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Gli Editori, il Direttore, lo staff giornalistico e tecnico di sicilia24h.it augurano a tutti una serena Pasqua.

 

Puntale per Pasqua, arriva dallo spazio arriva la foto di Egg Island, l’Isola delle uova che si trova nell’arcipelago delle Bahamas. Le uova di cui è ricca non sono di cioccolato, ma quelle depositate dagli uccelli marini. Fotografata dal satellite Sentinel-2B del programma Copernicus per l’osservazione della Terra promosso da Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Commissione Europea, l’isoletta si estende su una superficie di appena 800 metri ed è disabitata.

Si trova all’estremità nord-occidentale della lunga e sottile catena delle isole Eleuthera. E’ baganata a Sud, da acque turchesi e dai bassi fondali, mentre a Nord da acque più scure e profonde. Le barriere coralline che si trovano nei suoi mari, spiega l’Esa, pullulano di vita: sono ricche di specie, a partire dalle tartarughe marine. Qualsiasi disturbo a questo delicato ecosistema potrebbe significare disastri naturali: “di fatto – rileva l’Esa – l’isola ha rischiato di diventare un porto per le navi da crociera, e questo avrebbe significato il dragaggio del fondale e la distruzione delle barriere coralline. Fortunatamente, questo piano non ha preso piede proprio per il danno che avrebbe causato all’ambiente”

A metà aprile verrà posta in Corso della Repubblica la statua in bronzo dell’Onorevole Salvatore Lauricella opera scultorea dell’artista Rocco Carlisi.

Ne ricorda lo spessore politico il Sindaco Carmelo D’Angelo: “La storia politica del nostro paese è emblematicamente legata al nostro più illustre concittadino. Lauricella, un politico che merita di essere ricordato per il percorso istituzionale oltre che per il valore politico riformista di cui è stato uno dei maggiori rappresentanti in Italia avendone offerto alla città, con fede e impegno, la conseguente crescita sociale ed economica di Ravanusa fino alla sua attiva vita politica degli anni ’80. Una statua in suo ricordo è il doveroso tributo che l’amministrazione cittadina possa riconoscergli. L’auspicio adesso è che le nuove generazioni possano conoscere e ricorndare l’uomo, il politico e i valori per cui si è battuto a beneficio principalmente della nostra comunità”.

Saranno i genitori a pagare i danni causati da un gruppo di ragazzini di Agrigento che, l’altro giorno, si sono divertiti a giocare al tiro al bersaglio con le pietre, distruggendo alcuni vetri di un istituto che ospita una congregazione di suore nei pressi di via San Vito.

I giovanissimi, tutti in età inferiore ai 13 anni, sono stati identificati dopo l’allarme lanciato proprio dalle sorelle impaurite. Avendo un’età che non consente di poter perseguire gli autori dei danneggiamenti, a farne le spese, o meglio a risarcire le spese per le riparazioni, saranno i rispettivi genitori.

A seguito di controlli del territorio, compiuti dai Carabinieri del Comando provinciale di Agrigento, due persone sono state denunciate alla Procura della Repubblica per guida in stato di ebbrezza.

Si tratta di due giovani agrigentini a cui è stata ritirata anche la patente di guida, sequestrato il mezzo, e che sono stati anche sanzionati con una multati.

Durante i controlli i Militari dell’Arma hanno provveduto anche a sequestrare 5 auto sprovviste della necessaria co

Nell’aula consiliare di Palazzo Vermexio a Siracusa manca da 5 anni il crocifisso appeso alla parete. A denunciarlo il consigliere comunale di Progetto Siracusa Salvo Sorbello che ha rivolto un’interrogazione all’assessore ai rapporti col consiglio comunale, Antonio Moscuzza per conoscere i motivi che impediscono di ricollocare il crocifisso nell’aula consiliare. “Ho chiesto più volte – scrive Sorbello – di rimettere il crocifisso dove è sempre stato e da dove è stato provvisoriamente tolto per procedere a lavori di ristrutturazione dell’aula avvenuti cinque anni fa. Fino ad oggi, però, non ho ottenuto alcuna risposta”. “Il Crocifisso – prosegue Sorbello – fa parte della storia, della tradizione culturale della nostra patria, è un simbolo della nostra identità, aperta al dialogo; non minaccia certo i principi di laicità e non mette in discussione i diritti di alcuno”.   L’assessore comunale Moscuzza ritiene però sia necessario che il consiglio approvi una mozione per riappendere il crocifisso.
   

