ha raggiunto il 73%, centrodestra al 37,47% (Lega 18,42%, Fi 14,17%, FdI 4,24%, Noi con l’Italia-Udc 1,17%), M5S al 31,23%, centrosinistra al 23,85% (Pd 19,78%, +Europa 2,47%, Italia Europa Insieme 0,54%, Svp e Civica Popolare 0,49%). LeU è al 3,36%

05.55 — Quando sono state scrutinate oltre 41mila sezioni su 61.401 al Senato il centrodestra comanda con il 37,39%, seguito dal M5S al 31.3%. Il centrosinistra è fermo sotto al 24% (23,85%) con il Pd al 19.

05.17 – 

05.02 — Le proiezioni delle coalizioni della Camera, su una copertura campione del 46%, danno il centrodestra al 36%, il M5s al 32,9%, il centrosinistra al 23%

04.43 — Ultima proiezione alla Camera. Cinque Stelle 32.9%, Pd 18.7%, Lega 17.2%, Forza Italia 13.4%, Fratelli d’Italia 4.2%, Liberi e Uguali 3.7%. Seggi: Cinque Stelle 230-240, Lega 115-123, Pd 104-110. Forza Italia 99-105, Fratelli d’Italia 24-32, Liberi e Uguali 11-19.

04.11 — L’ultima proiezione del Senato per la attribuzione dei seggi. Centro Destra 128-140 seggi (Forza Italia 46-52, Lega 58-60, Fratelli d’Italia 19-25), Centro Sinistra 47-55, Cinque Stelle 109-119, Liberi e Uguali 7-11. La maggioranza è fissata a 158 seggi al Senato.

01.52 — M5S al 32,5%,Pd al 19,2% e Lega al 16,2%(in crescita rispetto alla terza proiezione). E’ questa la quarta proiezione del Consorzio Opinio Italia per la Rai per il Senato: la copertura del campione è del 32%, margine di errore del 2,8%. Fi sarebbe al 14%, Fdi al 4,1, LeU al 3,5. +Europa è al 2,3, Nci all’1,2%. Lorenzin e Insieme allo 0,6%. Svp allo 0,4%, altre liste al 5,4%.

01.50 — «Quello non è un collegio: è un territorio di disperati che danno i voti a un personaggetto, a uno che non sa neanche guidare». Così Vittorio Sgarbi, candidato nel collegio ad Acerra, ai microfoni di Porta a Porta su Rai1 commenta la vittoria di Luigi Di Maio a Pomigliano.

01.22 — Le proiezioni delle Coalizioni. Centro Destra 35.6%, Cinque Stelle 32.5%, Centro Sinistra 23%, Liberi e Uguali 3.5%.
 
01.18 — Terza proiezione. Cinque Stelle al 32.5%, Pd 19%, Lega 15.8%, Forza Italia al 14.5%, Liberi e Uguali 4.1%.
 
00.53 — Nuova proiezione sulla Rai. Centro destra sta al 36&, 5 Stelle al 32%, il Centro Sinistra al 23.4%, Liberi e Uguali 3.5%.
 
00.31 — Movimento 5 Stelle 31.8%, Pd 19.6%, Lega 15.9%, Forza Italia 14.2%, Fratelli d’Italia 4.4%. Centro Destra al 36%, Cinque 5 Stelle al 31.8% e Centro sinistra sotto il 25%. Queste le proiezioni al Senato.
 
00.27 — Di Battista: “Tutti adesso dovranno fare i conti con i 5 Stelle. Con i nostri criteri e con le nostre regole”.
 
00.25 — La distribuzione dei seggi conseguente agli exit poll diffusi dalle varie reti tv non consentirebbe ad alcuna coalizione o partito di raggiungere la maggioranza assoluta. In base ai dati elaborati da Quorum per Agi, il centrodestra otterrebbe 257 seggi alla Camera e 123 al Senato, M5s 204 alla Camera e 102 al Senato, il centrosinistra, rispettivamente, 138 e 74, Leu 19 e 10.

00.11 — È nettamente il MoVimento 5 Stelle il primo partito secondo la prima proiezione di Swg per La7 al Senato, con il 33,1%. Come coalizione a primeggiare è il centrodestra, con questi risultati: Lega 17,3%, Forza Italia 14,1%, Fratelli d’Italia 4,2%, Noi con l’Italia-Udc 1%. Questo il risultato nel centrosinistra: Pd 18,7%, +Europa 2,6%, Civica Popolare 0,5%, Insieme 0,8%. Liberi e Uguali è al 3,3%.