“La protesta che stiamo conducendo ininterrottamente dal 26 febbraio 2018 ha un duplice obiettivo: difendere gli interessi economici degli utenti e salvaguardare i posti di lavoro delle nostre imprese”. Così i rappresentanti delle 19 imprese di espurgo del catanese, fermi ad oltranza da oltre tre mesi per le limitazioni al conferimento presso l’impianto di depurazione sito a Pantano d’Arci gestito dalla Sidra Spa e di proprietà del Comune di Catania. “Ci dispiace molto – spiega Giovanni Rinzivillo, portavoce degli autotrasportatori della Confcommercio – per i disagi che in questo momento i cittadini sono costretti a sopportare a causa del nostro mancato intervento ma, fino ad oggi, non abbiamo ritenuto corretto e professionale raddoppiare o triplicare i costi del nostro servizio a danno degli utenti o, ancor peggio, licenziare i nostri dipendenti.

I cittadini però devono sapere le reali ragioni della nostra protesta. Esse sono causate solo ed esclusivamente dalle limitazioni all’impianto di depurazione. Dopo la riunione con la Sidra, avuta lo scorso 30 Marzo per la presentazione del nuovo regolamento, per accedere all’impianto ci è stato proposto di conferire all’impianto inizialmente soltanto 3 metri cubi al giorno per ditta, che a pieno regime saranno 8 metri cubi. In pratica non ci sarà più consentito lavorare. Un condominio ha fosse biologiche per 25 o 30 metri cubi. In media quindi per effettuare un solo intervento ci vorranno 4-5 giorni con un aumento dei costi che l’utenza non potrà mai sostenere.

La nostra protesta è quindi principalmente a tutela della cittadinanza, quella cittadinanza che ancora oggi non è allacciata all’impianto di depurazione, che rappresenta il 70% delle utenze e che paga a caro prezzo le inefficienze gestionali e politiche di anni di malgoverno.

Le limitazioni al conferimento imposte all’ingresso all’impianto saranno maggiormente acuite con il nuovo regolamento. Regolamento che doveva essere concertato con le imprese di trasporto spurgo e le associazioni rappresentative delle associazioni dei condomini, ma che invece è stato discusso pensato ed approvato dalla Sidra già ad Agosto senza che nessuno ne conoscesse contenuti e norme attuative fino a ieri.

L’emergenza coinvolge anche i nostri lavoratori, 70 unità in tutto. A causa delle limitazioni, che comporteranno una diminuzione del lavoro del 60% con relativi minori ricavi per le imprese, stanno chiaramente rischiando il loro posto di lavoro. Abbiamo inoltre avuto conferma di quello che abbiamo sempre detto durante tutti i nostri interventi: l’impianto di depurazione di Pantano d’Arci è l’unico impianto presente in provincia di Catania e il Testo Unico Ambientale ci impone di conferire i reflui nella Provincia in cui operiamo.

Una attenta analisi del nuovo regolamento e le condizioni in cui saremo, di fatto, costretti a non poter più effettuare il nostro lavoro ci impongono, nostro malgrado, di continuare la nostra azione di protesta.

Diversamente ci troveremo costretti a dover rimodulare i costi del nostro servizio ed in quel caso a pagare il prezzo più alto della mala gestione e delle inefficienze politiche sarà solo il cittadino. Noi non possiamo mandare in fumo anni di sacrifici e mettere alla porta 70 padri di famiglia. Siamo sicuri che i cittadini sapranno comprendere le nostre ragioni.

Facciamo un nuovo appello al presidente della regione Nello Musumeci affinché trovi al più presto una soluzione. Si istituisca subito un tavolo tecnico urgente per definire un accordo che, nel rispetto delle leggi vigenti, tuteli gli utenti e le ditte che operano nel settore. Da parte nostra non vi è alcun braccio di ferro, ma grande disponibilità al dialogo”.