00.05 — Proiezioni a La 7: Movimento 5 Stelle 33%, Pd 18%, Lega 17%, Fi 14.

23.57 — Il Wall Street Journal ritiene che il risultato – in base agli exit poll- delle elezioni italiane confermi il timore del «probabile inizio di un prolungato periodo di instabilità politica e tensione nella terza economia dell’Eurozona» considerato «che dal voto non emerge un vincitore assoluto».

23.48 — Questi sono gli Exit Poll dei seggi alla Camera. Centro Destra 225/265 seggi. Cinque Stelle 195-235 seggi. Centro Sinistra 115/155

23.41 — Secondo l’intention poll realizzato da Tecnè per Mediaset, al Movimento 5 Stelle vanno alla Camera tra i 124 e i 134 deputati; al Pd tra i 77 e gli 87; a Forza Italia tra i 56 e i 66 ed anche alla Lega tra 56 e 66. A Leu tra 14 e 20, a Fratelli d’Italia vanno tra i 19 e i 25 seggi, a +Europa tra i 9 e i 15. Altri tra 1 e 3. 

23.40 — Si arresta l’ affluenza alle urne al 74%

23.37 — «Se fossero confermati questi #exitpoll, il #centrodestra risulterebbe la prima #coalizione. A questo punto spetterebbe a noi sbrogliare la matassa». Così in un tweet Maurizio Gasparri, candidato di Forza Italia al Senato.

23.15 — Secondo gli exit poll del Consorzio Opinio per la Rai, il M5S è il primo partito con una forbice tra il 29 e il 32%. Seguono: Pd 20,5-23,5%; Forza Italia 13-16%; Lega 13-16%; Fdi 4-6%; LeU 3-5%; +Europa 2,5-4,5%; Noi con l’Italia 1-3%. Infine rischiano di non passare la soglia del 3%, Civica Popolare, Insieme, Svp e le altre che sono date allo 0,0-2%.
 
23.14 — È il Movimento 5 Stelle il primo partito secondo gli Instant Poll di Swg per La7, con un risultato tra il 28,8 e il 30,8%. Come coalizione a primeggiare è il centrodestra, con questi risultati: Forza Italia 13,5-15,5%, Lega 12,3-14,3%, Fratelli d’Italia 4.4-5,4%, Noi con l’Italia-Udc 1,8-2,4%. Questo il risultato nel centrosinistra: Pd 21-23%, +Europa 2,8-3,4%, Civica Popolare 0,4-1%, Insieme 0,5-1,1%. Liberi e Uguali è tra 5,2 e 6,2%. Il campione dell’instant poll è di 5000 elettori.

 

23.00 –  Movimento cinque stelle primo partito, centrodestra avanti e Pd in calo. E’ quanto emerge dai primi exit poll diffusi da Opinio per la Rai. Questii primi dati. Nel centrodestra Forza Italia 12,5-15,5%; Lega: 12,5-15,5%; FdI 3,5-5,5%; Noi per l’Italia 1-3%. Totale 33-36%. Nel centro sinistra Pd: 20-23%; +Europa 2-4%; Insieme 0-2%; Civica Popolare 0-2%. Centrosinistra: 25,5-28,5% Movimento cinque stelle: 29,5-32,5%. LeU 3-5%. Secondo l’intention poll realizzato da Tecnè per Mediaset, al proporzionale per la Camera l’M5S è il primo partito al 29-33%. Il Pd è al 17,5-21,5%, FI al 12-16%, Lega al 12-16%, Leu al 3-5%, Fratelli d’Italia al 4-6%, Noi con l’Italia al 0,5-2,5%, +Europa al 2-4% e altri al 7-9%.”Gli exit polls si sono dimostrati nella storia molto elastici ma se questo è il risultato finale la cosa chiara per il Pd è un dato negativo, noi passeremmo all’ opposizione“. Così il capogruppo Pd alla Camera Ettore Rosato a Porta a Porta.”C’è una sana competizione interna con Lega e Fi che competono per il primo posto. Io ho cautela sugli exit poll, la coalizione di centrodestra arriva comunque prima rispetti agli altri competitor”. Lo afferma Paolo Romani, capogruppo di Fi al Senato a Porta a Porta.