Solo dall’inizio del 2018 almeno 442 migranti sono morti attraversando il Mediterraneo. Le loro storie sono sconosciute, come i nomi e le relazioni che si lasciano alle spalle. Sepolti nella memoria, quei corpi di disperati a volte riaffiorano o vengono raccolti per essere poi disseminati nei cimiteri siciliani. Un giovane fotoreporter, Max Hirzel, ne ha seguito le tracce lungo un itinerario del dolore che viene ora raccontato per immagini nella mostra “Corpi migranti”. Promossa dalle associazioni Maghweb e Hryo in collaborazione con Minimum, l’esposizione sarà inaugurata sabato 31 marzo 2018 alle 18:30 nello spazio “Stato Brado” di piazzetta Resuttano a Palermo. A spingere Hirzel a rievocare tanti destini individuali e collettivi è stato l’incontro con i morti dei più grandi naufragi come quello del 15 aprile 2015 che provocò più di 700 vittime. Un anno dopo il governo italiano fece recuperare il “barcone degli innocenti”. E tutto il suo terribile carico umano è stato portato nella base Nato di Melilli, vicino a Siracusa.
    Ma quello è solo il caso più straziante. Sono tanti, troppi, i migranti morti nel viaggio verso l’Europa. I loro corpi sono sparsi in tutta la Sicilia, in cimiteri piccoli e grandi, vicini alle coste e nell’entroterra. A volte sul cemento fresco è incisa una scritta, “sconosciuto nr. 25”, o addirittura “africana”. Un numero al posto del nome. “Può sembrare incuria – dice Hirzel – e invece rappresenta la difficoltà a gestire quella anomalia. Al contrario, la Sicilia dimostra grande capacità di compassione, non sempre con le prassi ma di sicuro con le persone, e a suo modo ha fatto proprio il lutto che non può essere celebrato dalle famiglie dei migranti. Di nuovo, perché mancano troppi nomi”. 

Papa Francesco alla veglia di Pasqua, rompere i silenzi

Intirizziti, paralizzati, ammutoliti, rassegnati. Stiamo zitti e non facciamo nulla “per vincere tante ingiustizie che vivono nella loro carne tanti nostri fratelli”. E allora nella notte di Pasqua bisogna vincere il nostro “atteggiamento pusillanime” perché la nostra speranza si trasformi “in gesti concreti di carità”. Papa Francesco lancia un appello forte nella veglia pasquale: “Vogliamo partecipare a questo annuncio di vita o resteremo muti davanti agli avvenimenti?”. E allora, per non rassegnarsi al ‘si è sempre fatto così’, bisogna uscire dalla “routine schiacciante”, dai nostri silenzi schiaccianti, ripete Francesco, sfidare “i nostri determinismi uniformanti e paralizzanti”, “rompere le abitudini ripetitive” e “rinnovare la nostra vita”.

E’ una chiamata, quella di Papa Francesco nella notte di Pasqua, la celebrazione più importante per la comunità cristiana, a “spendere la nostra vita e la nostra energia, intelligenza, affetti e volontà nel ricercare e specialmente nel generare cammini di dignità”. Il rito della veglia pasquale era cominciato nell’atrio della basilica vaticana con la benedizione del fuoco, poi la solenne processione con il cero pasquale e la messa nel corso della quale Papa Francesco ha battezzato otto adulti provenienti da Albania, Italia, Nigeria, Perù e Stati Uniti d’America.