19.00 – L’affluenza alle urne ad Agrigento è stata del 11,75%

17.00 – Su l’affluenza alle urne. “Le code registrate in queste ore, in molte città italiane, sono dovute in gran parte alle nuove operazioni richieste per il tagliando anti frode – scrive il Campidoglio in una nota -. Pertanto, rinnovando l’invito ai cittadini all’esercizio del proprio diritto di voto, si suggerisce di recarsi ai seggi prima possibile e comunque almeno un’ora prima della loro chiusura

13.00 – L’affluenza alle urne nei 7.958 Comuni italiani è stata del 19,38%

12.00 –  Affluenza al 19,02%, in aumento.

Alle elezioni per il rinnovo della Camera alle ore 12 ha votato il 19,02% degli aventi diritto, quando i dati sono circa alla metà (relativi a 4.317 comuni su 7.958). Lo si rileva dal sito del ministero dell’Interno. Nella precedente tornata elettorale del 2013, che però si svolse in due giorni, alla stessa ora si era recato alle urne il 14,94% degli elettori per la Camera.

07.00 – L’ITALIA AL VOTO. Inizia oggi la lunga giornata elettorale dell’Italia. Sono 46 milioni i cittadini chiamati al voto. I seggi saranno aperti dalle 7 sino alle 23.00.

 

Quest’anno, il dato su l’affluenza sarà particolarmente importante perché per la prima volta nella storia della Repubblica gli italiani al voto potrebbero scendere sotto la percentuale del 70%. Un dato «psicologico», ma anche politico, perché certificherà l’allargamento della frattura tra gli italiani e la politica e sarà un giudizio inappellabile sulla qualità della campagna elettorale appena conclusa.

 

http://elezioni.interno.gov.it/camera/votanti/20180304/votantiCI19001

Alla chiusura delle urne: l’affluenza ad Agrigento

ore 23

Ore 01.30

caratteri della donna

Il Pirandello stable festival di Mario Gaziano ha allestito un’articolata azione scenica per la Giornata Internazionale della donna 2018, tra recitazione, musiche e canti popolari:

Il programma delle rappresentazioni prevede:

  • -il 5 marzo 2018 ore 18.30 a Canicattì presso il Palazzo Stella per UNITRE Università delle tre età
  • – e l’ 8 marzo 2018 ore 16 e 30 presso l’ Associazione Arcobaleno di Agrigento in via Verdi
  • sarà presentato il collage scenico:
  • “I caratteri della donna”
  • che vuole essere excursus storico- umoristico sull’essere DONNA nelle sue diverse esplicazioni.
  • Excursus ideato e diretto da Mario Gaziano che parte dal mondo classico e ,attraverso la vicenda de I Vespri siciliani, in chiave ironica perviene ai giorni nostri con le esplicazioni e cartterizzazioni popolaresche de “li fimmini siciliani”.
  • Animano le azioni sceniche
  • Maria Grazia Castellana,Maria Fantauzzo,Rosa La Franca,Giuseppe Gramaglia, Angelo Cinque, Angelo Provenzxano.
  • Musiche e canti popolari del maestro Gioacchino Marrella.
  • Partecipazione di Alfonso Marchica eAlfio Russo,con le collaborazioni artistiche di Maria Grazia Castellana Andrea Cassaro Giuseppe Portannese e Alfonso Mossuto.
  • Intervento  del prof. Giuseppe Lauricella, presidente della UNITRE di Canicattì.
  • Interventi introduttivi di Mario Gaziano
  • Ingresso libero ad entrambe le manifestazioni.

E’ stato ritrovato il pensionato Angelo Cipolla, 68 anni, di Racalmuto, scomparso venerdi sera. Attivato il Piano delle ricerche dalla Prefettura, Carabinieri insieme alla Protezione, l’unità cinofila “I lupi di Agrigento”, l’unità cinofila della Polizia e i familiari,  hanno setacciato tutta la zona del boschetto San Antonino, dove il pensionato aveva abbandonato la sua auto. Non era distante dalle ricerche, l’uomo, ex forestale, conosceva la zona e si nascondeva bene.

Al momento del ritrovo l’uomo era confuso, stremato, ed è stato trasportato con l’ambulanza del 118 all’Ospedale per tutti gli accertamenti, ma sta bene.

Relativamente alla vicenda “Crollo in Via Favignana”, ritengo opportuno e doveroso porre all’attenzione dell’opinione pubblica in generale e a chi di competenza, che, nel mese di  aprile 2014, nella qualità di Assessore comunale ai Lavori Pubblici,  trasmettevo  una richiesta che di seguito si riporta ad onor del vero e della completa intelligenza  integralmente.

Tale richiesta veniva inviata per il tramite degli uffici comunali all’Assessore Regionale ARTA, alla Direzione Regionale Ambiente/difesa suolo, ai responsabili della Protezione Civile regionale, provinciale e comunale ed ai dirigenti comunali competenti, avente come oggetto “Predisposizione di interventi di mitigazione del rischio idrogeologico nel territorio del Comune di Agrigento”.

Ancor oggi attendo una risposta.

Superfluo appare altresì ricordare che non corrispondono al vero le dichiarazioni del Sindaco che nessuno aveva fatto nulla!

Ai Voi lettori lascio le dovute considerazioni.

“Traendo spunto dai recenti fatti locali quali il crollo e/o frana del costone del Viale della Vittoria (palazzi Crea), ritengo opportuno e doveroso porre all’attenzione degli organi competenti in oggetto e dell’opinione pubblica in generale alcuni spunti di riflessione che attengono alle contraddittorie modalità di sviluppo urbanistico dal secondo dopoguerra in poi nel territorio del Comune di Agrigento.
Credo e sono fermamente convinto sia venuto il momento di farne una questione nazionale, ma anche e soprattutto una “questione propositiva” a tutela della pubblica e privata incolumità.
La storia urbanistica della città di Agrigento certificata dalle “Relazione Di Paola- Barbagallo, Relazione Martuscelli e dalle “Prescrizioni Piano Grappelli”, insegnano come ad Agrigento si è fortemente errato e ancor oggi si continua ad errare!
Opportuno appare ricordare che nel territorio del Comune di Agrigento i maggiori processi di edificazione abusiva estensiva ( e perché no “brutali”) sono evidenziabili sia nell’area tutelata dall’ari. 157 e. 1° lettera b,c del Codice dei Beni culturali e del Paesaggio della Repubblica Italiana
sia nell’area ove sono vigenti i vincoli idrogeologici e urbanistici proposti dalla Commissione d’indagine tecnica sulla frana di Agrigento e approvati con Decreto del 23 dicembre 1968 n°567 pubblicato in G.U.R.S il 5 luglio 1969.
Premesso che nell’ambito del territorio di Agrigento, si riscontrano situazioni ricadenti in agglomerati urbani densamente abitati ed emergenze analoghe a quella verificatesi nel Viale della Vittoria;considerato che oggi più che mai si impone, l’adozione di politiche di riqualificazione e di risanamento in favore del territorio ed a salvaguardia della vita umana, per contrastare i ricorrenti episodi eccezionali e calamitosi; considerato che l’Amministrazione Comunale si trova impossibilitata a fronteggiare gli eventi soprattutto per insufficienza di disponibilità economiche, in quanto i limiti di gestione finanziaria legati al rispetto del patto stabilità, non consentono l’impegno di ulteriori somme per mettere in sicurezza situazioni di pubblica e privata incolumità in sostituzione dei privati;lo scrivente nell’ambito delle competenze attribuite dalle relative deleghe assessoriali, chiede ai soggetti in indirizzo di attivare quanto dì loro competenze al fine di evitare lo scongiurarsi di ulteriori disagi e/o danni a persone e cose.Per tale motivo si chiede a codesto spettabile Assessore Regionale di accogliere la presente  richiesta tesa ad ottenere in primo luogo, un sopralluogo congiunto di tutte le “aree interessate’ con i tecnici degli uffici regionali (Dipartimento regionale Ambiente e Dipartimento Regionale Protezione Civile), successivamente predisporre/una mappatura degli edifici ricadenti nella zona B Grappelli, nonché la progettazione e realizzazione di infrastrutture necessarie a tutela della pubblica e privata incolumità”. 

Un bracciante agricolo di Palma di Montechiato, Francesco Bonsignore., 52 anni, è stato arrestato dai Carabinieri della locale Stazione, nella tarda mattinata di ieri, con l’accusa di detenzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio.