Turismo, oltre 600 mila camperisti in Italia

Anche quest’anno si prevede una Pasqua all’insegna del Turismo in Libertà, complici i segnali di netta ripresa che hanno interessato il settore nel 2017 e un inizio di 2018 ancora in positivo, perfettamente in linea col mercato europeo. Le stime di APC – Associazione Produttori Caravan e Camper prevedono che saranno infatti circa 400.000 gli italiani e 200.000 gli stranieri che quest’anno sceglieranno questa tipologia di viaggio per le vacanze pasquali e per i ponti del 25 aprile e 1° maggio, puntando come sempre sui borghi italiani più preziosi ma anche su quelle località del Belpaese che nascondono al loro interno, oltre a grandi bellezze artistico-culturali e a innumerevoli specialità eno-gastronomiche, anche la ricchezza del patrimonio artigianale italiano legato al saper fare del nostro Paese, riconosciuto e apprezzato in tutto il mondo.
Ecco quindi, secondo APC, la top ten dei migliori itinerari per i prossimi ponti:
1. Fabriano (Ancona): il comune marchigiano è stato insignito come Città Creativa dall’Unesco nella sezione Artigianato, Arti e Tradizioni Popolari. Assolutamente da vedere il Museo della Carta e della Filigrana che rimanda alla grande tradizione delle cartiere locali.
2. Napoli: non poteva mancare la pizza, la cui arte è diventata Patrimonio Unesco proprio lo scorso dicembre, esattamente identificata come “l’arte dei pizzaioli napoletani”. E quale migliore occasione per scoprirne tutti i segreti se non durante il prossimo ponte pasquale?
3. Carrara (Massa-Carrara): anche la capitale italiana del marmo è entrata a far parte del circuito Unesco delle Città Creative per l’artigianato, grazie alla lavorazione del marmo che parte dalle famose cave alle officine dei marmisti.
4. Cremona: la città del violino è pronta ad accogliere i turisti in libertà per far loro respirare le atmosfere storiche legate a maestri come Stradivari, Bergonzi, Amati, che hanno portato la liuteria cremonese a diventare Patrimonio Unesco.
5. Laguna di Venezia: Patrimonio Unesco dal 1987, oltre che per le bellezze della città e dei suoi canali, la zona è famosa anche per i maestri vetrai di Murano e Burano, noti in tutto il mondo per quest’arte antichissima che ancor oggi conserva il suo fascino e la sua tradizione.
6. Alberobello (Bari): è famosissima per i tipici trulli, Patrimonio Unesco dal 1996, all’interno dei quali si svolgevano le attività degli artigiani che oggi ritrovano vita nel Museo dell’Artigianato di Alberobello, situato proprio all’interno di un trullo.
7. Palermo: il capoluogo siciliano è una delle città più belle d’Italia ma c’è un motivo ulteriore per visitarla, ovvero andare alla scoperta dell’arte dei Pupi siciliani, Patrimonio immateriale Unesco dal 2008 ed esempio altissimo di artigianato e genio italiano.
8. Langhe (Piemonte): i paesaggi vitivinicoli piemontesi, nel Roero e nel Monferrato, sono Patrimonio dell’Umanità dal 2014 e, oltre alle prelibatezze enogastronomiche, hanno innata una vocazione millenaria per l’artigianato, tanto che anche Alba è diventata città creativa Unesco.
9. Barumini (Sud Sardegna): il comune sardo è famoso per il complesso nuragico “Su Nuraxi”, Patrimonio Unesco dal 1997. La zona attira non solo dal punto di vista storico ma anche per la ricchezza artigianale legata al tessile e all’arte orafa.
10. Porto Venere e le Cinque Terre (Liguria): una delle zone più ammirate dagli stranieri che vengono in Italia, Patrimonio dell’Umanità dal 1997, con paesaggi e mare da favola nonché un’antica tradizione nella costruzione di imbarcazioni.

Il trend camperistico è più che mai d’attualità, visti gli eccellenti risultati del comparto nazionale: una realtà industriale che con oltre 7.000 addetti genera un fatturato annuo di 900 milioni di euro e che, con una produzione di autocaravan che nel 2017 si è attestata sul +43,4% rispetto al 2016 superando le 21.500 unità, si piazza stabilmente nelle prime tre posizioni dei principali produttori europei. Lo scorso anno inoltre il settore camperistico italiano ha fatto registrare un +19,5% anche per quanto riguarda i veicoli immatricolati, numeri che fanno ben sperare di poter traguardare le 6.000 unità di veicoli immatricolati alla fine dell’anno corrente.
Sempre secondo gli studi di APC, con l’arrivo della primavera e la voglia di stare all’aria aperta, l’utenza tipo che trascorrerà a bordo di un camper le prossime vacanze pasquali è costituita prevalentemente da famiglie di 4 persone (32%), di età compresa tra i 30 e i 50 anni, con 1 o 2 figli, che trovano questo genere di vacanza estremamente conciliante per costi, sicurezza, tranquillità e comodità. Al secondo posto (26%) troviamo le coppie senior, di età compresa tra i 46 ed i 65 anni, che prediligono i veicoli ricreazionali per l’opportunità che questa soluzione offre di sentirsi sempre e ovunque come se si fosse “a casa propria”. In terza posizione (17%) si collocano infine piccoli gruppi di amici, tre o quattro persone, che sposano questa vacanza come il modo migliore per condividere un’esperienza di viaggio con un occhio al portafoglio.