 
Il palmese è stato posto agli arresti domiciliari a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Incidente autonomo, nella tarda serata di venerdì, lungo la S.S. 189 Agrigento-Palermo, nei pressi di contrada San Giusippuzzu. Protagonista del sinistro una giovane di Aragona, di 27 anni, che ha perso il controllo del mezzo e si è schiantata ripetutamente contro il guard rail.

Sul posto sono giunti gli uomini della Polizia Stradale di Agrigento, coordinati dal vice questore aggiunto Andrea Morreale, che hanno appurato immediatamente come la giovane conducente fosse ubriaca. Da qui è scattata una denuncia per la stessa che è stata deferita alla Procura della Repubblica di Agrigento per guida in stato di ebbrezza.

Un altra sparizione a Racalmuto. Dopo Giuseppe Alaimo, pensionato di 61 anni, di cui da settimane non si hanno più tracce, anche un’altro uomo, sempre racalmutese non da più notizie di sé da alcuni giorni.

Le ricerche hanno interessato il bosco di Sant’Antonio e hanno portato al ritrovamento dell’auto dell’ex impiegato della Forestale e il telefono.

Per oggi sono previste altre ricerche con tutto il dispositivo di forze dell’ordine e volontari impegnati per ritrovare il racalmutese.

Urne aperte dalle 7 alle 23 per rinnovare il Parlamento.

E’ in moto la macchina delle elezioni. Oggi, domenica 4 marzo 2018, oltre 46 milioni di italiani sono chiamati a votare per rinnovare il Parlamento. Si eleggono 618 deputati e 309 senatori più 18 parlamentari della circoscrizione estero. In Lazio e Lombardia è election day: qui si vota infatti anche per cambiare il consiglio regionale e il presidente della regione: tre dunque, in questo caso, le schede che saranno consegnate agli elettori: oltre a quella rosa per la Camera, e alla gialla per il Senato, ci sarà un’ulteriore scheda per la consultazione amministrativa. Ecco un riepilogo delle informazioni utili a capire come si vota e un programma di massima con gli orari e le tempistiche dello spoglio che dà un’idea di quando potermo conoscere i risultati.

ORARI – Si vota dalle 7 alle 23, solo e soltanto oggi, sia per le politiche che per le regionali. Chiuse le urne inizierà lo scrutinio delle schede per Camera e Senato. Lo spoglio delle schede regionali inizierà invece domani, lunedì 5 marzo, alle 14. 

Elezioni 4 marzo 2018,schede, orari e documenti

QUANDO SI CONOSCERANNO I RISULTATI. Politiche – Lo spoglio delle schede valide per le elezioni politiche inizierà immediatamente dopo la chiusura dei seggi, quindi subito dopo le 23. Si comincia con quelle del Senato per poi passare alle schede della Camera. Sempre alle 23 saranno diffusi i primi exit poll (sondaggi fatti fuori dal seggio, dopo il voto) e intention poll (sondaggi telefonici) che daranno una prima infarinatura dei risultati del voto. Le prime proiezioni (ovvero statistiche basate su dati reali)  – relative al Senato – sono annunciate intorno alla mezzanotte, mentre per quelle della Camera bisognerà aspettare le 2 di notte. Si saprà piuttosto presto l’esito delle sfide individuali nei collegi maggioritari. Piuttosto tardi quelle delle competizioni fra i partiti nella proporzionale. Nella giornata di lunedì, se non martedì, l’attribuzione definitiva dei seggi ai partiti delle due coalzioni, il centrodestra e il centrodestra, con il recupero a vantaggio delle forze alleate che avranno superato il 3% dei voti riportati dai loro alleati che invece la soglia non la avranno superata (essendo nazionale, il recupero non potrà avvenire fino a quando l’ultimo dei 61.552 seggi non avrà esaurito il suo lavoro). 

Elezioni 4 marzo 2018, il glossario di base

LO SPOGLIO IN TV – Exit poll e scrutinio saranno potranno essere seguiti in diretta tv. Su Rai1 appuntamento alle 22.45 circa con ‘Elezioni 2018 – Speciale Porta a porta’, in collaborazione con il TG1; subito dopo su Rai3, alle 22.55, partirà ‘Speciale TG3 – Elezioni Politiche’. Dalla mezzanotte e mezza, su Rai2, anche l’edizione di Tg2 Notte sarà dedicata ai risultati elettorali con uno speciale.