“I numeri parlano da soli: sempre più persone utilizzano il camper per scoprire l’Italia e per andare in vacanza – commenta Simone Niccolai, Presidente di APC – tra italiani e stranieri sono stati quasi 8 milioni e mezzo i turisti che l’anno scorso sono venuti nel nostro Paese in camper e caravan e, anche in questi primi mesi del 2018, il trend è positivo, segno che la crisi degli anni scorsi è ormai alle spalle. Per le vacanze di Pasqua e per i ponti del 25 aprile e 1° maggio in molti sceglieranno il Turismo in Libertà per visitare le bellezze nascoste della nostra splendida Penisola”.

 

 

Juventus batte Milan 3-1

Apre le marcature Dybala all’8′ pt, pari dell’ex Bonucci al 28′ pt. Nella ripresa dopo un match ben giocato dagli ospiti la spuntano i bianconeri con Cuadrado (34′ st) e Khedira (42′ st). I bianconeri si portano così a più 4 punti in classifica sul Napoli che non è andato oltre l’1-1 in casa del Sassuolo. Il Milan resta invece al sesto posto, ora a 8 lunghezze dall’ultimo piazzamento utile per disputare la prossima Champions, occupato dall’Inter. E mercoledì prossimo è in programma proprio il derby della Madonnina. Leonardo Bonucci ha siglato il gol dell’ex e, contrariamente ad una tradizione ormai consolidata, ha esultato con i nuovi compagni del Milan. Il difensore – già fischiato allo Juventus Stadium da quelli che fino alla scorsa stagione erano i suoi tifosi – è andato in gol di testa.

Gattuso: “Juventus superiore, ma la sconfitta brucia” – “Ci teniamo di buono la prestazione, perché il risultato è un po’ bugiardo: questa partita assomiglia un po’ a quella di Londra, ma nonostante la sconfitta torniamo da Torino convinti delle nostre idee. Anche se negli almanacchi rimarrà la sconfitta per 3 a 1 e questo mi brucia. E deve bruciare a tutti, perché solo così riusciremo ad alzare l’asticella”. Così il tecnico del Milan Gattuso ai microfoni di “Serie A Live” in onda su Premium Sport. “La Juventus – ha aggiuto – è una squadra praticamente perfetta, ma la nostra prestazione è stata ottima: dobbiamo solo pensare a migliorare. In questo momento, con la qualità dei giocatori che ho, di cui sono contento, siamo comunque lontani dai bianconeri: penso che la differenza sia sostanzialmente questa. Ora dobbiamo pensare a recuperare le energie e poi penseremo a mercoledì: fino a poco tempo fa la Champions era una chimera irraggiungibile, vedremo cosa succederà nel derby. In questo momento l’Inter sta bene, ma anche noi cercheremo di prepararla al meglio. André Silva? Mi ha soddisfatto, è stato brillante. Ho visto meglio lui e Kalinic rispetto a Cutrone in allenamento, ma non è mica una bocciatura quella nei confronti di Patrick: è stata solo una scelta tecnica”.