Sulle reti Mediaset andranno in onda speciali ed edizioni straordinarie: domani, il sistema integrato TgCom24 aprirà le danze alle ore 23 con i primi ‘in house poll’ . Dalle ore 23.30 fino al consolidamento dei risultati, in diretta su Canale 5 e in simulcast su Tgcom24, sarà in onda ‘Speciale Matrix Elezioni’ condotto da Nicola Porro. Su La7, l’appuntamento, dalle ore 22,30 di domenica, è con la consueta #maratonamentana, condotta dal direttore Enrico Mentana, che prenderà il via con gli exit poll, per proseguire con le proiezioni per il Senato e per la Camera. Infine, Sky TG24 proporrà ‘Italia 18′, a partire delle 22.30 di domenica per concludersi alle 24 di lunedì, con dati in tempo reale.

COSA SERVE PER VOTARE  – Per votare è necessario recarsi al proprio seggio, recando con sé un documento valido di identità e la propria tessera elettorale. Chi l’avesse smarrita potrà chiederne il duplicato agli uffici comunali, che resteranno aperti anche oggi,per tutta la durata delle operazioni di voto. LA SCHEDA ELETTORALE – Ogni elettore riceverà per le politiche due schede, rosa per la Camera e gialla per il Senato. Su ciascuna sarà presente un tagliando antifrode, per impedire di sostituire la scheda originale con una già segnata. Il tagliando verrà verificato e tolto dopo il voto dal presidente del seggio: sarà lui – e non l’elettore – a inserire poi la scheda validata nell’urna. 

“Il tappeto di bancarelle che ricopre la zona di accesso al centro storico di Agrigento e che occupa lo spazio all’interno delle villette che si affacciano su Porta di Ponte rappresentano un’immagine che poco si attaglia al cuore di una città che ha lottato fino all’ultimo per ottenere il titolo di capitale della cultura nel 2020”.

Così si esprime il presidente di Confesercenti Sicilia , nonchè presidente nazionale di Assoturismo, Vittorio Messina. “Un immagine – aggiunge – che poco si concilia con l’accesso a quello che è stato sempre considerato il salotto buono della città con i suoi  negozi, bar e ristoranti. La sensazione che si ricava è quella di trovarsi davanti ad un suk dove igiene e decoro non trovano ospitalità. Non credo che tale scelta contribuisca a rendere più accattivante la città agli occhi dei turisti e degli stessi gruppi che vi soggiornano in occasione della festa del Mandorlo in Fiore. Pur riconoscendo il valore sociale del commercio ambulante che la nostra Associazione storicamente rappresenta – sottolinea ancora Vittorio Messina – pensiamo che questo non debba sopravanzare gli aspetti dell’igiene pubblica, della sicurezza e del decoro. L’esercizio di queste attività, deve svolgersi in luoghi adeguati, secondo precisi  criteri che siano soddisfacenti anche per i cittadini e i commercianti”.
“Purtroppo va registrato – conclude Vittorio Messina – anche attraverso questa scelta che non c’è alcuna attenzione verso il cuore della città e  che forse c’è la volontà di continuare a mortificare il centro storico, la via Atenea, i commercianti e i residenti”:

I Comuni spesso affidano il servizio di riscossione delle tasse a società esterne, magari nemmeno iscritte all’Albo di settore. E accade che a volte le società esterne, incassate le tasse, poi non le versino ai Comuni. Così è secondo la Procura della Corte dei Conti. E, secondo i magistrati contabili, anche in sei Comuni agrigentini, che si sono affidati a società esterne di riscossione, sono spariti i soldi delle tasse.

A Naro mancano all’appello 1.484.365 euro. Ad Aragona 231.194 euro. A Campobello di Licata 106.291 euro. A Ravanusa 169.681 euro. A Palma di Montechiaro 50.000 euro. E a Favara 640.012 euro. Complessivamente, in tutta Sicilia, in 56 Comuni, sono spariti 20 milioni e 560mila euro. Il Procuratore della Corte dei Conti, Gianluca Albo, sottolinea: “Ci sono stati affidamenti diretti e non ponderati che hanno esposto, ed espongono, i Comuni a gravi pregiudizi erariali”