Cuadrado, e ora col Real come una finale  – “Dobbiamo rimanere tranquilli, perché ancora non abbiamo fatto niente: lo scudetto non è ancora un discorso chiuso, dobbiamo pensare partita dopo partita perché manca ancora tanto. Ora pensiamo al Real Madrid e giocare questa partita come una finale”. Juan Cuadrado, autore del gol che ha spianato la strada della Juve al successo sul Milan, pensa subito al prossimo obiettivo, quello di martedì in Champions contro gli spagnoli. “Questa vittoria ci darà la forza per affrontare al meglio una squadra come il Real – sottolinea il bianconero a Premium Sport -. Gli spagnoli sono una grande squadra, ma lo siamo anche noi e dobbiamo giocare questa partita come se fosse una finale”.

Allegri, complimenti a Juve,fatta partita seria  – ”Complimenti ai ragazzi, il Milan era in ottima condizione e non era facile. Hanno fatto una partita seria”. Ai microfoni di Mediaset Premium Massimiliano Allegri esalta la prestazione dei suoi giocatori capace di battere un bel Milan: “Era importante tornare alla vittoria, specialmente contro un Milan che anche stasera ha dimostrato di essere una buona squadra: siamo andati in vantaggio, poi abbiamo calato il ritmo e siamo andati un po’ in difficoltà, ma abbiamo mantenuto la calma e abbiamo trovato il nuovo vantaggio che poi ci ha portato alla vittoria”. ”Il campionato – aggiunge Allegri – è ancora lungo, ma siamo contenti dei quattro punti di vantaggio: stiamo cominciando la discesa verso la fase finale della stagione e dobbiamo mantenere alta la concentrazione. Vogliamo arrivare in fondo in tutti gli obiettivi e per farlo dovremo farci trovare tutti pronti. Quota Scudetto a 99 punti? Dobbiamo vincere almeno sette partite delle otto che mancano. Per ora, i punti che abbiamo non bastano nemmeno per arrivare in Champions, perché da sotto stanno salendo tutti”.

GOL e MOMENTI CLOU

All’87 Khedira allunga lo score per i bianconeri

Al 34′ Cuadrado riporta in vantaggio i bianconeri

Al 28′ Bonucci, il grande ex, zittisce lo Stadium pareggiando per il Milan

All’8′ bianconeri subito in gol con una perla di Dybala

Fischi dell’Allianz Stadium per Leonardo Bonucci. I tifosi della Juventus non hanno perdonato il tradimento del difensore, alla sua prima partita da avversario. Alla lettura del suo nome, al momento delle formazioni, è partita una bordata di fischi, seguita poi dal coro “uomo di m…” intonato dalla curva Sud. Dopo il calcio d’inizio, ogni tocco di palla del difensore è accompagnato da sonori fischi.

È stato ripreso dalle telecamere di sicurezza posizionate attorno al perimetro dell’Allianz Stadium l’assalto al pulmino dello staff del Milan. La Digos della Questura di Torino, secondo quanto si apprende, sta visionando le immagini per identificare i responsabili. Nell’assalto, avvenuto nel tardo pomeriggio, prima del fischio d’inizio della partita tra Juventus e Milan, è andato in frantumi un vetro del mezzo che aveva appena lasciato allo stadio una parte dello staff del Milan. Nessuno è rimasto ferito.


COSI’ ALLA VIGILIA
Una contusione alla gamba sinistra, rimediata in allenamento, costringe allo stop il croato Mario Mandzukic. L’attaccante della Juventus si è fermato alla vigilia della sfida contro il Milan, in programma domani sera, come si legge nella nota pubblicata sul sito della società bianconera, e non è stato inserito nell’elenco dei convocati dall’allenatore Massimiliano Allegri. Contro i rossoneri giocherà Chiellini, Cuadrado si è allenato e sarà convocato.

Gattuso, Juve imbattibile ma sarà grande Milan – “Se guardiamo i numeri non c’è partita, non c’è storia. Affrontiamo una grandissima squadra, imbattibile da sei anni. Domani il Milan farà una grandissima partita, mettendo in difficoltà la Juventus”. Così Rino Gattuso alla vigilia del big match di Torino. “Dobbiamo giocare con il coltello fra i denti, sono nettamente più forti e ci serve umiltà – ha chiarito l’allenatore rossonero -. Non possiamo sbagliare. Abbiamo piccole speranze per la Champions, dobbiamo crederci. Se pensiamo solo a difenderci ne usciamo con le ossa rotte”.